Garmin Fenix 7X Pro: lo sportwatch per eccellenza al mio polso per 3 mesi

Garmin Fenix 7X Pro: lo sportwatch per eccellenza al mio polso per 3 mesi

Con la gamma Fenix 7 Pro Garmin continua il processo di affinamento del proprio smartwatch top di gamma, dedicato a chi vive lo sport all'aria aperta in tutte le sue forme. In questa nuova incarnazione funzionalità di ricarica solare per tutte le versioni, torcia a LED integrata e il nuovo sensore ottico Elevate v5 per monitorare la condizione fisica di ogni giorno

di pubblicato il nel canale Wearables
GarminFenixwearable per fitness
 

Nel corso degli anni la famiglia di sportwatch Garmin Fenix è passata dall'essere un prodotto specifico per gli appassionati del trekking e della corsa in montagna, a diventare uno dei prodotti più venduti dell'intero catalogo dell'azienda americana. La spiegazione di questo è molto semplice: con i modelli della gamma Fenix Garmin raccoglie tutte le proprie funzionalità più avanzate, al contempo offrendo un prodotto che per design e costruzione meccanica è quanto di più vicino ci possa essere ad un tradizionale cronografo.

E' questo abbinamento tra ricchezza tecnologica e aspetto esterno che ha decretato il successo della gamma Fenix nel corso degli anni, facendo diventare questi prodotti la scelta di riferimento per molti utenti che in passato si sono rivolti, ad esempio, alla gamma di prodotti Forerunner sempre di Garmin. Dopo il debutto, a inizio 2022, della serie Fenix 7 Garmin ha alcuni mesi fa presentato la sua evoluzione: niente cambio di indicazione numerica ma aggiunta del suffisso Pro, a identificare una evoluzione più che una rivoluzione di un prodotto che nel corso degli anni si è sempre più affinato.

Ho avuto al polso un modello Fenix 7X Pro per gli ultimi 3 mesi, compagno quotidiano di tutte le attività di allenamento oltre che strumento che ho utilizzato per tenere monitorata la mia condizione fisica. Utilizzandolo quotidianamente per un periodo di tempo così lungo ho dato modo agli algoritmi delle differenti metriche di monitoraggio di tararsi sulla mia struttura fisica e sul mio livello di fitness, sfruttandone al meglio tutte le potenzialità che mette a disposizione.

Fenix 7 Pro: la gamma

La famiglia di smartwatch Garmin Fenix 7 Pro è composta dai 3 classici modelli che si differenziano tra di loro principalmente per le dimensioni esterne. Fenix 7S Pro è quello con la cassa più piccola da 42mm di diametro, affiancato dal modello Fenix 7 Pro con cassa da 47mm e da quello Fenix 7X Pro più grande con cassa da 51mm. Questi 3 modelli sono ciascuno disponibili in due versioni: quella base è indicata come Solar Edition, mentre quella Sapphire Solar Edition si arricchisce del vetro in zaffiro per una maggiore robustezza.

Garmin ha scelto di semplificare la gamma rispetto al passato, evitando alcune distinzioni tra i modelli con la stessa dimensione fornendo per tutti lo stesso set di funzionalità e caratteristiche hardware. In primo luogo ora tutti i Fenix 7 Pro sono dotati di funzionalità di ricarica solare delle batterie, e tutti integrano la luce di illuminazione in precedenza appannaggio del solo Fenix 7X. Sono tutti dotati dello stesso sensore di battito cardiaco ottico, il nuovo Garmin Elevate V5, e per tutti è presente la modalità multiband/dual-frequency GNSS che in precedenza era integrata solo per le versioni Sapphire. Anche lo storage onboard per musica e mappe è stato unificato in 32GB per tutti i modelli.

I prezzi ufficiali sono i seguenti:

  • Fenix 7S Pro Solar: 849,99€
  • Fenix 7S Pro Solar Sapphire: 949,99€
  • Fenix 7 Pro Solar: 849,99€
  • Fenix 7 Pro Solar Sapphire: 949,99€
  • Fenix 7X Pro Solar: 949,99€
  • Fenix 7X Pro Solar Sapphire: 1.049,99€

Fenix 7S Pro e Fenix 7 Pro, a parità di versione, hanno lo stesso prezzo; per il più grande Fenix 7X Pro il costo aumenta di 100€. Garmin propone inoltre molte differenti finiture in termini di cinturino: in alcuni casi questo ha ripercussioni sul prezzo che aumenta di 100€.

Costruzione e interfaccia

Il design esterno della serie Fenix 7 Pro è rimasto pressoché invariato rispetto al predecessore: ritroviamo la familiare interfaccia con 5 pulsanti, 3 sul lato sinistro e 2 su quello destro, che si abbinano allo schermo con funzione touch per permettere la gestione di tutte le funzionalità integrate nel prodotto. Il primo pulsante a sinistra comanda accensione, spegnimento e avvio di funzionalità accessorie oltre all'accensione della retroilluminazione dello schermo con una pressione rapida. Il doppio click di questo pulsante accende o spegne la luce a LED integrata, una delle novità della gamma Pro ora presente in tutte le versioni.

