Provate a immaginare

[GianoM]

Provate ad immaginare.
Una persona del vostro quartiere è sorpresa dentro un appartamento: forse
voleva rubare, forse voleva portar via una neonata. Viene arrestata.

Provate ad immaginare.
Il giorno dopo e poi quelli successivi ragazzi in motorino lanciano una molotov contro la casa di un vostro vicino. L’incendio brucia in parte l’appartamento ma per fortuna l’uomo, la donna e i due bambini che ci vivono se la cavano. Spaventati ma incolumi. Poi è la volta di un intero quartiere: arrivano a centinaia con i bastoni e le bottiglie incendiarie. La gente scappa si rifugia da parenti.

Provate ad immaginare.
Un bambino che vive ad un paio di isolati da casa vostra viene circondato da gente ostile che, sapendo che è del vostro paese, lo insulta, lo schiaffeggia, lo spinge a forza dentro una fontana. Il bambino è piccolo, forse piange, forse stringe i denti perché la violenza degli altri è un pane duro che ha imparato a masticare sin da quando è nato.

Provate ad immaginare.
La furia non si placa: anche i quartieri vicini sono sotto assedio. Raccolte in fretta poche povere cose intere famiglie si allontanano. La polizia non ferma nessuno degli incendiari ma “scorta” voi e i vostri compaesani. Andate via. Non sapete dove. Lontano dalle molotov, lontano dalla rabbia, lontano dalla ferocia di quelli che sino al giorno prima vivevano a poche centinaia di metri da voi. Andate in cerca di un buco nascosto, dove, forse potrete resistere per un po’. Fino alla prossima molotov.

Provate ad immaginare.
Vostri compaesani e parenti che vivono lontano, in altre città, vengono assaliti, le loro case bruciate. Anche loro sono in strada.

Provate ad immaginare.
Il governo del vostro paese vara misure straordinarie per far fronte all’emergenza. Leggi per fermare la violenza e l’illegalità. Leggi contro di voi ed i vostri parenti, contro i vostri vicini di casa, contro quelli del vostro quartiere e contro tutti quelli del vostro stesso paese.

Provate ad immaginare di essere in Italia, in questo maggio del 2008. Non vi pare possibile? Eppure è cronaca di tutti i giorni. La cronaca di un pogrom.

Un pogrom che sta incendiando l’Italia. Brucia le baracche dei rom e corrode la coscienza civile di tanti di noi. Qualcuno agisce, i più plaudono silenti e rancorosi, convinti che da oggi saranno più sicuri. Al riparo dalla povertà degli ultimi, di quelli che non si lavano perché non hanno acqua neppure per bere, di quelli che di rado lavorano, perché nessuno li vuole, di quelli che vanno a scuola pochi mesi, tra uno Sgombero di polizia ed un rogo razzista.

Forse pensate che questo non vi riguarda. Forse pensate che questo a voi non capiterà mai. Siete cittadini d’Europa, voi. Siete gente che lavora, che paga il mutuo, che manda i figli a scuola. Forse avete ragione. Forse no. Nella roulette russa della guerra sociale c’è chi affonda e chi resta a galla. Il lavoro non c’è, e se c’è è precario, pericoloso, malpagato. Il mutuo vi strangola, non ce la fate ad arrivare alla fine del mese, a pagare tutte le spese, ma forse, tirando a campare, con la paura che vi stringe la gola, ce la farete. Gli altri, quelli che restano fuori, che Crepino pure. Nemici, anche i bambini. O li caccia il governo o ci penserete voi stessi, di notte con i bastoni e le molotov. A fare pulizia. Etnica. Intanto, giorno dopo giorno, i nemici, quelli veri, vi portano via la vita, rendono nero il vostro futuro. Il nemico marcia sempre alla nostra testa: è il padrone che sfrutta, è il politico che pretende di decidere per noi, che vuole che i penultimi combattano gli ultimi, perché la guerra tra poveri cancella la guerra sociale.

Provate ad immaginare.
Provate ad immaginare che un giorno il padrone vi licenzi, che la banca si prenda la casa, che la strada inghiotta voi e i vostri figli. Sarà il vostro turno. Ma allora non ci sarà più nessuno capace di indignazione, capace di rivolta.

