ROG Phone 5, audio e video pazzeschi e più potente che mai. La recensione

ROG Phone 5, audio e video pazzeschi e più potente che mai. La recensione

Nel 2021 ASUS propone ROG Phone 5, saltando il numero quattro per la paura del numero 4 (tetrafobia) comune in molte culture orientali. Uno smartphone estremo in tutto con componenti ricercatissime. Abbiamo provato per circa una settimana in anteprima il nuovo smartphone gaming nella sua versione base, ROG Phone 5, e vi raccontiamo come si è comportato.

di pubblicato il nel canale Telefonia
ASUSROG
 

ROG è l'acronimo di Republic of Gamers, la divisione di ASUS legata solo ed esclusivamente al gioco che da anni sforna quello che possiamo definire lo smartphone per antonomasia. ROG Phone ha rappresentato un concetto molto innovativo, migliorato poi un anno più tardi con ROG Phone II e infine giunto a piena maturazione nel 2020 con ROG Phone III. Dallo scorso anno possiamo dire che i ROG Phone sono smartphone con un'anima votata espressamente al videogioco, questo è indiscutibile, ma di fatto estremamente efficaci anche come dispositivi per il quotidiano.

[HWUVIDEO="3072"]ROG Phone 5, lo smartphone gaming per eccellenza si rinnova! La recensione[/HWUVIDEO]

Nel 2021 ASUS propone ROG Phone 5, saltando a piè pari il numero quattro per la paura del numero 4 (tetrafobia) comune in molte culture orientali. Uno smartphone (in realtà sono due modelli, più una versione in edizione limitata) che raccoglie un'eredità pesantissima, succedendo a un modello che ancora oggi propone una dotazione tecnica di tutto rispetto, sovrabbondante rispetto alle richieste tipiche del gaming mobile o di qualsiasi applicazione per Android. Abbiamo avuto modo di provare per circa una settimana in anteprima il nuovo smartphone gaming taiwanese nella sua versione base, ROG Phone 5, e vi raccontiamo nel dettaglio come si è comportato.

Indice dell'articolo

Specifiche tecniche

Rispetto allo scorso anno, in cui veniva proposta una Strix Edition con un processore meno potente rispetto alla standard, ROG Phone 5 utilizza in tutte le sue declinazioni il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 888 5G, sfoderando sempre le stesse prestazioni.

Sono tre le declinazioni dello smartphone gaming di ASUS per quest'anno:

  • ROG Phone 5: proposto con 8 / 12 / 16GB di RAM e 128 / 256 GB di RAM non espandibili via microSD, nei colori Phantom Black e Storm White. Sul retro è presente un logo ROG con illuminazione programmabile dall'utente in maniera ancor più creativa rispetto alle scorse generazioni. Nella dotazione l'acquirente trova un caricabatterie rapido e una custodia Aero. Niente AeroActive Cooler 5, quindi.
  • ROG Phone 5 Pro: proposto con 16GB di RAM e 512 GB di RAM non espandibili via microSD, nel colore Glossy Black. Sul retro è presente un display PMOLED personalizzabile a colori chiamato ROG Vision, capace di mostrare diverse informazioni. Nella dotazione è presente un caricabatterie rapido e una custodia Aero, come sul modello standard, e in aggiunta viene proposto l'accessorio AeroActive Cooler 5, con ventolina integrata per mantenere elevate le prestazioni in-game (e non) anche dopo lunghi periodi di attività a pieno carico. Insieme al modello Ultimate, dispone di due sensori capacitivi anche sul retro.
  • ROG Phone 5 Ultimate: una versione limitata, in arrivo nel mese di maggio in alcuni paesi selezionati, l'unica della serie ROG che verrà proposta con la finitura Matte White al posteriore. E' identica a ROG Phone 5 Pro, ad eccezione del comparto memorie basato su 18GB di RAM e 512GB di storage e del display posteriore che è monocromatico per rispettare la coerenza stilistica.

Tutti i ROG Phone 5 si migliorano sia in alcune caratteristiche di design, sia nelle funzionalità. Spiccano indubbiamente, oltre alla nuova mobile platform di Qualcomm, la reintroduzione del jack audio da 3.5mm e il nuovo display più ampio, il tutto mantenendo la batteria da 6.000mAh con dimensioni simili rispetto al predecessore: si parla infatti di uno smartphone da 172,8 x 77,2 x 10,25 mm di dimensioni e 238 grammi di peso, 2 in meno rispetto allo scorso modello. ROG Phone 5 è uno smartphone dalle dimensioni generose, e di fatto è sensibilmente meno comodo rispetto ad altri modelli con display di dimensioni simili. ASUS è comunque riuscita a ridurre le dimensioni delle cornici del 25%, per uno smartphone che se da una parte non è comunque privo di cornici, dall'altra non presenta notch o fori.