I due pulsanti centrali e inferiore del lato sinistro permettono di navigare all'interno dei menu; quelli presenti sulla destra sono i classici per entrare all'interno del menu delle attività e avviarne una, e per inserire un lap parziale durante lo svolgimento della stessa attività. Chi ha familiarità con gli smartwatch della gamma Garmin potrà utilizzare immediatamente questo prodotto senza alcun tipo di problema.


Garmin Fenix 7 a sinistra; Garmin Fenix 7X Pro a destra

Messo accanto ad un modello Garmin Fenix 7, il nuovo Fenix 7X Pro si distingue chiaramente non per il design esterno quanto per le dimensioni: la cassa ha come detto diametro di 51mm, contro i 47mm della versione standard. Tra serie 7 e serie 7 Pro le differenze estetiche sono realmente minime: molto difficile distinguere uno o l'altro, a parità di modello, solo osservandone la cassa.


Garmin Fenix 7 a sinistra; Garmin Fenix 7X Pro a destra

Se invece ruotiamo gli sportwatch si apprezza la differenza del sensore di battito cardiaco ottico, che nella serie Fenix 7 Pro è ora quello Elevate di quinta generazione: presenta più LED di illuminazione e questo dovrebbe permettere di garantire una lettura più precisa e stabile soprattutto con quelle attività durante le quali il polso tende a spostarsi molto frequentemente influenzando il posizionamento dell'orologio e quindi la lettura del sensore ottico.


Garmin Fenix 7 sopra; Garmin Fenix 7X Pro sotto

Ho un polso decisamente piccolo e con i miei precedenti sportwatch ho sempre preferito optare, in casa Garmin, per i modelli di dimensioni medie: all'atto pratico quindi era un Fenix 7 il mio orologio di riferimento. Ho però indossato negli ultimi 3 mesi Fenix 7X Pro in modo continuativo senza che questo mi abbia creato alcun tipo di fastidio o problema nel corso del tempo. Ho sempre al polso l'orologio, non soltanto durante l'attività sportiva, anche perché questo è il modo grazie al quale tutte le metriche corporee possono venir correttamente rilevate e si può beneficiare di tutte le funzionalità di monitoraggio e analisi che un prodotto di questo tipo mette a disposizione.

Quali attività monitorare con Fenix 7 Pro

La gamma Fenix, al pari di quella Epix che dalla prima deriva direttamente, è quella in casa Garmin che presenta la più ampia flessibilità in termini del tipo di attività che possa venir eseguita e monitorata. Difficile non trovare un menu già predefinito per il proprio sport e se così non fosse è sempre possibile crearne di custom che si adattino alle nostre esigenze.

Prendendo come riferimento le sole attività di corsa sono presenti menu specifici così suddivisi:

  • corsa
  • corsa su pista
  • tapis roulant
  • camminata
  • trail run
  • ultra run
  • corsa virtuale
  • pista indoor
  • adventure race
  • obstacle race
  • triathlon
  • swimrun

Per gli appassionati delle due ruote ecco le differenti opzioni a disposizione:

  • bici
  • bici indoor
  • MTB
  • eBike
  • eMTB
  • ciclocross
  • ciclismo su sterrato
  • pendolare in bici
  • triathlon
  • tour in bici
  • ciclismo su strada
  • BMX

Non mancano poi altri raggruppamenti per le attività di nuoto, legate alla palestra, per gli sport invernali, per quelli acquatici e di squadra, per gli sport con racchette e per gli sport a motore senza dimenticare altri sport più specifici come il golf e l'equitazione. Garmin ha addirittura creato un profilo videogiochi, utile per tenere traccia della nostra attività motoria e cardiaca quando trascorriamo del tempo davanti ad uno schermo per giocare.

Ogni attività viene proposta con un set di funzioni predefinito, con schermate specifiche che riportano le differenti metriche d'interesse e utili. Ogni schermata può essere configurata a nostro piacimento, aumentando o diminuendo il numero di dati riportati per ogni schermata sino ad un massimo di 8 contemporanei e aggiungendo schermate ulteriori che possono essere richiamate durante l'attività utilizzando i due pulsanti posizionati sul lato sinistro del prodotto.

Sempre più Widgets per la salute e l'analisi

Potremmo definire i Widgets come delle piccole applicazioni specifiche installate nel nostro sportwatch Garmin, attraverso le quali avere diretto accesso ad alcune funzionalità avanzate e specifiche del prodotto in termini di monitoraggio della nostra salute e dell'attività. Ai Widgets si accede facilmente dalla schermata principale, semplicemente scorrendo verso l'alto o il basso attraverso i due tasti appositi presenti sul lato sinistro: possono essere customizzati a piacere, rendendo visibili solo quelli che si reputano maggiormente interessanti e utili per il proprio utilizzo giornaliero dello smartwatch. Una volta posizionati su uno specifico widget è possibile, premendo il pulsante invio in alto a destra, entrare a visualizzarne le informazioni specifiche in alcuni casi anche con u valori storici. In dettaglio questi i widgets che ho abilitato nel mio utilizzo di Garmin Fenix 7X Pro:

