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#181 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Forlì
Messaggi: 271
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Si spazia dall'insegnate pedofilo all'isteria collettiva. Da qualche parte ho letto che la preside, insediata in autunno, visto che c'era già un clima molto infuocato, aveva disposto che nessuno cambiasse i i bambini, che non andavano neppure assistiti nelle funzioni fisiologiche. Appunto per evitare equivoci. Se uno si tiene addosso feci o urina per ore è facile che si arrossi (esternamente). Qui comunque la ricerca della verità è finita da un pezzo, ed è iniziata la prova di forza per avere ragione a tutti i costi e basta. Finita una Cogne, ne inizia un'altra. Senno' come fanno certi media? |
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#182 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: ROMA
Messaggi: 2967
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Sul fatto di come sia stata gestita mediaticamente la notizia nulla da aggiungere... putroppo l'ennesimo "sbatti il mostro in prima pagina". Inoltre mi meraviglio del modo in cui sono state condotte le indagini. Resto però dubbioso su alcuni punti, come le notizie di oggi sulle precarie situazioni di alcune famiglie coinvolte (quasi a voler sollevare ulteriori dubbi al fine di screditare l'accusatore affinchè diventi poco credibile agli occhi dell'opinione pubblica). Non credo che per dei genitori sia facile denunciare una situazione del genere...vuoi per vergogna vuoi per desiderio che ciò non sia vero. Inoltre non mi spiego come il profilo psicologico dei bimbi li dipinga come altamente a rischio psicotico e con forti stress dovuti ad "abusi".
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#183 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 379
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http://www.repubblica.it/2007/04/sez...ideo-choc.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C..._bambini.shtml Quote:
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#184 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 9947
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"Fai vedere il gioco della scuola"
Ho la pelle d'oca .... ![]() Ma che media e media, se non hanno combinato nulla non avranno da temere e devono essere contenti di avere la possibilità di dimostrare che non hanno combinato niente. Se invece hanno combinato qualcosa io sarei tra quella folla che li gambizza di brutto. CMQ se è vero che conoscono i tatuaggi intimi degli inquisiti, le case e gli oggetti ... o hanno la preveggenza questi bimbi o ...
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#185 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Perugia
Messaggi: 1172
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non si sa più che pensare... a questo punto per prendere la giusta piega e capire dove pende la verità dovrebbero trovare i video o le foto che si dice abbiano fatto in quella casa... |
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#186 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Quote:
forse sono i genitori a dover andare dagli psicologi Il caso delle presunte violenze in asilo a Rignano Flaminio I video dei bimbi: «Papà, non insistere più» Tre filmati consegnati dai genitori ai carabinieri. I piccoli parlano poco e cercano di non rispondere ROMA — La stanza è piena di giocattoli, la bambina è al centro. Indossa soltanto le mutandine. Ride, scherza. Davanti a lei, seduto per terra, c'è il padre. È vestito con un paio di boxer e una maglietta. Comincia a parlare. La interroga. È lui a descrivere «i giochi con le maestre», a fare i nomi dei grandi. E quando la bambina dice che «non è vero», la incalza: «Allora sei bugiarda». La mamma tiene la telecamera, filma tutto. L'orologio segna il tempo. Quando sono trascorsi 45 minuti la piccola appare esausta. «Basta papà, sono stanca». Lui insiste, fa altre domande. Lei gli tappa la bocca con la mano: «Basta, non parlare più». I FILM DEI GENITORI Ecco i dvd consegnati dai genitori di Rignano ai carabinieri. Tre lunghi filmati riprendono due femmine e un maschio, che avrebbero subito abusi e violenze. Sono stati i genitori a girarli, poi li hanno allegati alle denunce. Ma adesso in quei video la cosa che più colpisce è la ricerca spasmodica, a tratti ossessiva, per trovare riscontri. Lunedì prossimo, quando il Tribunale del riesame dovrà rispondere all'istanza di scarcerazione delle tre maestre, della bidella e dei due uomini accusati di essere pedofili, la difesa batterà proprio questo tasto. Gli avvocati Franco Coppi, Roberto Borgogno, Giosuè Bruno Naso e Ippolita