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#1 |
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Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 47
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Problema temperatura incostante dell'acqua calda.
Non so se questa sia la sezione giusta, in caso non lo fosse chiedo scusa.
Come da titolo, in casa abbiamo questo problema. In pratica, per avere l'acqua calda, oltre a dover aspettare un bel po' di tempo, bisogna tener aperti i vari rubinetti, doccia compresa, quasi al massimo, perchè non appena si diminuisce il getto l'acqua ridiventa fredda. Come è facilmente comprensibile, è praticamente impossibile tenere un rubinetto sempre al massimo, per cui farsi una doccia o anche solo lavere i piatti d'inverno diventa un'odissea con alternanza di acqua fredda/calda/bollente ogni trenta secondi, intervenendo in continuazione sulle manopole. La casa si sviluppa su tre piani. La pompa/autoclave è situata al pianterreno, la caldaia (a gas) al primo piano, il bagno principale al secondo e il serbatoio dell'acqua (per quando la tolgono) sul terrazzo. Un tecnico al quale abbiamo esposto il problema dice che è possibile risolverlo solo spostando il serbatoio giù al pianoterra, ma io trovo la cosa alquanto strana. Nella mia totale ignoranza, io la vedo così: quando si apre il rubinetto dell'acqua calda immagino che ci sia un qualche interruttore/dispositivo che, a causa del passaggio dell'acqua, o della pressione o di qualcosaltro-che-non-so, faccia scattare il riscaldamnto dell'acqua. Ecco, secondo me questo dispositivo ha il minimo mal regolato, per cui è necessaria troppa pressione (o quel che è) per far scattare l'interruttore. Alzando il "minimo", ammesso che esista, si risolverebbe il problema. Sbaglio poi così tanto? Grazie per l'attenzione e scusate la lunghezza. ![]() |
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