Il Garante della Privacy ha bloccato Clothoff, l'app che crea deep nude e spoglia le persone

Il Garante della Privacy ha disposto lo stop a Clothoff, un'applicazione che, sfruttando l'intelligenza artificiale generativa, è in grado di spogliare il soggetto di una foto. Un servizio di questo tipo presenta, come evidente, conseguenze enormi per la privacy degli utenti e può essere utilizzato per creare deepfake.

Lo stop, al momento, riguarda l'Italia. Raggiungendo il sito, però, è ora attivo un redirect a un altro servizio analogo, chiamato AI Nudez. La situazione potrebbe cambiare nelle prossime ore. Da segnalare che, effettuando l'accesso dall'estero, Clothoff risulta ancora accessibile.

Cosa ha stabilito il Garante

Sul sito del Garante della Privacy viene annunciato lo stop a Clothoff con un intervento di urgenza e con effetto immediato che impone una limitazione provvisoria al trattamento dei dati personali degli utenti italiani. Il provvedimento riguarda una società con sede nelle Isole Vergini Britanniche che gestisce l'app Clothoff. Ricordiamo che il Garante, in passato, aveva bloccato anche Deepseek.

Quest'applicazione offre un servizio di AI generativa che permette la generazione di immagini di deep nude, sia con una versione gratuita che con una a pagamento. L'accesso al servizio è disponibile per chiunque (anche per minorenni) ed è potenzialmente utilizzabile per immagini che potrebbero ritrarre minori.

Inoltre, sottolinea il Garante, il servizio funziona "in assenza di qualsiasi accorgimento che permetta di verificare il consenso della persona ritratta e senza apporre alcuna segnalazione circa il carattere artificiale di foto e video". Il Garante ha confermato di aver avviato un'indagine per contrastare le app di nudificazione che rischiano di diventare un nuovo trend legato a un uso distorto delle capacità dell'intelligenza artificiale.