|
|||||||
|
|
|
![]() |
|
|
Strumenti |
|
|
#321 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Messaggi: 3723
|
concordo con voi con quanto detto,
però a mio avviso la gravità non è un fattore così debilitante, a mio avviso delle specie possono benissimo evolversi anche con gravità doppia o tripla rispetto alla nostra (oltre penso anch'io sia impossibile anche perchè il pianeta a quel punto non credo si possa più definire terrestre), non vedo dove stà il prob... saranno sicuramente vegetali e animali molto tozzi e con ossa e muscoli imponenti però non lo vedo come un fattore debilitante... aspetto cmq le tue impressioni sullo studio di asimov riguardo questo aspetto (non ho molta voglia di leggerlo :-D)... Pindol
__________________
Nel mercatino, concluso positivamente con: Cloale, xdominique, pannox, GhinghinO, alecine, @recidivo@, HI-Giona, Kevin34, Kinta, ToTo1706, alexburt1, dragonballfusion, Blackxx, Jas2000, albanomax, dav117, wolf82, Telcar |
|
|
|
|
|
#322 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1263
|
Quote:
, è che parlo di abitabilita'/vivibilità per l'uomo, non per le specie nate sul posto.
__________________
La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
|
|
|
|
|
|
#323 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1263
|
Quote:
__________________
La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
|
|
|
|
|
|
#324 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Stella di serramazzoni
Messaggi: 410
|
Quote:
http://www.corriere.it/scienze_e_tec...4f02aabe.shtml |
|
|
|
|
|
|
#325 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1263
|
Quote:
__________________
La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
|
|
|
|
|
|
#326 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
|
Quote:
E non sono un creazionista neppure per idea balzana. Premessa: Non sono biologo, non sono astronomo ne sono exo-biologo. Solo qualche calcolo di probabilita'. E' un post un po' lungo, con calcoli pero' abbastanza banali. Un tentativo per capire quanto puo' essere probabile la vita nel nostro universo, o almeno limitatamente al nostro universo visibile, dato che non sappiamo quanto puo' essere grande tutto l'universo. Potrebbe essere grande solo come il nostro orizzonte di visibilita' (universo chiuso), oppure anche infinito (universo aperto). Il concetto del calcolo parte dal presupposto che non appena si verifica l'evento "e' nata la vita", questa si riproduce, si moltiplica, muta secondo Darwin e si propaga per tutto il proprio mondo. E' quindi sufficiente che in qualche modo "nasca" il primo essere vivente per dichiarare che c'e' vita su un pianeta. Noi sappiamo che tale evento si e' verificato almeno una volta nel nostro universo. Ci siamo tutti noi a testimoniarlo. Ma quante altre volte e' ragionevolmente possibile che tale evento si sia verificato? Un tentativo di calcolo. E' ragionevole pensare che all'inizio, mancando ogni altro meccanismo biologico, ci si affidi al caso per la "creazione" del primo essere vivente. Ed e' quindi ragionevole anche pensare che il primo essere vivente debba anche essere quando piu' semplice possibile, proprio in senso strutturale. Meccansimi chimici casuali devono produrre quella che e' una struttura che guarda caso e' proprio quella di questo semplice essere, in grado poi di replicarsi e di avere tutte le qualita' che si danno ad un essere vivente (nota come e' ancora oggi difficile una definizione di cosa e' vita e di cosa non lo e') Partiamo con la ricerca del piu' piccolo essere vivente autonomo in grado di replicarsi. Gli esseri viventi monocellulari come i batteri sono troppo complessi. Sono essi stessi formati da tanti organuli, tante sub-parti e pare davvero difficile ritenere che per meccanismi casuali tutti gli atomi che servono per la costruzione di un batterio si siano trovati casualmente vicini nelle corrette distanze e abbiano legato. Sarebbe un evento a