NVIDIA, ricavi record a 46,7 miliardi di dollari: l'AI resta il motore della crescita

NVIDIA ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno fiscale 2026, chiuso il 27 luglio 2025, confermando ancora una volta la centralità dell'intelligenza artificiale come motore di crescita. L'azienda guidata da Jensen Huang ha registrato ricavi per 46,7 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto al trimestre precedente e del 56% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L'utile netto si è attestato a 26,4 miliardi di dollari, con un incremento del 59% rispetto all'anno precedente. Il margine lordo ha raggiunto il 72,4%. Va segnalato che nel secondo trimestre non sono state effettuate vendite di H20 a clienti con sede in Cina. NVIDIA ha beneficiato di un rilascio di 180 milioni di dollari di scorte di H20 precedentemente riservate, da circa 650 milioni di dollari di vendite H20 senza restrizioni a un cliente al di fuori della Cina.

Il segmento Data Center continua a trainare l'intero business con entrate pari a 41,1 miliardi di dollari (+5% rispetto al trimestre precedente, +56% anno su anno), sostenute in particolare dalle consegne delle soluzioni Blackwell, che da sole hanno visto una crescita sequenziale del 17%.

Il settore Gaming ha raggiunto ricavi pari a 4,3 miliardi di dollari (+14% sequenziale, +49% anno su anno). NVIDIA sottolinea a tal riguardo che la GeForce RTX 5060 è diventata rapidamente "la GPU della classe x60 con la crescita più rapida mai registrata da NVIDIA".

Completano il quadro l'ambito Professional Visualization, con entrate per 601 milioni di dollari (+18% sequenziale, +32% anno su anno) figlie del lancio di nuove GPU professionali e l'espansione della piattaforma Omniverse, insieme al segmento Automotive che ha totalizzato ricavi per 586 milioni di dollari (+3% rispetto al trimestre precedente, +69% anno su anno).

"Blackwell è la piattaforma AI che il mondo stava aspettando, offre un salto generazionale eccezionale: la produzione di Blackwell Ultra è in piena accelerazione e la domanda è straordinaria", ha dichiarato Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA. "La corsa all'AI è ormai avviata, e Blackwell è al centro di questo cambiamento".

Per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2026, NVIDIA prevede ricavi pari a 54 miliardi di dollari, con una possibile oscillazione del 2%. Le stime non includono spedizioni di H20 verso la Cina, sebbene NVIDIA abbia indicato una possibile ripresa tra i 2 e i 5 miliardi di dollari, condizionata al rilascio delle licenze da parte di Washington.

L'amministrazione Trump ha annunciato un parziale allentamento delle restrizioni consentendo alcune spedizioni in cambio del 15% dei ricavi; senza norme ufficiali, tuttavia, NVIDIA non può procedere con le vendite in Cina. Per questo motivo il potenziale fatturato da questo mercato è stato escluso dalle previsioni di ricavi. NVIDIA ha sottolineato che la misura potrebbe portare a contenziosi, aumentare i costi e avvantaggiare concorrenti non soggetti alle stesse regole.

Jensen Huang ha ribadito che la domanda in Cina resta enorme: "Ho stimato che il mercato cinese rappresenta per noi un'opportunità di circa 50 miliardi di dollari quest'anno, se fossimo in grado di affrontarlo con prodotti competitivi. E se quest'anno il valore sarà di 50 miliardi di dollari, ci si aspetterebbe una crescita, diciamo, del 50% all'anno".

L'outlook ha deluso parte degli analisti, facendo scendere le azioni del 3% nelle contrattazioni after hours. Seppur il fatturato risulti in linea con le stime medie di Wall Street, è ben al di sotto delle previsioni più ottimistiche che superavano i 60 miliardi. Il dato ha alimentato i timori che, dopo due anni di boom senza precedenti legato agli investimenti in infrastrutture AI, la crescita possa iniziare a rallentare.