Roscosmos vorrebbe realizzare diverse missioni spaziali, RSC Energia potrebbe avere problemi finanziari

Roscosmos vorrebbe realizzare diverse missioni spaziali, RSC Energia potrebbe avere problemi finanziari

Gennady Krasnikov (Presidente dell'Accademia Russa delle Scienze) ha parlato delle future missioni spaziali con scopi scientifici nelle quali sarà impegnata Roscosmos che però si potrebbe scontrare con i problemi finanziari di RSC Energia.

di pubblicata il , alle 17:39 nel canale Scienza e tecnologia
Roscosmos
 

Negli scorsi giorni avevamo riportato le dichiarazioni di Lev Zelyony (membro dell'Accademia Russa delle Scienze) che aveva parlato di come i lander lunari Luna-27a e Luna-27b (chiamati anche Luna-27.1 e Luna-27.2) potessero subire un ritardo nel lancio dal 2028 al 2029 e 2030. Recentemente Gennady Krasnikov (Presidente dell'Accademia Russa delle Scienze) ha parlato più diffusamente di quelle che dovrebbero essere le missioni spaziali future di Roscosmos, sulle quali la Russia punta per dimostrare la propria capacità scientifica in tema di Spazio.

roscosmos

Secondo quanto riportato durante una lunga intervista al sito Izvestia, Krasnikov ha fatto il punto della situazione sulle missioni che dovrebbero riguardare lo Spazio fino al 2036. Innanzitutto si è fatto riferimento alla missione Bion-M2, lanciata circa una settima fa con a bordo topi, moscerini, piante, alghe e cellule staminali per simulare sia la traiettoria orbitale della stazione spaziale ROS sia l'ambiente dello Spazio profondo per studiare l'interazione tra esseri viventi e radiazioni cosmiche.

La prossima missione di questo tipo non dovrebbe essere programmata prima del 2030, basandosi anche sui risultati di Bion-M2. Una delle possibilità sarà quella di scegliere un'altitudine superiore e pari a circa 800 km (come avrebbe dovuto essere inizialmente per Bion-M2, che invece orbita a circa 380 km) per studiare ambienti con ancora più radiazioni.

roscosmos

L'Accademia Russa delle Scienze insieme a Roscosmos non avrebbero scartato l'idea di una missione verso Venere per cercare di comprendere al meglio la relazione tra il Sole e pianeti rocciosi così da capire cosa potrebbe succedere in altri sistemi planetari. In particolare la missione Venera-D sarà lanciata nel 2036 e permetterà di studiare gli strati superiori e intermedi dell'atmosfera di Venere con un orbiter, un sistema di palloni aerostatici e un lander per lo studio del suolo.

Chiaramente non potrà mancare l'esplorazione della Luna. Krasnikov fa riferimento anche alla Stazione Lunare Internazionale di Ricerca (ILRS) che vede la Cina a capo del progetto, ma anche 13 nazioni partecipanti (compresa la Russia). Anche se attualmente i piani sono programmati fino al 2036, l'Accademia starebbe già guardando alla presenza umana e all'esplorazione lunare fino al 2060.

Krasnikov indica come l'orbiter Luna-26 sarà lanciata effettivamente nel 2028 confermando anche le tempistiche di Luna-27.1 e Luna-27.2 che arriveranno sul satellite nel 2029 (Polo Sud) e 2030 (Polo Nord). Ancora dopo, tra il 2032 e il 2033, sarà il momento di Luna-28 che servirà a riportare dei campioni di suolo lunare sulla Terra, come già fatto in passato.

Luna-29 sarà invece un orbiter che fungerà anche da ponte per le comunicazioni tra le varie missioni e la Terra. Bisognerà aspettare il 2035 o il 2036 per la missione Luna-30 che avrà un grande rover lunare per effettuare ricerche scientifiche.

Il Presidente dell'Accademia Russa delle Scienze ha anche dichiarato che la futura stazione spaziale ROS (Russian Orbital Station) avrà diversi moduli finalizzati alla ricerca scientifica con anche l'alimentazione che consentirà di svolgere un maggior numero di esperimenti scientifici (sulla ISS vengono riservati fino a 7 kW per la ricerca, mentre su ROS saranno 50 kW).

Sempre in campo scientifico, nel 2031 sarà lanciato il telescopio spaziale Spektr-UV, che potrà osservare l'Universo per rilevare le emissioni ultraviolette (tra i 115 nm e i 315 nm). In particolare si concentrerà sui buchi neri, lampi gamma (GRB), stelle di neutroni e altri oggetti spaziali altamente energetici.

roscosmos

Ci sarà poi il lancio del telescopio spaziale Spektr-M che utilizzerà un'antenna da 10 metri così da raccogliere lunghezze d'onda millimetriche e submillimetriche. Questo strumento sarà utile per studiare l'origine dell'Universo ma anche rilevare esopianeti e la presenza di acqua. Sarebbe poi in fase di progettazione Spektr-RGN che mapperà il cielo concentrandosi sui quasar.

Per lo studio del Sole invece ci saranno due nuovi strumenti chiamati Resonance e Arka e integrati in un osservatorio terrestre che si troverà vicino a Irkutsk. Il primo studierà gli effetti del vento solare sulla magnetosfera e ionosfera terrestre, il secondo invece studierà la fisica del Sole in maniera dettagliata.