  • intensità solare
  • compasso
  • menu Health, che include il livello di body battery e quello legato al sonno
  • VO2 Max
  • Hill score
  • Endurance score
  • Training Status, che a sua volta presenta un sottomenu con i valori di Carico Acuto, Load Focus, VO2 Max, HRV Status, tempo di recupero, acclimatazione al calore e acclimatazione in quota
  • Training Readiness
  • ultima attività
  • calendario
  • menu notifiche
  • altimetro
  • livello body battery
  • calorie consumate
  • frequenza cardiaca
  • fusi orari
  • viaggio in corso

Ve ne sono molti altri che è possibile attivare, tra i quali segnalo i controlli per la musica, il numero di passi di una giornata, i menu di riepilogo delle attività su base settimanale, il pulse OX, il numero di piani saliti nel corso della giornata, il livello di stress, il menu per la respirazione, l'indicazione dell'HRV, la temperatura e molto altro. Difficile non trovare una combinazione di widgets che non vada bene ad ogni utilizzatore, con un mix tra funzioni legate allo sport, alla propria condizione fisica e a strumenti utili nella vita di tutti i giorni.

Non mancano, come deve del resto essere in uno smartwatch orientato all'attività sportiva, una serie di metriche che analizzano la propria condizione fisica alla luce sia delle attività di allenamento, sia ai vari parametri che influenzano la vita di tutti i giorni. In Fenix Pro Garmin è intervenuta integrando nuove funzionalità

  • Hill Score: è una nuova metrica specifica per la corsa in salita, che indica in una scapa da 1 a 100 quale sia il proprio livello di allenamento riferito all'attività con dislivelli impegnativi. Nel dettaglio riporta 3 metriche ulteriori: la resistenza in salita, la forza in salita e il VO2 Max.
  • Endurance Score: è un indicatore che stima la propria resistenza agli sforzi di lunga durata, con una indicazione di quale sia l'attività sportiva che ha maggiormente inciso su questo parametro. Viene generato monitorando le attività di allenamento delle 4 settimane precedenti, tenendo conto del volume complessivo di allenamento che viene eseguito e della durata dei singoli allenamenti. L'orologio riporta assieme al punteggio un grafico che mostra l'andamento di questo parametri nei 3 mesi precedenti.
  • Training Status: questa metrica è stata rivista rispetto a quella dei precedenti smartwatch Garmin e fornisce una indicazione qualitativa del livello di allenamento tenendo conto di altri parametri come Carico Acuto, Load Focus, trend del VO2Max, rilevazione dell'HRV, tempo di recupero e livello di acclimatazione al calore. Rispetto a Training Readiness questo parametro fornisce una indicazione di come ci si sta allenando da alcune settimane a questa parte, e non se sia il caso di allenarsi più o meno intensamente in questa specifica giornata come indica il Training Readiness.
  • Training Readiness: questa metrica fornisce una indicazione di sintesi, in un punteggio da 1 a 100, che aiuta a capire quanto si sia pronti per una sessione di allenamento. Tiene conto delle indicazioni fornite da altri parametri calcolandone una media ed estrapolando il dato finale numerico. Viene calcolato tenendo conto dei dati di altri 6 parametri, che sono poi visualizzabili individualmente all'interno del sottomenu: sonno (della notte appena trascorsa), tempo di recupero, HRV Status (degli ultimi 7 giorni), Acute Load (trend degli ultimi 7 giorni), storia del sonno (confronto tra ultima notte e i dati delle due precedenti) e storia del livello di stress (media del livello degli ultimi 3 giorni).
  • HRV Status: mette a confronto il valore dell'HRV registrato durante il sonno, rispetto a quello registrato nelle 3 settimane precedenti. In questo modo la ridotta variabilità cardiaca conseguente ad un riposo non adeguato, o a comportamenti che incidono negativamente sull'HRV (come l'aver bevuto alcool la sera prima o aver terminato tardi un allenamento) viene pesato solo in parte, se le altre giornate sono state caratterizzate da una più elevata variabilità cardiaca.
  • Load Focus: indica il peso dei propri allenamenti delle ultime 4 settimane tra le categorie di lavoro anaerobico, lavoro fortemente aerobico e poco aerobico.
  • Recovery Time: indica il tempo di riposo consigliato che deve trascorrere prima di eseguire il prossimo allenamento intenso. Se questo valore non è zero è possibile allenarsi ma viene consigliato di non eseguire una attività molto intensa.
  • Carico acuto: riporta la media degli ultimi 7 giorni del carico di allenamento, riparametrandolo sulle 4 settimane appena trascorse. Permette in questo modo di avere una visualizzazione di quanto intenso sia stato l'allenamento dell'ultima settimana rispetto alle 3 precedenti.

Non manca, al risveglio ogni mattina, l'indicazione sullo schermo del report giornaliero che fornisce alcune indicazioni legate alla propria condizione fisica: permette di avere una sintesi ad accesso rapido una volta che ci si è svegliati, così da ottenere una fotografia di quello che ci si può attendere nella propria giornata quanto a condizione. Nel periodo di utilizzo di Fenix 7X Pro ho monitorato ogni giorno queste indicazioni, trovandole sostanzialmente allineate a quella che era la mia sensazione soggettiva di benessere, o di ridotto recupero, al risveglio e da questo ricevendo indicazioni utili sia per lo svolgimento dell'intera giornata, sia dell'attività di allenamento prevista per le ore successive.

