Samsung Galaxy Z Fold2: migliora diventando imbattibile nei pieghevoli! La recensione

Samsung Galaxy Z Fold2: migliora diventando imbattibile nei pieghevoli! La recensione

Lo abbiamo stressato a fondo per più di un mese e abbiamo capito che non solo è migliorato ma è anche, al momento, imbattibile. L’interfaccia grafica è perfetta e tutto ruota intorno ad essa. Un gioiello tecnologico ma anche economico. Scopriamo allora cosa ha di particolare questo Z Fold2 di Samsung.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Samsung
 

A settembre Samsung ha deciso di lanciare sul mercato italiano il nuovo Galaxy Z Fold2. E dove il 2 chiaramente sta per una seconda generazione di quel pieghevole che aveva in qualche modo lanciato la moda lo scorso anno. È ancora una volta un prodotto unico nel suo genere con un design fortemente elaborato, ma che dalla sua questa volta possiede una cerniera liscia nel suo muoversi, un display esterno decisamente più grande e delle finiture che sorprendono sia al tatto che allo sguardo. Il Samsung Galaxy Z Fold2 è uno dei dispositivi più ''esagerati'' che l'industria mobile ha attualmente da offrire e il prezzo è assolutamente in linea con questo. 

Samsung Galaxy Z Fold2 è un prodotto che arriva dopo una prima generazione di Fold ma anche dopo una prima generazione di Z Flip. Da qui il nome, unione di entrambi i prodotti, ma che di fatto portano ad un prodotto che è il vero pieghevole dell’azienda al momento. E qui è possibile affermare senza ombra di dubbio che i pieghevoli secondo Samsung non sono più dispositivi concettuali ma posseggono da oggi una sezione nel catalogo dell’azienda pronta ad aggiungerne di nuovi. Certo, sono ben lontani dal diventare mainstream, ma la categoria di prodotti sta maturando rapidamente e chissà che non possano divenire il vero futuro della telefonia. 

Z Fold2 è più che altro l'incarnazione della maturità tecnologica, di prodotto e di design. Risulta un'interazione più raffinata del fattore di forma in ogni modo immaginabile. Il design stesso è stato notevolmente perfezionato. Le curve e i bordi aggiornati nel design che abbiamo visto con la serie Galaxy Note 20 e la nuova finitura della superficie crea la percezione di un prodotto più premium e meglio rifinito rispetto al Galaxy Fold di prima generazione.

Come detto ci sono importanti miglioramenti meccanici, come la nuova cerniera Hideaway con supporto per la modalità Flex ma anche una piega del display significativamente meno accentuata quando chiuso. Di certo la cosa che migliora maggiormente in Z Fold2 è il display esterno: molto più grande e capace di far utilizzare immediatamente il dispositivo anche con una sola mano. Ci sono anche numerose altre modifiche hardware e software, di cui parleremo più in dettaglio. Ma prima, vediamo cosa c'è nella scatola di vendita.

Samsung Galaxy Z Fold2: Prezzi e Promo lancio

Il Samsung Z Fold2 dunque viene messo in vendita in una singola versione con 12GB di RAM ed uno storage interno da 256GB che permetterà un ottimo sistema di archiviazione. 

  • Versione 5G da 12GB di RAM + 256GB - Colori Mystic Black e Bronze - PREZZO 2.049€

 

 

Indice

UNBOXING

Proprio come il suo predecessore, lo Z Fold2 arriva in una scatola grande e sontuosa: una necessità, dal momento che il telefono viene spedito aperto. Appena aperta la scatola con doppia copertura ad ali di farfalla, viene subito ricordato quanto questo dispositivo sia davvero diverso. Un display dalle dimensioni di un tablet che può anche chiudersi come un telefono normale. E se questo non trasmette abbastanza bene l'atmosfera futuristica, c'è anche un pratico opuscolo incluso, intitolato "Cambia la forma del futuro". Fa del suo meglio per trasmettere quel senso di cambio di paradigma di un dispositivo che solitamente veniva tenuto in mano.

Chiaramente ci sono delle regole da rispettare per ''entrare'' nel futuro. Samsung infatti avverte di non applicare troppa pressione sul display. Soprattutto con oggetti appuntiti. Un'altra nota importante, che ricorda gli scandali con le unità di pre-produzione del Galaxy Fold di prima generazione: ora c'è una pellicola protettiva pre-applicata su entrambi i display del Galaxy Z Fold2 che può essere tolta ma che Samsung consiglia chiaramente di non togliere soprattutto quella interna. 

Gli accessori in bundle con il Galaxy Z Fold2 sono molto meno impressionanti di quelli forniti con il vecchio Galaxy Fold. Otteniamo un caricabatterie da parete da 25W con un cavo con prese USB-C su entrambi i lati e un paio di auricolari AKG di tipo C con cavo. Si tratta chiaramente di un downgrade rispetto ai Galaxy Buds forniti con Galaxy Fold. E non c’è nemmeno una custodia nella scatola e forse con un dispositivo che richiede più cura e attenzione di qualsiasi altro, dover acquistare una custodia separatamente dal primo giorno è un po' una delusione soprattutto spendendo oltre 2.000€.

DESIGN: lo smartphone con le ali

Anche se in superficie potrebbe non sembrare, quasi tutto il design del Galaxy Z Fold2 è cambiato o è stato perfezionato rispetto al suo predecessore. Partiamo dapprima con la cerniera vista l’importanza che possiede in uno smartphone del genere. Anche da un punto di vista puramente visivo, è facile osservare come il Galaxy Z Fold2 possegga meno spazio quando è piegato. Un vantaggio ottenuto grazie ad un meticoloso lavoro di ingegneria sia sulla cerniera stessa, sia grazie ai progressi ottenuti con la tecnologia dei display pieghevoli, che consentono ora una curva più stretta. 

