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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefo...ple_90236.html
Il capo dei legali di Microsoft attacca Apple per le regole troppo restrittive dell'App Store e l'esistenza di alcuni paletti ritenuti arbitrari. Secondo Brad Smith le regole vigenti non farebbero bene alla concorrenza e le autorità dovrebbero indagare. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2017
Messaggi: 1294
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Penso che l'obbligo di trasparenza in fase di acquisto dei contenuti (specificando a quanto ammonta la tassa addebitata dallo store) sarebbe già un buon passo in avanti, spingerebbe la concorrenza tra gli store, o ad abbassare la tariffa nel caso di Apple, agli utenti non farebbe piacere farsi ricordare che stanno versando il 30% extra sugli acquisti dopo aver speso una fucilata per comprare il telefono
![]() Abbastanza distopico anche questo controllo totale sulle applicazioni installabili, soprattutto se dovesse espandersi ulteriormente con l'ipad pro che va a sostituire quote di mercato di macbook e pc, o se dovessero adottare la stessa chiusura sui prossimi macbook arm |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Veneto Orientale
Messaggi: 4344
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Più chiuso è l'eco sistema apple, meglio è per tutti, se uno paga un rene e continua a dare anche l'altro, significa che è contento e noi siamo più contenti, secondo me adirittura i prezzi sono bassi, è pur sempre il telefono migliore di tutti con il sistema operativo più efficiente al mondo.
Ben venga 2000€ a telefono e 50€ ad app, se ne guadagna il qualità. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2005
Città: MI
Messaggi: 7667
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in effetti più che bruxelles dovrebbero intervenire in Usa, in europa iOS ha circa il 20% del mercato mentre in america il 50%, quindi la posizione dominante ce l ha lì non qui.
Il problema per apple e che la chiusura fa parte del dna di iOS, perciò sarà più difficile aprirsi. @ gringo metti almeno una faccina per far capire che sei ironico, perché qualcuno qui ti prende sul serio. ![]()
__________________
intel Q9550, nvidia gtx950 2GB, ram 4GB. Ipad Air 4. \\ DUKE é vivo: eduke32 - High Res - roch - DNF 2013 - ports Santa ![]() ![]() ![]() Ultima modifica di sbaffo : 20-06-2020 alle 10:40. |
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#5 |
Member
Iscritto dal: Jul 2008
Messaggi: 811
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"sull'onda dell'EU" non significa "in EU"
Politico è "an American political journalism company based in Arlington County, Virginia, that covers politics and policy in the United States" |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2015
Messaggi: 5341
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Quote:
Il fatto che non possano esistere altri canali per acquistare software su un determinato os di fatto determina un monopolio ( ristretto ad un bacino di utenza, ma pur sempre un monopolio altamente limitante). Come se microsoft imponesse arbitrariamente l'acquisto del software per i suoi os esclusivamente tramite il suo store ( e no, windows non è l'os con la maggioranza di utenti dato che è scavalcato da android e forse anche da ios) |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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Da quel che ho capito, il problema non è che si prende il 30% del costo dell'APP o degli introiti pubblicitari, ma anche il 30% di un possibile abbonamento. Netflix semplicemente minacciò di non fare un'APP per iOS se dei 10$/€ di abbonamento ne doveva dare 3 ad Apple e così hanno chiuso un occhio, lo stesso è avvenuto con Spotify e credo con tutte le APP di streaming audio/video.
Per le norme europee il problema non sussiste perché solo in caso di posizione dominante ne sono previste alla tutela della libertà e dell'apertura di un sistema operativo. Microsoft su PC ha circa l'85% del mercato dei SO e non potrebbe mai fare un unico app store su Windows, lo stesso vale per Android con quasi il 90% degli smartphone e il 75% dei Tablet, permettendo l'uso quindi di altri app store (vedi quelli di Huawei, Xiaomi, Amazon e Samsung oltre cmq alla possibilità di installare app a mano). Ma Apple con le sue % molto basse del 10/25% tra PC, Smartpone e Tablet può sostanzialmente fare come gli pare perché il consumatore finale o lo sviluppatore può sempre andare dalla concorrenza la quale è molto più diffusa. Negli USA è diverso, Le norme che tutelano i consumatori valgono in qualsiasi situazione, e la posizione dominante è solo un'aggravante. Ma anche lì bisogna stare attenti. Lo Smartphone è ancora considerato nel mondo un telefono, cioè un dispositivo la cui funzione principale è chiamare e inviare messaggi e non quindi un prodotto general purpose. Perché se non si cambia questo allora va a finire che anche i SO di Stampanti, TV, automobili, lavatrici o altri prodotti di consumo smart, dovrebbero permettere l'utilizzo di app di 3e parti senza troppi vincoli e sarebbe un danno per il mercato.