Una luce per illuminare

Una peculiarità di tutte le versioni di smartwatch Garmin Fenix 7 Pro è la presenza, nella parte anteriore della cassa, di una luce LED che può essere configurata in differenti modalità. In precedenza, questo accessorio era stato previsto per il solo modello Fenix 7X, lasciando alle versioni standard e S della gamma Fenix 7 la sola possibilità di illuminare lo schermo a massima potenza con un risultato però ben diverso da quello ottenibile dal LED dedicato.

La torcia a LED si attiva entrando nel menu principale, premendo a lungo il pulsante in alto a sinistra. Può essere configurata come luce fissa su 4 differenti livelli di luce bianca, ai quali si somma una luce completamente rossa. E' anche possibile configurare la torcia in modo che assolva una funzione strobo, con una frequenza che può variare a seconda della modalità scelta. La principale finalità d'utilizzo di questa torcia integrata nello smartwatch è quella di risultare essere maggiormente riconoscibili quando si è all'aperto con ridotta o nulla illuminazione ambientale: da questo le differenti intensità di illuminazione e la modalità strobo, oltre alla possibilità di configurare una illuminazione di colore rosso.

Nel mio utilizzo ho trovato questa funzione molto pratica non tanto per farmi notare, quanto per illuminare l'ambiente circostante: l'intensità dell'illuminazione alla massima potenza è infatti molto elevata, equiparabile a quella della torcia di uno smartphone, con la praticità di avere tutto direttamente al polso attivabile attraverso una doppia pressione ravvicinata di un pulsante dello smartwatch.

Precisione cardio da polso e modalità GPS

Fenix 7X Pro, al pari degli altri modelli della serie Fenix 7 Pro, integra un sensore ottico Garmin Elevate V5, ultima incarnazione dell'azienda americana che non solo rileva il battito cardiaco ma anche il livello di saturazione di ossigeno nel sangue. Questo sensore implementa anche tutta la componentistica richiesta per l'elaborazione dell'ECG direttamente dall'orologio: al momento questa funzione è attivata solo per chi si trova in Nord America ma verrà probabilmente estesa anche al resto del mondo non appena le procedure di certificazione degli enti preposti verranno completato.

Come già sperimentato con altri prodotti questo sensore è tendenzialmente molto preciso, a condizione di indossare correttamente l'orologio facendo aderire la parte posteriore al meglio sulla pelle. Se si presta attenzione a questo la risultante è quella di ottenere dati consistenti con quelli di una fascia cardio in tutte quelle sessioni di allenamento che non prevedono repentine e brusche variazioni della frequenza cardiaca.

Il primo grafico è riferito ad un'uscita di corsa lenta di circa 9km, nella quale emerge un comportamento pressoché speculare tra sensore ottico da polso di Fenix 7X Pro e la fascia da petto Garmin HRM-Pro collegata a Fenix 7. Anche nelle due pause della parte finale dell'allenamento si nota come non vi siano scostamenti tra le due tracce.

Questo secondo grafico è di una uscita di allenamento di 18km, nella quale ci sono state diverse pause ben riconoscibili perché la frequenza cardiaca si sposta su un valore molto basso corrispondente a quello registrato alla ripartenza. C'è solo una piccola indecisione del sensore ottico dopo circa 1 ora e 10 minuti di corsa in una delle ripartenze, con una frequenza cardiaca che è superiore di alcuni battiti rispetto a quanto indicato dalla fascia cardio ma l'errore è nel complesso non tale da inficiare il quadro complessivo che è molto valido.

Anche in questo terzo grafico, un'uscita di 12km in corsa lenta, notiamo un comportamento erratico del sensore ottico da polso alla ripartenza dopo uno stop: i valori sono superiori di circa 10 battiti al minuto rispetto a quelli della fascia cardio da petto, salvo poi dopo alcuni minuti riportarsi su valori allineati a quelli della fascia da petto.

Distanza simile al grafico precedente, sempre circa 12km, e anche in questo caso varie pause durante la corsa ma comportamento pressoché speculare tra sensore ottico da polso di Garmin Fenix 7X Pro e fascia cardio da petto: le differenze sono così marginali da poter essere del tutto trascurate.

E in quest'ultimo grafico si ripresenta l'errore di misurazione del sensore ottico da polso rispetto alla fascia cardio da petto, sempre in corrispondenza di due ripartenze dopo uno stop: in questa sessione di 17km di corsa lenta non tutti gli stop hanno creato problemi, con un pattern che quindi non è sempre ripetibile ma sembra variare a seconda dell'attività. In ogni caso dopo alcuni minuti la lettura sovrastimata dal sensore ottico viene corretta, ritornando ad un comportamento speculare con quello della fascia da petto.