Uno dei maggiori problemi che abbiamo avuto con l'utilizzo quotidiano del vecchio Galaxy Fold è stato quello dell’intromissione di pelucchi non appena si poneva lo smartphone in tasca. Si facevano strada nella fessura e sullo schermo e di conseguenza, venendo sfregati durante l'uso, potevano creare conseguenze al display stesso e non solo. Con questa seconda generazione il problema non è stato eliminato del tutto ma di certo risulta notevolmente meno grave.

In questo caso il meccanismo della cerniera è stato notevolmente migliorato su Z Fold2. Il modo in cui funzionava la vecchia cerniera di Galaxy Fold, coinvolgeva due punti di ancoraggio principali, sia in una situazione completamente chiusa o completamente aperta. La cerniera richiedeva una pressione importante per forzare il meccanismo e lasciare la posizione in cui stava muovendosi oltretutto con un movimento non lineare e fluido. Tutto questo è cambiato grazie a un nuovo meccanismo interno, che impiega molle avanzate e un design completamente diverso.  In questo caso la cerniera di Z Fold2 fornisce un movimento lineare e fluido con una tensione costante durante l’intero movimento. Non è solo un enorme miglioramento nell’uso quotidiano ma è anche un importante aumento della robustezza e della rigidità strutturale del device. 

La modalità Flex, così chiamata da Samsung, e le relative Flex View che vanno di pari passo anche con l’interfaccia grafica, comprendono una serie di nuovi modi per sfruttare il fattore di forma pieghevole. Tutto questo dipende dalla capacità del Fold2 di avere le sue due metà stabili ad angolo retto, in modo che il device possa stare semi-aperto su di una superficie piana. Una posizione che era quasi impossibile sul vecchio Galaxy Fold. Approfondiremo i vari aspetti di Flex View nella sezione software, ma, fondamentalmente, un numero crescente di app supportate, sia da Samsung che da terze parti, come Google Duo, hanno delle varianti dell'interfaccia utente specifiche implementate proprio per queste Flex View, rendendo semi-indipendenti le due parti del display.

In generale il design del nuovo Galaxy Z Fold2 è cambiato un bel po'. Riflette molto l'attuale linea di design complessivo che Samsung ha intrapreso con l’ultima serie di Galaxy Note 20. Linee più dure, in contrasto con la forma complessiva "più curva" del vecchio Galaxy Fold. Naturalmente, questo si estende anche alla novità della colorazione, ora doppia tra Mystic Black e il nuovo Mystic Bronze. Interessante poi la possibilità di personalizzare molto lo Z Fold2 in fase di acquisto per quanto concerne il colore della cerniera. Ecco che l’utente può scegliere una colorazione Mystic Black, Metallic Silver, Metallic Gold, Metallic Red e Metallic Blue. 

Il Galaxy Z Fold2 è un dispositivo robusto. Risulta fortemente solido, specialmente se tenuto chiuso. Il nuovo design della cerniera non ha flessioni in nessuna direzione. Anche lo strato interno delle setole, pensato per mantenere la cerniera libera da contaminanti estranei, sembra svolgere egregiamente il suo lavoro. Anche quando è aperto lo smartphone rimane solido e solo con forza può chiudersi e non accidentalmente. Il peso di 282 grammi di certo aiuta a percepirlo resistente ma di fatto è sicuramente una delle limitazioni che abbiamo nell’uso di tutti i giorni se siamo abituati ad un device meno pesante. Tuttavia, va notato che la distribuzione del peso è sorprendentemente equilibrata, considerando tutta la complessità ingegneristica coinvolta. La metà sinistra (quella con il display esterno) è un po' più pesante della destra, ma ciò non risulta evidente mentre si maneggia Z Fold2.

Il display esterno da 6,23 pollici possiede la nuova finitura Corning Gorilla Glass Victus, mentre il pannello posteriore presente attorno al modulo della fotocamera principale, è realizzato in Gorilla Glass 6, con una bella finitura opaca. Il principale pannello pieghevole Dynamic AMOLED 2X da 7,6 pollici su Z Fold2 di certo non possiede la stessa resistenza del display esterno. Samsung ricorda che ha apportato comunque alcune modifiche significative rispetto al pannello precedente incorporando un materiale ''simile al vetro" e spostando gli strati per una maggiore durata. Una cosa già vista per la prima volta su Galaxy Z Flip. Anche così però scopriamo come sia semplice, con un oggetto appuntito riuscire a lasciare inesorabilmente il segno sulla superficie del display. Una cosa che al momento non può essere evitata ma che di fatto va tenuta sempre in mente. 

Inevitabile non esprimere anche la sensazione di toccare un pannello in plastica quando si passa le dita sulla superficie interna. Utilizzandolo è normale trovare un po’ di trazione superficiale qui rispetto al vetro. Inoltre, la superficie è una vera calamita per impronte e macchie a differenza di quanto possa accadere con il vetro. Per una maggiore tranquillità, Samsung offre Samsung Care+, insieme al servizio di assistenza dedicata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e all’inclusione di "un’assicurazione del dispositivo contro i danni accidentali entro un anno dall'acquisto".  

Per il resto notiamo il pulsante di accensione e spegnimento che possiede anche il lettore di impronte digitali. Comodo e veloce nel riconoscimento della nostra identità. C’è poi il bilanciere del volume comodamente posizionato assieme al pulsante on/off sulla stessa parte di cornice. La configurazione degli altoparlanti stereo su Z Fold2 è abbastanza versatile. Piuttosto potente, anche in termini di qualità. 

La connettività poi è ai massimi con lo Z Fold2 visto che è presente una veloce connessione USB 3.0 che si trova sulla porta USB-C la quale permette anche una ricarica limitata a 25 W. È supportata anche la ricarica wireless fino a 11 W, così come la ricarica wireless inversa, fino a 4,5 W. Include Wi-Fi dual-band 802.11 a / b / g / n / ac / 6, Bluetooth 5.0, con supporto LE, aptX HD e ANT+. Quindi anche il modulo NFC con supporto per Samsung Pay.E non dimentichiamo chiaramente la connettività 5G.

