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Old 29-03-2021, 16:41   #1
Redazione di Hardware Upg
www.hwupgrade.it
 
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Messaggi: 75173
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienz...ate_96569.html

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non è eterna. In tanti stanno pensando a come superare questo problema e se la Cina lancerà la sua stazione spaziale nei prossimi mesi, la NASA ha pensato a un approccio diverso. Attraverso i privati.

Click sul link per visualizzare la notizia.
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Old 29-03-2021, 17:03   #2
songohan
Bannato
 
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Roma
Messaggi: 1904
Con 400 milioni non ci fai nemmeno il disegnino.
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Old 29-03-2021, 17:12   #3
Axios2006
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L'Avatar di Axios2006
 
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 11080
"Ci faremo la nostra stazione spaziale con squillo di lusso e blackjack!" E se ci mettono di mezzo Elon Musk, canne e lanciafiamme.

Gia' mi immagino la Russia...

"E noi avremo la nostra con babushkas e vodka!"

Cina:

"Abbiamo copiato le vostre tanto i progetti segreti USA e Russia sono sempre tutti made in Taiwan!"
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Old 29-03-2021, 17:41   #4
io78bis
Senior Member
 
Iscritto dal: Feb 2019
Città: Origgio
Messaggi: 1905
Ci risiamo, invece di unirsi per tagliare i costi e ricominciata la corsa per essere il primo.
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Old 29-03-2021, 22:15   #5
LMCH
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Originariamente inviato da io78bis Guarda i messaggi
Ci risiamo, invece di unirsi per tagliare i costi e ricominciata la corsa per essere il primo.
Dal punto di vista degli USA la cosa è a loro vantaggio, al momento hanno i lanciatori più economici ed anche quelli con maggior payload, quindi possono accaparrarsi buona parte del business del lancio di satelliti ed al tempo stesso iniziare a sviluppare nuovi business spaziali senza che la NASA debba esporsi direttamente se alcune delle iniziative finiscono male.
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Old 30-03-2021, 08:03   #6
cignox1
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Messaggi: 2065
--Con 400 milioni non ci fai nemmeno il disegnino.
Non credo che lo scopo del finanziamento sia coprire l'intero costo (che ovviamente sará molto piú alto). Sarebbe una iniziativa privata e quindi pagata con capitali privati, la Nasa darebbe il suo contributo per via degli interessi scientifici che avrebbe in un tale progetto.
E secondo me sarebbe l'approccio giusto e che sostengo da anni. Con l'interesse per lo spazio manifestato dalle societá private (a scopo scientifico, turistico etc), e con il successo di SpaceX, lasciare fare ai privati e limitarsi ad aiutarli potrebbe essere un modo per avere comunque l'accesso allo spazio ma senza spendere altri 10 miliardi.
E comunque, prima o poi, la palla deve in ogni caso passare alle societá private.

--Ci risiamo, invece di unirsi per tagliare i costi e ricominciata la corsa per essere il primo.
Non credo sia questo il caso: ormai abbiamo avuto svariate stazioni orbitanti di cui ovviamente la piú spettacolare e duratura é stata la ISS. Ma ormai il tempo potrebbe essere maturo per passare da una fase "pioneristica" ad una piú commerciale: invece che mettere insieme i paesi, mettiamo insieme le industrie.
E poi non credo che se la ESA vuole contribuire non possa farlo.

Una collaborazione internazionale tipo LHC o ISS pootrebbe invece essere necessaria per una base lunare. E poi, tra 15 anni, una seconda base lunare, privata, sostituirebbe la prima mentre una collaborazione internazionale ne costruirebbe una su marte etc.


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Old 30-03-2021, 09:46   #7
calabar
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L'Avatar di calabar
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
Tra l'altro adesso cominciano ad esserci i mezzi per costruire stazioni più "corpose".
Per esempio il BFR di SpaceX potrebbe portare su moduli della dimensione della Starship che consentirebbe di realizzare ambienti molto più confortevoli per chi sta nello spazio. Anche un solo modulo credo possa fornire un'abitabilità meglio dell'intera SSI.
Anzi... ho guardato ora: 800 metri cubi abitabili della SSI contro 1000 di Starship, oltretutto meglio organizzati. E immagino potrebbero aumentare in un modulo non pensato per il viaggio ma come elemento di una stazione spaziale.
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Old 30-03-2021, 11:03   #8
io78bis
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Iscritto dal: Feb 2019
Città: Origgio
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Originariamente inviato da cignox1 Guarda i messaggi
Non credo sia questo il caso: ormai abbiamo avuto svariate stazioni orbitanti di cui ovviamente la piú spettacolare e duratura é stata la ISS. Ma ormai il tempo potrebbe essere maturo per passare da una fase "pioneristica" ad una piú commerciale: invece che mettere insieme i paesi, mettiamo insieme le industrie.
E poi non credo che se la ESA vuole contribuire non possa farlo.