probabilita' davvero bassissima. Sicuramente quello che serve e' comunque la capacita' di replicarsi e di costruire strutture. Gli organuli presposti alla produzione strutturale delle cellule sono quindi interessanti per il nostro discorso. I ribosomi. I ribosomi http://it.wikipedia.org/wiki/Ribosoma sono le particelle responsabili della sintesi proteica. La loro funzione è quindi quella di sintetizzare le proteine leggendo le informazioni contenute in una catena di RNA (messaggero). Sono organuli relativamente semplici. L'informazione di tutta una cellula e' contenuta nel DNA. Tale DNA e' la codifica di tutto quanto la cellula e', dalla sua struttura ai suoi meccanismi. Ma la cellula non e' l'unica struttura ad avere DNA. Anche i mitocondri, che sono gli organuli della cellula predisposti alla respirazione cellulare (un po' come i nostri polmoni), posseggono del DNA, che contiene tutta la codifica del singolo mitocondrio ed e' quanto serve proprio per la replicazione del mitocondrio stesso. Putroppo pero' i mitocondri non sono in grado di "usare" questo DNA. Essi stessi sono troppo complessi, ed hanno bisogno di ribosomi per poter usare il proprio DNA. I ribosomi stessi pero' sono doppiamente interessanti. Oltre ad essere essi stessi gli organi in grado di "usare" il DNA per la produzione di proteine (la struttura degli esseri microscopici), essi stessi posseggono al loro interno una catena di DNA, nella quale di nuovo, parimenti a cellule e a mitocondri, c'e' l'informazione della codifica stesso del singolo ribosoma. Il DNA, la catena a doppia elica contenente le informazioni, e' formata da basi, 4 basi ATCG. Una semi-sequenza di DNA (una delle 2 parti della doppia elica) e' quindi una lunga combinazione di queste 4 basi. Piu' esperimenti hanno mostrato come, a partire da un brodo primordiale di vari elementi chimici nelle giuste proporzioni (quelli che si pensano essere il mare primordiale dellla neonata terra), con una corretta temperatura e qualche scarica elettrica, vengono a crearsi spontaneamente gli aminoacidi. L'ipotesi di questo studio e' che non solo gli aminoacidi sono relativamente semplici da trovarsi, ma anche le basi del DNA possono formarsi spontaneamente. E se per puro e semplice caso si trovassero affiancate e legate le basi del codica DNA dell'essere vivente piu' semplice, ipotizzato qui ribosoma o qualcosa di poco piu' grande, allora la vita avrebbe inzio. Alla ricetta mancherebbe ancora una struttura di replicazione, ovvero il corpo stesso di un primo ribosoma, per fare si che questa prima catena di DNA possa servire a qualcosa e non stia solo a livello di codice passivo, ma ammettiamo per ipotesi che tale struttura sia in qualche modo data, o che abbia una complessita' paragonabile a quella del DNA stesso del ribosoma, e quindi che si possa creare spontaneamente con pari probabilita' (anche se e' pensabile non sia affatto cosi') Su altri pianeti magari il DNA non sara' usato. Sara' probabilmente usata una qualche altra codifica. Magari non con 4 basi, magari con basi multiple, magari senza basi ma con un valore continuo. Ma noi stiamo cercando di capire la complessita' di un essere vivente, e indipendentemente dalla sua natura possiamo assumere anche che gli esseri viventi semplicissimi abbiano analoga complessita', e analoga probabilita' di crearsi spontaneamente data una ricombinazione casuale degli elementi che li compongono (al limite gli atomi/molecole stessi) A) Dati 2 dadi a 6 facce, uno rosso e uno blu, quale e' la probabilita' che in N lanci capiti almeno una volta una sequenza ben specifica, ovvero per esempio un 2 sul dado rosso e un 3 sul dado blu? Per risolvere questo problema e' piu' semplice risolvere l'opposto: B) Dati 2 dadi a 6 facce, uno rosso e uno blu, quale e' la probabilita' che in N lanci non capiti mai che si abbia nello stesso lancio un 2 sul dado rosso e un 3 sul dado blu. Su un singolo lancio, la probabilita' che non