DISPLAY: due meglio che uno. Anche con i 120Hz

Il Samsung Galaxy Z Fold2 porta con sé delle novità importanti per quanto concerne il display o meglio i display. Rispetto al suo predecessore, i due pannelli presenti sono ora più grandi soprattutto quello esterno che permette l’utilizzo praticamente in modo totale e senza indugi. Oltretutto la fotocamera selfie per quello interno è singola e decisamente meno invadente essendo posizionata in un piccolo foro nella parte alta destra. E, cosa più importante, l'ampio schermo da 7,6 pollici supporta la frequenza di aggiornamento a 120 Hz a differenza invece di quello esterno da 6,23 pollici che si mantiene limitato a 60Hz.

Abbiamo già detto che la superficie del grande schermo non è ancora paragonabile a quella in vetro in termini di scorrimento delle dita. Qui è inevitabile non parlare della piega centrale che è visibile e probabilmente non sarà mai possibile eliminarla del tutto. Ma è un particolare che come nella prima versione non rende fastidioso lo schermo durante navigazione o visione dei film. La piega è, ovviamente, evidente al tatto, soprattutto durante lo scorrimento ma anche in questo caso non crea problemi nell’uso di tutti i giorni. Oltretutto ammettiamo che sembra risultare meno importante rispetto a quella che si creava con la prima generazione segno che lo smartphone tende a piegarsi in modo differente con la cerniera di nuova generazione.  

A livello tecnico il pannello principale risulta da 7,6 pollici con una risoluzione di 1768 x 2208 pixel e una densità di pixel di circa 373 ppi. Quello invece esterno possiede una risoluzione di 816 x 2260 pixel, che si traduce in un rapporto di aspetto 25:9 davvero molto alto e stretto. Anche così, l'aumento dell'usabilità che questo pannello fornisce rispetto a quello da 4,6 pollici, 21:9 del vecchio Galaxy Fold è enorme. Il display è ora perfettamente in grado di gestire ogni tipo di attività o applicazione senza compromessi. Anche quelle che coinvolgono immagini e testi più piccoli come la navigazione su web o anche nelle mappe possono essere usate senza restrizioni. I due pannelli Galaxy Z Fold2 ci hanno lasciato piacevolmente sorpresi anche in termini di riproduzione dei colori.

In linea con l'attuale approccio di Samsung più diretto ai profili colore, ci sono solo due opzioni nelle impostazioni del display: la modalità predefinita "Vivida" e un'altra "Naturale". Inoltre, cursori avanzati per la regolazione personalizzata del punto di bianco per essere personalizzata. Nella modalità Vivid predefinita, il pannello pieghevole principale da 7,6 pollici così come quello esterno gestiscono in entrambi i casi, la regolazione del colore in modo molto coerente tra i due schermi. Come ogni recente ammiraglia Samsung, il Galaxy Z Fold2 ha il supporto all’HDR10+, in questo caso però solo sullo schermo grande poiché quello esterno non è compatibile con questo tipo di tecnologia. Il dispositivo ha anche la certificazione Widevine L1, il che significa che si può sfruttare appieno le fonti HDR, come quelle di Netflix e Amazon Video.

La frequenza di aggiornamento elevata e il comportamento della stessa in modalità adattiva permettono di avere il massimo dell’efficienza dal Galaxy. In questo caso come detto solo il pannello interiore possiede questo tipo di refresh rate maggiorato e nel menu della OneUI è possibile scegliere due stati: Adattiva e Standard.  La differenza riguarda il fatto che con la scelta su Adattiva si ottengono animazioni maggiormente fluide con uno scorrimento più uniforme regolando automaticamente la frequenza di aggiornamento del display appunto fino ai 120Hz. L’opzione invece standard è la semplice opzione a 60 Hz con tutto il risparmio della batteria che può garantire.

Analisi Display - Samsung Galaxy Z Fold2

Abbiamo valutato il display flessibile di Galaxy Z Fold 2 anche al colorimetro, dove abbiamo verificato ottime qualità anche se non del tutto eccellenti. Abbiamo registrato una luminanza massima di 910 nit con il rapporto di contrasto tipico dei pannello AMOLED, quindi anche in questo caso elevatissimo. Considerando l'estensione del pannello si tratta di un valore molto interessante, che cala sensibilmente quando la schermata presenta tonalità molto chiare per una porzione elevata nello schermo (ricordiamo che il nostro test viene eseguito con un APL del 15%). In soldoni, il display del foldable di Samsung è sempre leggibile, in ogni condizione.

Modalità Vivid


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Modalità Naturale


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (sRGB)

Riproduzione HDR


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 SMPTE 2084 HDR)

Dal punto di vista cromatico Samsung Galaxy Z Fold 2 offre un'estensione eccellente in termini di saturazione dei colori, sia quando si considera la modalità Vivid - che si rifà al più esteso standard DCI-P3 - sia se prendiamo come riferimento la modalità Naturale - che invece si basa sullo standard sRGB meno esteso. Ottima la precisione, con un DeltaE di 3,8 per quanto riguarda la modalità Vivid e di solo 2,8 per la modalità Naturale, dovuto in quest'ultimo caso anche per via della curva di gamma più precisa (la progressione tonale dei colori è più vicina al riferimento) e per la calibrazione più aderente allo standard di riferimento.

