L'iPhone 17 Air con batteria 'mini' da meno di 3000mAh! Ma sarà mini anche l'autonomia?

L’iPhone 17 Air non è solo atteso per essere il nuovo protagonista tra i melafonini, ma anche per segnare il record come iPhone più sottile mai realizzato, con uno spessore di appena 5,5mm. Un design mozzafiato che però nasconde una rinuncia importante: la batteria sarà drasticamente ridotta rispetto agli standard degli ultimi anni, scatenando interrogativi e preoccupazioni concrete per la durata effettiva.

Quanto dura uno smartphone iper-moderno con una batteria 'mini'?

Le indiscrezioni più recenti sono chiare: la capacità della batteria dell’iPhone 17 Air dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.800mAh, praticamente identica a quella montata su iPhone 12. Sebbene all’epoca l’iPhone 12 fosse già criticato per un’autonomia poco brillante, oggi la situazione è ancora più estrema: il nuovo Air avrà uno schermo più grande (si parla di 6,6 o addirittura 6,7 pollici), refresh rate a 120Hz e pieno supporto al 5G. In breve: molte più funzioni energivore, ma senza un salto della batteria. Il confronto con la concorrenza? Basti pensare che il Galaxy S25 Edge, con una batteria da 3.900mAh, viene comunque criticato per la sua autonomia.

Per arrivare a soli 5,5mm, Apple ha dovuto sacrificare spazio e, di conseguenza, capacità della batteria. Nessun altro iPhone, negli ultimi anni, è sceso così in basso, eccetto le versioni mini o SE. Tuttavia, quei modelli erano anche molto più piccoli! È dunque logico attendersi che la riduzione della batteria sia stata guidata anche dal desiderio di alleggerire il dispositivo e renderlo ancora più portatile. Il quadro emerso dai test interni Apple è chiaro: solo il 60-70% degli utenti potrebbe riuscire ad arrivare a fine giornata senza dover collegare il telefono alla ricarica, una percentuale decisamente inferiore rispetto all’80-90% degli altri iPhone, secondo dettagli trapelati e riportati dalle fonti americane.

Apple gioca la carta del software (e degli accessori)

La “bacchetta magica” di Apple si chiama iOS 26 Adaptive Power Mode: una nuova modalità intelligente di gestione energetica, capace di ridurre automaticamente luminosità, prestazioni e attività in background nei momenti critici. La funzione punta a spremere ogni mAh e potrebbe essere decisiva per assicurare almeno una giornata d’uso nella maggioranza dei casi. Adaptive Power, inoltre, si attiverà in modo continuo e potrà intervenire anche prima del classico Low Power Mode.

Ma la vera scommessa tecnologica è nelle mani delle batterie silicio-carbonio sviluppate da TDK. Più capaci, più dense: a parità di spazio, il salto di qualità potrebbe essere marcato (+15% secondo le prime stime). Apple vuole così guadagnare autonomia senza aumentare lo spessore, un upgrade tecnico che finora nessun iPhone aveva mai adottato. Per correre ai ripari in caso di flop lato batteria, Cupertino avrebbe già pronto il ritorno della battery case ufficiale: una custodia con batteria integrata. Questo accessorio, già visto ai tempi di iPhone 11 e del MagSafe Battery Pack, offrirebbe una carica extra, ma vanificherebbe almeno in parte il tanto osannato design ultrasottile.

Perché Apple rischia ma risponde preventivamente alle critiche con questi tre punti:

• Design estremo come leva di marketing: l’iPhone 17 Air punta sul “wow effect” estetico e sulla leggerezza assoluta, anche a costo di spingersi oltre i limiti pratici.
• Svolta tecnologica con batterie al silicio-carbonio: nuova chimica, nuovo potenziale d’autonomia.
• Compensazione software e hardware: Adaptive Power Mode e la battery case diventano strumenti-chiave.

Ma davvero i compromessi valgono il gioco?

Per molti utenti “power-user”, la risposta rischia di essere negativa. Uno smartphone moderno con schermo grande, 120Hz e 5G, che monta una batteria da 2.800mAh, rischia di non arrivare a sera nelle giornate impegnative, soprattutto se non si sfruttano tutte le ottimizzazioni software e non si ricorre all’accessorio extra. Va sottolineato che molti rivali offrono batterie più grandi senza penalizzare troppo lo spessore, anche se Apple promette che la combinazione di nuovi materiali, chip sempre più parchi nei consumi e software evoluto possa colmare (almeno parzialmente) il gap.

L’iPhone 17 Air si candida a essere l’oggetto tech del desiderio per chi ama stile, leggerezza e portabilità, ma si candida anche a diventare il simbolo del “compromesso Apple” tra design e autonomia?