capiti tale evento e' 1- (1/6) * (1/6) = 97.22 % E poiche' tutti i lanci sono indipendenti, la probabilita' B e' pari a 0.9722 * 0.9722 * 0.9722 * 0.9722 *..... * 0.9722 = 0.9722^N Su 20 lanci tale la probabilita' B e' quindi 56% Su 30 lanci tale la probabilita' B e' quindi 42% Cio' significa che su 20 lanci, la probabilita' A e' pari a 100-56 = 44% E su 30 lanci la probabilita' A e' pari a 100-42 = 58% Ovvero, se facciamo 30 lanci di questi 2 dadi, abbiamo il 58% di probabilita' che capiti almeno una volta che sul dado rosso abbiamo un 2 e sul dato blu un 3. E per avere una adeguata certezza, mettiamo il 99% di probabilita' che tale evento capiti almeno una volta? 0.9722^N = 0.01 N = Ln in base 0.9722 di 0.1 = log 10 di 0.01 / log 10 di 0.9722 = -2 / -0.012244 = 163.34 = 164 Ovvero, se lanciamo la coppia di dadi per 164 volte, avremo il 99% di possibilita' che almeno una volta si abbia il 2 sul dado blu e il 3 sul dado rosso. Purtroppo fare 36 lanci, che e' l'universo possibile di tutte le combinazioni dei 2 dadi, non e' sufficiente. Dobbiamo farne molti di piu' per avere il 99% di possibilita'. Ma c'e' una relazione tra 36 e il nostro numero 164. 164/36 = 4.5 Se invece di avere solo 2 dadi ne avessimo 3, quanti lanci dovremmo fare per avere il 99% di possibilta' che almeno una volta capiti 2 sul dado rosso, 3 sul verde e 6 sul giallo? L'universo dei 3 dadi ha 6^3 possibili combinazioni, ovvero 216 Se lanciassimo i dadi 216*4.5 volte = 972 volte, avremmo di nuovo il 99% di possibilita' che capiti almeno una volta la specifica combinazione cercata. In realta' questo 4.5 cresce molto, molto lentamente. Per i vaolri che incontreremo noi 6 sara' la grandezza in gioco. Ma quali sono i valori che incontriamo noi? Il dado ha 4 facce. 4 basi diverse, indipendenti fra loro, nella composizione di una catena di DNA. Quanto e' lunga la catena di DNA di un ribosoma? I ribosomi che conosciamo hanno un DNA di lunghezza tra 4500 e 7000 basi. Ma magari sono esistiti in passato ribosomi piu' piccoli. Quanto piu' piccoli? Non lo sappiamo. Ipotizziamo che per il piu' piccolo ribosoma funzionante, in grado di effettuare sintesi proteica e autocodificare la propria informazione, sia necessaria una catena 10 volte piu' ridotta. 10 volte meno informazione. 450 basi. Pare poco, pochissimo. Forse ridicolo. Ma supponiamo che il piu' piccolo essere vivente sia un simil-ribosoma, e che questo possa essere codificato con proprio 450 basi, con quella ben specifica sequenza di 450 basi. Ipotizziamo che su tutta la terra primordiale ogni struttura molecolare fosse una base. Agitiamo tutto, mescoliamo le basi, ipotizziamo che tutte le basi si dispongano in catene lunghe esattamente 450. Andiamo a cercare se c'e' la nostra specifica sequenza. Non c'e'? Peccato, riproviamo. Rimescoliamo tutto, agitiamo, le basi si riaggregano a lunghezze di 450 e andiamo a vedere. Continuiamo cosi', mescolando e agitando tutta la terra intera una volta ogni miliardesimo di secondo. Quante volte dobbiamo mescolare per avere la proabilita' del 99% affinche' almeno una volta in tutte le mescolate sia comparsa la sequenza del nostro micro-ribosoma? La formula ce l'abbiamo sopra. L'universo di tutte le combinazioni e' 4^450 = 8*10^270 Ma noi possiamo fare tanti lanci contemporaneamente, nello stesso secondo. E in realta' siamo interessati all'evento "La vita capita almeno una volta nell'universo". Nell'universo visibile ci sono circa 10^84 atomi. Ogni base necessita di circa 20 atomi. Abbiamo quindi circa 10^80 basi. Ipotizziamo che TUTTO l'universo sia disposto in basi. Ovviamente ridicolo. Se si ripete la stessa distribuzione del sistema solare, il 99% della materia e' organizzato in stelle, 1% in pianeti, e di ciascun pianeta solo una percentuale ridicola della superficie sarebbe disponibile per le strutture che ci interessano. Ma fa lo stesso. TUTTI gli atomi dell'universo sono organizzati in basi. Prendiamo tutto l'universo, mescoliamo e agitiamo, disponiamo tutte le basi in sequenze di 450 basi e andiamo a controllare. Se la nostra specifica sequenza si e' creata abbiamo vinto, c'e' la vita pronta a replicarsi e ad espandersi. Altrimenti riproviamo. Spacchiamo tutto, agitiamo di nuovo e riaggreghiamo. 