Nella modalità Naturale, che è comunque meno estesa in termini di saturazione lo ricordiamo, si nota inoltre meno la tendenza (tipica nei pannelli Samsung e non solo) verso le tonalità fredde. Alti e bassi, invece, con la riproduzione HDR: il pannello del pieghevole di Samsung si rivela eccellente per quanto riguarda la luminanza massima, pari a 900 nit, ma neanche soddisfacente nella fedeltà cromatica per via di un bilanciamento del bianco decisamente distante dal riferimento e di una curva di gamma poco precisa già dai valori di bianco più bassi. Il risultato è un DeltaE da dimenticare, pari a circa 8,7 con la riproduzione di contenuti HDR. 

HARDWARE: c'è lo Snapdragon 865+ anche se scalda un po'

Il Samsung Galaxy Z Fold2 utilizza, per fortuna, l'attuale chipset più potente di Qualcomm ossia lo Snapdragon 865+ e questo indipendentemente dal paese in cui viene commercializzato, Non esiste una versione Exynos come avvenuto per i Note e i Galaxy S20 o precedenti. Il segno più alla fine del processore riconosce a Qualcomm di avere spinto il singolo core Kryo 585 primario sul chip oltre il limite di 3.0 GHz. Oltre a ciò, il chip possiede tri core Kryo 585 core, con una frequenza massima di 2,42 GHz e quindi quattro unità "più piccole" dello stesso core, con un limite di 1,8 GHz. La CPU è abbinata alla GPU Adreno 650 che sappiamo essere la top di gamma. A tutto questo si aggiunge anche un veloce storage UFS 3.1 e 12GB di RAM. Quindi una memoria integrata da 256 GB non espandibile. 

  SAMSUNG Galaxy Z Fold2
OS (al lancio) Android 10 con One UI 2.5
Processore Qualcomm Snapdragon 865+ Octa-Core a 2.3GHz
RAM 12 GB
Display Esterno Super AMOLED 6.23" (25:9)
Interno Dynamic AMOLED 2X 7.6''
Risoluzione Esterno: 816x2260 pixel
Interno: 1768x2208 pixel
Storage (al lancio) 256 GB
Fotocamera Posteriore

Triple Camera:
Principale 12MP (26mm - f/1.8) OIS +
Grandangolare 12MP (12mm - f/2.2)
Teleophoto 12MP (52mm - f/2.4) Zoom 2X OIS
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore Esterna: 10MP (26mm - f/2.2)
Interna: 10MP (26mm - f/2.2)
Extra

5G
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C
Batteria 4.500 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni Aperto: 159.2 x 128.2 x 6.9 mm 
Chiuso: 159.9 x 68 x 16.8 mm
Peso 282 gr 

Abbiamo svolto ogni tipo di test per mettere sotto stress lo smartphone e i risultati hanno mostrato che Z Fold2 ha qualche problema a raffreddare efficacemente quando sotto carico, il che porta ad avere la scocca esterna un po’ in surriscaldamento nelle richieste più importanti a livello hardware. Ciò è probabilmente dovuto al semplice fatto che la progettazione di un dispositivo così innovativo e ricco di tecnologia lascia a corto di spazio. Non dimentichiamoci che Z Fold2 ha possiede due batterie separate, con tutta l'infrastruttura aggiuntiva che questo richiede e non solo un pannello pieghevole con refresh rate a 120Hz, due fotocamere selfie, su cui Samsung non ha lesinato. Non solo c’è anche il chipset Snapdragon 865+ stesso, che richiede un modem X55 5G esterno. Se ciò non bastasse come requisito di spazio, Z Fold2 possiede il supporto mmWave 5G in alcuni mercati e su alcuni vettori. Quest'ultimo richiede una configurazione dell'antenna più complicata e fisicamente più grande ma montata nello stesso corpo.

I punteggi dei benchmark sono comunque elevati. Le prestazioni che siano in single-core o in multicore sono assolutamente in linea con i top di gamma o superiori. C’è forse qualche calo di prestazioni dovuto ad un freno da parte dello smartphone quando si surriscalda ma in termini più pratici, una volta sottoposti a un carico massimo, i punteggi sullo Snapdragon 865+ sono comunque elevati e lusinghieri. Naturalmente, questi sono tutti carichi sintetici e pesanti che arrivano al limite del device. Un gioco del mondo reale, soprattutto uno degno del suo sale, si adatterà sempre in modo dinamico e si arriverà ad avere la migliore esperienza.

Tuttavia, un aspetto potenzialmente importante per i giocatori che vorranno magari godersi titoli Android più avanzati sull'enorme display di Z Fold2 con frequenza di aggiornamento di 120Hz sappiate che questa sarà eccessiva perché i giochi difficilmente raggiungeranno il framerate necessari per abbinarsi al display. Tutti i titoli più avanzati, come Fortnite e PUBG, sappiamo già che non possono superare i 60 fps. Alcuni sono addirittura limitati a 30 fps. 

Benchmark

Insomma l’uso di Z Fold2 non fa una piega che si giochi o che si utilizzi per navigare o guardare un film o ancora lavorare. Il device forse risente un pochino della mancanza di una perfetta ottimizzazione del processore che se si surriscalda troppo crea qualche disagio al lavoro potenziale. Ma siamo a livelli elevati con un device che lavora bene nella maggior parte delle situazione e che non possiede lago o rallentamenti anche sotto sforzo nelle attività quotidiane. 

INTERFACCIA GRAFICA: imbattibile One UI 2.5

Non sorprende che il Galaxy Z Fold2 esegua l'ultima versione della versione One UI 2.5, creata appositamente da Samsung sulla base di Android 10. Gli utenti e i fan Samsung si sentiranno come a casa loro poiché l'esperienza principale è straordinariamente coerente e familiare. La parte impressionante, è che un sacco di codice extra viene eseguito dietro le quinte per facilitare l’uso dell'esclusivo fattore di forma di Z Fold2 e la sua configurazione a doppio display. Un pregio questo che Samsung ha veramente posto in essere su questo device rendendolo ancora più interessante di quanto già non potrebbe esserlo per quel suo lato estetico originale. Z Fold2 possiede più funzionalità e personalizzazioni extra che si fondono perfettamente con il resto del sistema operativo. 

