Verso un vaccino universale contro il cancro? I risultati promettenti dell'Università della Florida grazie alla tecnologia anti-COVID
Un vaccino sperimentale a mRNA sviluppato dalla University of Florida ha mostrato di stimolare il sistema immunitario a combattere diversi tipi di tumore nei topi. La tecnologia, simile a quella dei vaccini COVID, apre la strada a una potenziale immunoterapia universale contro il cancro, indipendente dal tipo specifico di tumore.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Luglio 2025, alle 11:41 nel canale Scienza e tecnologiaUn nuovo studio dell'Università della Florida segna una potenziale svolta nel trattamento del cancro: un vaccino sperimentale a mRNA, non mirato a un tipo specifico di tumore, ha dimostrato di potenziare significativamente la risposta del sistema immunitario in modelli murini (topi geneticamente modificati utilizzati nella ricerca biomedica per studiare malattie umane e testare nuovi trattamenti), anche contro neoplasie resistenti alle terapie tradizionali.
La ricerca, pubblicata su Nature Biomedical Engineering, mostra come il vaccino agisca da "attivatore immunitario generale", simulando una risposta simile a quella antivirale. In combinazione con farmaci immunoterapici già in uso - come gli inibitori del checkpoint PD-1 - ha innescato una risposta antitumorale robusta, portando in alcuni casi all'eliminazione completa dei tumori nei topi.

Ciò che sorprende è che l'effetto terapeutico non deriva dal colpire un bersaglio tumorale specifico, ma dal far esprimere una proteina chiamata PD-L1 all'interno delle cellule tumorali, rendendole più riconoscibili e vulnerabili alle cellule T (linfociti T) del sistema immunitario.
Il concetto si discosta dalle due strategie prevalenti nella ricerca oncologica: quella di sviluppare vaccini diretti a bersagli comuni o personalizzati su misura. Invece, questo approccio introduce un "terzo paradigma", secondo gli autori: usare un vaccino generalizzato per attivare fortemente il sistema immunitario, ottenendo comunque un impatto specifico sui tumori.
Il team guidato dal dottor Elias Sayour, oncologo pediatrico e ricercatore presso il Preston A. Wells Jr. Center for Brain Tumor Therapy, ha adattato la tecnologia degli attuali vaccini anti-COVID-19 - basata su nanoparticelle lipidiche - per veicolare l'mRNA necessario a stimolare la risposta immunitaria. In precedenti studi su pazienti con glioblastoma, una forma aggressiva di tumore cerebrale, un vaccino mRNA personalizzato aveva già mostrato risultati incoraggianti.
La novità di questo studio è che un vaccino "off-the-shelf", quindi non personalizzato, ha prodotto effetti comparabili, amplificando l'efficacia delle terapie immunologiche e in alcuni casi dimostrandosi efficace anche da solo.
Sebbene si tratti ancora di risultati preclinici, i ricercatori sono ottimisti e mirano ora ad avviare studi clinici sull'uomo. Se i dati saranno confermati, potrebbe aprirsi la strada a una vaccinazione universale contro il cancro, capace di attivare il sistema immunitario indipendentemente dal tipo di tumore.
"Potrebbe essere un modo universale per risvegliare la risposta immunitaria contro il cancro", ha dichiarato Duane Mitchell, co-autore dello studio. "E sarebbe un risultato straordinario, se dimostrabile anche negli esseri umani".










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85 Commenti
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Riguardo i tumori non penso che c'entri qualcosa, ma per gli infarti improvvisi lo penso seriamente. Troppi se ne sentivano da dopo la somministrazione.
Chissà che altro ci propineranno stavolta
Cioè il fatto che sfrutti lo stesso meccanismo dei recenti vaccini nRNA non credo lo faccia rientrare tra i vaccini.
https://www.ilsole24ore.com/art/cov...AD?refresh_ce=1
Inevitabili come le tasse
Vanno ancora in giro a dire che i vaccinati moriranno tutti.
Prima entro 6 mesi, poi visto che non è morto nessuno dopo 1 anni, 2, anni... quando arriveranno a 90 anni poi diranno "visto avevamo ragione noi!!"
Chissà che altro ci propineranno stavolta
"molta gente" si si certo, come no
Chissà che altro ci propineranno stavolta
Questa ca77ata l'hai inventata e la dici tu. TUTTI i medicinali hanno effetti avversi e SONO DICHIARATI in bugiardino. E c'è anche ogni quanto possono succedere. Il rapporto costi benefici e lungamente a favore di qualsiasi vaccino esistente. Spero che a tutti i novax e non vaccinati prima o poi negheranno l'utilizzo di questi vaccini, così andranno a curarsi il cancro con like&prayers oppure finti rimedi omeopatici.
O come quell'altro che "conosce moti casi oncologici"....
Vanno ancora in giro a dire che i vaccinati moriranno tutti.
Prima entro 6 mesi, poi visto che non è morto nessuno dopo 1 anni, 2, anni... quando arriveranno a 90 anni poi diranno "visto avevamo ragione noi!!"
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