1 miliardo di volte al secondo. Le reazioni chimiche sono decisamente piu' lente. 10^80 basi equivale quindi a 10^80/450 sequenze lunghe 450, ovvero 2*10^77 Per avere una probabilita' del 99% come detto prima dobbiamo ripetere un numero di lanci pari a 6 volte la quantita' totale di tutte le combinazioni possibili = 8*10^270 * 6 = 10^271 Avremo quindi bisogno di 10^271 / 10^77 miliardesimi di secondo = 10^185 secondi. Un numero di secondi enorme. Un numero di anni pari a 10^185/31536000 = 10^177 anni. Il numero di anni dell'universo finora e' dell'ordine di 10^10 anni. Giusto per ricordare la grandezza delle potenze, se trascorresse un periodo di tempo pari a 10 volte tanto tempo quanto e' trascorso finora, arriveremmo a 10^11 anni. Per chi comprende la matematica delle potenze questi 2 valori non sono minimamente paragonabili tra loro. E' gia' tanto, un miracolo, che sia comparsa gia' almeno uno volta in soli 10^10 anni. Quanti sono i bachi del ragionamento? Grazie per chi avesse letto fino a qui senza rompersi le wallas...
__________________
Se pensi che il tuo codice sia troppo complesso da capire senza commenti, e' segno che molto probabilmente il tuo codice e' semplicemente mal scritto. E se pensi di avere bisogno di un nuovo commento, significa che ti manca almeno un test. Ultima modifica di gugoXX : 08-10-2010 alle 17:19. |
|
|
|
|
|
|
#327 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 6756
|
Non so perchè ma mi sembra di aver già letto queste stesse cose da qualche altra parte
... bah, un dejavu.Comunque, sei sicuro che con quelle 450 basi ci sia una sola sequenza in grado di generare la vita ? Magari ce ne sono tantissime altre e se la vita sulla terra ha "scelto" quella è stato solo un caso. Magari fra tutte le 4^450 combinazioni, non ce nè solo una giusta bensì 10,1000, un miliardo... magari addirittura ben l'1% di quelle combinazioni va bene. Poi non ho capito bene questo passaggio : Quote:
__________________
Trattato positivamente con: jhon16, orso232, JacopoSr, cirano76, enrikinter, firestorm90, giulio81 |
|
|
|
|
|
|
#328 | ||
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
|
Quote:
Il dire 99% delle sequenze va bene (non 1%, ma l'opposto penso volessi dire), e' come dire che la complessita' di tale essere equivale ad uno "minimo" (ovvero per cui tutte le basi sono necessarie) pari a 450 - 4 = 446, dove 4 e' ottenuto mediate 4^x = 100 (ovvero 1/0.01, la tua probabilita'). x varebbe appunto 4 (Arrotondato all'intero) Che si puo' rileggere come: Comunque vengano cambiate quelle 4 basi l'essere continuera' ad esistere. E l'incidenza e' appunto del 1% (in realta' meno), ovvero 99% delle sequenze ottenute di cui sopra ci va bene. Ma fatto su 450 o fatto su 446 il risultato finale non cambia troppo. Significa che avremo bisogno di un tempo 100 volte inferiore. Togli 2 zeri dal computo totale degli anni. Quote:
10^80 basi equivale quindi a 10^80/ 450 sequenze lunghe 450, ovvero 2 * 10^77 (450 basi e' la lunghezza stimata per il nostro essere minimo) Ovvero e' ancora peggio (di poco) di prima con il mio errore. Il numero di tentativi contemporanei, che si ottengono rimescolando tutto l'universo ogni volta, diminuisce di un po'. Avremo quindi ancora di piu' tempo di quanto stimato prima, ma essendo che stiamo solo modificando di poco la prima cifra (tipo solo il doppio, il triplo o quattro volte tanto) il risultato non cambia troppo. Stavo cercando un ordine di grandezza, avevo gia' fatto alcune semplificazioni sui coefficienti, quindi se non cambia di almeno 10 volte tanto (come sarebbe invece l'ipotesi di cui sopra) non influsice nel calcolo finale.