Naso li mostreranno ai giudici per dimostrare «come i minori siano stati suggestionati e indotti a raccontare falsità». È un pomeriggio di luglio, le immagini scorrono. «Ci sono state persone grandi che ti hanno fatto fare cose brutte?» chiede il padre. «No» risponde la bambina. «Tu li conosci?». «No papà». «Allora sei bugiarda. Chi dice le bugie lo sai chi è?». «Tu». «Allora sei proprio bugiarda». La bambina resta buona per terra. Il padre insiste. «Allora è vero che c'erano persone che ti facevano la bua?». «Non è vero». «Non c'era una persona grossa, con i segni?». «Non è vero». Il colloquio va avanti, l'uomo ora ha in mano una papera di peluche. Fa finta che sia lei a porre le domande, ma la bambina non cambia atteggiamento: «Ti devi fare gli affari tuoi. Sei tu bugiardo». Lui prende due cavallini di plastica, una Barbie nuda. Mette la bambola sul cavallo. Chiede alla figlia se è questo il gioco che fanno con le maestre. «No, papà. Basta con i nomi, sono stanca». In un altro spezzone di video, mentre è con la mamma, la bimba porta il dito verso le mutandine, mima una masturbazione. La mamma la fa continuare, le fa altre domande per sapere chi le ha insegnato questo gioco. Questa volta è il padre a filmare. Poi arriva un cuginetto di undici anni. La bambina è sul letto a pancia in giù. Il bambino le si stende sopra. La bacia sul collo. Le tira giù gli slip. La ripresa viene effettuata dalla finestra, dura quasi dieci minuti. Il 2 agosto, quando è ormai passata la mezzanotte, i genitori girano un nuovo video. C'è un altro bimbo con la mamma. Fanno ancora domande, sembra quasi che li mettano a confronto. I piccoli rispondono a monosillabi. Finché non chiedono di andare a dormire. C'è poi un dvd che contiene la registrazione audio di un colloquio della terza bimba con la mamma, nessuna immagine. «Sei mai uscita da scuola?» chiede la donna. «Mai» risponde la figlia. «Ma mi hai detto di sì». «A casa di Patrizia». La mamma descrive i giochi, fa i nomi delle maestre, cerca conferme. Quando chiede «dove Giovanni infilava il pipino», la bimba mostra i propri organi genitali, poi il sedere. |
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#187 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 9947
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Ma sti specialisti servono a qualcosa?
Sono in grado di capire chi mente da chi no? Perchè se non fossero in grado che stanno a fare li, sono solo braccia portate via all'agricoltura e alle catene di montaggio .... ![]() Italia .... terra di "grandi" filosofi e psico(logi-terapeuti).
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#188 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Forlì
Messaggi: 271
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#189 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Non credo che le assistenti sociali pubbliche abbiano la preparazione necessaria per questi casi... Non sono medici e spesso neppure laureati in psicologia |
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#190 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Forlì
Messaggi: 271
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Quote:
Qui ci voglioni grossi calibri della psicologia, sia per adulti sia per i bimbi. Altro che assistenti sociali con conoscenze approssimative di casi così particolari. |
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#191 | |
Messaggi: n/a
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Quote:
Ma dai....se i prediatri non hanno riscontrato in 15 bambini/e alcun segno di lesione FISICA...permetti che i dubbi su quanto dicono sti genitori vengano?? Sai avendo a che fare con il mondo della scuola per vie non dirette ma quasi....so quanto di lercio e marcio c'è...ma non tra i prof bensì tra i genitori e quel che peggio i loro pargoli (elementare,asilo,media,superiore) qua si tende a difendere un alunno che spara cazzate (il 90 % degli alunni in ITA soto grandissime teste di BIP....) e che con le sue manie di grandezza rischia di mandare a puttane i sacrifici di questi insegnanti che per arrivare li si sono spaccate il culo... MI SPIACE MA NON CI CREDO A STA STORIA... |
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#192 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 9947
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![]() Io faccio il Pioniere in CRI e quindi sono volontario, l'altra volta ho sentito al bar 1 ragazzo che ha studiato da "assistente sociale", e che adesso pratica in qualche comune, lamentarsi perchè doveva portare 1 assistito al tribunale della città vicina ... ho provato disprezzo in quel momento. Forse dovrei vergognarmi io per quello che ho provato.