Alla luce di questi dati, oltre che delle altre rilevazioni effettuate in 3 mesi di utilizzo continuativo, posso dire che il sensore da polso ha un comportamento molto buono e rappresenta una valida alternativa alla fascia cardio da petto a condizione di essere indossato nel modo migliore. Questo del resto vale per qualsiasi smartwatch che si voglia utilizzare per rilevare con sensore ottico integrato il proprio andamento cardiaco durante lo svolgimento di una attività di corsa. Il mio consiglio rimane però quello di sempre: usare una fascia da petto per le attività più intense, come lavori sul medio e le ripetute, dove i sensori ottici possono andare maggiormente in difficoltà nel rilevare in modo preciso e puntuale la frequenza cardiaca.

In Fenix 7 Pro Garmin adotta un sistema di rilevazione GPS che è di tipo multiband: è presente in tutti i modelli della gamma, mentre in precedenza con Fenix 7 era fornito con le sole versioni Sapphire. Il principio di funzionamento è molto semplice: lo sportwatch si connette contemporaneamente ai satelliti utilizzando due differenti frequenze, così che in presenza di segnale disturbato su una frequenza che riduce la qualità del segnale sia possibile sfruttare il segnale su altra frequenza. E' possibile configurare il livello di precisione GPS, con dirette ripercussioni sulla durata della batteria, per ciascuna tipologia di applicazione con le seguenti opzioni:

  • solo GPS: è l'impostazione GPS classica;
  • tutti i sistemi: l'orologio seleziona in automatico tra segnali GPS, Glonass, Galileo, BeiDou e QZSS a seconda della qualità del segnale ricevuto da ciascuno, dando priorità al migliore;
  • tutti i sistemi + multiband: implementa la stessa configurazione precedente ma in questo caso abbinando il funzionamento con segnale multi-band;
  • selezione automatica: si tratta della modalità SatIQ, attraverso la quale è lo smartwatch a decidere se sia necessario adottare una modalità multiband GNSS a doppia frequenza o se utilizzare quella GPS tradizionale a minor impatto sulle batterie, gestendo dinamicamente tra le due modalità così da bilanciare qualità del segnale e impatto sull'autonomia;
  • UltraTrac: questa è la modalità che permette di ottenere l'autonomia di funzionamento più ampia, riducendo il numero di rilevazioni del segnale che vengono effettuate ogni minuto. Si ottiene una estensione della durata della batteria a scapito della qualità del segnale registrato.

Da menu dell'orologio è possibile selezionare il livello di precisione del segnale che si desidera, utilizzando l'opzione preferita. In tutte le sessioni di allenamento e gara svolte con Fenix 7X Pro ho sempre indossato anche un secondo smartwatch, così da poter avere dati da confrontare sullo stesso percorso. Le differenze di rilevazione tra i due modelli sono sempre state nell'ordine del margine di errore tipico di prodotti di questo tipo, complessivamente quindi non rilevanti. Molto interessante, per allenamenti in pista d'atletica, la possibilità di utilizzare la modalità pista con la quale l'indicazione della distanza percorsa ogni giro è sempre molto precisa e con essa anche il disegno della traccia che viene riportato da Garmin Connect, o da qualsiasi altra applicazione di terze parti sulla quale sincronizziamo le nostre uscite.

Garmin Connect

Garmin Connect continua a restare l'interfaccia di riferimento per un prodotto come Fenix 7X Pro, con la quale poter non solo configurare il funzionamento del nostro smartwatch in dettaglio ma anche tenere costantemente monitorata la nostra condizione. La maggior parte degli sportivi tende ad utilizzare una delle piattaforme online per la condivisione di allenamenti e gare con gli altri atleti di propria conoscenza: Strava è di fatto il riferimento tanto per i podisti come per i ciclisti. Questo è idelae per l'analisi post allenamento e per tenere traccia di quello che fanno i nostri amici dei quali seguiamo il profilo Strava, ma non raggiunge il livello di dettaglio che Connect permette di accedere.

In Connect troviamo ad esempio indicazione del riposo, sia come durata che come qualità, valutazioni sul livello di stress, sul numero di passi giornalieri, su quello dei piani percorsi e sulle calorie consumate. In Connect quindi ci si spinge a fornire una reportistica di analisi che va ben oltre la sola attività della giornata, coprendo un po' tutto il comportamento del nostro fisico nel corso delle 24 ore: per chi vuole quindi tenere traccia e capire l'incidenza dell'allenamento sulla nostra condizione, a patto di indossare lo sportwatch per tutta la giornata, questo si rivela essere uno strumento estremamente utile ed efficace. Connect è infine il centro dell'ecosistema Garmin, in quanto utilizzando altri dispositivi dell'azienda americana è possibile ottenere una gestione integrata: un esempio è la bilancia, i cui valori rilevati vengono memorizzati nel nostro profilo Garmin Connect così da fornire un andamento storico.

Oltre a Fenix 7 Pro c'è Epix Pro

Assieme ai 3 modelli della serie Fenix 7 Pro Garmin ha introdotto sul mercato anche i corrispondenti modelli della famiglia Epix Pro. In estrema sintesi, i due prodotti sono uguali tra di loro con l'unica eccezione data dallo schermo che per Epix Pro è di tipo AMOLED al posto di quello MIPS adottato per i prodotti della serie Fenix 7 Pro. La conseguenza diretta è una differente visibilità dello schermo AMOLED, con una incidenza sull'autonoma con batteria che è migliore per Fenix 7 Pro.