__________________
Se pensi che il tuo codice sia troppo complesso da capire senza commenti, e' segno che molto probabilmente il tuo codice e' semplicemente mal scritto. E se pensi di avere bisogno di un nuovo commento, significa che ti manca almeno un test. Ultima modifica di gugoXX : 08-10-2010 alle 09:42. |
||
|
|
|
|
|
#329 |
|
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 58
|
Ho seguito il tuo ragionamento, anche se in alcun punti mi sono un attimo perso a dire la verità (colpa mia
Ragionando al contrario. Se i calcoli e le considerazioni sono corrette si ottiene, sempre rifacendoci ad un aspetto rigorosamente matematico, che la probabilità che sulla nostra Terra in soli 10^10 anni (probabilmente molto meno, visto che la Terra è di più recente formazione) si siano combinate delle basi e sia "nato" un ribosoma, sono a dir poco infinitesime, tanto da giudicare l'evento, a mio parere, praticamente impossibile, tanto è il divario tra 10^10 anni e 10^176. A questo punto mi chiedo, potrebbe esserci qualcosa che non va nelle considerazioni? |
|
|
|
|
|
#330 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 33270
|
Quote:
Magari abbiamo vinto a suo tempo.
__________________
HOME PC ® by ilratman: Antec DP301M, i7 12700, 32GB ddr4 corsair pro, Inno3d RTX 3060ti 8gb, ssd samung 980. DELL 2709W. LAVORO: Un portatile del cavolo con 32GB di ram e la Irisxe
|
|
|
|
|
|
|
#331 |
|
Member
Iscritto dal: Apr 2010
Messaggi: 167
|
La falla di tutto questo gran calcolo è che viene ancora basato sull'assunto che le basi si combinino per pure caso ma che dire dei legami chimici?
__________________
Ciao Massimo |
|
|
|
|
|
#332 | |
|
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 58
|
Quote:
Quello che intendo dire se assumiamo un ragionamento logico e probabilistico, non si può non dire che la probabilità sia praticamente nulla. Ma dati alla mano, noi siamo qui! Per questo ipotizzavo qualche falla nel discorso. @NetMassimo: Ok i legami chimici, ma questi come interverrebbero nella creazione di un ribosoma (ad esempio)? |
|
|
|
|
|
|
#333 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1263
|
Che pa**e co' 'ste probabilità.
__________________
La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
|
|
|
|
|
#334 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Città: Milano
Messaggi: 606
|
esattoo..
senza contare che esiste la famosissima eccezzione che conferma la regola.... quindi anche se noi calcolassimo che c'è lo 0.000000001% di probabilità che esista un altra forma di vita intelligente proprio quel 0.000000001% ci verrà a conquistare e sterminare tutti... |
|
|
|
|
|
#335 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
|
Quote:
Sto partendo dal presupposto che non e' che si crei prima un organismo e poi questo inventa il suo codice. E' molto piu' probabile pensare che venga creato il codice e poi l'organismo, altrimenti e' semplicemente ancora piu' improbabile. Occorre mettere insieme la probabilita' che si crei quell'organismo e anche del suo codice. Supponendo che la creazione dell'organismo sia a gratis, resta ancora la probabilita' di generazione del suo codice, che e' di nuovo quella calcolata su. Le sequenze di basi hanno pari probabilita' e pari dignita' di trovarsi vicine. ACGTTA ha la stessa probabilita' di AAGGAG, e la stessa di AGGCCA, las tessa di AAAAAA etc.
__________________
Se pensi che il tuo codice sia troppo complesso da capire senza commenti, e' segno che molto probabilmente il tuo codice e' semplicemente mal scritto. E se pensi di avere bisogno di un nuovo commento, significa che ti manca almeno un test. Ultima modifica di gugoXX : 08-10-2010 alle 16:08. |
|
|
|
|
|
|
#336 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
|
Quote:
Magari ci vogliono mediamente 10^176 anni, ma non si esclude che non possa capitare immediatamente. La conclusione potrebbe essere che non possiamo aspettarci che ce ne siano troppi altri la fuori...