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CPU: Intel i7 7700K 4GHz; GPU: Nvidia GForce GTX1080 8GB (MSI ARMOR 8G); RAM: 2x16GB Corsair Vengeance LPX; SSD: Sandisk 250GB+2TB; HDD: 4TB Seagate Barracuda; MTB: Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7; MNT: Acer Predator 35" Z35P UW-QHD; CASE: Corsair ATX 780T; Raffreddamento CPU: Corsair Hydro H115i 280mm NAS: Synology DS1513+ 30TB; Int: 1000@750Mbps (FTTH Fastweb); TEL: OnePlus Nord 2 5G; Steam: [SMC] BIGC@T |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Messaggi: 37084
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2015
Messaggi: 5341
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Android 41.64% Windows 35.26% iOS 17.46% Mac OS 3.78% Linux 0.84% iPadOS 0.56% Unknown 0.25% Chrome OS 0.17% Series 40 0.02% Windows Phone OS 0.01% E li devi considerare nel loro complesso, altrimenti un tablet windows esce fuori dai pc, un tableta android con tastiera diventa un pc, un pc con modulo hspa diventa un dispositivo mobile ecc. Poi non è oramai convinzione comune ( e dato di fatto) che un dispositivo in grado di far girare software non è più limitato al suo formato fisico? Insomma cos'è che ti fa rientrare un dispositivo nel settore pc come insieme completamente sganciato da tutti gli altri dispositivi? Un surface insomma è un pc o un tablet? rientra in quale insieme? |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Sarà che dopo aver provato a fare lo stesso, in Microsoft hanno capito che se non possono averlo anche loro, allora non deve averlo nessuno!
![]() @Piedone1113 Il problema è che considerarli nel loro complesso non permette di distinguere tra ambiti d'uso molto differenti. Se poi consideriamo che per molte attività lavorative sei costretto ad utilizzare dispositivi di una certa categoria, capirai che vincolare l'utente è facile anche se nel calderone dei sistemi operativi ricopri una percentuale non egemone. Detto questo, concordo perfettamente con quanto hai affermato in precedenza: Quote:
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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I dispositivi venduti come eBook fanno parte del dominio dei tablet
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2015
Messaggi: 5341
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Perché a dirla così un tablet arm con installato debian server diventerebbe un server, con ubuntu un pc, con android un tablet e con chromeos ancora un pc, o sbaglio in qualcosa? |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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Se vendo un 2in1 della Acer, con Windows 10, viene classificato come PC. Se invece l'Asus ti vende un prodotto simile con Windows S o Android viene classificato come tablet. Spesso è il produttore stesso che ti vende un prodotto 2in1 come PC o come tablet. Per il link lo devo cercare, le direttive europee non sono molto specifiche, ma le sentenze si, tocca cercare le varie sentenze sul non rispetto delle direttive. Per quel che mi ricordo, l'ultima che riguardò Windows ne dichiarava la sua posizione dominante su PC con il 79% in Europa. E Android su Smartphone per l'86%. Dalle % si nota che i tablet sono esclusi sia dai PC che dagli Smartphone, altrimenti sarebbero + basse.
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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Quote:
l'unico occhio che chiudono per così dire è il fatto che queste app menzionano la possibilità di abbonarsi sul sito, mentre normalmente non è una cosa che puoi fare quando carichi un'app e non offri IAP prova ad aprire Netflix o Spotify su iPhone, non c'è modo di pagare l'abbonamento lì ma ti rimandano sul sito siccome Netflix e Spotify sono troppo grandi Apple non può certo permettersi di bannarle dallo store se no i clienti si incazzerebbero (giustamente...) quindi le tengono sullo store senza che queste paghino alcunché alla fine non conviene tanto nemmeno a Apple, piuttosto sarebbe meglio un accordo sottobanco per negoziare una piccola percentuale, ovvio che Netflix&C il 30% o il 15 non lo daranno mai, ma qualcosa sotto 1% immagino sarebbero ben disposti a cederlo per la comodità di far abbonare direttamente su device un utente in questo momento Apple non prende un centesimo (tranne forse i vecchi abbonati che continuano a pagare in app ma è poca roba) e l'utente quando scarica l'app deve per forza uscire e abbonarsi altrove, ci perdono tutti ma Apple si ostina con questa politica Ultima modifica di recoil : 22-06-2020 alle 09:50. |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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qui c'è un po' di giurisprudenza europe riguardo l'abuso di posizione dominante.