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#193 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Perugia
Messaggi: 1172
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Io dico solo che le prime notizie riportate dai midia mi avevano dato un senso di rabbia e disgusto verso quegli insegnanti accusati di pedofilia ma più passa il tempo più mi si insinua un senso di dubbio di una certa manipolazione di questi bambini da parte dei genitori, perchè non sono i bambini a dire cosa facevano questi insegnanti ma i genitori che dicono quello che gli avrebbero detto i bambini, ma se le loro convinzioni si basano su racconti del tipo di quelli pubbicati allora è impossibile capire se sia verità oppure... |
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#194 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 379
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Il problema è che interpretare il comportamento e i segnali di bambini così piccoli è tutt'altro che facile, senza tener conto del fatto che il solo sospetto di pedofilia può sconvolgere chiunque. Se il genitore per qualche motivo (il figlio si accarezza i genitali: non succede sempre ma la masturbazione anche tra bambini molto piccoli non è una cosa sconosciuta) si convince che suo figlio è stato molestato e cerca di tirargli fuori di bocca "la verità", scambiando il fatto che il figlio non capisce cosa gli si domandi per "reticenza" e "paura", rischia che il bambino "inventi" la storia che l'adulto si aspetta da lui (come diceva qualcuno, i bambini molto piccoli possono trasformare un viaggio in macchina in una gita a bordo di un'astronave), e se ne parla con altri genitori, egualmente preoccupati, c'è il rischio di creare un ciclo che si autoalimenta, con i bambini che raccontano storie e i genitori che le confrontano tra loro e cercano di scoprire se è successo anche ai propri figli. E a quel punto scoprire la verità diventa sempre più difficile, perché nel caso non si trovino prove fisiche o conferme, tutti pensano "i mostri hanno nascosto bene tutto", non "i mostri questa volta non c'erano".
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#195 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Perugia
Messaggi: 1172
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#196 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Torino - Molise
Messaggi: 1811
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Quote:
http://www.aquiloneblu.org/scritti/s...nelledonne.htm La maestra cattiva La mamma di Maria (4 anni), aveva notato che le mutandine di sua figlia spesso erano gialle, e non era pipì. La pediatra aveva affermato che si trattava dì una infezìone vaginale: aveva prescritto dei bagnoli e aveva consigliato di comprare alla bambina delle mutandine più chiuse e di impedirle di sedersi a terra. Un giorno la mamma vede Maria armeggiare con un pennarello fra le gambe, dopo essersi abbassata le mutandine. La sgrida dicendole che fa male a fare quel gioco, perché certamente è stato causa delle sue mutandine sporche. Maria ribatte che quel gioco glielo ha insegnato la maestra e che quindi si può fare. La mamma impietrita non dice più una parola, ma si mette in contatto con le altre mamme, poiché i bambini in quella classe della materna sono soltanto dodici. Le mamme si riuniscono e si accordano sul modo migliore per interrogare i propri figli. La situazione viene ricostruita: la maestra accompagnava i bambini in bagno e "giocava " su di loro con pennarelli ed altri oggetti. La denuncia fu fatta alle forze dell'ordine dai genitori dei bambini che si costituirono, in un'unica istanza, parte civile.
