Irlanda, sui treni si fa silenzio: multe da 100 euro per chi ascolta musica senza cuffie
Irish Rail ha introdotto multe da 100 euro per chi ascolta musica o guarda video senza cuffie a bordo dei treni. Le nuove regole, che includono divieti su svapo, bagagli sui sedili e monopattini elettrici, nascono dalle lamentele dei passeggeri. Simili provvedimenti si diffondono anche in altri Paesi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 27 Agosto 2025, alle 10:11 nel canale WebLa compagnia ferroviaria nazionale irlandese Irish Rail (Iarnród Éireann) ha aggiornato le proprie linee guida sul comportamento a bordo, con l'obiettivo di garantire un'esperienza di viaggio più confortevole per tutti i passeggeri. Tra le novità più discusse c'è l'introduzione di sanzioni da 100 euro per chi ascolta musica o guarda video sui social senza cuffie, una pratica sempre più frequente ma giudicata fastidiosa da numerosi utenti.
Il provvedimento, ribattezzato "stop al bare beating", non introduce in realtà un nuovo divieto: già dal 1984 i regolamenti ferroviari vietavano l'uso molesto di grammofoni o televisori. Tuttavia, Irish Rail ha deciso di rilanciare la campagna informativa a fronte delle crescenti segnalazioni di "comportamenti molesti" a bordo dei treni.

Un passeggero pizzicato dal controllore ad ascoltare musica senza cuffiette...
Le norme non si fermano all'audio a volume alto: anche altri comportamenti considerati scorretti, come poggiare piedi o bagagli sui sedili, svapare a bordo, abbandonare rifiuti o portare monopattini elettrici (anche pieghevoli), sono passibili di multa. A supporto delle nuove regole, la compagnia distribuirà newsletter, affiggerà avvisi nelle stazioni e ha già introdotto alcune contromisure, come le carrozze "quiet zone" disponibili sulla linea Dublino-Cork, che potrebbero presto arrivare anche sul collegamento Dublino-Belfast.
Secondo Barry Kenny, Communications Manager di Irish Rail, l'obiettivo non è punitivo ma di sensibilizzazione: "Si tratta di garantire la consapevolezza necessaria per rendere il viaggio di tutti il più piacevole possibile".
Il problema non è circoscritto all'Irlanda. Nel Regno Unito i Conservatori hanno proposto una legge per obbligare le aziende di trasporto a multare chi ascolta musica senza cuffie, definendo questi viaggiatori "tra i peggiori trasgressori".
Un sondaggio ha mostrato che due britannici su cinque subiscono spesso questo comportamento, mentre oltre la metà dichiara di non avere il coraggio di chiedere direttamente di abbassare il volume. Anche in Francia non mancano episodi: a Nantes un uomo è stato multato con 200 euro per aver parlato al telefono a voce eccessivamente alta in stazione.
Il fenomeno, dunque, si inserisce in una riflessione più ampia sui comportamenti sociali e la convivenza nei trasporti pubblici, un tema che molte reti ferroviarie europee stanno affrontando con regole più stringenti.










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53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'ultimo a venirmi in mente, sto per sorpassare una ragazza con le cuffie e visto ci sono anche altre persone in quella determinata situazione ho voluto suonare il campanello per avvertirla.
risultato: la tizia non sente e non si gira e si mette a sorpassare un gruppetto mentre io la sto sorpassando. ho dovuto inchiodare per evitarla e in tutto questo lei non si è accorta di nulla.
situazioni molto simili accadono anche in moto, sorpassi un'auto mettendo la freccia e ti ritrovi il tizio davanti a girare all'improvviso tagliandoti la strada senza mettere la freccia
poi se queste nuove regole porteranno a un cambiamento generale sarò il primo a esserne felice
A me pare evidente che in molti casi é l'indole trasgressiva o in cerca di attenzioni del ragazzino, anche se spesso non sono ragazzini...
--sto per sorpassare una ragazza con le cuffie
Uno dei tanti motivi per cui al lavoro vado a piedi e non in bici. Non potrei mai andare in bici con le cuffie, scherziamo?
Giá a piedi sto mooolto attento e percorro piú che altro giardini pubblici e ampi marciapiedi.
È da quando esistono le regole sociali che viene applicato il principio:
Introduzione nuova regola -> Mancato rispetto -> Sanzione
A me pare evidente che in molti casi é l'indole trasgressiva o in cerca di attenzioni del ragazzino, anche se spesso non sono ragazzini...
--sto per sorpassare una ragazza con le cuffie
Uno dei tanti motivi per cui al lavoro vado a piedi e non in bici. Non potrei mai andare in bici con le cuffie, scherziamo?
Giá a piedi sto mooolto attento e percorro piú che altro giardini pubblici e ampi marciapiedi.
ci sono altre varie possibili motivazioni a fare chiamate in pubblico (lo fanno anche adulti): narcisismo, menefreghismo (magari è stato viziato da quando è nato e se ne frega del prossimo).
posso dire spassionatamente le colpe di questi comportamenti al 90% sono colpe dei genitori, potrei citare quando ai nostri tempi se un prof ci cazziava poi a casa prendevamo il resto. mentre oggi il prof viene cazziato e minacciato e invece viene protetto a tutti i costi il povero e incompreso pargolo
Te la do io l'obbedienza sociale.
Vuoi tornare agli anni della "libertà"?
Bene: rompi i coglioni e te ne rifilo un paio che ti passa la voglia.
io quando possibile se viaggio nelle frecce scelgo il vagone silenzio
Lascia tranquilli le negazioni dei diritti, la democrazia, i massimi sistemi ... Riprodurre audio ad alto volume su un mezzo di trasporto pubblico è tra quelle cose che rompono il cazzo ad una pluralità indefinita di persone ... una telefonata è giustificabile, una cosa occasionale, forse un'urgenza; musichetta e chiacchiere riprodotte non è essenziale ascoltarle, si può evitare se si è sprovvisti di cuffie o auricolari. Se il soggetto autore del fatto non ci arriva o, peggio, lo fa con il chiaro intento di ottenere il suddetto scopo, merita adeguata sanzione.
per non parlare di quelli che si vedono i video a tutto volume in fila dal medico.... uno a cui ho chiesto di abbassare il volume mi ha anche risposto male... e a quel punto che fai? lo insulti rischiando uno scontro fisico? chiami i carabinieri?
questo è il livello di civiltà italiano, ma sospetto anche irlandese/occidentale se sono dovuti ricorrere alle multe
ci siamo fritti il cervello come società
ciao ciao
Sulla musica non ricordo divieti, sopratutto sugli autobus che portano i ragazzi a scuola alla mattina, nessuno ha mai fatto casino, però sugli autobus di lunga percorrenza qualche foresto delle campagne qualche boombox lo portava.
Attualmente credo che il problema non sia la musica per se, ma il gruppo di maranza e latinos che machete alla mano occupano un vagone/autobus e lo trasformano in discoteca.
Se fossimo governati da uno Stato che usa il pugno di ferro che piega chi non rispetta le regole, chi distrugge chi è violento, si potrebbe arrivare anche ad un compromesso dedicando un vagone o reintroducendo i vagoni a scompartimenti come 30 anni fa, permettendo di ascoltare la musica come vogliono e anche fumare. Lo Stato forte può togliere, ma anche dare, uno Stato debole non sa imporre niente né in positivo né in negativo.
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