Di seguito uno stralcio: Quote:
La sentenza contro Windows era relativa alla selezione del Browser ma è del 2009 dove gli Smartphone esistevano solo da 2 anni. Però c'è quella di Google del 2016 relativa al suo motore di ricerca che riguardava esclusivamente gli Smartphone, non i Tablet e non i PC, perché giudicata prima Android una posizione dominante e poi il suo abuso per aver inserito la ricerca google come quella di default, attraverso accordi con i produttori dei dispositivi. Alla fine è la corte di giustizia a stabilire se una compagnia si trovi in posizione dominante in un mercato in particolare i cui confini sono stabiliti dalla corte stessa, e successivamente se ne esiste un abuso. Aggiungo io che queste sentenze avvengono solo per mercati di massa, con un enorme diffusione. Si potrebbe dire che Autodesk (lo sviluppatore di Autocad, Revit, 3D Studio ecc) ha sicuramente una posizione dominante nel suo mercato, e che ne abbia abusato mettendo come unico sistema per accedere ai loro prodotti sw quello dell'abbonamento mensile. Ma il suo mercato inserito in quello complessivo del sw, è estremamente di nicchia e circoscritto a professionisti (gli appassionati possono sempre usare il pacchetto gratuito per studenti) e all'Europa non frega nulla, lo stesso potrebbe valere per i tablet o per i 2in1 che rispetto al mercato di PC e Smartphone e nettamente più piccolo e poco influente. Tornando In Tema. Per il caso Apple: Secondo la sentenza della corte europea nel '79: "la posizione dominante esiste quando un’impresa può agire in misura apprezzabilmente indipendente dai suoi concorrenti, dai clienti e, infine, dai suoi consumatori" Per la mia interpretazione il caso di iOS rientra in questa definizione, però nel '91 un altra sentenza aggiunge che in ogni caso per essere una posizione dominante deve superare il 50% del mercato. Quindi finché iOS starà sotto questa % non è in una posizione dominante e quindi non può essere punita per il suo abuso. Personalmente ritengo la cosa sbagliata. Perché dovrebbe cmq essere punibile l'abuso della fedeltà dei clienti. Alla fine molti clienti Apple si ritrovano costretti a comprare i suoi dispositivi perché risulterebbe troppo complicato uscire dal loro sistema chiuso, e aumentare a dismisura i prezzi dei dispositivi è sicuramente un abuso, purtroppo legale. Come andrebbero punite Autodesk ed Adobe
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CPU: Intel i7 7700K 4GHz; GPU: Nvidia GForce GTX1080 8GB (MSI ARMOR 8G); RAM: 2x16GB Corsair Vengeance LPX; SSD: Sandisk 250GB+2TB; HDD: 4TB Seagate Barracuda; MTB: Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7; MNT: Acer Predator 35" Z35P UW-QHD; CASE: Corsair ATX 780T; Raffreddamento CPU: Corsair Hydro H115i 280mm NAS: Synology DS1513+ 30TB; Int: 1000@750Mbps (FTTH Fastweb); TEL: OnePlus Nord 2 5G; Steam: [SMC] BIGC@T |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Il fatto che il trattato di Lisbona sia vago e che si debba ricorrere a interpretazioni della corte di giustizia europea non depone a favore, ma contro questi enti inutili.
Uno stato di diritto è uno stato in cui chi lavora dovrebbe avere ben chiari i limiti in cui esercita, e non vivere nel terrore che un giorno qualche burocrate possa svegliarsi e metterlo in croce basandosi su una qualche interpretazione. Soprattutto quando questa gente non ne capisce di tecnologia. La cosa allucinante è proprio la definizione di posizione dominante. Praticamente a un'azienda basterebbe creare dei prodotti "unici", come ha fatto Apple, per rientrarci, senza tenere in alcun conto di quale mercato effettivamente si operi (quello dei "personal device" a mio avviso, perché ci rientrano smartphone, tablet, e PC per come vengono utilizzati dai consumatori). Meno male che hanno messo una pezza con quel >50%, ma in ogni caso se un burocrate decidesse di restringere la cerchia ai soli dispositivi iOS, si arriverebbe addirittura alla definizione di monopolio... Peraltro si vorrebbe punire Apple che ha avuto l'intuizione di proporre un prodotto sostanzialmente nuovo, che ha portato a una rivoluzione su cui si sono poi fiondati tutti i produttori di dispositivi mobili e non. Apple ha realizzato il suo store a quelle condizioni, e non ha costretto gli sviluppatori ad abbracciarlo. Le condizioni sono quelle: se ti piacciono le accetti e paghi, altrimenti ti rivolgi altrove (visto che non esistono soltanto smartphone o tablet iOS). Troppo comodo adesso voler contestare quelle condizioni, DOPO che lo store è diventato una macchina che macina profitti... P.S. Quando sono arrivati smartphone e tablet i PC hanno subito un netto crollo delle vendite (e tutt'ora i livelli sono ben più bassi di dell'era pre-smartphone/tablet): chiarissimo segno che operino tutti nello stesso mercato.