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[The Matrix Clan] eoropall - La nuova Cometa Rossa ![]() "La violenza è l'ultima risorsa degli incapaci" - "Il Saggio educa sè stesso" - MacUpgradeClub - (P. Coelho) Per questo sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché cercano una ragione: e certamente la troveranno. |
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#197 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Messaggi: 9585
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interessante analisi delle linee adottate dai media sulla vicenda
http://www.uniurb.it/giornalismo/duc...26_rignano.htm di Silvia Paterlini “Coscienza, senso di responsabilità, scrupolo e onestà sono le qualità richieste al cronista. Un buon giornalista deve dubitare di tutto, anche di un’ordinanza, anche di quello che dicono i magistrati: deve sempre andare oltre”. Parole del segretario nazionale dell’ordine dei giornalisti, Vittorio Roidi, molto critico verso il modo in cui i giornali hanno trattato la vicenda dei presunti abusi sui bambini della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio. Una critica che assume tanto più valore visti gli ultimi sviluppi del caso, ancora pieno di contraddizioni e ambiguità. Maestre stimate e conosciute da tutti che avrebbero abusato di bambini tra i 4 e i 6 anni, forse riti satanici. Il tutto ripreso, pare, da un benzinaio cingalese: l’ombra della pedopornografia. Il giorno dopo gli arresti (mercoledì 25 aprile), tutti i giornali, o quasi, ne parlano come di una vicenda già scritta. La fonte della notizia, però, è solo una: l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura. Oggi i quotidiani sono più cauti. Gli indagati si dichiarano innocenti, i medici smentiscono le violenze che i bambini avrebbero subito, gli psichiatri parlano di “disturbi mentali” per alcuni dei genitori. La vicenda. Le scelte delle testate nazionali Poca chiarezza nel distinguere tra informazioni e pettegolezzi, certezze maturate sulla base di una sola fonte (l’ordinanza di custodia cautelare), i dettagli delle violenze in primo piano. I due principali quotidiani nazionali (Repubblica e Corriere della Sera) scelgono questa strada. Anche gli altri però non sono da meno. Risultato: una parziale marcia indietro davanti ai dubbi sempre più gravi opposti dalla difesa e dai medici; un’opinione pubblica divisa a metà tra innocentisti e colpevolisti quando ancora non c’è nulla di certo; il rischio di rovinare per sempre i protagonisti di questa vicenda: i bambini, ma anche gli indagati, qualora venissero assolti dall’accusa. Martedì 24 aprile, dopo un’indagine durata quasi un anno, i carabinieri arrestano sei persone: tre maestre, un autore di testi televisivi per bambini, una bidella e un benzinaio di origine cingalese. Le accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare sono pesantissime: associazione a delinquere, sequestro di minore, violenza sessuale di gruppo. Il giorno dopo, la vicenda è su tutti i giornali. Pochi redattori, però, dubitano della veridicità delle accuse contenute nel fascicolo: gli indagati diventano “mostri”, “orchi”, i bambini e i genitori “vittime” della “follia di una setta satanica”. Pochissimi condizionali, tanti titoloni, dettagli sui presunti giochi sadomaso cui sarebbero stati sottoposti i bambini, testimonianze di genitori, voci raccolte in paese contro i presunti mostri. Le linee editoriali delle testate nazionali sono molto simili. Sono tutti più o meno colpevolisti. Quasi tutti riportano i virgolettati dei bambini, in cui i piccoli descrivono alla psicologa le violenze che avrebbero subito. E’ possibile tuttavia distinguere tre linee editoriali: una più radicale, seguita ad esempio dalla cronista di Repubblica, Anna Maria Liguori, e da Rinaldo Frignani e Fabrizio Caccia del Corriere delle Sera; una più attendista, seguita ad esempio dalla Stampa, dall’Unità e dal Resto del Carlino che non mettono in prima pagina la notizia e non riportano dettagli sulle violenze; e una linea di cautela seguita solo dal Giornale. Il Giornale e Repubblica Massimo Malpica, Il Giornale: “Ci sono troppi elementi che suggeriscono cautela e il caso è troppo clamoroso. Se non ci sono certezze la prudenza deve essere d’obbligo” Anna Maria Liguori, La Repubblica: “La linea del giornale è stata chiara: il direttore hadato l’ok a pubblicare tutto quanto fosse presente negli atti giudiziari”. Il Giornale: la linea della prudenza. Fermarsi anche davanti ad atti ufficiali l quotidiano milanese, autore