Andando per ordine è probabile che la prima cosa che l’utente vedrà e farà sua sarà senza dubbio la visualizzazione del Samsung Always On Display. L’utente può averlo sempre attivo o anche visualizzarlo solo al momento del doppio tocco sullo schermo esterno. Ovviamente è possibile scegliere diversi stili di orologio come anche i colori dei caratteri, luminosità (automatica) e quali notifiche visualizzare. La funzione Always-On oltretutto funziona in modo identico sia sul display interno che su quello esterno, a seconda che Z Fold2 sia aperto o meno. Samsung ha fatto un lavoro eccezionale nel differenziare tra i due display alcune funzionalità lasciando naturalmente le impostazioni condivise per gli altri senza interrompere il flusso generale di UX.

La schermata di blocco, ad esempio, è condivisa anche tra i due display in quasi tutti i suoi aspetti, incluso lo stile dell'orologio, la selezione dei widget e la logica di notifica. Tutto tranne la selezione dello sfondo, che può essere eseguita individualmente per i due pannelli. La schermata Home e l’app drawer tuttavia, sono esempi della personalizzazione Samsung che separa perfettamente i due pannelli. Sebbene le opzioni qui possano sembrare ingannevolmente identiche, puoi impostarle in modo indipendente mentre Z Fold2 è aperto e mentre è chiuso. Ciò include tutto, dalla griglia dell'app, alla selezione dei widget, al layout e agli sfondi. Puoi anche avere scorciatoie completamente diverse sui due pannelli. 

Come abbiamo detto, a parte alcuni aspetti specifici, che soddisfano il fattore di forma unico dello Z Fold2, l’interfaccia One UI 2.5 che abbiamo qui è familiare con quello che ha portato finora avanti Samsung. Ci sono i vari toggle rapidi nella tendina delle notifiche come anche medesime impostazioni che abbiamo visto spesso sugli attuali smartphone di Samsung. Quello che cambia è senza dubbio l’utilizzo del multitasking quando il Fold viene aperto sul pannello ampio. 

Innanzitutto c’è Samsung Edge. Potrebbe essere familiare agli utenti Samsung che hanno sempre usato display curvi dell'azienda. Qui però è sorprendentemente utile anche su di un pannello flat non tanto per le sue funzionalità viste in precedenza, che sono ancora incluse, ma piuttosto per il pannello App predefinito: un compagno perfetto per entrare e uscire rapidamente dalla modalità multi-tasking. 

Usando la visualizzazione delle app recenti o il pannello App, si può avviare una sessione multi-finestra con una semplice suddivisione affiancata. Il pannello App è comodo per un paio di motivi. Uno è il fatto che puoi modificare manualmente le scorciatoie che ospita o, in alternativa, lasciare che emergano le app utilizzate più di recente. Poi c'è anche la possibilità di salvare qualsiasi particolare configurazione multi-tasking come un interruttore rapido. Questo per le app, la loro posizione sullo schermo ma anche per le dimensioni della finestra. È possibile salvare sia le configurazioni multi-tasking dual che quelle triple. Un passaggio questo che fa risparmiare tantissimo tempo. Basta impostare uno scenario di maggiore utilizzo e salvarlo nel pannello App per un più facile accesso in seguito.

Tornando al multi-tasking stesso, il dual-split più semplice può essere orizzontale o verticale. Si può anche controllare la divisione in un modo o nell'altro semplicemente trascinando la barra centrale. In questo caso il trascinamento è anche il modo più semplice ed immediato con cui si possono trasferire rapidamente e facilmente i contenuti da una finestra all'altra. L'elenco dei tipi di contenuto supportati è stato ampliato e probabilmente Samsung e gli sviluppatori continueranno a farlo. Operativamente facendo tap sui punti sulla barra centrale vengono fornite alcune opzioni, tra cui un modo rapido per scambiare le posizioni delle due app e un altro per modificare l'orientamento della divisione. Il terzo pulsante salva questa configurazione multi-tasking nel pannello App.

Ogni app ha la sua piccola barra di controllo ovale nella parte superiore, mentre è in modalità multi-finestra. Può essere utilizzata per afferrare e trascinare l'app per il riposizionamento sul display. Passando alla divisione multi-finestra a tre app in questo caso è possibile trascinare i contenuti in questa configurazione e fondamentalmente passare da un'app all'altra all'istante. È importante notare che alcune app non funzionare completamente, contemporaneamente, mentre si trovano in questa modalità. Se questo non bastasse è possibile anche persino andare oltre queste tre app e sfruttare ulteriormente il multitasking con le finestre di visualizzazione a popup. In tal caso è possibile arrivare ad accumulare fino a cinque di queste in una divisione a tre, per un totale di 8 app "attive" nello stesso momento. Per queste è possibile il ridimensionamento o il trascinamento libero e persino la possibilità di impostarne la trasparenza. 

Il nuovo design stabile della cerniera sullo Z Fold2 e le sue capacità indipendenti consentono qualcosa a cui il gigante coreano da nome di modalità Flex o vista Flex. Per impostazione predefinita, Z Fold2 entra in tale modalità quando le sue due metà sono posizionate con un angolo compreso tra 75 gradi e 115 gradi. Flex View è elegante a livello concettuale, ma ancora piuttosto limitato in termini di supporto software. L'idea di base qui è che il software dovrebbe rendersi conto che l’utente sta utilizzando lo smartphone in uno stato semi-aperto, simile a un laptop e regolare l'interfaccia utente di conseguenza. Questo, nel suo stato attuale permette di lasciare tutti i tipi di controlli nella metà inferiore del display, mentre il contenuto effettivo rimane in quello superiore.