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Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro @LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys |
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#17 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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Alla fine se devo ricomprare uno Smartphone sono costretto a dover ricomprare sempre un iPhone. Questo con Android non succede perché ogni marchio distinto è interoperabile. Ripeto per l'UE finchà iOS sta sotto il 50% tutto gli è concesso, ma personalmente lo ritengo sbagliato. Dovrebbe essere garantita l'interoperabilità fra dispositivi ios/android, come lo scambio di file via bluetooth, la possibilità di usare la TV come display di un iPhone senza dover usare un altro prodotto apple, la possibilità di trasferire le licenze da App Store a Play Store e viceversa. Quote:
Oggi poi con 250€ ti puoi dare un ottimo PC grande come 2 pacchetti di sigarette che ti permette di fare tutto quello che potresti con un tablet e oltre. L'Azienda per la quale lavoro prima cambiava il laptop di ogni dipendente ogni 2 anni, poi sono diventati 3 poi 5 ora, devi tenerlo per 7 anni. Un PC in casa ormai lo si fa durare con piccole modifiche 10 anni. C'è poi un difetto di queste statistiche. Oggi sono circa 300 milioni i PC tra Laptop, Desktop e 2in1 che vengono venduti ogni anno, erano 400 milioni nel 2000, ma queste statistiche considerano solo i PC venduti già fatti e pronti non considerano quelli costruiti da soli o gli aggiornamenti. Nel 2000 si vendevano solo 30 milioni l'anno di CPU da sole (da montare) oggi sono 150 milioni. se andiamo a fare la somma di quante CPU vengono vendute l'anno sia montate in un PC pronto sia da montare abbiamo 430 milioni nel 2000 e 450 milioni oggi, se ne vendono di più di 20'anni fa. Più che crollato il mercato dei PC è semplicemente cambiato, prima si tendeva ad acquistare i PC belli e pronti oggi li autoassembliamo, da soli con l'aiuto di amici o semplicemente ci rechiamo in un negozio di informatica chiediamo un pc x e loro comprando i singoli pezzi poi ce lo assemblano (ma non risulterà nessun PC venduto) e poi ovviamente si fanno molte più modifiche di aggiornamento rispetto al completo rinnovo del PC di una volta, anche grazie al mantenimento quasi sempre dello stesso socket. Persino sui Laptop si riesce a cambiare la CPU (certo è un operazione che ne invalida la garanzia, ma la CPU non è incollata e le schede madri (per il discorso "stesso socket") funzionano anche con le CPU più recenti.
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CPU: Intel i7 7700K 4GHz; GPU: Nvidia GForce GTX1080 8GB (MSI ARMOR 8G); RAM: 2x16GB Corsair Vengeance LPX; SSD: Sandisk 250GB+2TB; HDD: 4TB Seagate Barracuda; MTB: Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7; MNT: Acer Predator 35" Z35P UW-QHD; CASE: Corsair ATX 780T; Raffreddamento CPU: Corsair Hydro H115i 280mm NAS: Synology DS1513+ 30TB; Int: 1000@750Mbps (FTTH Fastweb); TEL: OnePlus Nord 2 5G; Steam: [SMC] BIGC@T |
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#18 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
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Il primo è che ricordo un drastico calo nelle vendite di PC, in particolare dopo l'introduzione dei tablet. Un tonfo che non sarebbe giustificabile altrimenti, e dal quale Intel non s'è mai ripresa (prima vendeva circa 450 milioni di chip l'anno, se non ricordo male. Adesso meno di 300 milioni; sempre se non ricordo male). Il secondo motivo è che se il mercato retail avesse quei numeri, AMD dovrebbe avere acquisito globalmente una notevole quota di mercato, visto che in tale mercato ormai vende per lo più lei. Per cui i numeri non mi suonano.
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2013
Messaggi: 2774
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Il tonfo dei PC c'è stato solo relativamente ai Laptop della stessa fascia di prezzo dei tablet, ma è durato tre anni, poi avevano recuperato. Oggi i Tablet puri hanno un mercato di nicchia.
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