del pezzo Massimo Malpica, sceglie la massima cautela, evitando di riportare i virgolettati delle dichiarazioni rese dalle presunte piccole vittime ad una psicologa, dichiarazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare; è il solo a fare ampio uso di condizionali, di aggettivi come “presunto”, avverbi come “forse”, locuzioni come “secondo le accuse dei magistrati”. E’ anche il solo quotidiano a scegliere una titolazione più cauta. Il titolo (senza richiami in prima pagina) è “Abusi sui bimbi delle materna: sei in manette; l’occhiello attenua l’affermazione: “Scandalo a Rignano Flaminio (Roma). I presunti pedofili avrebbero portato i piccini in una casa privata durante le ore di lezione: qui li avrebbero drogati e violentati”. La Repubblica: la linea radicale. Pubblicare tutto Il quotidiano di Roma sceglie invece di dare massimo rilievo all’ordinanza di custodia cautelare dalla quale deduce anche la certezza di filmati pedopornografici girati da uno degli arrestati, il benzinaio cingalese. Il titolo è molto significativo: “Pedofilia, orrore nella scuola materna. Maestre e bidelle seviziavano i bimbi”; sopra: “Sei arresti vicino a Roma: la banda filmava i piccoli e vendeva i video. La denuncia dei genitori”. Tutto chiaro. Anche oggi, Repubblica resta il quotidiano più schierato: poco rilievo alle possibili prove di non colpevolezza, come le intercettazioni telefoniche tra la Del Meglio, una delle maestre indagate, e il marito, Giancarlo Scancarello, anche lui in carcere, e insiste sulle posizioni dei genitori. Roidi: “Rignano Flaminio è un caso limite su cui i giornalisti devono riflettere” Le conclusioni di queste due diverse scelte al segretario nazionale dell’ordine Vittorio Roidi. Non solo il cronista deve concedere a se stesso, ai suoi lettori e ai protagonisti di vicende del genere, il beneficio del dubbio, ma deve soprattutto astenersi dal pubblicare le informazioni che ha raccolto, se possono essere di danno a qualcuno, se non sono essenziali alla comprensione della notizia. Una tesi che segna il passaggio tra quella che Roidi chiama la “vecchia maniera di fare i cronisti” e quella che deve essere la via da seguire oggi. “Un tempo eri tanto più bravo quanti più dettagli pubblicavi. Io dico che questo spesso ci ha fatto fare errori gravissimi. Non tutto è indispensabile”. Leggendo i giornali di mercoledì 25 aprile, l’impressione è che i giornalisti abbiano “creduto” all’ordinanza e che, tutto sommato, si prosegua su questa strada: c’è chi ha scelto di stare dalla parte dei genitori, c’è chi ora è più cauto, c’è chi continua a non credere alle accuse. “La cronaca non dovrebbe mai essere faziosa – commenta Roidi – invece, ad esempio, da anni ormai giornalisti e, di conseguenza, opinione pubblica, sono divisi tra chi crede alla Franzoni e chi no. Mi sembra che si stia correndo lo stesso rischio”. Servizio collegato: Il Giornale e La Repubblica, parlano due cronisti Guida alla rete: http://www.corriere.it/ http://www.repubblica.it/ http://www.ilgiornale.it/ http://www.lastampa.it/ http://www.ilmessaggero.it/ http://www.odg.it/ |
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#198 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: ROMA
Messaggi: 2967
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io resto sempre più incredulo su tutta la vicenda e su come si sia perso di vista chi da tutto questo è il vero danneggiato : i bambini.
Nessuno se ne occupa più... tutti presi a gettare fango tra accusati e accasuatori. I referti degli psicologi parlano di danni alla personalità, difficoltà a relazionarsi, sintomi dovuti a molestie (nausea, vomito, paura della scuola, ecc)... Chi sta tutelando i minori in tutto questo caos mediatico?
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#199 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
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È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina. Henry Ford |
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#200 | |
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Iscritto dal: Jul 2005
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Messaggi: 3494
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Bisogna distinguere tra quella che è la masturbazione infantile da qualcosa di più adulto....
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The flapping of a single butterfly's wing is enough to change the weather patterns throughout the world. |
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