Provate ad immaginare.
Un giorno qualcuno potrebbe chiedervi “dove eravate mentre bruciavano le
case, deportavano la gente, ammazzavano i bambini?” Non dite che non sapevate, non dite che non avevate capito, non dite che voi non c’entrate.
Chi non ferma la barbarie ne è complice.

Provate ad immaginare un futuro come questo presente da incubo.

[Fritz!]

Basta con questo buonismo

Gli zingari rubano e c'hanno le mercedes


Scherzi a parte.

Questi sono i risultati di una politica che cavalca luoghi comuni e stuzzica la panza degli elettori.


Che poi vedere gli abitanti della periferia napoletana chebruciano i campi rom facendosi portatori di civiltà, giustizia e legalità fa davvero ridere.

O meglio. farebbe ridere, poi uno ci pensa su e viene lo sconforto.

[trallallero]

almeno metti la fonte, o volevi che pensassimo che fosse farina del tuo sacco ?

http://piemonte.indymedia.org/article/1951

[Warlock72]

Guarda, mi stò sforzando di immaginare...poi apro gli occhi e capisco che la realtà è diversa.
E ora?

[nekromantik]

Lo scenario descritto è abbastanza inquietante sinceramente... :/

[trallallero]

Originariamente inviato da Warlock72

Guarda, mi stò sforzando di immaginare...poi apro gli occhi e capisco che la realtà è diversa.
E ora?

io l'unica cosa che riesco ad immaginare è uno zingaro dentro casa mia ...
e la mia reazione ...

[FastFreddy]

Originariamente inviato da Warlock72

Guarda, mi stò sforzando di immaginare...poi apro gli occhi e capisco che la realtà è diversa.
E ora?

Già, la realtà non è così brutta come la vogliono disegnare certe cassandre....

C'è una grossa voglia di ingigantire situazioni per fortuna molto circoscritte.

[EarendilSI]

Originariamente inviato da trallallero

almeno metti la fonte, o volevi che pensassimo che fosse farina del tuo sacco ?

http://piemonte.indymedia.org/article/1951

Ah beh...poi protestano se si mette il Giornale come fonte questi potrebbero andare a fare i cabarettisti a confronto...

Originariamente inviato da Warlock72

Guarda, mi stò sforzando di immaginare...poi apro gli occhi e capisco che la realtà è diversa.
E ora?

Pure io mi son sforzato, ma sai chi è di dx è limitato mentalmente e quindi il tutto è spiegabile...

[Fritz!]

Originariamente inviato da FastFreddy

Già, la realtà non è così brutta come la vogliono disegnare certe cassandre....

C'è una grossa voglia di ingigantire situazioni per fortuna molto circoscritte.

infatti

era combustione spontanea quella vista alla periferia di napoli

[Kivron]

Originariamente inviato da Fritz!

Basta con questo buonismo
Gli zingari rubano e c'hanno le mercedes
Scherzi a parte.

Scherzi un caspio.
Se vuoi ti porto anche a vederlo con i tuoi occhi. Ed in più di un campo.

Bello l'articolo... è scritto che uno di Ponticelli, vero? Da uno di quelli che l'ha vissuta la storia, vero? Non sarà il solito giornalista da 50.000 euro l'anno, seduto sulla sua comoda poltrona che l'ha scritto... vero?

Edit: No, non è un giornalista da 50.000 euro l'anno.
E' stato scritto dalla Federazione Anarchica Torinese – FAI

[FastFreddy]

Originariamente inviato da Fritz!

infatti

era combustione spontanea quella vista alla periferia di napoli

Quella di Napoli è una situazione generalizzata in tutta Italia?

[sider]

Gli italiani lo hanno già provato sulla loro pelle, negli usa, in svizzera, in belgio.

La guerra dei poveri, questo vogliono. Distoglierci dai veri malfattori, quello che ci stanno mandando a picco.

[Fritz!]

