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#1 |
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Iscritto dal: Feb 2008
Città: dire paesino sarebbe essere generosi :asd:
Messaggi: 470
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Quanto reggerà ancora lo status quo mondiale?
Alla luce di tutti gli eventi e situazioni createsi negli ultimi anni è lecito pensare che a breve ci sarà un cambiamento dello status quo?
Abbiamo le potenze del secolo scorso che piano piano perdono terreno di fronte a nuove potenze in ascesa,popolazioni civili e democratiche sempre più anziane e con meno forza vitale da una parte e popolazioni meno civili ma dinamiche e affamate dall'altra. Cambiamenti climatici come desertificazione che avanza e instabilità sempre più occasionale e diminuzioni di risorse anche a causa del fatto dell'aumento della domanda. Premesso che nessuno nel 1900 si sarebbe mai aspettato lo scoppio di una guerra mondiale in poco più di un decennio,come andranno le cose a breve tenendo conto che le polveriere come la situazione in medio oriente o la crisi economica in via di diffusione non mancano?
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Sampdoria o Lazio,ditemi voi chi ha bruciato di piu,la sconfitta diretta o la sconfitta morale? |
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#2 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Romagna ma col cuore in Toscana, e spero nel prossimo futuro in Spagna
Messaggi: 361
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Dipende cosa intendi te per "breve tempo"
![]() Secondo me l'attuale Status Quo mondiale rischia crollare entro 10 anni, se si verificano certe condizioni a livello di politica internazionale Anche se naturalmente non ci confido più di tanto, niente e scritto, e può bastare un azione apparentemente insignificante a cambiare il corso della storia Ma, permettimi un piccolo OT, tu poco prima della mezzanotte ti fai certi interrogativi? Ma la notte cosa ti sogni Thriller Politici? ![]() Comunque, sarà meglio che lo Status Quo regga ancora per un pò, sennò tutta la fatica che ci sto mettendo a creare il mio GDR con scenario Post 3 Conflitto mondiale rischia di andare sprecata ![]()
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Chiesa Valdese - Remember, my child: Without innocence the cross is only iron, - Grazie Daniele di regalarmi ogni giorno il tuo amore! - Per l'Alternativa - Chi ci pensa nel miele, annega - La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier) Ultima modifica di Dream_River : 05-01-2009 alle 23:08. |
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#3 |
Member
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 245
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me lo chiedo sempre, ogni giorno..
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1353
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Io, francamente, non credo nella riproposizione degli eventi del secolo scorso: peculiari di quel secolo e non di quello attuale.
Credo invece che staimo assistendo ad un assestamento dello status quo che, nel secolo scorso, era fortemente polarizzato verso i paesi industrializzati e che adesso comincia ad assestarsi globalmente ad un livello medio più alto ed un livello massimo leggermente più basso. A fare da contraltare a questo anche l'economia che, credo, farà della concretezza il messaggio fondante del primo ventennio del secolo costringendo di fatto ad una sobrietà che dovrà passare anche per la politica. Sobrietà nelle decisioni ed anche, di conseguenza, nell'evoluzione tecnologica (più che sobrietà, direi, praticità). Le guerre come si sa, servono ad accaparrare risorse. Risorse oramai ce ne sono ma in scadenza e non valgono le risorse spese per una guerra, la politica quindi non può che fare una scelta diversa. Certo, il pericolo che un miope politico preferisca invadere la russia per averne il gas anzichè adottare una ben definita politica energetica c'è, ma vedo la cosa in maniera remota. Secondo me stiamo assistendo al primo passo verso un economia e verso una politica veramente globali e alla nascita di una visione meno legata agli stati sovrani locali ma bensì più orientata al beneficio e all'organizzazione mondiale. Forse lo step intermedio sarà la distinzione economica tra continenti (ma , di fatto, c'è già) ma credo che la cosa comincerà a sparire non appena si comincerà ad entrare in maniera diffusa nell'era della fusione (forse intorno al 2050/2070). Il vero problema nascente secondo me è invece quello ambientale contrapposto alla sovrappopolazione del pianeta che vedrà la propria economia ostaggio soprattutto delle spese in ambito sanitario. Lì vedrei bene il pericolo più che di una guerra tout court di guerre civili devstanti, di xenofobia e terrorismo. Ultima modifica di scorpionkkk : 05-01-2009 alle 23:21. |
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#5 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Romagna ma col cuore in Toscana, e spero nel prossimo futuro in Spagna
Messaggi: 361
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Chiesa Valdese - Remember, my child: Without innocence the cross is only iron, - Grazie Daniele di regalarmi ogni giorno il tuo amore! - Per l'Alternativa - Chi ci pensa nel miele, annega - La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier) |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1353
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14060
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Ci sarà un declino (relativo, ovviamente..il divario di potenza tra Stati Uniti e gli altri stati si ridurrà) della potenza americana e maggiore multipolarità.
