Delta Air Lines, fine delle tariffe fisse: l'IA calcolerà quanto sei disposto a pagare

Delta Air Lines, fine delle tariffe fisse: l'IA calcolerà quanto sei disposto a pagare

Delta Air Lines sta sperimentando un sistema di pricing dinamico basato sull'intelligenza artificiale per stabilire i prezzi dei biglietti aerei in modo personalizzato. L'obiettivo è massimizzare i profitti offrendo a ciascun passeggero un prezzo ritagliato sulle sue abitudini di spesa. La strategia solleva preoccupazioni su equità e trasparenza.

di pubblicata il , alle 07:31 nel canale Web
Delta Air Lines
 

Delta Air Lines ha avviato un'importante trasformazione nel modo in cui calcola il prezzo dei propri biglietti aerei. La compagnia statunitense punta sull'intelligenza artificiale per passare da tariffe fisse a prezzi completamente dinamici, personalizzati per ciascun passeggero. L'obiettivo dichiarato è chiaro: massimizzare la redditività offrendo a ogni viaggiatore un prezzo "su misura", determinato in tempo reale da un sistema algoritmico che analizza una vasta gamma di dati.

La nuova strategia, già in fase sperimentale con il 3% dei biglietti, dovrebbe arrivare a coprire il 20% delle tariffe entro la fine del 2025. Nel lungo periodo, Delta punta a un abbandono completo delle tariffe tradizionali. Come ha spiegato Glen Hauenstein, presidente della compagnia, si tratta di una "riorganizzazione completa del nostro sistema di prezzo". Il sistema utilizza la piattaforma sviluppata da Fetcherr, una startup israeliana già attiva con altre compagnie come Virgin Atlantic e WestJet.

Il sistema IA agisce come un "super analista" operativo 24 ore su 24. Incrocia dati relativi alla domanda prevista, disponibilità di posti, informazioni sui voli concorrenti e persino dettagli legati all'utente, come la cronologia degli acquisti, la geolocalizzazione, o l'orario della prenotazione. L'obiettivo è capire qual è il prezzo massimo che ogni singolo utente è disposto ad accettare, senza superare la soglia oltre cui potrebbe decidere di rinunciare all'acquisto.

Non si tratta di una novità assoluta. Il settore aereo utilizza da anni logiche tariffarie complesse e variabili - basti pensare alle differenze tra chi prenota con largo anticipo e chi acquista all'ultimo momento. Tuttavia, finora si trattava di criteri noti e in gran parte equi, applicati indistintamente a tutti. Con l'integrazione dell'IA, il sistema diventa estremamente opaco: due passeggeri seduti uno accanto all'altro potrebbero pagare cifre molto diverse, sulla base di parametri invisibili e non verificabili.

L'iniziativa ha già suscitato reazioni controverse. Alcuni osservatori definiscono il sistema un esempio di "prezzo dinamico intelligente", altri parlano apertamente di "pricing predatorio". Secondo Justin Kloczko di Consumer Watchdog, "questi sistemi cercano di capire quanto siamo disposti a pagare, arrivando di fatto a hackerare il nostro cervello".

Anche la politica si è mossa. Il senatore statunitense Ruben Gallego ha commentato duramente la strategia di Delta su X, parlando di una tecnica finalizzata a "spremere i passeggeri fino all'ultimo centesimo" e accusando la compagnia di minare il principio di concorrenza leale.

Delta ha dichiarato che il sistema rispetta le normative statunitensi, che vietano pratiche discriminatorie basate su sesso o etnia, ma ha evitato di fornire dettagli su come vengano garantite trasparenza e supervisione nell'elaborazione dei prezzi.

Secondo alcuni analisti, la scelta di Delta potrebbe diventare un modello per l'intero settore. Se i risultati economici si confermeranno positivi, è probabile che anche altre compagnie aeree adotteranno approcci simili. Fetcherr, l'azienda che fornisce la tecnologia, sta infatti cercando di espandersi anche in altri settori del turismo, tra cui hotel, crociere e autonoleggi.

L'esperto di marketing Matt Britton ha sintetizzato bene l'impatto di questa evoluzione: "Il prezzo che vediamo non è più una tariffa universale, ma quello che l'algoritmo ritiene accetteremo". Un cambio di paradigma che, pur promettendo efficienza per le aziende, solleva interrogativi profondi sulla trasparenza e sull'equità percepita da parte dei consumatori.

12 Commenti
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fabius2121 Luglio 2025, 07:39 #1
Bella questa, magari vede che già hai prenotato l'albergo per quel luogo, e tadà supplemento prezzo del 300%
Cromwell21 Luglio 2025, 07:58 #2
L'obiettivo è capire qual è il prezzo massimo che ogni singolo utente è disposto ad accettare, senza superare la soglia oltre cui potrebbe decidere di rinunciare all'acquisto.


"Il prezzo che vediamo non è più una tariffa universale, ma quello che l'algoritmo ritiene accetteremo".


Quindi se io ogni volta rifiuto e non acquisto, arriverà un giorno che mi proporranno il prezzo "aggratis"?
LMCH21 Luglio 2025, 07:58 #3
In pratica fanno scalping sul prezzo dei loro stessi biglietti. Gli auguro di andare in bancarotta.
Vaulenst21 Luglio 2025, 08:29 #4
Secondo me la maggior parte delle persone guarda prima le offerte ed i comparatori di prezzi (come google voli), dove i "prezzi personali variabili" non troverebbero spazio. Solo dopo si potrebbe valutare se l'"offerta personale" sia vantaggiosa o meno.
Ziggy Stardust21 Luglio 2025, 08:36 #5
...entreranno in banca a vedere il tuo conto?
...vedranno chi sei, dove lavori e che ruolo occupi?

Fondamentale è prenotare, volo, hotel ed auto con nomi/profili diversi...o farsi un social dove sei dichiaratamente un nullafacente/nullatenente...
Unrue21 Luglio 2025, 10:11 #6
Non ho capito perché un passeggero dovrebbe pagare diversamente da un altro, anche a parità di timing.
giovanni6921 Luglio 2025, 10:11 #7
Originariamente inviato da: Vaulenst
Secondo me la maggior parte delle persone guarda prima le offerte ed i comparatori di prezzi (come google voli), dove i "prezzi personali variabili" non troverebbero spazio. Solo dopo si potrebbe valutare se l'"offerta personale" sia vantaggiosa o meno.


Sicuro?... con tutta la profilazione già raccolta dal dispositivo di accesso e sincronizzazione degli altri..
aled197421 Luglio 2025, 11:25 #8
Originariamente inviato da: LMCH
In pratica fanno scalping sul prezzo dei loro stessi biglietti. Gli auguro di andare in bancarotta.


+1

ciao ciao
Unax21 Luglio 2025, 13:43 #9
ok allora facciamolo con tutte le cose

ad esempio una persona che guadagna 200 mila euro all'anno può pagare le mele 20 euro al kg mentre l'operario 2 euro al kg

insomma dal cibo allo [B][SIZE="3"]sbiancamento anale[/SIZE][/B] tutto parametrato a quanto uno è ricco

Zappz21 Luglio 2025, 13:56 #10
Non mi sembra molto diverso da quello che ha sempre fatto Ryanair...

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