Originariamente inviato da FastFreddy

Quella di Napoli è una situazione generalizzata in tutta Italia?

no

era un piccolo assaggio

[MesserWolf]

Originariamente inviato da trallallero

almeno metti la fonte, o volevi che pensassimo che fosse farina del tuo sacco ?

http://piemonte.indymedia.org/article/1951

si e in particolare l'autore è : Federazione Anarchica Torinese ...

Ps. trallallero , tu sei in germania giusto ? come funziona lì ? come si regolano per l'immigrazione clandestina e non?

[FastFreddy]

Originariamente inviato da Fritz!

no

era un piccolo assaggio

Mi pare di vedere anche qua la frana di Piovarolo....

[the_joe]

Direi che manca un pezzo iniziale....

Provate ad immaginare di vivere in un quartiere dove il 99% dei residenti non lavora, ma vive di espedienti come elemosinare, borseggiare, derubare e rapinare, dove gli edifici vengono ridotti in modo indecente e la sporcizia è lasciata a marcire in ogni dove, dove l'educazione ed il rispetto per chi vive al di fuori del quartiere non esiste, anzi è "onorevole" fare danno e farsi beffa degli "esterni", un quartiere dove praticamente la legge Italiana non esiste poi un giorno.............

Originariamente inviato da GianoM

Provate ad immaginare.
Una persona del vostro quartiere è sorpresa dentro un appartamento: forse
voleva rubare, forse voleva portar via una neonata. Viene arrestata.

Provate ad immaginare.
Il giorno dopo e poi quelli successivi ragazzi in motorino lanciano una molotov contro la casa di un vostro vicino. L’incendio brucia in parte l’appartamento ma per fortuna l’uomo, la donna e i due bambini che ci vivono se la cavano. Spaventati ma incolumi. Poi è la volta di un intero quartiere: arrivano a centinaia con i bastoni e le bottiglie incendiarie. La gente scappa si rifugia da parenti.

Provate ad immaginare.
Un bambino che vive ad un paio di isolati da casa vostra viene circondato da gente ostile che, sapendo che è del vostro paese, lo insulta, lo schiaffeggia, lo spinge a forza dentro una fontana. Il bambino è piccolo, forse piange, forse stringe i denti perché la violenza degli altri è un pane duro che ha imparato a masticare sin da quando è nato.

Provate ad immaginare.
La furia non si placa: anche i quartieri vicini sono sotto assedio. Raccolte in fretta poche povere cose intere famiglie si allontanano. La polizia non ferma nessuno degli incendiari ma “scorta” voi e i vostri compaesani. Andate via. Non sapete dove. Lontano dalle molotov, lontano dalla rabbia, lontano dalla ferocia di quelli che sino al giorno prima vivevano a poche centinaia di metri da voi. Andate in cerca di un buco nascosto, dove, forse potrete resistere per un po’. Fino alla prossima molotov.

Provate ad immaginare.
Vostri compaesani e parenti che vivono lontano, in altre città, vengono assaliti, le loro case bruciate. Anche loro sono in strada.

Provate ad immaginare.
Il governo del vostro paese vara misure straordinarie per far fronte all’emergenza. Leggi per fermare la violenza e l’illegalità. Leggi contro di voi ed i vostri parenti, contro i vostri vicini di casa, contro quelli del vostro quartiere e contro tutti quelli del vostro stesso paese.

Provate ad immaginare di essere in Italia, in questo maggio del 2008. Non vi pare possibile? Eppure è cronaca di tutti i giorni. La cronaca di un pogrom.

Un pogrom che sta incendiando l’Italia. Brucia le baracche dei rom e corrode la coscienza civile di tanti di noi. Qualcuno agisce, i più plaudono silenti e rancorosi, convinti che da oggi saranno più sicuri. Al riparo dalla povertà degli ultimi, di quelli che non si lavano perché non hanno acqua neppure per bere, di quelli che di rado lavorano, perché nessuno li vuole, di quelli che vanno a scuola pochi mesi, tra uno Sgombero di polizia ed un rogo razzista.