L'elenco delle app che attualmente permettono questo comportamento su Z Fold2 non è enorme ed è composto principalmente dalle app di Samsung. Il lettore video può farlo così come l'app della Galleria. L'app della fotocamera è l'esempio più importante di Flex View funzionando bene e portando vantaggi all’utente finale. L'idea è che, ancora una volta, puoi avere i tuoi controlli nella metà inferiore del display e il mirino in alto. Utile per scattare selfie con la fotocamera principale mentre il telefono è poggiato su una superficie piana.  

Alcune altre app, come YouTube in modalità orizzontale, vengono separate in modo naturale mentre lo Z Fold2 è semiaperto. La stessa logica si applica ad applicazioni per prendere appunti o di messaggistica, che, in modalità orizzontale, con una tastiera su schermo aperta, tendono a separarsi naturalmente con un contenuto in alto e la tastiera in basso. Decisamente utile in alcune situazione anche se in questo caso la dimensione del ''mezzo'' display non permette di digitare comodamente. Questo tipo di comportamento diventerà probabilmente sempre più importante tra le app e i loro sviluppatori con la proliferazione di pannelli pieghevoli e diversi nuovi fattori di forma. Samsung è un po’ più avanti in questo senso rispetto anche agli sviluppatori. 

Parlando di app che si adattano ai display e ai fattori di forma, Z Fold2 presenta un layout dello schermo e un menu di zoom piuttosto interessanti nelle impostazioni di visualizzazione. In questo caso attivandolo avremo più contenuti in una sola schermata con una sezione laterale che si mostrerà come un elenco di menu che tradizionalmente vedremmo in una grafica da tablet. Un vantaggio per usare l’ampio display dello smartphone. Come una sorta di estensione logica a tutto questo comportamento automatico, Z Fold2 ora ha la possibilità di mantenere attive le app sulla schermata esterna una volta chiuso lo smartphone. Chiaramente la stessa cosa può essere effettuata al contrario una volta chiuso lo schermo si può aprire e l’applicazione si estende sullo schermo interno.  

La tastiera Samsung è probabilmente una delle soluzioni di tastiera Android più versatili attualmente disponibili sul mercato. Si adatta perfettamente alle esigenze dello Z Fold2, soprattutto con il suo supporto completo alla personalizzazione e il ridimensionamento. Viene fornito anche con tre modalità distinte, pronte all'uso: normale, diviso e fluttuante. Funzionano sia in orientamento verticale che orizzontale su entrambi i display. Inoltre, è possibile avere una modalità diversa per il display principale in modalità orizzontale e verticale e una terza per il display esterna. 

FOTOCAMERA: tripla di qualità

Samsung Galaxy Z Fold2

  • Principale 

    • Sensore da 12 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8

    • Pixel Size - 1.8 µm (4 in 1)  

    • PDAF + OIS 

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 12 MP

    • Obiettivo 123° di visione con apertura f/2.2

  • Tele Photo  

    • Sensore da 12 MP

    • Apertura f/2.4

    • PDAF - OIS - Zoom 2X Ottico

  • Anteriore 

    • Sensore da 10 MP - 0.8 µm - f/2.2 dual Pixel

    • Sensore da 10 MP - 0.8 µm - f/2.2 dual Pixel

  • Video 4K @ 30 fps

  • Time Lapse

Il Galaxy Z Fold2 non è un device trascurato nel comparto fotocamera da parte di Samsung. Non è certamente la più potente che Samsung può permettersi di proporre agli utenti visto quanto raggiunto con Note 20 Ultra. Qui però si è forse deciso di adottare un approccio piuttosto sicuro e meno sperimentale prendendo praticamente in prestito i diversi moduli da vari altri telefoni dell’azienda. 

Nello specifico il sensore principale da 12 MP è di Sony IMX555 da 1/1,76 pollici, con pixel da 1,8 µm, dietro un obiettivo f/1,8. Possiede l'autofocus a rilevamento di fase Dual Pixel e OIS ossia Stabilizzazione Ottica dell’immagine. Non ci vuole molta ricerca per scoprire che Samsung ha preso in prestito il suddetto sensore Samsung S5K2LD, insieme alle sue altre funzionalità, direttamente dal Galaxy S20. Lo stesso vale in qualche modo per il 12MP ultrawide. Utilizza un sensore con la designazione del modello Samsung S5K3L6. Apertura f/2.2 e pixel da 1.12 µm. In particolare, niente autofocus, che sarebbe stato apprezzato per gli scatti macro. La cosa più importante, tuttavia, è che le sue specifiche non corrispondono esattamente a nessuno degli ultra grandangolari utilizzati su altri telefoni Samsung.

Infine, lo Z Fold2 ha un terzo sensore da 12 MP: una fotocamera teleobiettivo, con dimensioni del sensore da 1/3,6" e 1,0 µm. Ha uno zoom ottico 2x e ha anche PDAF e OIS. Affidarsi a un hardware familiare della fotocamera non è, francamente, una cattiva idea. Samsung può, almeno, risparmiarsi un po' del carico di apripista per Z Fold2. Inoltre, ci sono anche problemi di costi e spazio per includere qualcosa come la più robusta fotocamera Samsung da 108 MP o il periscopio 5x. Dato quello che abbiamo già visto da questi moduli della fotocamera, ci aspettiamo prestazioni solide dalla versatile configurazione della fotocamera su Z Fold2.

Come al solito, iniziamo il tour della fotocamera con l'app. Non sorprende che sia standard Samsung. Tutte le funzionalità principali, i pulsanti e le opzioni sullo schermo sono rimasti abbastanza coerenti negli ultimi anni. Ovviamente, l'interfaccia utente appare molto diversa sul grande display interno, rispetto a quello esterno. C'è anche la nuova variante dell'interfaccia utente della fotocamera in modalità Flex. Le icone degli alberi sono sempre presenti: "3 alberi" indicano la visione ultra grandangolare, "2 alberi" indicano la visione normale e "1 albero" indica il teleobiettivo. È disponibile anche Pinch to zoom e il passaggio  senza problemi tra le tre telecamere. Il resto vede il funzionamento di base classico con passaggi laterali per scorrere le modalità e un'azione su / giù per passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore e viceversa. 