Dati ufficiali alla mano, il display di ROG Phone 5 (lo stesso in tutte le versioni) è eccellente: si tratta di un AMOLED da 6,78" di diagonale con una risoluzione di 2448 x 1080 pixel (derivata dalla Full HD, ottimo compromesso per il gaming), un formato a metà strada fra il 20:9 e il 21:9, e una frequenza d'aggiornamento di 144Hz. Il pannello garantisce una latenza di 1ms, il supporto alle specifiche HDR10+, e un touch sampling rate pari a 300Hz con un ritardo pari a 24,3ms per ogni input. Grazie al supporto della tecnologia DC Dimming 2.0, ASUS promette inoltre una capacità di spingersi da 5 a 800 nits con APL100 (tutta la schermata con bianco al 100%, in questo caso), e fino a 1200 nits con APL1 (un centesimo della schermata con bianco al 100%, tutto il resto con pixel spenti). Sempre in base alle specifiche rilasciate dal produttore, ROG Phone 5 offre una copertura DCI-P3 del 111% con un DeltaE medio inferiore all'1%. Vedremo di seguito se le dichiarazioni del produttore siano veritiere, con i nostri test in laboratorio.

ROG Phone 5
ROG Phone 5 Pro
ROG Phone 5 Ultimate
OS (al lancio)
Android 11 con ROG UI
Processore
Qualcomm Snapdragon 888 (5-nm)
1x ARM Cortex-X1 @ 2,84GHz

3x ARM Cortex-A78 @ 2,4GHz
4x ARM Cortex-A55 @ 1,8GHz
Memorie
8 / 12 / 16 GB di RAM
128 / 256 GB storage
No espansione SD
16 GB di RAM
512 GB storage
No espansione SD
18 GB di RAM
512 GB storage
No espansione SD
Display

6,78" AMOLED (20.4:9)
2448x1080 px (391 PPI) HDR10+ - DCI-P3 - 144Hz

Fotocamere

Retro:
Normale: 64 MP f/1.8 PDAF
Ultra-wide (11mm): 13 MP f/2.4 125°
Macro: 5 MP f/2.0

Video 8K @ 30fps - 4K @ 120 fps - FHD @ 240 - HD @ 480 fps

Fronte:
Normale: 24 MP f/2.45

Extra

5G
4G LTE-A
Wi-Fi 6e (ax) 2.4-5GHz
Bluetooth 5.2
NFC
Dual SIM (5G+4G)
Sensore d'impronte sotto-vetro
DAC 24-bit/192kHz
Dirac HD Sound

Dotazione

Custodia Aero
HyperCharger 65W

Custodia Aero
HyperCharger 65W
AeroActive Cooler 5
Porte
2x USB Type-C
Jack audio 3.5 mm
Batteria
6.000 mAh
Ricarica rapida 65W
Dimensioni
172,8 x 77,2 x 10,25 mm
Peso
238 grammi

ROG Phone 5 supporta le reti 5G di nuova generazione, mentre i due speaker stereo integrati nella scocca sono più grandi rispetto ai modelli precedenti. Si tratta di due altoparlanti simmetrici a 7 magneti, modello 12x16 Super Linear Speaker con alimentazione via due amplificatori mono Cirrus Logic CS25L45 ed elaborazione audio Dirac HD Sound. Presente il supporto anche a GameFX, all'audio Hi-Res 24-bit/192kHz e a varie ottimizzazioni personalizzabili lato software di cui ci occuperemo in seguito.

Grossa attenzione è stata dedicata al comparto dissipazione termica, anche se su ROG Phone 5 l'accessorio AeroActive è proposto in dotazione solo sulle versioni Pro e Ultimate. La quarta generazione della ventola viene chiamata AeroActive Cooler 5 ed è progettata per raffreddare la parte della scocca in prossimità della CPU garantendo un raffreddamento di fino a 10°C e introducendo due tasti AirTrigger fisici, un supporto da tavolo e un jack audio da 3.5mm che consente di caricare lo smartphone mentre si usano cuffie standard cablate. Dentro lo smartphone è stata introdotta la quarta iterazione della tecnologia GameCool, chiamata anche in questo caso GameCool 5 (e non 4), che prevede la riprogettazione degli spazi interni con il PCB posizionato nella parte centrale dello smartphone. Lo scopo è di allontanare le fonti di calore dalle dita del giocatore, di rendere più efficace l'accessorio AeroActive Cooler 5 e anche di ottenere una dissipazione termica di molto migliorata rispetto a quella garantita dalla precedente generazione di ROG Phone.

Sono tantissime le feature orientate al giocatore, oltre che a chi ama la personalizzazione profonda (anche in maniera esagerata, in alcuni casi). Molte di queste girano intorno a X-Mode e Armoury Crate, due dei servizi fondamentali di ROG Phone 5. Da qui è possibile configurare le opzioni legate alle prestazioni e all'efficienza energetica in gioco e non, o effettuare configurazioni su misura in base al gioco o all'app in esecuzione.

Fra le feature espressamente rivolte ai gamer spicca la nuova versione di AirTrigger. Gli AirTrigger 5 sono tasti ultrasonici con sensore di movimento incorporato che, secondo ASUS, garantiscono una migliore sensibilità rispetto ai predecessori. Sono posizionati in posizione più decentrata rispetto alla precedente versione (per essere più facilmente raggiungibili da chi ha mani piccole) e supportano molte più gesture rispetto al passato, con possibilità di "mappare" fino a 18 punti diversi dello schermo con una gesture specifica. Le gesture possono essere usate fuori dai giochi, per attivare velocemente funzioni dello smartphone o feature delle specifiche app.