Una collaborazione internazionale tipo LHC o ISS pootrebbe invece essere necessaria per una base lunare. E poi, tra 15 anni, una seconda base lunare, privata, sostituirebbe la prima mentre una collaborazione internazionale ne costruirebbe una su marte etc.
Capisco il tuo discorso ma visto che si parla di luoghi nuovi preferirei ci si arrivasse/vivesse come Terrestri e non come Americani/Cinesi/Russi/...
io78bis è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 30-03-2021, 14:06   #9
LMCH
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Originariamente inviato da calabar Guarda i messaggi
Anzi... ho guardato ora: 800 metri cubi abitabili della SSI contro 1000 di Starship, oltretutto meglio organizzati. E immagino potrebbero aumentare in un modulo non pensato per il viaggio ma come elemento di una stazione spaziale.
Credo gli basterebbe avere un modulo abitativo Bigelow dimensionato per sfruttare al massimo la versione cargo di Starship per piazzare in orbita in un colpo solo un modulo da 2000..4000 metri cubi.
I moduli della Bigelow sono descritti come "gonfiabili", ma in realtà sono "espandibili" (liberando al loro interno gas inerti oppure una miscela respirabile in base alle esigenze) e sono pure più semplici da riparare/rinforzare da dentro.
In teoria sarebbe possibile costruire con essi una stazione spaziale enorme rispetto all'attuale ISS (che farebbe anche da banco di prova per moduli "gonfiabili" da usare per costruire degli orbiter da usare per missioni verso Marte (con 2..3 Starship agganciate all'orbiter che fanno da lander su Marte).
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Old 30-03-2021, 14:30   #10
calabar
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L'Avatar di calabar
 
Iscritto dal: Oct 2001
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@LMCH
Si ma... perchè avere un modulo un po' più piccolo e un secondo stadio da riportare giù quando puoi direttamente lasciarlo li pronto per essere abitato?

Certo, l'idea del modulo espandibile rimane validissima.

Volendo sognare un po' di fantascienza, considerando però che con la starship avresti già un diametro notevole (9 metri) sarebbe interessante se fossero espandibili in lunghezza: con un certo numero di moduli si potrebbe pensare di realizzare una stazione circolare per simulare un po' di gravità per forza centrifuga (a botte di 100-150 metri, potrebbe diventare un traguardo non impossibile), anche se un esperimento tanto costoso sarebbe inverosimile (al netto degli altri problemi legati alla rotazione).
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Old 30-03-2021, 23:30   #11
LMCH
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Originariamente inviato da calabar Guarda i messaggi
@LMCH
Si ma... perchè avere un modulo un po' più piccolo e un secondo stadio da riportare giù quando puoi direttamente lasciarlo li pronto per essere abitato?
Perché un singolo modulo BA 2100 (che espanso fornisce un volume pressurizzato di circa 2250 metri cubi) se non sbaglio può essere trasportato "chiuso" da una starship cargo (riutilizzabile per ulteriori lanci) ed è molto più sicuro e durevole (regge meglio l'impatto con micrometeoriti ed è più facile da riparare).
Per avere lo stesso volume utile servirebbero due lanci "a perdere" di starship, quindi è decisamente più conveniente.
BA 2100 era stato progettato per essere lanciato da un missile Atlas IV, modificandolo in modo adeguato dovrebbe anche essere possibile lanciarlo usando il booster della Starship con un modulo ascensionale ridotto al minimo giusto per dargli la spinta rimanente per farlo entrare in orbita.
In pratica con tre..quattro lanci si potrebbe assemblare in orbita una stazione orbitale enorme e pure impiegabile come orbiter riutilizzabile per missioni lunari.
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Old 31-03-2021, 11:51   #12
calabar
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@LMCH
Il BA2100 in effetti è decisamente grosso (non lo conoscevo), ma considera che nella Starship il volume considerato è solo una piccola parte del volume della navetta.
Se si riuscisse a tirare su un modulo specificamente pensato per questo (quindi svuotato dei motori e dei serbatoi), avrebbe un peso molto inferiore e un volume pressurizzato molto superiore. E potrebbe essere anche questo estensibile, ma senza la necessità di avere un involucro per il lancio.

Ovviamente è un'idea di massima, tutto da vedere se sia realizzabile: non è detto che l'involucro da stazione orbitante sia adatto per il lancio e non è detto che il BFR sia in grado di portare in orbita bassa una modulo come Starship (seppure alleggerito) senza l'aiuto dei motori di quest'ultimo.

Il fatto che il cargo starship sia riutilizzabile non è un vantaggio in questo caso, perchè semplicemente non sarebbe necessario.
Devo dire però che inizialmente mi pareva che il guscio dei moduli Bigelow fosse rigido (con l'espansione realizzata facendo scorrere i pannelli esterni gli uni sugli altri, tipo tubo della doccia ma con spicchi anziché anelli), mentre guadando meglio mi pare siano morbidi, quindi inadatti a fare da superficie esterna durante un lancio.

Del resto anche l'uso di questi sistemi espandibili già esistenti, anche se lanciati in modo tradizionale, sarebbe un sicuro passo avanti rispetto a quanto fatto finora per avere volumi abitabili di grandi dimensioni. Io però valuterei anche delle alternative, compatibilmente con i tempi di realizzazione.
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