Presente un pulsante nuovo che controlla il display esterno. Quando Z Fold2 è aperto o in Flex View, premendolo semplicemente si accende il display esterno che agisce come mirino in modo che i soggetti possano vedere come appaiono per gli scatti. Quando Z Fold2 è piegato, questo pulsante diventa un interruttore "selfie".  

La fotocamera principale da 12 MP di Z Fold2 si comporta bene come sul Galaxy S20. C’è un’elaborazione molto competente nello scatto. I dettagli sono puntuali, così come la soppressione del rumore. L'HDR automatico funziona bene e aiuta con cose come il cielo. Non esagera in termini di elaborazione a posteriori e dunque lo scatto può essere ritenuto molto maturo. Buoni anche quelli in Ultra Grandangolare con scatti nella norma con una buona morbidezza e dettagli inferiori alla principale ma comunque buoni. La correzione della distorsione a barilotto funziona alla grande, così come l'algoritmo di soppressione del rumore.  

Il sensore a teleobiettivo di Z Fold2 ha un livello di zoom nativo di circa 2x. Viene calcolato dalla cam principale e fornisce scatti competenti. Il rumore si insinua raramente, soprattutto in aree più grandi con colori uniformi. La gamma dinamica è buona come anche i colori che non esagerano. Onestamente, in buone condizioni di illuminazione, questi risultati sono abbastanza paragonabili a quelli della fotocamera principale.

Presente anche un cursore lineare su Z Fold2, che arriva fino a zoom 10x, con un altro punto di ancoraggio impostato a 4x. Come è normale, ci sono ritaglio, interpolazione e upscaling  per ottenere immagini da 12 MP a livelli di zoom più elevati. Entrambi i livelli di zoom 4x e 10x hanno però accontentato i nostri occhi in termini di dettagli e di quanto siano bassi i livelli di rumore. Naturalmente, tutto questo dipende da buone condizioni di illuminazione.  

Nel complesso, Z Fold2 ha la maggior parte dei casi d'uso ben coperti con la sua versatile configurazione della fotocamera. L'unica omissione notevole è una modalità macro dedicata, sia tramite una fotocamera macro che l'autofocus sulla fotocamera principale. E’ possibile comunque avvicinarsi abbastanza ai soggetti con la camera principale visto che l’autofocus funziona a pochi centimetri. Tuttavia, devi essere più cauto con la messa a fuoco, poiché è un po 'difficile giudicare in base al solo mirino.

Come da tradizione Samsung, anche Z Fold2 ha la modalità di messa a fuoco Live. In questo caso sappiamo che le foto vengono salvate in un formato speciale che consente di regolare effettivamente la messa a fuoco e gli effetti di accompagnamento dopo aver fatto lo scatto. Ci sono parecchi effetti tra cui scegliere, incluse diverse sfocature dello sfondo, modalità colore e persino una "modalità studio". Tutti questi sono dotati di un cursore per regolare l'intensità.Il risultato vede una separazione dei soggetti coerente sul punto, il che significa che Z Fold2 sta ricevendo informazioni accurate sulla profondità e ne fa un uso appropriato. Tuttavia, alcune parti dell'algoritmo di analisi in background sembrano non essere perfette portando a risultati spesso non coerenti.

Presenti due selfie camera da 10MP dedicate. Sono posizionate una sul display dell'esterno e una sul pannello principale pieghevole. Entrambe alloggiate all'interno di fori del display piuttosto stretti: un enorme miglioramento rispetto alla soluzione di grandi dimensioni presente nel vecchio Galaxy Fold. Ad ogni modo, entrambe queste fotocamere sono identiche e presentano pixel da 1.22µm e un'apertura f / 2.2. In termini di qualità effettiva, i sensori selfie da 10 MP catturano molti dettagli e sembrano nitidi. Anche la mancanza di autofocus non è un grosso problema con impressioni positive nel complesso.

Guardando gli scatti dalla fotocamera principale da 12MP in modalità completamente automatica durante le ore più buie (AI e HDR su Auto), vediamo che c'è abbondanza di dettagli, considerando le condizioni. La nitidezza è buona, senza segni evidenti di eccessiva nitidezza del software. Anche il rumore è ben tenuto a bada. Passando alla fotocamera con teleobiettivo al suo livello di zoom 2x nativo, otteniamo sicuramente un po' più di rumore su tutto il fotogramma. La qualità complessiva degli scatti zoom in condizioni di scarsa illuminazione prodotti dalla fotocamera con teleobiettivo è solida con una gestione ben bilanciate delle sorgenti luminose. L'unica fotocamera del trio principale sul retro che non riesce a funzionare a veri livelli di punta è quella ultrawide. Tende a fornire scatti piuttosto scuri e morbidi. 

L'acquisizione video su Z Fold2 è limitata a 4K. Non ci sono 8K fantasiosi qui e, francamente, non ci mancano poi troppo. Possibile eseguire video fino al 4K a 60 fps sulla fotocamera principale e con il teleobiettivo, mentre l'ultra grandangolare può realizzare registrazioni solo a 30 fps. Tanti dettagli, una gamma dinamica abbastanza ampia, praticamente nessun rumore o altri artefatti. I colori tendono, ancora una volta, ad avere un po' di quella particolare "incisività" Samsung e non c'è davvero nulla di cui lamentarsi.

AUTONOMIA: nessun problema

Il Samsung Galaxy Z Fold2 racchiude una batteria da 4.500 mAh o, più precisamente, due batterie separate che corrispondono approssimativamente a quella capacità nominale. È una quantità rispettabile per un dispositivo odierno anche se l’importante pannello da 7,6 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz potrebbe risultare fortemente energivoro. 