Nella tabella seguente sono raccolti i valori di autonomia dichiarati da Garmin per le differenti versioni di Fenix 7 Pro e Epix Pro, a seconda della modalità di utilizzo:

modalità uso Fenix 7S Pro/solar Fenix 7 Pro/solar Fenix 7X Pro/solar Epix Pro 42mm/always on Epix Pro 47mm/always on Epix Pro 51mm/always on
smartwatch 11 giorni / 14 giorni 18 giorni / 22 giorni 90 giorni / 37 giorni 10 giorni / 4 giorni 16 giorni / 6 giorni 31 giorni / 11 giorni
modalità orologio battery saver 38 giorni / 87 giorni 57 giorni / 173 giorni 90 giorni / + di 1 anno 14 gironi 21 giorni 41 giorni
solo GPS 37 ore / 46 ore 57 ore / 73 ore 89 ore 28 ore / 20 ore 42 ore / 30 ore 82 ore / 58 ore
tutti i satelliti attivi 26 ore / 30 ore 40 ore / 48 ore 63 ore / 77 ore 21 ore / 16 ore 32 ore / 24 ore 62 ore / 48 ore
tutti i satelliti attivi + multiband 15 ore / 16 ore 23 ore / 26 ore 38 ore / 41 ore 13 ore / 10 ore 20 ore / 15 ore 38 ore / 30 ore
tutti i satelliti attivi + musica 7 ore 10 ore 16 ore 6 ore 10 ore 17 ore
modalità GPS massima batteria 90 ore / 162 ore 136 ore / 289 ore 213 ore / 578 ore 49 ore 75 ore 145 ore
modalità spedizione GPS 26 giorni / 43 giorni 40 giorni / 74 giorni 62 giorni / 139 giorni 9 giorni 14 giorni 27 giorni

Si nota facilmente come l'autonomia dei modelli Fenix 7 Pro sia superiore a quelli Epix Pro di pari dimensione, con valori che differiscono anche in misura molto marcata. All'interno della gamma spicca poi come le versioni con cassa più grande riescano a fare sensibilmente meglio delle altre, grazie proprio al volume superiore che permette di installare una batteria di maggiore capacità.

Anche con la gamma Epix Pro Garmin ha scelto di proporre tutte e 3 le differenti versioni di cassa, con diametro pari a 42mm, 47mm e 51mm: in questo caso il prodotto si chiama sempre Epix Pro, senza indicazioni numeriche a caratterizzarne il diametro della cassa ma con specificata la dimensione in mm.

I prezzi ufficiali sono i seguenti:

  • Epix Pro Solar 42mm: 949,99€
  • Epix Pro Solar Sapphire 42mm: 1.049,99€
  • Epix Pro Solar 47mm: 949,99€
  • Epix Pro Solar Sapphire 47mm: 1.049,99€
  • Epix Pro Solar 51mm: 1.049,99€
  • Epix Pro Solar Sapphire 51mm: 1.149,99€

A parità di dimensioni la serie Epix Pro ha un costo di 100€ in più rispetto a quanto richiesto per i modelli della gamma Fenix 7 Pro.

Dopo oltre tre mesi di utilizzo qual è il verdetto?

Ho utilizzato Garmin Fenix 7X Pro per tutta l'estate, sostituendolo al mio Garmin Fenix 7 che ho indossato pressoché ininterrottamente per quasi 1 anno e mezzo. Se esteticamente questi due modelli sono simili per costruzione, cambia il diametro della cassa: 47mm per il modello standard e 51mm per Fenix 7X Pro. La cassa più grande ha una ricaduta sul peso complessivo ma l'aumento è complessivamente marginale. Ben più preoccupante per me, sulla carta, è stato l'ingombro complessivo della cassa da 51mm pensando al fatto che ho un polso molto piccolo e questa è la dimensione massima della gamma.


Garmin Fenix 7 a sinistra; Garmin Fenix 7X Pro a destra

Le mie preoccupazioni che le dimensioni superiori potessero in qualche misura essere un ostacolo o un fastidio durante l'utilizzo quotidiano si sono rapidamente dipanate: sono basatati pochi minuti al polso per non avvertire più differenze con il modello Fenix 7 standard indossato in precedenza. Indosso il mio smartwatch sempre, non soltanto durante l'attività sportiva, rimuovendolo dal polso solo quando devo ricaricarlo; in questo modo ho la possibilità di avere dati di monitoraggio della mia condizione fisica che sono corretti e continui nel tempo, riposo notturno compreso.

