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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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kamikaze, riflessioni
qualche giorno fa ho letto la recensione di un libro che parla dei kamikaze giapponesi durante la seconda guerra mondiale.
il libro racconta la storia di alcuni di loro e mette in luce un aspetto molto importante che ribalta una concezione sbagliata: i kamikaze non erano affatto felici di immolarsi contro le navi americane! nella recensione mi ha colpito una frase, detta da uno dei piloti "sarei in grado di sganciare una bomba su una portaaerei e ripartire senza essere colpito ma il mio paese ha deciso ugualmente di mandarmi a morire. che speranze abbiamo se i nostri uomini migliori vendono sacrificati in questo modo?" la riflessione vale sia per i kamikaze di ieri che per quelli di oggi. che speranze ha un popolo che manda a morire i suoi giovani in questo modo? possibile che i capi di queste popolazioni non si rendano conto che non c'è futuro se queste sono le uniche armi a loro disposizione? e siamo sicuri che è le vittime di oggi siano davvero felici di morire per la "giusta causa"? mi è venuta in mente questa cosa perché proprio l'altro ieri un ragazzino si è fatto saltare in aria vicino a un posto di blocco. "per fortuna" è morto solo lui perché ha scelto il momento sbagliato. avrete capito a che popolo mi riferisco. dopo quello che mi hanno raccontato i miei (dopo il viaggio a Israele) sono ancora più addolorato per la situazione sia degli israeliani che dei palestinesi ![]() |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Ehi ehi ehiiiii...
Messaggi: 1927
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premetto ke nn sono ferrato sui kamikaze made in japan, ma ritengo ci sia una differenza sostanziale: ai jappo come tu stesso dici veniva imposto di immolarsi, anke contro la loro volontà.
i kamikaze di oggi nascono e soprattutto vengono educati e cresciuti fin da piccoli ad un ideale di morte gloriosa..ed è un principio radicato nella cultura islamica estremista......e IMHO si è dato il via a un circolo vizioso ke nn avrà mai fine |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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Quote:
ed è giusto che i leader di un popolo portino avanti questo tipo di lotta? lasciamo stare il discorso Palestina - Israele su chi ha torto o ragione, non è questo il problema. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Ehi ehi ehiiiii...
Messaggi: 1927
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la questione è diversa perkè in pirna guerra mondiale se un jappo disertava aveva 2 strade: scappare dal suo paese e O rifugiarsi in un paese alleato (che lo avrebbe probabilmente riconsegnato) o scappare in un paese ostile (con conseguenze ben peggiori)
sono convinto ke se un kamikaze oggi nn credesse in ciò ke fà, il modo per fuggire lo troverebbe, ma la concezione di immolazione è proprio radicata nel suo credo e nella sua religione |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
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#6 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Malo (VI)
Messaggi: 1000
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Re: kamikaze, riflessioni
Quote:
Che libro e' quello a cui ti riferisci ? |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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Re: Re: kamikaze, riflessioni
Quote:
non ho nemmeno letto il libro ma solo una recensione (anche se "corposa") ma mi è parso di capire che diversi kamikaze fossero costretti, non volontari. in ogni caso il tema che ho affrontato prende spunto da loro ma riguarda soprattutto i giorni nostri. volontari o meno è giusto che un popolo riponga le proprie speranze sul sacrificio di questi kamikaze? |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: hinterland nord milano
Messaggi: 779
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mah. io ho visto filmati di repertorio sui kamikaze giapponesi; prima di salire sull' aereo si bevevano il loro tea, foto di gruppo, sorrisi, pollici alzati......non mi sembravano così abbattuti...
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Ankon
Messaggi: 664
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Beh i kamikaze spesso riescono a fare molto più casino di quanto ne riuscirebbero a fare combattendo normalmente prima di essere uccisi. Una cosa è sganciare 2-3 bombe prima di essere abbattutu, un'altra è lanciarsi contro una nave stracarichi di esplosivo e carburante: la si affonda al volo! Per cui il concetto jap non era male, con pochi uomini e mezzi sacrificabili si fa un casino enorme senza il pericolo di perdere + uomini e mezzi dell'avversario.
per i kamikaze "moderni" c'è da dire che anche loro lo sanno inoltre è un fenomeno che non è possibile far smettere, è troppo subdolo per essere contrastato efficacemente! Personalmente, anche se non sono un guerrafondaio ed amo la pace, a sparare qualche colpo ci andrei anche io, ma non tra i kamikaze, è una guerra persa in partenza! ![]()
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4LL Y0UR B4SE 4RE BEL0NG T0 US |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 351
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I kamikaze di oggi come quelli di ieri hanno diverse personalità, diverse storie ... alcuni son ben felici di farsi saltare in aria per tanti motivi altri sono sicuramente costretti
e come per i soldati, alcuni vanno a combattere con degli ideali convinti di far bene e di stare dalla parte giusta altri sono invece più realisti, altri ancora preferisco sparare a tutto ciò che li capita a tiro e magari esultare se fanno fuori qualcuno ... purtroppo in guerra si da il peggio di se ... cmq il kamikaze rimane l'arma della disperazione .. i Giapponesi la usarono nel momento in cui si resero conto che stavano perdendo ... ora viene utilizzato per incutere terrore nell'avversario .. e veramente un arma dalla quale è ben difficile proteggersi |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: La Città Eterna ----- C'è chi uccide per insegnare a non uccidere...
Messaggi: 495
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Se i palestinesi avessero i carri armati, gli elicotteri, gli aerei, tutte le armi e il potere bellico degli israeliani non ricorrerebbero sicuramente al martirio per combattere questa guerra. Solo che è un'arma a doppio taglio: se da un lato è l'ultima risorsa della disperazione dall'altro è un'arma talmente "immorale" che gli mette contro la gran parte dell'opinione pubblica mondiale.
Se i palestinesi non stessero combattendo contro il popolo che fu vittima dell'Olocausto, se non fossero in una situazione di così netta inferiorità militare da dover ricorrere al martirio forse sarebbero le vittime di questa guerra e non i carnefici.
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To die, to sleep; To sleep: perchance to dream: ay, there's the rub; for in that sleep of death what dreams may come when we have shuffled off this mortal coil, must give us pause: there's the respect that makes calamity of so long life; Omiblog ~ Italylondon |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: centro Italia
Messaggi: 1189
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Re: kamikaze, riflessioni
per quanto riguarda i kamikaze giapponesi, almeno loro erano in una guerra dichiarata, soldati che si suicidavano uccidendo altri soldati, c'era un senso.
Quote:
Per quanto riguarda i kamikaze attuali, penso che siano convinti di quello che fanno a causa di un lavaggio del cervello che viene fatto loro fin da piccoli. Non penso che i figli dei ricchi e dei capi si facciano saltare in aria, penso che vengano scelti ragazzi provenienti dalle famiglie più povere, che non hanno niente da perdere. Prima di essere frainteso, anche l'occidente ha le sue colpe, ormai direi che non c'è più chi ha torto e chi ha ragione. |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Guantanamo Beach
Messaggi: 423
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È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina. Henry Ford |
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