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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Verona
Messaggi: 141
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Qual è la vostra poesia preferita?
Qual è la vostra poesia preferita?
Ne avete? O la poesia per voi è "quella roba che mi propinavano a sQuola" ? Se l'avete e la ricordate [ma c'è sempre mr google ![]()
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Vivere senza tentare, significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta (J. Morrison) |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Roma
Messaggi: 1070
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda) |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Roma
Messaggi: 1070
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Odi et amo: quare id faciam, fortasse requiris.
nescio, sed fieri sentio et excrucior. (Caius Valerius Catullus) |
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#4 |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Sanremo, Italy
Messaggi: 1941
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La pioggia nel pineto di D'annunzio
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri vólti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura con un crepitìo che dura e varia nell'aria secondo le fronde più rade, men rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto australe non impaura, né il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancóra, stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immersi noi siam nello spirto silvestre, d'arborea vita viventi; e il tuo vólto ebro è molle di pioggia come una foglia, e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre, o creatura terrestre che hai nome Ermione. Ascolta, ascolta. L'accordo delle aeree cicale a poco a poco più sordo si fa sotto il pianto che cresce; ma un canto vi si mesce più roco che di laggiù sale, dall'umida ombra remota. Più sordo e più fioco s'allenta, si spegne. Sola una nota ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne. Non s'ode voce del mare. Or s'ode su tutta la fronda crosciare l'argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell'aria è muta; ma la figlia del limo lontana, la rana, canta nell'ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pèsca, intatta, tra le pàlpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alvèoli son come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta or congiunti or disciolti (e il verde vigor rude ci allaccia i mallèoli c'intrica i ginocchi) chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione. |
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#5 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: abito a casa dell'impiccato, l'omino di msn mi ha chiesto troppo di affitto
Messaggi: 206
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: MILANESE, ma trapiantato in prov. di MN Squadra: MILAN, la più titolata al MONDO
Messaggi: 4561
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Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e questa sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna, e di lontan rivela serena ogni montagna. O donna mia, già tace ogni sentiero, e pei balconi rara traluce la notturna lampa: tu dormi, ché t'accolse agevol sonno nelle tue chete stanze; e non ti morde cura nessuna; e già non sai né pensi quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno appare in vista, a salutar m'affaccio, e l'antica natura onnipossente, che mi fece all'affanno. - A te la speme nego, mi disse, anche la speme; e d'altro non brillin gli occhi tuoi se non di pianto. - Questo dì fu solenne; or da' trastulli prendi riposo; e forse ti rimembra in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti piacquero a te: non io, non già ch'io speri, al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo quanto a viver mi resti, e qui per terra mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi in così verde etate! Ahi, per la via odo no lunge il solitario canto dell'artigian, che riede a tarda notte, dopo i sollazzi, al suo povero ostello; e fieramente mi si stringe il core, a pensar come tutto al mondo passa, e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito il dì festivo, ed al festivo il giorno volgar succede, e se ne porta il tempo ogni umano accidente. Or dov'è il suono di que' popoli antichi? or dov'è il grido de' nostri avi famosi, e il grande impero di quella Roma, e l'armi e il fragorìo che n'andò per la terra e l'oceàno? Tutto è pace e silenzio, e tutto posa il mondo, e più di lor non si ragiona. Nella mia prima età, quando s'aspetta bramosamente il dì festivo, or poscia ch'egli era spento, io doloroso, in veglia, premea le piume; ed alla tarda notte un canto che s'udia per li sentieri lontanando morire a poco a poco già similmente mi stringeva il core. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Foligno lu centru dellu munnu
Messaggi: 137
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soldati
si sta come foglie sugli alberi d'autunno!!! ![]() ![]() ![]() quando la prof. mi a chiesto una poesia gli ho detto questa e così mi guadagnai un 6.5!!!! ![]() ![]() ![]()
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#66 - Puffo SpaMMone! |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: MILANESE, ma trapiantato in prov. di MN Squadra: MILAN, la più titolata al MONDO
Messaggi: 4561
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: __/BrianzOLandIA\__ :|: Dial L for Low :|: oui, je suis pelo
Messaggi: 534
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Adoro Montale:
Morgana Non so immaginare come la tua giovinezza si sia prolungata di tanto tempo (e quale!). Mi avevano accusato di abbandonare il branco quasi ch'io mi sentissi illustre, ex gregis o che diavolo altro. Invece avevo detto soltanto revenons à nos moutons (non pecore però) ma la torma pensò che la sventura di appartenere a un multiplo fosse indizio di un'anima distorta e di un cuore senza pietà. Ahimè figlia adorata, vera mia Regina della Notte, mia Cordelia, mia Brunilde, mia rondine alle prime luci, mia baby-sitter se il cervello vàgoli, mia spada e scudo, ahimè come si perdono le piste tracciate al nostro passo dai Mani che ci vegliarono, i più efferati che mai fossero a guardia di due umani. Hanno detto hanno scritto che ci mancò la fede. Forse ne abbiamo avuto un surrogato. La fede è un'altra. Così fu detto ma non è detto che il detto sia sicuro. Forse sarebbe bastata quella della Catastrofe, ma non per te che uscivi per ritornarvi dal grembo degli Dei.