Lo schermo adottato da Garmin nella gamma Fenix 7 Pro è di tipo MIPS, con il quale sono state implementate alcune innovazioni rispetto agli schermi MIPS utilizzati nei precedenti smartwatch. E' stato implementato un nuovo design dei pixel che migliora la leggibilità delle informazioni grazie a superiore contrasto, migliore saturazione e luminanza, così da ottenere un risultato finale più efficace al chiuso senza penalizzare la visibilità delle informazioni all'esterno. Di default l'orologio opera con una funzionalità di auto backlight che utilizza anche il pannello solare per la ricarica per rilevare l'illuminazione ambiente e di conseguenza regolare l'intensità della retroilluminazione ma la mia esperienza d'uso mi ha fatto preferire una retroilluminazione fissa sul valore massimo, così da ottenere la massima visibilità in ogni condizione anche a discapito della batteria.

L'autonomia di funzionamento nel modello Fenix 7X Pro è elevatissima, grazie alle dimensioni più elevate. Ho mediamente ricaricato lo smartwatch una volta alla settimana, tenendo conto del fatto che ho svolto circa 10 ore di attività sportiva con GPS ogni 7 giorni indossando sempre lo smartwatch al polso così da poter avere tutte le metriche correttamente rilevate 24 ore al giorno. La funzione di ricarica solare aiuta a limitare la perdita di autonomia ogni giorno, ma non fa miracoli: non c'è da pensare che grazie a questa funzione il nostro Fenix 7 Pro possa essere sempre carico al 100% ma indubbiamente un qualche aiuto in termini di autonomia, soprattutto quando l'esposizione solare diretta avviene per diverse ore al giorno, è ben presente. In generale per Fenix 7X Pro è la capacità della batteria, oltre alle varie ottimizzazioni interne, ad assicurare  un 'autonomia di funzionamento per lungo periodo.

Arrivando da un modello Fenix 7 il passaggio a Fenix 7X Pro non ha portato a significativi cambiamenti, fatta eccezione per le superiori dimensioni: ho continuato a utilizzare regolarmente le metriche Garmin per l'analisi della condizione fisica, dei miglioramenti nella condizione a seguito del carico di lavoro e della qualità del riposo notturno. La solidità del prodotto, in termini di costruzione, non è di certo cambiata: la gamma Fenix si è da sempre contraddistinta per la notevole robustezza abbinata però ad un design che è elegante. Provate a portarne al polso uno quando indossate ad esempio un abito elegante e il risultato finale sarà ben diverso dall'avere ad esempio un modello della gamma Forerunner.

La gamma Fenix si conferma una scelta di riferimento sia per gli appassionati di attività in mezzo alla natura, sia per tutti coloro che fanno uno o più sport con continuità. Costruzione e software sono da riferimento e in questa serie 7 Pro Garmin ha affinato ulteriormente un progetto che difficilmente può essere stravolto nella sua struttura base. Le novità della serie Pro sono interessanti, ma l'integrazione della torcia LED e il nuovo sensore cardio Elevate V5 sono forse troppo poco per giustificare un cambio di orologio a chi oggi possiede un modello Fenix 7, anche perché Garmin ha condiviso le novità software di Fenix 7 Pro anche ai modelli Fenix 7 precedenti con aggiornamenti del firmware.

Diverso il discorso per chi possiede un modello Fenix di generazione precedente a quella 7: in questo caso i cambiamenti sono significativi, tali da incidere in modo significativo sull'esperienza utente sia durante lo svolgimento dell'attività sportiva sia, ma meglio sarebbe dire soprattutto, quando l'orologio deve tenere traccia della nostra condizione fisica mentre non siamo impegnati a fare sport.

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14 Commenti
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The_Hypersonic05 Dicembre 2023, 01:41 #1
ma i cinturini si degradano così tanto in 3 mesi ?
jepessen05 Dicembre 2023, 09:27 #2
Bello, ma ancora non mi convince a cambiare il mio 5X, specialmente considerato che ne faccio un uso amatoriale piu' che professionistico, quindi semplicemente non lo sfrutterei a fondo. Pero' mi fa incavolare il fatto che la versione col vetro zaffiro sia presente solo con la ricarica solare: io vorrei molto lo zaffiro perche' ne apprezzo la robustezza, ma spendere soldi in piu' per la ricarica solare che non utilizzerei (non sto fuori per giorni e posso ricaricarlo tranquillamente a casa) non mi va.

Sono passato comunque al negozio Garmin di Milano e per il resto mi ha fatto un'ottima impressione, cosi' come l'Epix (come ho detto, l'autonomia minore non e' un problema per me, se si attesta comunque su giorni e non ore come altri sport/smartwatch).

Per la questione cinturino, dipende molto da come si usa. Io ho avuto il cinturino originale per un paio d'anni, prima di cambiarlo, e quello successivo mi e' durato di meno perche' stressavo di piu' l'orologio (la cassa invece e' rimasta intonsa). Ma con lo sgancio rapido e' un attimo cambiare cinturino e metterne uno nuovo, a questo punto si potrebbe prendere un cinturino per la "vita sociale" ed un altro per lo sport, cosi' anche se quest'ultimo si deteriora un po' ne hai sempre uno decente per andare in giro.
Haran Banjo05 Dicembre 2023, 10:55 #3
Mai sopportato Garmin.
Amazfit T-Rex 2, con 200 euro hai un super orologio.
WarSide05 Dicembre 2023, 12:39 #4
Il prossimo modello smartwatch the comprerò quando, tra una decina di anni, il mio pover garmin 55 tirerà le cuoia. Dopo aver provato Garmin non si torna più indietro (e di smartwatch ne ho provati tanti, cinesi e non).