Roscosmos dovrà fronteggiare i problemi di RSC Energia

Quello descritto da Krasnikov è un programma decisamente articolato, molto complesso e molto costoso. Non è chiaro quindi se Roscosmos riuscirà a mantenere le promesse anche in virtù della possibilità che la Russia possa spostare il proprio interesse legato allo Spazio verso la parte militare e di difesa piuttosto che scientifica.

In questo quadro si inserisce la notizia riportata da Gazeta (non ancora confermata ufficialmente) che RSC Energia potrebbe essere in condizioni finanziarie critiche, secondo le parole del CEO Igor Maltsev. RSC Energia è una società per azioni ma che vede un forte contributo da parte dello stato russo ed è sotto la supervisione di Roscosmos.

Il sito ha riportato un messaggio di Maltsev pubblicato per il 79° anniversario della creazione della società ma mettendo anche in luce le grandi difficoltà che dovrà affrontare nel prossimo futuro, con il rischio di una chiusura a causa dell'impossibilità di pagare gli stipendi dei dipendenti e dell'incapacità di ripianare debiti multimilionari.

I progetti di RSC Energia potrebbero essere a rischio così come le tempistiche di sviluppo. Ci sarebbero poi interessi sui prestiti che graverebbero sul bilancio e inefficienza diffusa con le squadre che lavorerebbero senza motivazione.

A rischio ci sarebbe la costruzione e la gestione delle navicelle Soyuz e Progress ma anche progetti futuri come ROS. Inoltre la società fornisce supporto per l'addestramento dei cosmonauti al Gagarin Cosmonaut Training Center. Nell'ambito dell'esplorazione lunare RSC Energia contribuisce alle missioni Luna-26 e Luna-27. Maltsev ha incoraggiato i dipendenti a collaborare per risolvere al meglio la questione finanziaria ma non è escluso che sarà necessario un ulteriore intervento statale.

7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Ginopilot27 Agosto 2025, 19:58 #1
Stanno morendo di fame e questo pensa alle missioni spaziali. Bombe a volontà, solo quello sanno fare.
raxas27 Agosto 2025, 22:00 #2
il pompaggio di stato, indirizzo aerospazziale, non si può proibire;
l'importante è che, bene o male, siano trasparenti almeno i successi, aumentando la statistica dei risultati
Ripper8927 Agosto 2025, 23:11 #3
Originariamente inviato da: raxas
il pompaggio di stato, indirizzo aerospazziale, non si può proibire;
l'importante è che, bene o male, siano trasparenti almeno i successi, aumentando la statistica dei risultati

Spreco di soldi inutile, e che soprattutto si tratta di test che verranno svolti anche da altri finanziarimente molto superiori ( USA ) che condivideranno i risultati.

Roscomos sta sprecando soldi e razzi che dovrebbero invece utilizzare per rimpiazzare i vecchi satelliti GLONASS o mandare in orbita nuovi satelliti militari in particolari satelliti per le telecomunicazioni o per compiti di spionaggio.

Non queste stupidaggini con i topi o andare su Venere per portare a casa se tutto va bene un campione di terra inutile.
USA e Cina si possono comprendere, loro possono permettersi questo tipo di azioni folcloristiche visto che di soldi da buttare ne hanno, nonostante quì dentro qualcuno definisca gli USA come un impero "decadente".
Ginopilot28 Agosto 2025, 14:37 #4
La russia e' ormai fuori dai giochi. Non servirebbero a nulla i satelliti per lo spionaggio. Non se li fila piu' nessuno. Questa roba serve solo per propagandare qualcosa che ormai non hanno piu' da anni. Investono tutto in armamenti, non hanno un soldo per altro.
vaxxo29 Agosto 2025, 21:08 #5

Stampa Italiana Schifo

Dovete smettere di scrivere che i russi sono senza soldi : la guerra la stanno vincendo perché ne hanno molto di più di quello che vi obbligano a scrivere.
Adesso poi vendono il gas alla Cina : Europa terzo mondo insieme all'africa
Ginopilot29 Agosto 2025, 21:23 #6
Originariamente inviato da: vaxxo
Dovete smettere di scrivere che i russi sono senza soldi : la guerra la stanno vincendo perché ne hanno molto di più di quello che vi obbligano a scrivere.
Adesso poi vendono il gas alla Cina : Europa terzo mondo insieme all'africa


azi_muth29 Agosto 2025, 23:46 #7
No ma che dici Gazprom sta in piena salute.
Le azioni calano al minimo da 16 anni, tanto sta bene e gli avanzano i soldi

https://www.themoscowtimes.com/2024...nds-down-a87374

Se licenzia 1600 dipendenti solo fa solo per "razionalizzare"
https://www.themoscowtimes.com/2025...e-losses-a87589

Per 50 anni la Russia ha fornito all'Europa circa 180 bcm di gas l'anno.
Con l'attuale gasdotto in Cina arrivano 38 bcm e di certo non ai prezzi che a cui vendeva agli Europei ma quelli che dice Pechino.

La Russia vuole costruire un secondo gasdotto da 50bcm, ma Xi traccheggia.
https://www.reuters.com/business/en...led-2025-08-29/

Quindi l'idea che la Cina possa sostituire il volume e in valore le esportazioni di gas in Europa non è materialmente credibile.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^