Tutto sommato Z Fold2 si è comportato bene. Riusciamo a chiudere la giornata anche se a volte, se utilizziamo molto il pannello più grande, possiamo faticare di più nel risparmiare la batteria. Di fatto considerando un utilizzo del refresh rate a 120Hz il risultato che si ottiene è buono e non si può dire di doversi preoccupare troppo di questo aspetto. Oltretutto quello che fa veramente la differenza è l’utilizzo del Fold maggiormente da chiuso utilizzando solo il display a 60Hz esterno. Questo consuma chiaramente molto meno e la batteria è chiaro che ne risente positivamente. Ampliare lo smartphone è un’azione che spesso avviene solo per necessità in caso estremo.   

La ricarica su Z Fold2 può essere eseguita fino a 25 W cablati e 11 W wireless. Numeri non esagerati ma permettono comunque di caricare Z Fold2 dallo 0 al 30% in mezz'ora, quindi al 57% in un’ora, con una carica completa che richiede poco meno di due ore. È stranamente più lento della velocità raggiunta dal Galaxy Note20 Ultra, che condivide sia la velocità di ricarica che la capacità della batteria. Tuttavia, Z Fold2 ha la batteria divisa in due. Senza informazioni ufficiali su uno speciale standard di ricarica simultanea, possiamo solo presumere che la ricarica complessiva più lenta sia dovuta alla necessità di caricare due batterie più piccole, ciascuna con la propria curva di ricarica e ciclo di mantenimento.

CONCLUSIONI

Trovare qualcosa degno che possa essere definito come un'alternativa al Samsung Galaxy Z Fold2 è un compito arduo. In effetti, osservando come Samsung stia ancora pensando e progettando la tecnologia del display pieghevole e questo particolare fattore di forma, è quasi impossibile. Si potrebbe sostenere che Z Fold2 sia facilmente il pieghevole più maturo tra tutti questi dispositivi. Se si vuole uno smartphone con un display che si apre pronto a trasformarsi in un tablet, il Galaxy Z Fold2 non è solo tecnologicamente superiore ad altri ora ma possiede un’idea di interfaccia grafica che pensa effettivamente per quel ruolo. La quantità di hardware e il design all'avanguardia sono a un livello davvero superiore. 

Ma il prezzo di lancio di 2.049 euro è sufficiente elevato anche se si ottiene come detto un device che per fattore forma, sviluppo tecnologico e funzionale è davvero unico. Samsung Galaxy Z Fold2 è un dispositivo straordinario, una meraviglia dell'ingegneria moderna. Bello e futuristico su più livelli ed è anche un piacere utilizzarlo quotidianamente, entrati nel mood del fattore forma smartphone/tablet. E come eravamo convinti con il Fold di prima generazione, non possiamo che essere ancora più convinti che Z Fold2 possa offrire davvero una base solida per il futuro degli smartphone con questo tipo di filosofia.  

Z Fold2 è pratico e funzionale? La risposta è sì. Lo smartphone rispetto alla prima generazione è perfezionato e notevolmente migliorato su molti aspetti: meccanico, visivo e funzionale. I compromessi? Sicuramente la durabilità rimane il principale punto di preoccupazione. Questa è una di quelle cose non può essere valutata dopo poco più di un mese. Tuttavia, per quanto riguarda i fatti, Samsung ha migliorato la tecnologia del pannello pieghevole tra la prima e seconda generazione. C'è una protezione per lo schermo ai graffi ed è anche potenzialmente sostituibile.

 

8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Pino9030 Ottobre 2020, 11:19 #1
Che fi*ata. Se non costasse una fucilata me lo comprerei istantaneamente.
TorettoMilano30 Ottobre 2020, 11:41 #2
Originariamente inviato da: Pino90
Che fi*ata. Se non costasse una fucilata me lo comprerei istantaneamente.


è davvero bello e funzionale. un tablet tascabile e lo dico da possessore di soli iphone
Pino9030 Ottobre 2020, 11:52 #3
Originariamente inviato da: TorettoMilano
è davvero bello e funzionale. un tablet tascabile e lo dico da possessore di soli iphone


Per me che per fruire di contenuti uso principalmente il telefono per una questione di compatibilitá con la mia vita sarebbe una manna dal Cielo. Spero che abbia successo in modo che fra qualche anno esca a una cifra abbordabile.
demon7730 Ottobre 2020, 14:35 #4
Molto bello e molto versatile.
Come gioustmante detto è un tablet tascabile a tutti gli effetti.

Credo dia il meglio di sè in ambito lavorativo sicuramente... adesso il problema è il prezzo.
MikDic30 Ottobre 2020, 14:46 #5
E' stato bello... ci siamo visti, ci reincontreremo fra qualche anno spero (molto) sotto i mille euro . Anche se con hw e camera non neessariamente top di gamma.
demon7730 Ottobre 2020, 15:41 #6
Originariamente inviato da: MikDic
E' stato bello... ci siamo visti, ci reincontreremo fra qualche anno spero (molto) sotto i mille euro . Anche se con hw e camera non neessariamente top di gamma.


Piacerebbe pure a me, non lo nego.
Ma prima di vedere un foldable sotto i mille temo ci vorrà parecchio.
gd350turbo30 Ottobre 2020, 15:51 #7
Originariamente inviato da: demon77
Piacerebbe pure a me, non lo nego.
Ma prima di vedere un foldable sotto i mille temo ci vorrà parecchio.


Pensa te che io aspetto che scenda a 3-400...
demon7730 Ottobre 2020, 17:17 #8
Originariamente inviato da: gd350turbo
Pensa te che io aspetto che scenda a 3-400...


https://www.youtube.com/watch?v=aSDNiHlvUQs

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^