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Iscritto dal: Jan 2007
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VALLETTOPOLI. FEDE, MORA E LE TALPE.... NELL'INCHIESTA
A leggere le carte dell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Potenza, credeteci, c’è da rimanere senza parola. In pratica tutti sanno tutto di tutti, ma sotto interrogatorio con gli inquirenti facevano finta di non sapere, o quando ammettavano di sapere, ne parlano come di cose scontate. E' Alberto Gilardino il giocatore del Milan e della Nazionale , a complicare l'inchiesta, svelandone l'esistenza a Fabrizio Corona ed al suo "boss" Lele Mora. I due apprendo proprio dal calciatore, vittima di un loro ricatto fotografico , di essere oggetto dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Potenza, e cercano a prendere le contromisure tentando di inquinare l’inchiesta stessa. Gole profonde in qualche Questura (si sospetta a Milano) , nelle banche (Banca Intesa) , nelle redazioni dei giornali e televisioni. Ma il bello, o meglio il peggio è che persino le vittime della "banda Mora & Corona" , ed i testimoni dell’inchiesta, hanno riferito praticamente in tempo reale ai diretti interessati cosa accadeva durante il corso delle indagini.
Il 30 ottobre scorso, dopo l'interrogatorio della Squadra Mobile di Roma, Alberto Gilardino, appena uscito dagli uffici della questura della Capitale, riferisce allarmato a Corona dell'inchiesta in corso . Fabrizio Corona (intercettato) chiama subito la "verginella" Lele Mora, che commenta: «Porca troia... dopo vieni qua che chiamiamo una persona che ti faccio incontrare.....». Dopo un po’ Corona richiama Mora: «Alllora hai chiamato il tuo amico?». Mora: «Mi ha detto che si informava». Corona preoccupato: «Mica glielo hai spiegato al telefono?» Mora: «Sì, ma ho chiamato da un altro numero». Corona «E lui?» Mora: «Si informava». Mentre Corona è in attesa di notizie della "talpa protettrice" di Mora , che il Gip suppone «evidentemente appartenenti alle forze dell’ordine» , l'agente di "paparazzi" si agita non poco, imnpartendo disposizioni per fare bonificare casa e uffici, sospettando microspie, riferendo a chiunque nelle sue conversazioni telefoniche di non poter più parlare al telefono, convoca i suoi collaboratori ordinando loro di «non raccontare niente a nessuno». Ma poverino ignora di essere ascoltato dai professionisti dello S.C.O. della Polizia di Stato che è gente che è abituata ad avere a che fare con i mafiosi, figuriamoci le precauzioni di un "cazzone" come Corona ! Infatti la macchina del vero grande fratello (e non quello televisivo !) è perfettamente avviata , e gli indagati non sono in grado di poter prevenire le intercettazioini ambientali e telefoniche. La "banda" Mora & Corona continua a parlare ed a gestire i loro traffici illeciti. Il gip Iannuzzi del Tribunale di Potenza , scrive nell'ordinanza sulle "talpe" : «Appare, ancora, oltre modo significativo l’episodio riguardante l’impiegata della Banca Intesa, la quale, recentemente, ha pensato bene di comunicare al Corona la richiesta fatta sul suo conto dall’Ufficio Italiano Cambi, su mandato dell’autorità giudiziaria». Verso la metà dello scorso mese di gennaio, la Guardia di Fnanza si fa consegnare dalla banca le fotocopie degli assegni circolari richiesti dal Corona, provenienti dai conti della Corona's. Sonia una delle segretaria del paparazzo (anch'essa intercettata !) invia due messaggi Sms su un cellulare della Corona’s, «da cui si evince che la stessa era stata informata dalla banca che erano state fatte le fotocopie degli assegni circolari emessi in favore della compagine "Margherita s.r.l.». : Questa operazione è la prova documentale dell' avvenuto riciclaggio effettuato nell'interesse del Corona per un importo di poco meno di un milione di euro. Il Direttore del TG4, Emilio Fede (sopra nella foto) un assiduo frequentatore delle cene che si tenevano il mercoledì sera a casa di Lele Mora, e del suo giro di ragazzotte e tronisti, allorquando viene interrogato dal pm di Potenza, John Henry Woodcock, ammette di aver saputo di essere stato intercettato. Chi gliel'ha detto ? Si vedrà...! Il tentativo di frenare le indagini, di depistarle, indirizzarle su piste prive di alcuna