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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienz...ate_96569.html
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non è eterna. In tanti stanno pensando a come superare questo problema e se la Cina lancerà la sua stazione spaziale nei prossimi mesi, la NASA ha pensato a un approccio diverso. Attraverso i privati. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Roma
Messaggi: 1904
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Con 400 milioni non ci fai nemmeno il disegnino.
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 11080
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"Ci faremo la nostra stazione spaziale con squillo di lusso e blackjack!" E se ci mettono di mezzo Elon Musk, canne e lanciafiamme.
Gia' mi immagino la Russia... "E noi avremo la nostra con babushkas e vodka!" Cina: "Abbiamo copiato le vostre tanto i progetti segreti USA e Russia sono sempre tutti made in Taiwan!"
__________________
>>> Videogames Axios' approved <<< Factorio - Stellaris - Door Kickers 2 - Door Kickers - The Long Dark - Prison Architect - Running with Rifles - Besiege - Infinifactory - Chromebox 3 |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2019
Città: Origgio
Messaggi: 1905
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Ci risiamo, invece di unirsi per tagliare i costi e ricominciata la corsa per essere il primo.
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6000
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Dal punto di vista degli USA la cosa è a loro vantaggio, al momento hanno i lanciatori più economici ed anche quelli con maggior payload, quindi possono accaparrarsi buona parte del business del lancio di satelliti ed al tempo stesso iniziare a sviluppare nuovi business spaziali senza che la NASA debba esporsi direttamente se alcune delle iniziative finiscono male.
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 2065
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--Con 400 milioni non ci fai nemmeno il disegnino.
Non credo che lo scopo del finanziamento sia coprire l'intero costo (che ovviamente sará molto piú alto). Sarebbe una iniziativa privata e quindi pagata con capitali privati, la Nasa darebbe il suo contributo per via degli interessi scientifici che avrebbe in un tale progetto. E secondo me sarebbe l'approccio giusto e che sostengo da anni. Con l'interesse per lo spazio manifestato dalle societá private (a scopo scientifico, turistico etc), e con il successo di SpaceX, lasciare fare ai privati e limitarsi ad aiutarli potrebbe essere un modo per avere comunque l'accesso allo spazio ma senza spendere altri 10 miliardi. E comunque, prima o poi, la palla deve in ogni caso passare alle societá private. --Ci risiamo, invece di unirsi per tagliare i costi e ricominciata la corsa per essere il primo. Non credo sia questo il caso: ormai abbiamo avuto svariate stazioni orbitanti di cui ovviamente la piú spettacolare e duratura é stata la ISS. Ma ormai il tempo potrebbe essere maturo per passare da una fase "pioneristica" ad una piú commerciale: invece che mettere insieme i paesi, mettiamo insieme le industrie. E poi non credo che se la ESA vuole contribuire non possa farlo. Una collaborazione internazionale tipo LHC o ISS pootrebbe invece essere necessaria per una base lunare. E poi, tra 15 anni, una seconda base lunare, privata, sostituirebbe la prima mentre una collaborazione internazionale ne costruirebbe una su marte etc. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Tra l'altro adesso cominciano ad esserci i mezzi per costruire stazioni più "corpose".
Per esempio il BFR di SpaceX potrebbe portare su moduli della dimensione della Starship che consentirebbe di realizzare ambienti molto più confortevoli per chi sta nello spazio. Anche un solo modulo credo possa fornire un'abitabilità meglio dell'intera SSI. Anzi... ho guardato ora: 800 metri cubi abitabili della SSI contro 1000 di Starship, oltretutto meglio organizzati. E immagino potrebbero aumentare in un modulo non pensato per il viaggio ma come elemento di una stazione spaziale. |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2019
Città: Origgio
Messaggi: 1905
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Quote:
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6000
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Quote:
I moduli della Bigelow sono descritti come "gonfiabili", ma in realtà sono "espandibili" (liberando al loro interno gas inerti oppure una miscela respirabile in base alle esigenze) e sono pure più semplici da riparare/rinforzare da dentro. In teoria sarebbe possibile costruire con essi una stazione spaziale enorme rispetto all'attuale ISS (che farebbe anche da banco di prova per moduli "gonfiabili" da usare per costruire degli orbiter da usare per missioni verso Marte (con 2..3 Starship agganciate all'orbiter che fanno da lander su Marte). |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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@LMCH
Si ma... perchè avere un modulo un po' più piccolo e un secondo stadio da riportare giù quando puoi direttamente lasciarlo li pronto per essere abitato? Certo, l'idea del modulo espandibile rimane validissima. Volendo sognare un po' di fantascienza, considerando però che con la starship avresti già un diametro notevole (9 metri) sarebbe interessante se fossero espandibili in lunghezza: con un certo numero di moduli si potrebbe pensare di realizzare una stazione circolare per simulare un po' di gravità per forza centrifuga (a botte di 100-150 metri, potrebbe diventare un traguardo non impossibile), anche se un esperimento tanto costoso sarebbe inverosimile (al netto degli altri problemi legati alla rotazione). |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6000
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Quote:
Per avere lo stesso volume utile servirebbero due lanci "a perdere" di starship, quindi è decisamente più conveniente. BA 2100 era stato progettato per essere lanciato da un missile Atlas IV, modificandolo in modo adeguato dovrebbe anche essere possibile lanciarlo usando il booster della Starship con un modulo ascensionale ridotto al minimo giusto per dargli la spinta rimanente per farlo entrare in orbita. In pratica con tre..quattro lanci si potrebbe assemblare in orbita una stazione orbitale enorme e pure impiegabile come orbiter riutilizzabile per missioni lunari. |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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@LMCH
Il BA2100 in effetti è decisamente grosso (non lo conoscevo), ma considera che nella Starship il volume considerato è solo una piccola parte del volume della navetta. Se si riuscisse a tirare su un modulo specificamente pensato per questo (quindi svuotato dei motori e dei serbatoi), avrebbe un peso molto inferiore e un volume pressurizzato molto superiore. E potrebbe essere anche questo estensibile, ma senza la necessità di avere un involucro per il lancio. Ovviamente è un'idea di massima, tutto da vedere se sia realizzabile: non è detto che l'involucro da stazione orbitante sia adatto per il lancio e non è detto che il BFR sia in grado di portare in orbita bassa una modulo come Starship (seppure alleggerito) senza l'aiuto dei motori di quest'ultimo. Il fatto che il cargo starship sia riutilizzabile non è un vantaggio in questo caso, perchè semplicemente non sarebbe necessario. Devo dire però che inizialmente mi pareva che il guscio dei moduli Bigelow fosse rigido (con l'espansione realizzata facendo scorrere i pannelli esterni gli uni sugli altri, tipo tubo della doccia ma con spicchi anziché anelli), mentre guadando meglio mi pare siano morbidi, quindi inadatti a fare da superficie esterna durante un lancio. Del resto anche l'uso di questi sistemi espandibili già esistenti, anche se lanciati in modo tradizionale, sarebbe un sicuro passo avanti rispetto a quanto fatto finora per avere volumi abitabili di grandi dimensioni. Io però valuterei anche delle alternative, compatibilmente con i tempi di realizzazione. |
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