L'unico grosso dubbio sono le dimensioni della versione pro, dato che anche io ho il polso di una ballerina più che quello di un muratore
jepessen05 Dicembre 2023, 14:07 #5
Originariamente inviato da: Haran Banjo
Mai sopportato Garmin.
Amazfit T-Rex 2, con 200 euro hai un super orologio.


Mah, se le funzioni ti bastano ok, ma Garmin e' molto piu' completo, oltre al fatto di avere tutto un'ecosistema fatto di hardware e software (ciclocomputer, garmin connect etc) che, una volta abituati ad usarli, sono difficilmente paragonabile ad altro.
Vash_8505 Dicembre 2023, 14:40 #6
@Paolo Corsini
Vedo che la corona è leggermente sbeccata, per curiosità per quale altra attività fisica lo hai usato oltre la corsa? Sei stato tu a "consumarlo" in quel modo o è un sample che magari gira per le varie redazioni? (come ad esempio le automobili per la stampa che girano tra le varie testate)
Io ho un aw da circa 3 anni, niente di paragonabile ad un garmin dal punto di vista delle metriche sportive, ma ci ho fatto praticamente di tutto, dalla scalata al nuoto in mare aperto, dal kickboxing in palestra al crossfit, dalla corsa al ciclismo e non è così "usurato" come il tuo.
debrasteel05 Dicembre 2023, 14:56 #7
Originariamente inviato da: Vash_85
@Paolo Corsini
Vedo che la corona è leggermente sbeccata, per curiosità per quale altra attività fisica lo hai usato oltre la corsa? Sei stato tu a "consumarlo" in quel modo o è un sample che magari gira per le varie redazioni? (come ad esempio le automobili per la stampa che girano tra le varie testate)
Io ho un aw da circa 3 anni, niente di paragonabile ad un garmin dal punto di vista delle metriche sportive, ma ci ho fatto praticamente di tutto, dalla scalata al nuoto in mare aperto, dal kickboxing in palestra al crossfit, dalla corsa al ciclismo e non è così "usurato" come il tuo.


Per esperienza avuta prima col Fenix 5 nero (non so se il 7 ha un rivestimento più robusto), se vuoi evitare di vedere graffi ti conviene la versione con ghiera in acciaio perché quella nera (trattamento PVD) è piuttosto delicata; il mio attuale Fenix 6 con ghiera in acciaio, acquistato tre anni or sono, è ancora perfetto nonostante lo tenga sempre al polso anche durante lavori "sporchi", i pochi graffi sono praticamente invisibili. Altrimenti vai su un rugged tipo l'Instinct: l'ho avuto in passato ed è letteralmente a prova di graffi
jepessen05 Dicembre 2023, 16:39 #8
Originariamente inviato da: debrasteel
Per esperienza avuta prima col Fenix 5 nero (non so se il 7 ha un rivestimento più robusto), se vuoi evitare di vedere graffi ti conviene la versione con ghiera in acciaio perché quella nera (trattamento PVD) è piuttosto delicata; il mio attuale Fenix 6 con ghiera in acciaio, acquistato tre anni or sono, è ancora perfetto nonostante lo tenga sempre al polso anche durante lavori "sporchi", i pochi graffi sono praticamente invisibili. Altrimenti vai su un rugged tipo l'Instinct: l'ho avuto in passato ed è letteralmente a prova di graffi


Bon, direi che dipende... Il mio 5X l'ho sfregato diverse volte su pietre e muri, e posso dire che e' ancora intonso (non posso dire lo stesso del muro).
METATHRON06 Dicembre 2023, 00:10 #9
fa sorridere vedere tra le caratteristiche "compasso".
ci sono tre parole dall'inglese che vengono tradotte erroneamente, all'italiana: compass è la bussola non il compasso; silicon non è silicone (è addirittura nel doppiaggio della guerra dei mondi) ma silicio; e carbon non è carbone ma carbonio.
cambiate "compasso" in bussola. o il garmin si può usare anche per disegnare cerchi? nuova feature? :-P
genesi8606 Dicembre 2023, 09:01 #10
Ottimi i Garmin, nulla da dire, ma sono sempre troppo brutti, sembrano i soliti orologi da marines americani e i tasti fanno abbastanza pena, poi l'app avrebbe bisogno di essere profondamente rivista e Garmin dovrebbe trovare una quadra con le sue app, oggi qualcosa faccio con connect, le mappe con explorer, ci sono un numero indeterminato di app per la navigazione, alcune anche ridondanti.

Ultimamente mi sta piacendo molto Suunto, i suoi Race e Vertical sono diventati ottimi dopo l'aggiornamento di Novembre, specie il Vertical ha una qualità costruttiva impareggiabile e la ricarica solare serve finalmente a qualcosa. purtroppo il cardiofrequensimetro al polso non è affidabile come Garmin, ma se usate la fascia come me non è un problema. Con una sola App fai tutto e le mappe di calore possono anche sostituire applicazioni come Komoot.

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