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Apri le mie labbra, aprile dolcemente. Aiuta il mio cuore. Cometa cuci la bocca ai profeti.
Cometa chiudi la bocca e vattene via. Lascia che sia io a trovare la libertà. Il mio gruppo: rock/blues italiano! http://www.myspace.com/pericolopubblico Gioia&Amore! |
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#10 | |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Sanremo, Italy
Messaggi: 1941
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![]() ![]() Cmq potevi anche spararle un Haiku Il vecchio stagno Salta la rana tonfo nell'acqua |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 300
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L'infinito di Giacomo Leopardi.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte De l'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminato Spazio di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo, ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa Infinità s'annega il pensier mio: E 'l naufragar m'è dolce in questo mare. |
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#12 |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Svizzera Fede: Culto
Messaggi: 701
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odio la poesia
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#13 |
Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Altrove, ogni tanto
Messaggi: 174
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Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto alberi case colli per l'inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Eugenio Montale
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"There is no dark side of the moon really. Matter of fact it's all dark." |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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Se questo è un uomo - Primo Levi
Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 1086
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Pascoli, Pascoli e ancora Pascoli...
Nebbia Nascondi le cose lontane, tu nebbia impalpabile e scialba, tu fumo che ancora rampolli, su l'alba, da' lampi notturni e da' crolli d'aeree frane! Nascondi le cose lontane, nascondimi quello ch'è morto! Ch'io veda soltanto la siepe dell'orto, la mura ch'ha piene le crepe di valeriane. Nascondi le cose lontane: le cose son ebbre di pianto! Ch'io veda i due peschi, i due meli, soltanto, che dànno i soavi lor mieli pel nero mio pane. Nascondi le cose lontane che vogliono ch'ami e che vada! Ch'io veda là solo quel bianco di strada, che un giorno ho da fare tra stanco don don di campane... Nascondi le cose lontane, nascondile, involale al volo del cuore! Ch'io veda il cipresso là, solo, qui, solo quest'orto, cui presso sonnecchia il mio cane. Giovanni Pascoli
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Se ho un leone che mi mangia il cuor, se ho una bissa che memagna i piè, se cerco il mare di Shangai e Hong Kong, o se una volta mi innamoro di te, non ho l'arma che uccide il leone, e per la bissa non ho il bastone, verso Hong Kong non possiamo volare, se risposta c'è non è certo controllare... Video meliora proboque: deteriora sequor... Gutta cavat lapidem... Say the words I want to hear for all eternity... |
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#16 |
Messaggi: n/a
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la mia preferita e pianto antico di Giosue Carducci...
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Isernia
Messaggi: 730
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Nella nebbia
Strano, vagare nella nebbia! E' solo ogni cespuglio ed ogni pietra, né gli alberi si scorgono tra loro, ognuno è solo. Pieno di amici mi appariva il mondo quando era la mia vita ancora chiara; adesso che la nebbia cala non ne vedo più alcuno. Saggio non è nessuno che non conosca il buio che lieve ed implacabile lo separa da tutti. Strano, vagare nella nebbia! Vivere è solitudine. Nessun essere conosce l'altro ognuno è solo. (Hermann Hesse) |
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#18 |
Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Dublino-Napoli
Messaggi: 112
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Morte, non andar fiera se anche t'hanno chiamata
possente e orrenda. Non lo sei. Coloro che tu pensi rovesciare non muoiono, povera morte, e non mi puoi uccidere. Dal riposo e dal sonno, mere immagini di te, vivo piacere, dunque da te maggiore, si genera. E più presto se ne vanno con te i migliori tra noi, pace alle loro ossa, liberazione dell'anima. Tu, schiava della sorte, del caso, dei re, dei disperati, hai casa col veleno, la malattia, la guerra, e il papavero e il filtro ci fan dormire anch'essi meglio del tuo fendente. Perché dunque ti gonfi? Un breve sonno e ci destiamo eterni. Non vi sarà più morte. E tu, morte, morrai. john donne
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vaio s5m |
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: 100 metri dal mare
Messaggi: 4855
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Re: Qual è la vostra poesia preferita?
Quote:
"M'illumino d'immenso" No no scherzo, CMQ e' quella piu' corta che ricordi ![]() |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Città: Rodigium
Messaggi: 220
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Infinito.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non mi spaura. E come il vento odo stormir fra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio; e il naufragar m'è dolce in questo mare. il primo giorno di scuola in Prima Liceo la nuova Prof di italiano, la Genna a chiesto a chi voleva di recitare una poesia... io prima e ultima volta ho alzato la mano... e alla fine mi ha fatto i complimenti per come l'avevo declamata... e che sarei stata un ottima attrice... ![]() ![]() ![]()
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Le Radiazioni Ionizzanti sono divertenti e fanno bene all'umore |
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