ROG Phone 5 viene proposto con Android 11 e la ROG UI proprietaria, ha due porte USB Type-C (una laterale da usare mentre si è in-game, senza avere il fastidio del cavo sotto una delle due mani) con supporto alla ricarica da massimo 65W mediante le tecnologie PD 3.0 e QC 5.0 e sul fronte fotografico non si migliora più di tanto. Viene mantenuta la tripla fotocamera posteriore con modulo da 64MP non stabilizzato, modulo 13MP ultra-wide e modulo 5MP macro. Sulla parte frontale abbiamo invece una fotocamera da 24MP. Lo sblocco può avvenire attraverso il veloce sensore di impronte installato sotto al vetro del display.

Fondamentali nella line-up di ROG Phone anche gli accessori: ASUS ha annunciato ROG Kunai 3 Gamepad per ROG Phone 5, gamepad modulare con due componenti da collegare allo smartphone con un bumper speciale; il Professional Dock che consente di collegare un display HDMI allo smartphone, più due periferiche USB aggiuntive; ROG Clip, per collegare lo smartphone ai controller di PS4, Xbox o al controller Stadia con un supporto regolabile; e infine la Lightning Armor Case, riprogettata per il nuovo dispositivo con un logo ROG posteriore alimentato dai pogo-pin. Purtroppo, nel caso di Pro e Ultimate, copre il ROG Vision posteriore. Con il nuovo modello si perde la compatibilità con alcuni accessori precedenti della serie: non funzionano ad esempio la TwinView Dock 3 e il Mobile Desktop Dock, mentre il Kunai Gamepad II gode solo di supporto parziale.

ROG Phone 5: i prezzi della famiglia

Sono tre gli smartphone gaming annunciati da ASUS per il 2021, per un totale di cinque versioni. ROG Phone 5 non viene proposto con l'accessorio AeroActive Cooler 5 nella dotazione ufficiale, che invece è presente su ROG Phone 5 Pro. Su ROG Phone 5 Ultimate la dotazione è ancora più ricca, con una serie di accessori pensati per gli appassionati della famiglia di device da gioco di ASUS definiti come "fan gift collection".

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Software ed esperienza d'uso

ROG Phone 5 è uno smartphone con due facce molto diverse. L'estetica è sicuramente molto forte per tutte le versioni con chiari rimandi al mondo gaming, tuttavia lato software è l'utente che può scegliere praticamente qualsiasi caratteristica e opzione. Il display viene protetto da un vetro Gorilla Glass Victus con bordi arrotondati, mentre sul retro troviamo... nella versione da noi in prova. Di fatto nell'uso di tutti i giorni l'esperienza d'uso di ROG Phone 5 è paragonabile a quella di uno smartphone tradizionale, per molti versi identica. Le differenze più marcate risiedono nell'enorme numero di personalizzazioni qui presente, e nella possibilità di accedere a un'interfaccia dedicata al gioco.

Caratteristica peculiare dello smartphone è infatti, al solito, la ROG UI che, come si può dedurre dal nome, offre diverse feature e ottimizzazioni tutte rivolte al gaming. Abbiamo poi la "X Mode", che migliora le prestazioni spingendo al limite l'hardware integrato, e Armoury Crate, un portale che raccoglie tutte le impostazioni di gioco e presenta un'interfaccia per accedere velocemente a tutti i giochi installati. ASUS dà ad esempio la possibilità di personalizzare in maniera separata touch, display, performance, audio e setup di rete per far sì che ogni singolo gioco in maniera separata possa essere utilizzato al meglio senza però impattare con troppa evidenza sulla durata della batteria.

Il produttore ha ancora una volta prestato un'enorme attenzione al comparto audio, attraverso i due altoparlanti frontali (che hanno anche quest'anno 7 magneti, ma sono più grandi rispetto a ROG Phone III) ottimizzati da Dirac Audio con la tecnologia Dirac HD Sound. Se da una parte è vero che ROG Phone 5 è più grande e scomodo rispetto ad altri modelli, dall'altra è proprio grazie a queste caratteristiche che ha una marcia in più rispetto a molti modelli della concorrenza di pari prezzo: la qualità audio generale degli speaker integrati, infatti, non ha rivali in tutta la categoria in termini di volume e risposta in frequenza. Non manca il supporto ad Hi-Res Audio fino a 24-bit/192kHz, e ai codec Bluetooth di alta fedeltà come aptX HD, aptX Adaptive, LDAC e AAC.

Tutte le funzioni audio di ROG Phone 5 vengono racchiuse sotto il nome GameFX e possono essere sfruttate sia attraverso gli speaker audio stereo sia attraverso la porta audio da 3.5mm, il tutto con un effetto stereo bilanciato grazie al DAC integrato di stampo audiofilo. Nello specifico lo smartphone integra l'ESS Sabre ES9280AC Pro con supporto alla tecnologia HyperStream II Quad DAC abbinato ad un amplificatore per smartphone ESS Sabre Class G (che rileva dinamicamente carichi di impedenza da 8 a 1000Ohm), capace di produrre un audio con rapporto signal-to-noise di 130dB e una gamma dinamica pari a 122dB.