sussistenza giuridica, messo in atto ripetutramente dalla "premiata banda" Mora & Corona e dai propri protettori e faincheggiatori, si è pero rivelato inutile. Anche perchè in molti non hanno avuto alcuna esitazione a mettere a verbale gli affari inconfessabili della "banda" Mora & Corona . La conduttrice Simona Ventura che è stata a lungo la punta di diamante dell'agenzia artistica del Mora, per due volte viene ascoltata dal pm John Henry Woodcock , ed è proprio lei che rivela agli investigatori di Potenza un episodio di tentata estorsione di cui era a conoscenza, ma ignoto agli ivestigatori: «Forse di Melandri (il pilota di motociclismo - n.d.a.. ) mi hanno detto un’altra cosa.....». Ed il gip Iannuzzi nell'ordinanza scrive : «Sulla base di queste dichiarazioni, è stato convocato Marco Melandri, che ha riferito di aver subito un tentativo di estorsione da parte di Fabrizio Corona». Persino Marco Barzaghi, un giornalista di Italia 1, sentito per la vicenda della tentata estorsione nei confronti di Adriano, confessa al pm di Potenza che il Corona ha riferito direttamente a lui, di aver fatto richieste estorsive di soldi in cambio di fotografie imbarazzanti anche al calciatore della Juventus David Trezeguet. Al giornalista viene fatta sentire una conversazione intercettata, avvenuta proprio fra lui ed il Corona, nella quale il ricattatore racconta di Adriano. Dopodichè il pm Woodcock gli chiede : «Corona le ha mai riferito di aver concluso affari di questo genere con altri giocatori?». Barzaghi risponde : «Tipo con Trezeguet, che venne fotografato con una donna, e lui è sposato e... e appunto comprò le foto per evitare che venissero pubblicate e poi....». Luciano Regolo, direttore di «Novella 2000" racconta che Corona e Mora «Stavano cercando di organizzare una specie di trappola per Eros Ramazzotti, mandandogli un modello insomma per sondare il fatto se lui fosse.....». Anche i "fedelissimi" di Lele Mora, iniziano a balbettare....ed a parlare. L'ex-letterina Francesca Lodo (sopra nella foto) viene convocata a Roma il 13 novembre scorso, ma nella sua stupida furbizia, prima di farsi interrogare, la ragazzotta cerca di farsi spiegare il motivo della convocazione che la preoccupa non poco, anche perchè i canali telefonici con un suo ammiratore (soltanto ?) molto importante, sono ormai inutilizzabili. La Lodo va pranzo con Lele Mora e Fabrizio Corona, ma poi confessa «Io in realtà non volevo... non volevo dire nulla a Lele, perché pensavo fosse una cosa... una cosa che riguardasse me, perché ovviamente non avendo sentito nessuna delle mie colleghe, che comunque erano state anche loro chiamate per questa cosa qua... perché io ho pensato a vallettopoli....». La mamma di Francesca Lodo la sera prima che la figlia parta per Roma per essere interrogata, le manda un messaggio Sms, puntualmente intercettato,e l' istruisce: «Stai attenta quando parli al cellulare non fare nomi né con me né con amici. Potresti avere il telefono sotto controllo come tanti altri. Di Corona tu non sai nulla di ciò che potrebbe fare in nero. Anche di te e Coco non dire nulla potresti incasinarti e potrebbero assillarti di domande». Anche la super siliconata showgirl venezuelana Aida Yespica (sopra nella foto) che si atteggia a "dura", recitando la parte dell'angioletto....si presenta all’interrogatorio dimostrando di conoscere in anticipo la ragione della sua convocazione . Il Pm Woodcock le chiede: «Più o meno sa perché è stata convocata?». La soubrette senza esitazione risponde: «Sì, mi hanno già... mi hanno già avvisato già per queste cose». Woodcock le chiede :" Chi l’ha avvisata?" E la Yespica «Non solo una persona mi hanno detto, mi hanno detto tante persone, anche Lele Mora, anche tante altre....». E nonostante tutto ciò Lele Mora dinnanzi alle telecamere, continua ancor'oggi a dichiarare con la propria nota sfacciataggine, che lui non c'entra niente ! Evidentemente i ricordi dei suoi quattro mesi in carcere, trascorsi anni fa per una vicenda di traffico internazionale di cocaina con la Colombia (in occasione della quale vennero arrestati anche la sorella ed il cognato del Mora) devono essergli ritornati in mente. Poverino..... http://svanityblog.com/ |
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