Forse pensate che questo non vi riguarda. Forse pensate che questo a voi non capiterà mai. Siete cittadini d’Europa, voi. Siete gente che lavora, che paga il mutuo, che manda i figli a scuola. Forse avete ragione. Forse no. Nella roulette russa della guerra sociale c’è chi affonda e chi resta a galla. Il lavoro non c’è, e se c’è è precario, pericoloso, malpagato. Il mutuo vi strangola, non ce la fate ad arrivare alla fine del mese, a pagare tutte le spese, ma forse, tirando a campare, con la paura che vi stringe la gola, ce la farete. Gli altri, quelli che restano fuori, che Crepino pure. Nemici, anche i bambini. O li caccia il governo o ci penserete voi stessi, di notte con i bastoni e le molotov. A fare pulizia. Etnica. Intanto, giorno dopo giorno, i nemici, quelli veri, vi portano via la vita, rendono nero il vostro futuro. Il nemico marcia sempre alla nostra testa: è il padrone che sfrutta, è il politico che pretende di decidere per noi, che vuole che i penultimi combattano gli ultimi, perché la guerra tra poveri cancella la guerra sociale.

Provate ad immaginare.
Provate ad immaginare che un giorno il padrone vi licenzi, che la banca si prenda la casa, che la strada inghiotta voi e i vostri figli. Sarà il vostro turno. Ma allora non ci sarà più nessuno capace di indignazione, capace di rivolta.

Provate ad immaginare.
Un giorno qualcuno potrebbe chiedervi “dove eravate mentre bruciavano le
case, deportavano la gente, ammazzavano i bambini?” Non dite che non sapevate, non dite che non avevate capito, non dite che voi non c’entrate.
Chi non ferma la barbarie ne è complice.

Provate ad immaginare un futuro come questo presente da incubo.

[trallallero]

Originariamente inviato da MesserWolf

si e in particolare l'autore è : Federazione Anarchica Torinese ...

Ps. trallallero , tu sei in germania giusto ? come funziona lì ? come si regolano per l'immigrazione clandestina e non?

e che ne so ? io son regolare

zingari non ne vedo ...
però una cosa ci è successa:
al confine con l'Austria ci ferma la speciale (per via della targa italiana, immagino) e
portano mia "moglie" (non siamo sposati) dentro perchè aveva dimenticato il permesso di soggiorno a casa (è centro-americana).
Grazie al vicino che aveva le chiavi e il fax, riusciamo ad ottenere il permesso e ad evitare il carcere a mia moglie,
perchè li sarebbe andata altrimenti.

Con tanto di nostra figlia di 4 anni in macchina

ma questo è solo una esperienza personale (anche se la dice lunga )
come siano le leggi non lo so

[majino]

Originariamente inviato da EarendilSI

Ah beh...poi protestano se si mette il Giornale come fonte questi potrebbero andare a fare i cabarettisti a confronto...

questa me la segno manco ci provo a spiegarti la differenza, tanto già la sai. se non la sai, mi impegno a spiegartela

[FastFreddy]

Originariamente inviato da trallallero

e che ne so ? io son regolare

zingari non ne vedo ...
però una cosa ci è successa:
al confine con l'Austria ci ferma la speciale (per via della targa italiana, immagino) e
portano mia "moglie" (non siamo sposati) dentro perchè aveva dimenticato il permesso di soggiorno a casa (è centro-americana).
Grazie al vicino che aveva le chiavi e il fax, riusciamo ad ottenere il permesso e ad evitare il carcere a mia moglie,
perchè li sarebbe andata altrimenti.

In germania se beccano uno senza permesso di soggiorno lo mettono in galera, in Italia al massimo gli fanno il foglio di via e saluti.....

E poi hanno anche il coraggio di chiamarci xenofobi quando si vogliono solo introdurre norme che in altri paesi esistono già.

Appure non ho mai sentito ministre spagnole dire che la Germania è un paese xenofobo e razzista....

[LucaTortuga]

Me lo sono immaginato, come qualsiasi altra persona che abbia la buona abitudine di mettersi nei panni degli altri, ben prima di leggere questo articolo.

Rialzati pure, cara Italia, così che tutti possano vedere quanto stai diventando violenta, meschina ed egoista.