E' inoltre presente anche AudioWizard, un'app che consente di equalizzare tutti i suoni in uscita attraverso diversi selettori e bande di frequenza, con funzioni specifiche per la connessione con cuffie ROG. Ci sono poi quattro preset: Dynamic Mode, Music Mode, Cinema Mode e Game Mode, che ottimizzano l'audio per offrire una resa di alto impatto con qualsiasi tipo di sorgente e in ogni ambito. ROG Phone 5 non intende comunque offrire un audio puro, di stampo audiofilo, ma un audio estremamente personalizzabile sulla base delle esigenze e dei gusti del singolo.

Feature per il gioco

Come già detto, Armoury Crate è al solito l'interfaccia di riferimento per la gestione dei videogiochi installati sullo smartphone (ma non l'unica, visto che si può utilizzare l'interfaccia standard di Android per l'esecuzione dei vari titoli), ed è progettata per dare l'impressione all'utente di trovarsi all'interno di un ambiente di gioco di una console.

Rispetto alla scorsa generazione è più completa e articolata, componendosi di diverse schede fra cui libreria dei giochi e Console sono le principali. Nella prima vengono inseriti tutti i giochi installati, nella seconda è possibile tenere sotto controllo diversi aspetti dello smartphone, attivare la X Mode, configurare la sensibilità degli AirTriggers, e anche gestire la velocità della ventola - se presente l'accessorio in dotazione. E' inoltre possibile gestire l'illuminazione di sistema, che comprende non solo il LED RGB del logo ROG al posteriore, ma anche tutti gli accessori collegati che dispongono di un sistema RGB compatibile. Sono tante le modalità di illuminazione, e innumerevoli le combinazioni possibili grazie alla possibilità di impostare l'illuminazione con qualsiasi colore si desideri. Con i nuovi ROG Phone 5 Pro e Ultimate è poi possibile configurare il secondo display sul retro, ROG Vision, con animazioni (anche caricabili in un secondo momento) che offrono informazioni all'utente sulle feature attive sullo smartphone, sulle chiamate in arrivo, e molto altro.

Ogni volta che si accede a un videogioco si abilita Game Genie (se impostato via Console per il gioco in questione), un'interfaccia che consente di abilitare o disabilitare tutte le opzioni e le informazioni utili senza mai abbandonare il gioco: possiamo ad esempio modificare il refresh rate, bloccare le notifiche e le chiamate, bloccare la luminosità dello schermo, salvare brevi video, ottimizzare la memoria di sistema, e anche monitorare dati come i fotogrammi al secondo, la frequenza della CPU, la temperatura e molto altro. È chiaro che sono tutte feature rivolte al videogiocatore estremamente esigente, non fondamentali per accedere a un'esperienza di gioco che comunque rimane estremamente convincente anche senza prenderle in considerazione. Chi gioca spesso con lo smartphone può, in questo modo, personalizzare il più possibile l'esperienza per ottenere il miglior compromesso possibile fra prestazioni e consumi.

La ciliegina sulla torta è a nostro avviso la presenza degli AirTriggers 5, utili sempre e comunque se opportunamente configurati. I tasti virtuali dorsali dello smartphone sono capaci di offrire un vero e proprio vantaggio competitivo anche e soprattutto nei giochi in multiplayer, e si migliorano ulteriormente rispetto alla precedente generazione.

I trigger sono usati per essere utilizzati in landscape, proprio come la porta aggiuntiva su uno dei lati dello smartphone che permette di caricarlo durante i gameplay senza che il cavo possa ostacolare il giocatore o infastidirlo. L'utente può configurare una pletora di input e gesture legandoli ad un punto ben preciso dello schermo, in modo tale che per ogni gioco possa eseguire un'azione diversa. I tasti, anche quest'anno di tipo "ultrasonico", sono più precisi rispetto alla scorsa generazione ottenendo due sensori in più per ogni tasto (da 7 a 9), mentre le versioni Pro e Ultimate dispongono di due sensori touch capacitivi anche sul retro dello smartphone. Come con ROG Phone III abbiamo il tap semplice, l'azione continua, due swipe per ogni tasto (destra o sinistra), la suddivisione del singolo tasto in doppio tasto e lo slide.

ROG Phone 5 implementa inoltre una tecnologia di "motion control" più avanzata rispetto al predecessore, che consente di impartire comandi non solo scuotendo lo smartphone ma anche spostandolo verso avanti, orientandolo a mo' di volante nelle due direzioni, eseguendo movimenti di "tilt" in tutte le quattro direzioni, o anche spostandolo orizzontalmente.

Analisi tecnica

"Prestazioni senza compromessi" è ancora una volta il motto che ROG ha preso in considerazione per lo sviluppo dei nuovi smartphone. Le novità in fatto di prestazioni derivano principalmente dall'introduzione del nuovo SoC Snapdragon 888 di Qualcomm, che implementa la CPU Kryo 680 octa-core da massimo 2,84GHz per il core Cortex-X1 definito Prime, e la GPU Adreno 660. Rispetto allo Snapdragon 865 sono previste migliorie del 25% per i calcoli generici e del 35% per quelli grafici, mentre il supporto al Variable Rate Shading (VRS) promette un ulteriore boost prestazionale del 30% negli ambienti tridimensionali.