__________________
Se pensi che il tuo codice sia troppo complesso da capire senza commenti, e' segno che molto probabilmente il tuo codice e' semplicemente mal scritto. E se pensi di avere bisogno di un nuovo commento, significa che ti manca almeno un test. |
|
|
|
|
|
|
#337 | |
|
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 58
|
Quote:
So che nonostante ci possano volere 10^176 anni può accadere anche dopo 5 minuti, ma a questo punto siamo fuori dal discorso probabilistico, non so se mi sono fatto capire. Per questo magari dicevo ci sono altri fattori che non si stanno considerando. |
|
|
|
|
|
|
#338 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1263
|
tiè, aggiungete questi esobatteri fossili alle vostre probabilità!
![]() http://www.panspermia.org/hoover4.htm Su Coelum di settembre c'e' anche scritto che è stato dimostrato che cianobatteri e licheni possono sopravvivere a "lunghe" (?) esposizioni al vuoto cosmico, confermando la plausibilità dell'ipotesi della "panspermia". http://www.panspermia.org/whatsnew60.htm#100824 Sullo stesso sito c'e' una pagina apposta dedicata alle scoperte esobiologiche: http://www.panspermia.org/europalinks.htm
__________________
La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- Ultima modifica di jumpjack : 08-10-2010 alle 20:52. |
|
|
|
|
|
#339 |
|
Member
Iscritto dal: Apr 2010
Messaggi: 167
|
Per rispondere dovrei sapere come interagiscono chimicamente le basi e in generale i vari componenti del DNA...
__________________
Ciao Massimo |
|
|
|
|
|
#340 | ||
|
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 6756
|
Quote:
Allora, col tuo ragionamento, nel primo post, hai praticamente calcolato la probabilità che si combinino le basi azotate a formare UNA ben precisa sequenza (lunga 450 basi), che coincide appunto con il DNA del ribosoma. Il fatto è che tu appunto non hai calcolato la probabilità che nascesse la vita, ma la probabilità che "nascesse il ribosoma" con quella specifica sequenza di basi. Quello che dicevo io è : se calcoliamo invece la probabilità che nasca la vita, che cosa cambia ? Cambia che dobbiamo includere nel calcolo non solo la possibilità che nasca il ribosoma, ma anche la probabilità che nascano ALTRI microorganismi primitivi semplicissimi che sulla terra (per caso) non si sono formati ma che potenzialmente si potrebbero ottenere dalla combinazione di quelle 450 basi. Il caso ha voluto che sulla terra si sia formato il ribosoma anzichè un altro microorganismo che magari non vedremo mai, almeno qui sulla terra... ma appunto, è solo una caso. Su altri pianeti potrebbe benissimo non formarsi il ribosoma (anzi è probabile) ma un altro microorganismo. Allora, come abbiamo detto, le combinazioni possibili ottenibili da quel numero di basi è 4^450. Ora quello che dobbiamo fare è determinare quale sia la percentuale di queste combinazioni che permette di formare un DNA "vitale". Se invece ne prendiamo solo UNA, andiamo solo a calcolare la probabilità che la vita nasca uguale a come è nata qui sulla terra, cioè praticamente una vita (almeno quella primordiale) identica alla nostra, ovvio che è una probabilità abbastanza ristretta e rara !. Ora, quello che va fatto è stimare la percentuale di combinazioni vitali del DNA (chiamiamola PCVDNA o PCV ). Facciamo finta che sia l'1% (no, non avevo sbagliato a scrivere! Rivedendo velocemente i calcoli : Quote:
__________________
Trattato positivamente con: jhon16, orso232, JacopoSr, cirano76, enrikinter, firestorm90, giulio81 |
||
|
|
|
|
| Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:28.












, è che parlo di abitabilita'/vivibilità per l'uomo, non per le specie nate sul posto.
... bah, un dejavu.