Il che di per sè non è detto che sarà positivo. Per il resto avremo nel 2050 un mondo che scoppierà demograficamente, con 2mld di africani, un'europa profondamente cambiata (come composizione etnica) che tuttavia a meno di sorprese non sarà federale. Cmq siamo nel campo di Nostradamus. ![]() Alla domanda cmq si può rispondere velocemente: dipende dalla forza dei soggetti contestatori dell'attuale ordine internazionale. I nuovi soggetti emergenti (BRICS) di fatto l'ordine internazionale attuale non lo contestano..chi lo contesta (l'Iran ad es.) non ha sufficiente forza per cambiare radicamente lo scenario. Cambierà quindi il peso relativo dei soggetti internazionali, ma da qui al 2050 non mi aspetto un mutamento radicale dell'attuale "ordine" (ordine va visto cum grano salis) internazionale. L'unica certezza è che nel 2050 sarò un vecchio decrepito, fanculo. ![]() |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Utopia Planitia
Messaggi: 3875
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Basta che l'islam non mi arrivi sotto la porta, non vorrei mai che i paesi arabi prendessero tanto potere perché non ho voglia di cambiare le mie abitudini.
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
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tecnicamente vi fu gia un periodo (1895-1914) che si può in qualche modo paragonare a quello attuale e sappiamo perfettamente come è andata a finire
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 4149
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Sinceramente il pericolo di una guerra mondiale lo vedo distante.
Al giorno d'oggi cio' che conta veramente e' solo una cosa: guadagnare. Per guadagnare ci si serve del capitalismo e l'economia attuale e' il risultato di equilibri instabili e "artificiali". Per funzionare, il modello economico attuale necessita di 2 cose essenziali: ottimismo da parte delle persone e democrazia. Se non c'e' democrazia (liberta' delle persone) non ci puo' essere mercato, e' per questo che c'e' interesse ad esportare democrazia in tutti quegli stati governati da dittatori e "strani regimi": sia per poter immettere sul mercato le loro risorse sia per usarli come bacino d'utenza per prodotti e servizi. Se c'e' guerra non c'e' ottimismo nelle persone, tutti tendono a chiudersi su se' stessi e a non spendere i propri soldi in tutte quelle migliaia di cazzate che attualmente riescono a sfilare soldi dalle tasche della gente.A chi importa delle TV LCD e dell'HDMI quando hai la guerra nello stato vicino al tuo o quando per un qualche problema rischi di vederti tagliati i rifornimenti di carburante, cibo, ecc...? Attualmente, tutto e' al servizio dell'economia perche' e' da li' che arrivano i soldi. Le nuove guerre che potrebbero scoppiare, saranno guerre che dovranno sottostare a ben determinate regole. Le guerre per le risorse che potrebbero scoppiare nei prossimi anni, saranno guerre tra stati in via di sviluppo o sottosviluppati.Se tali guerre coinvolgeranno anche stati sviluppati, non lo faranno in modo molto pesante, nel senso che tali guerre resteranno esterne al territorio degli stati sviluppati e per la gente ricca quelle guerre non saranno nulla di piu' che una news al tg. |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Mega Direttore Gran Figl. di Putt. & Lup.Mann.
Messaggi: 803
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se il petrolio non fosse sceso...cosa avrebbe impedito ai cinesi di accaparrarsi le risorse energetiche cui dipende in toto e in modo crescente la loro economia? con uno spauracchio di ritrovarsi centinaia di milioni di abitanti disoccupati ed alla fame tutto è possibile...
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"ne bis in idem";il ricordare il mio vissuto non mi affrancherà dal commettere sbagli....ma certamente mi impedirà di commetterne gli stessi.... ![]() |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Mega Direttore Gran Figl. di Putt. & Lup.Mann.
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prova a pensare l'impatto dei minerali strategici sull'economia industriale mondiale...e considera che più della metà degli stessi minerali vengono estratti appunto nel sud africa....
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#13 | |
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Iscritto dal: Dec 2001
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
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0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! ![]() ![]() ![]() |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 4149
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Tra l'altro il Sudafrica (si scrive cosi') ha oro, diamanti e uranio, materie prime preziose ma non introvabili altrove.L'Africa in se e' ricca di materie prime, non il Sudafrica e basta. |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Bolzano
Messaggi: 2776
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i potenti della terra hanno una sola cosa in testa, mantenere lo status quo
![]() detto questo non vedo come potrebbe cambiare... |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1353
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Mega Direttore Gran Figl. di Putt. & Lup.Mann.
Messaggi: 803
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![]() nel sud africa c'è la repubblica Sudafricana e la Namibia(ex colonia del sudafrica e 5° produttore al mondo di uranio) contesa nel '70 dai sudafricani stessi ed gl'indipendisti namibi(spalleggiati dai cubani). vabbè...tanto per continuar a mettere proprio tutti i puntini sulle i... ![]() ma lo sai almeno perchè la comunità internazionale non è mai concretamente intervenuta (embarghi...seee)nei periodi più bui e sanguinosi dell'aparthaid?
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