Su uno dei lati è presente un'ulteriore porta USB Type-C per la ricarica, più un connettore PogoPin per la connessione di eventuali accessori dedicati

La versione che abbiamo testato implementa inoltre 16 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di storage su memoria UFS 3.1, non espandibili via microSD. Di fatto è comunque prevista una soluzione per l'espandibilità: collegare un hard-disk esterno o un drive con file system NTFS, anche se ci sembra una soluzione poco pratica per l'uso quotidiano. Il nuovo gaming phone di ASUS implementa poi il Modem-RF Snapdragon X60 5G e la tecnbologia FastConnect 6900, ed è prevista la compatibilità con le reti fino a Wi-Fi 6E. Chipset per la gestione delle reti e antenne svolgono un lavoro ottimale, con risultati fra i migliori a cui abbiamo mai assistito.

ROG Phone 5 è stato riprogettato da zero per migliorare la capacità di dissipazione termica. Tutte le componenti sono state riposizionate all'interno della scocca, con l'elettronica al centro e le due batterie da 3.000mAh ai due lati del PCB. Durante il gioco (in landscape) le dita dell'utente si posizionano così in due parti dello smartphone che al massimo diventano tiepide, con il calore della CPU che viene tenuto sotto controllo da piccole superfici in grafite e da un sistema a camera di vapore, utili entrambi per trasferire il calore dal centro dello smartphone a diverse parti del telaio. Il nuovo layout delle componenti è ottimizzato anche per la posizione in cui si viene a trovare la ventola dell'AeroActive Cooler 5, che adesso soffia l'aria proprio sopra la posizione dove è integrato lo Snapdragon 888.

Grazie alla nuova disposizione delle componenti ASUS ha potuto implementare tre antenne Wi-Fi, quattro microfoni con un sistema "Quad-Mic NoiseCanceling Array", due speaker a orientamento frontale (molti smartphone ne implementano solo uno frontale, e l'altro su uno dei lati) e una fotocamera frontale implementata in una posizione che viene difficilmente coperta dal pollice durante l'uso del dispositivo o in game.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Lo smartphone da gioco di ASUS utilizza un pannello da 6,78" a risoluzione derivata dalla Full HD (2448x1080 pixel), con una frequenza d'aggiornamento massima di 144Hz. L'utente può comunque impostare la frequenza d'aggiornamento a 60Hz, prediligendo il risparmio energetico, oppure a 120Hz o 144Hz, per la massima fluidità, o infine a 90Hz per un compromesso ottimale in tutti gli ambiti. C'è poi la funzione Auto, che consente di scegliere l'impostazione in base al software in uso in ogni momento. ASUS dichiara un touch-sampling rate di 300Hz, quindi la capacità del pannello di leggere un eventuale input ben 300 volte in un secondo, per una latenza al tocco di 24,3ms. Il display implementato su ROG Phone 5 è prodotto da Samsung e si migliora rispetto alla scorsa generazione non solo nelle dimensioni.

L'azienda dichiara una luminanza massima di 800 nits (ROG Phone III si fermava a 650 nits) con schermata interamente bianca, un Delta-E inferiore a 1 sullo standard DCI-P3 e una copertura del 111% dello stesso gamut DCI-P3. Il tutto con il supporto dell'HDR a 10-bit. Molto interessante la presenza del DC Dimming 2.0, che garantisce di spingersi in basso fino a 5 nits di luminanza senza mai affaticare gli occhi dell'utente. Lo smartphone ha inoltre ottenuto le certificazioni SGS Eye Care 6.5% e SGS Seamless Pro. ROG Phone 3 può essere impostato in quattro modalità: Predefinita, Cinematic, Naturale e Standard.

La luminanza massima fatta registrare sui nostri test è di circa 770 nits, mentre in presenza di forti luci d'ambiente e con APL del 15% siamo riusciti a raggiungere il ragguardevole valore di 1041 nits. Vista la presenza di un pannello AMOLED, i singoli pixel possono essere del tutto spenti generando un rapporto di contrasto elevatissimo, non misurabile con gli strumenti tipici per l'analisi e la calibrazione dei display. Alla luce di questi risultati sotto la luce del sole ROG Phone 5 si comporta in maniera eccellente, risultando sempre leggibile.

Modalità Predefinita


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65 ITU-R BT.1886)

Modalità Naturale


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65 ITU-R BT.1886)

Modalità Cinematic


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65 ITU-R BT.1886)

Riproduzione HDR


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 D65 SMTPE 2084 HDR)

Abbiamo testato al colorimetro tutte le modalità proposte da ROG Phone 5, e qui vi proponiamo i grafici relativi alle modalità che prendono come riferimento il più esteso standard DCI-P3: Predefinita, Naturale e Cinematic. Standard, invece, forza la saturazione di tutti i colori allo standard sRGB, e risulta molto precisa. Tutte le modalità proposte offrono un'immagine di ottima qualità con contenuti SDR:

