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Turchia: crolla dormitorio pieno di ragazze, 15 morti
KONYA (TURCHIA) - Una fuga di gas ha provocato un'esplosione in piena notte in un dormitorio per studentesse nella Turchia centrale, provocando il crollo dell' edificio, sotto il quale sono morte almeno 15 persone - i loro corpi sono stati estratti dalle macerie - e altre 27 sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave. I soccorritori pensano che sotto le macerie vi possano essere ancora delle persone, con le quali cercano di stabilire un contatto, e che per il governatore locale potrebbero essere addirittura 10 o 15.
L'edificio, di proprietà di un'istituzione religiosa, utilizzato nei mesi estivi per impartire corsi di Corano a giovani donne dagli 8 ai 16 anni, sorge nel villaggio di Bacilar, vicino a Taskent, nella provincia di Konya, nel centro dell'Anatolia. L'esplosione avviene verso le 02:00 di notte, le 03:00 in Italia. All'interno dell'edificio di tre piani ci sono almeno 40 persone fra allieve e insegnanti, anche se il numero preciso non è ancora stato chiarito. Tutti dormono, qualcuno si sta alzando per una preghiera notturna e si accorge che qualcosa non va. E' una studentessa di 13 anni, che si accinge a fare le abluzioni prima della preghiera. "Dal pian terreno - racconta Merve Avci all'agenzia turca 'Anadolu' - si sentiva un forte sibilo. Sono andata in cucina con dei professori e uno di essi diceva che si era staccato un tubo del gas. Io sono risalita (al piano di sopra) e cinque minuti dopo un forte odore di gas è arrivato nei dormitori seguito da una forte esplosione", racconta Merve, che si trovava nell'ala dell'edificio che è rimasta in piedi. "Abbiamo sentito le fiamme che dal piano di sotto stavano salendo verso di noi", ha aggiunto la ragazza. Le tv turche mostrano soccorritori che scavano nelle macerie. Coadiuvati da cani specializzati, stanno cercando di capire se sotto le macerie vi siano altre persone ancora in vita ed hanno lanciato un appello con il megafono dopo aver chiesto il silenzio alla folla raccoltasi attorno al luogo dell'incidente. Da un primo esame delle macerie e dal tipo di ustioni riscontrate sui feriti, "siamo propensi a credere che si sia trattato del'esplosione di una bombola di gas", ha dichiarato all'Anadolu Galip Sef, responsabile dell'ospedale di Taskent. Fonte: ansa.it |
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