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Senior Member
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Afghanistan: bomba contro italiani, nessun ferito
ROMA - Un 'Ied' (ordigno esplosivo improvvisato) è esploso oggi al passaggio di un convoglio di mezzi militari italiani nella provincia di Farah, nell'Afghanistan occidentale: nessun soldato è rimasto ferito. La pattuglia, dicono allo Stato maggiore della Difesa, "era impegnata in una normale attività di ricognizione", quando uno dei mezzi "é stato coinvolto nella esplosione di un ordigno che ha causato il parziale danneggiamento del veicolo stesso". Il personale a bordo "é rimasto illeso - aggiungono allo Stato maggiore - grazie alla valida protezione offerta dal mezzo, un 'Vtlm Lince' di nuova acquisizione nell'ambito dell'Esercito italiano".
L'attentato si è verificato nella stessa provincia in cui, martedì scorso, una pattuglia di forze speciali italiane era stata presa di mira da colpi di armi automatiche. In quel caso un incursore del Nono Reggimento paracadutisti Col Moschin rimase lievemente ferito ad un braccio. Nella zona di Farah - confinante a nord con la provincia di Herat (dove si trova il quartier generale italiano) e a sud-est con quella di Helmand, epicentro dell'insurrezione dei taleban e della recente offensiva Nato - la situazione nelle ultime settimane si è rivelata sempre più pericolosa: si tratta di un'area che fa parte del comando ovest della Nato guidato dal generale Antonio Satta e in cui i militari italiani sono da tempo impegnati in attività di ricognizione e controllo per impedire infiltrazioni di "elementi ostili" dal sud del paese. Nei mesi di gennaio e febbraio sono stati una dozzina gli attentati nei confronti delle forze afgane e della Coalizione compiuti a Farah: il più sanguinoso, tra quelli recenti, è avvenuto il 12 marzo, quando una bomba telecomandata fece saltare in aria un convoglio su cui viaggiavano il capo della polizia locale e nove agenti. Tutti morti. A parte l'attacco di martedì, un altro attentato contro gli italiani in Afghanistan si è verificato l'8 marzo scorso, nell'area di Kabul: quella volta la pattuglia venne presa di mira a colpi di lanciarazzi Rpg, ma nessuno rimase ferito. Pure in quel caso i militari erano a bordo di due Vtlm, gipponi di fabbricazione italiana, con una speciale blindatura antimine, di cui sono dotati sia il contingente schierato ad Herat, sia quello di stanza nella capitale afgana. Complessivamente, i militari italiani in Afghanistan sono oltre duemila, tra Kabul e l'ovest del Paese. ANSA è andata bene....a quanto pare il nuovo VTLM (da oggi San VTLM) ha salvato le sue prime vite Ultima modifica di easyand : 25-03-2007 alle 13:22. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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venghino siori venghino alla conferenza di pace
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"W la foca, che dio la benedoca"
poteva risolvere tutto la sinistra negli anni in cui ha governato e non l'ha fatto. O sono incapaci o sta bene anche a "loro" cosi. L'una o l'altra inutile scandalizzarsi.[plutus] |
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