  • La modalità Predefinita è ben controllata in fatto di saturazione massima dei colori primari e complementari, presentando però una dominante blu che tanto piace all'utente "medio".
  • La modalità Naturale è molto simile alla Predefinita, ma spinge al massimo la saturazione dei colori oltre i limiti del DCI-P3 (l'azienda descrive questo pannello come capace di rappresentare lo standard al 111%). Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una calibrazione di un buon livello, anche perché ai valori di saturazione intermedi la riproduzione cromatica è abbastanza corretta (DeltaE medio di 4,2).
  • La più corretta con contenuti SDR è però la modalità Cinematic, che offre un gamma più preciso rispetto al riferimento (2.46 sullo standard di 2.4, mentre le altre modalità si spingono fino a 2.5 enfatizzando le ombre e mostrando un output quindi con maggiore contrasto rispetto alla sorgente originale) e un bilanciamento del bianco con calibrazione quasi perfetto. Il DeltaE medio è così di 2,7 rispetto allo standard DCI-P3, un valore bassissimo rispetto a molte altre proposte del mercato anche di fascia altissima e penalizzato da alcune imperfezioni nei colori caldi e dell'incarnato. Alla vista la rappresentazione del bianco è meno fredda rispetto alle altre modalità, e chiaramente meno di impatto, tuttavia rispetto ai riferimenti è anche la più precisa.
  • E' comunque nella riproduzione HDR che il display di ROG Phone 5 eccelle, offrendo una delle migliori esperienze con i video ad ampia gamma dinamica mai viste su smartphone. Con video HDR lo smartphone di ASUS offre un DeltaE medio di 1,6, praticamente simile a quello che di norma offrono i monitor professionali con calibrazione di fabbrica. In questi casi il pannello corregge anche le piccole imperfezioni con l'incarnato che avevamo visto sulle altre modalità, offrendo inoltre una curva del gamma corretta e un triangolo di gamut preciso ed estremamente fedele secondo il profilo colore DCI-P3. Ottimo anche il bilanciamento del bianco.

Quello di ROG Phone 5 è uno dei migliori display che abbiamo mai visto su smartphone, soprattutto per quanto riguarda la modalità HDR. Dal punto di vista della mera riproduzione cromatica l'esperienza offerta è paragonabile a quella che sfoderano i capisaldi del settore, come iPhone e Galaxy S21 per citare due nomi fortissimi (in SDR iPhone rimane ancora un po' sopra), anche se a livello di luminanza massima la concorrenza fa leggermente meglio. L'arma di ROG Phone 5 è comunque il supporto ai 144Hz, sfruttabili soprattutti sui giochi.

  • Modalità Predefinita
    • Gamma: 2.49
    • DeltaE (DCI-P3 D65): 4.3
  • Modalità Naturale
    • Gamma: 2.49
    • DeltaE (DCI-P3 D65): 4,2
  • Modalità Cinematic
    • Gamma: 2.46
    • DeltaE (DCI-P3 D65): 2,7
  • Riproduzione HDR
    • DeltaE (DCI-P3 D65 SMTPE 2084 HDR): 1,6

Autonomia

ROG Phone 5 fa uso di due batterie da 3.000mAh, per un totale di 6.000mAh come amperaggio. Rispetto alla precedente generazione la capacità della batteria è identica, ma cambia la tecnologia di ricarica che passa da 30 a 65W. In questo modo ROG Phone 5 può essere caricato da 0 al 100% in soli 52 minuti (con ROG Phone III erano necessari 90 minuti), e si raggiunge il 70% in appena mezz'ora. Il tutto con una temperatura in ricarica inferiore di 7°C rispetto alla generazione precedente.

Il risultato è stato ottenuto attraverso l'implementazione di una batteria con tecnologia MMT (Middle Middle Tab), che aumenta la densità di energia nella cella e consente di caricare la batteria dal centro e non da una delle due estremità. Questo, secondo ASUS, consente di ridurre le temperature di ricarica diminuendo l'impedenza, anche se rimangono le preoccupazioni sulla durata nel tempo della batteria integrata. Proprio per questo ASUS dà la possibilità di personalizzare le operazioni di carica con molte modalità diverse, ad esempio con la ricarica pianificata (utile per le ricariche notturne) o con la possibilità di ridurre il limite massimo di carica all'80%. La batteria di ROG Phone 5 riduce la sua capacità del 15% dopo circa 500 cicli di carica, ma impostando il limite all'80% o al 90% il ciclo di vita può essere prolungato anche del doppio (con una riduzione del 7% di capacità con 500 cicli di carica).

Sono diverse anche le modalità di risparmio energetico: X Mode per le prestazioni massime, Standard per un uso ottimizzato, Ultra durable per aumentare la durata. Ovviamente non può mancare la schermata Avanzate, per configurare ogni singolo aspetto nei consumi dello smartphone, come da prassi per gli smartphone gaming di ASUS. Il dispositivo dà poi la possibilità di ibernare selettivamente le app, impedire l'auto-avvio ad alcune app, rilevare le app che provocano il drain della batteria o impostare l'Always-on display solo in alcuni orari.

L'autonomia offerta da ROG Phone 5 è ottima, grazie alla sua batteria da 6.000mAh. Sorprende la differenza nel nostro test con il modello di scorsa generazione, probabilmente frutto delle ottimizzazioni svolte dall'azienda nel corso di questi ultimi mesi. Nell'uso di tutti i giorni non ci sono molte differenze fra i due modelli, con l'autonomia che comunque sa essere piuttosto variabile in base all'uso che si fa delle tante impostazioni di personalizzazione del risparmio energetico. Utilizzando spesso la X Mode, ad esempio, è chiaro che la durata della batteria viene sensibilmente decurtata in diversi ambiti. Ma con 1090 minuti di autonomia nel nostro test di navigazione web via Wi-Fi (eseguito con una luminanza di 200nits a 60Hz su tutti gli smartphone), ROG Phone 5 è lo smartphone più longevo della sua generazione, superando con disinvoltura tutti i modelli della concorrenza.

Fotocamera

ROG Phone 5 concentra tutta la sua innovazione sulle prestazioni e l'autonomia, lasciando purtroppo in secondo piano il comparto fotografico, proprio come i suoi predecessori. ASUS ha implementato un triplo modulo con grandangolo, ultra grandangolo e obiettivo macro, il minimo indispensabile per un device del 2021 e decisamente simile a quanto avevamo visto con il suo predecessore. Il sensore principale è da 64Mpixel, con la caratteristica peculiare di registrare video in 8K a 30fps o in 4K a 60fps. La fotocamera implementa una modalità Pro per i video, simile a quella presente per le foto, uno stabilizzatore HyperSteady Video, la riduzione del rumore del vento nei microfoni, la possibilità di scegliere se usare il microfono frontale o quello anteriore per la registrazione, selettori separati per il blocco di esposizione o focus e nuove modalità di Time Lapse. ROG Phone 5 supporta lo slow-motion a 120fps anche per la risoluzione 4K, mentre in HD può spingersi fino a 480fps.

ROG Phone 5, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore da 64 MP
    • Obiettivo f/1.8
    • Autofocus PDAF
  • Ultra-wide
    • Sensore da 13 MP
    • Obiettivo f/2.4
    • Lunghezza focale 11mm equivalenti (125°)
  • Macro
    • Sensore da 5 MP
    • Obiettivo f/2.0
  • Video 8K @ 30 fps

Esempi di scatto ROG Phone 5

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


Modulo principale - 16Mpixel


Modulo ultra-wide - 13Mpixel


Modulo principale - 16Mpixel - Zoom 3x digitale


Modulo principale - 16Mpixel


Modulo ultra-wide - 13Mpixel


Modulo principale - 16Mpixel - Zoom 3x digitale


Modulo principale - 16Mpixel


Modulo principale - Buio - 16Mpixel


Modulo principale - Buio - 16Mpixel con flash LED


Modulo principale - Buio - 16Mpixel


Modulo principale - Buio - 16Mpixel con flash LED


Modulo principale - Buio - 16Mpixel con Modalità Notte


Modulo principale - Buio - 16Mpixel con Modalità Notte

Su ROG Phone 5 ASUS ha inserito lo stesso modulo fotografico posteriore del predecessore, rifinito ulteriormente attraverso ottimizzazioni soprattutto software. La qualità degli scatti è molto buona sotto la luce del sole, con un gran numero di dettagli raccolto dal sensore da 64MP e un'ottima gestione delle luci e dell'HDR. Le foto vengono invece un po' penalizzate in cattive condizioni di luce dalla mancanza dello stabilizzatore ottico. Aiutano in queste circostanze il flash, ben ottimizzato anche in termini di bilanciamento cromatico, e la modalità notturna, che si è rivelata molto efficace nelle nostre prove anche in condizioni pessime nonostante l'assenza della stabilizzazione hardware. Di ottima qualità l'ultra-wide, come da tradizione ASUS, fra le migliori su smartphone, mentre al posto del modulo Macro avremmo di certo preferito un teleobiettivo di tipo ottico. Ci ha comunque sorpreso favorevolmente la capacità del sensore principale di produrre uno zoom digitale fino a 3x abbastanza convincente.

Considerazioni finali

[HWUVIDEO="3072"]ROG Phone 5, lo smartphone gaming per eccellenza si rinnova! La recensione[/HWUVIDEO]

ROG Phone 5 è uno smartphone per videogiocatori ma, come al solito ormai per la famiglia di gaming phone di ASUS, può essere tranquillamente utilizzato come dispositivo di tutti i giorni a patto di accettarne l'estetica forte. Non è ovviamente uno smartphone per tutti: oltre che per i gamer può essere un ottimo compagno di vita per chiunque sia ascrivibile nella categoria "smanettone", o più genericamente "nerd". L'utente deve però accettarne i compromessi legati al peso e alle dimensioni decisamente importanti, nonostante i passi avanti fatti in tale ambito: comprare questo smartphone per messaggiare su WhatsApp o vedere le foto su Instagram sarebbe a mio avviso un grande spreco.

C'è da dire inoltre che rispetto a ROG Phone 3 non ci sono grandissime innovazioni, quindi chi già ha investito su un modello della precedente famiglia di prodotti ASUS può tranquillamente saltare questa generazione. Ma chi vuole il massimo in termini di prestazioni, non solo con i giochi ma anche con le applicazioni, e tende a personalizzare ogni singolo aspetto del dispositivo (anche in maniera maniacale), ROG Phone 5 rappresenta una scelta indicatissima e da cui difficilmente si torna indietro.

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Lo smartphone gaming di ASUS offre prestazioni granitiche in tutti gli ambiti, non solo grazie alle prestazioni del nuovo Snapdragon 888 (ai vertici dell'intera categoria), ma anche grazie alle componenti scelte in fatto di audio o networking. Abbiamo poi le innumerevoli funzionalità gaming, i LED RGB, e gli ottimi AirTrigger 5 che si confermano come un'ottima soluzione per interagire al meglio con i videogiochi (anche se le novità non sono a mio avviso fondamentali rispetto alla scorsa generazione). Se non bastasse, poi, c'è un intero ecosistema di accessori fra i più validi su smartphone, anch'essi legati tutti al gaming.

Rispetto a ROG Phone 3 ci aspettavamo migliorie nell'unico ambito in cui si poteva fare la differenza fra i gaming phone, quello fotografico, ma questo purtroppo non è avvenuto. Le tre fotocamere al posteriore sono rimaste sostanzialmente invariate, e le mancanze di stabilizzazione ottica al principale e di un teleobiettivo in alcuni ambiti si fanno sentire.

Rimane ottimo il prezzo di partenza, anche quest'anno pari a 799€, grazie all'articolata proposta in fatto di tagli di memoria e versioni, ma per godere del ROG Vision al posteriore, grande novità di quest'anno, bisogna spendere almeno 1.199€. A questo prezzo non c'è molto di paragonabile, per uno smartphone indubbiamente non per tutti, ma che negli anni è diventato con ampio margine il punto di riferimento assoluto nella sua categoria.

PRO

  • Prestazioni elevatissime in ogni ambito
  • Tante personalizzazioni
  • Si può scegliere la UI "classica"
  • Display a 144Hz di altissimo livello
  • Audio assurdo!

CONTRO

  • Abbastanza grande e pesante
  • Fotocamera di discreto livello
  • Per alcuni potrebbe non aver senso di esistere
11 Commenti
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agonauta7810 Marzo 2021, 15:02 #1
Ottime specifiche, alla metà del prezzo ci avrei fatto un pensierino. Che poi ci sarebbe da capire se 18gb di ram servono a qualcosa su uno smartphone
demon7710 Marzo 2021, 15:56 #2
La butto lì.. ma al posto di spendere mille euro per "giocaare al top" con un cacchio di telefono non sarebbe di un bel pezzo più scrocco spendere gli stessi soldi ma per un telefono da 200-300 euro ed il resto investirlo in una PS5 per giocare al top ma sta volta sul serio?
acerbo10 Marzo 2021, 19:53 #3
mammamia pare un flipper, la tamarragine in stile asus
totalblackuot7510 Marzo 2021, 22:27 #4
solo per dire "io ce l'ho piu' grosso"!!!!!!! Ma mi dite a che caxxo servono 18 gb di ram su un cell??? Poi per maneggairlo ci vogliono tre mani con uno schermo da 6'78...useless!!!!!
Marko#8811 Marzo 2021, 07:51 #5
Originariamente inviato da: agonauta78
Ottime specifiche, alla metà del prezzo ci avrei fatto un pensierino. Che poi ci sarebbe da capire se 18gb di ram servono a qualcosa su uno smartphone


Non ho capito, cosa ci sarebbe da capire? Hai veramente il dubbio?
phmk11 Marzo 2021, 10:44 #6
Da confrontare con il prossimo Legion2
DIDAC11 Marzo 2021, 15:42 #7
Bello...ma si può usare per minare?
Visti i tempi, credo che la frase "ma si può usare per minare" debba sostituire la tipica frase "ma ci gira Crysis?"

Voglio i diritti d'autore mi siete testimoni e soci
yardrat13 Marzo 2021, 18:04 #8
Originariamente inviato da: demon77
La butto lì.. ma al posto di spendere mille euro per "giocaare al top" con un cacchio di telefono non sarebbe di un bel pezzo più scrocco spendere gli stessi soldi ma per un telefono da 200-300 euro ed il resto investirlo in una PS5 per giocare al top ma sta volta sul serio?

va che chi ha questo genere di smartphone prima aveva già preso una ps5 o xbox (o pc gaming) e questi rog smartphone sono solo la chicca in più ed in mobilità
Originariamente inviato da: totalblackuot75
solo per dire "io ce l'ho piu' grosso"!!!!!!! Ma mi dite a che caxxo servono 18 gb di ram su un cell??? Poi per maneggairlo ci vogliono tre mani con uno schermo da 6'78...useless!!!!!


infatti la versione da 8gb ram dovrebbe bastare
P.S. ho un S10 Lite (6'70) che come dimensioni siamo quasi lì, all'inizio lo vedevo grande, ora invece ci sono abituato e ci faccio di tutto oltre che trovarmi meglio coi giochi come polliciaggio
amd-novello14 Marzo 2021, 12:33 #9
demon7714 Marzo 2021, 15:26 #10
Originariamente inviato da: amd-novello


Apple fa chip proprietari a suo uso e consumo, quindi è possibile che abbia implementato ottimizzazioni specifiche su determinate cose trascurandone altre.

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