LG G5 recensione: il primo smartphone modulare al mondo

Annunciato al Mobile World Congress LG G5 è uno degli smartphone di riferimento dell'attuale generazione. È inoltre il primo smartphone modulare ad aver raggiunto il grande pubblico, con la caratteristica che viene spinta parecchio dal marketing della società. Tuttavia LG G5 è decisamente interessante sotto altri aspetti più difficili da vendere, ma molto più importanti al fine di consegnare un'esperienza d'uso di qualità.
di Nino Grasso pubblicato il 20 Maggio 2016 nel canale TelefoniaLG
Analisi fotocamera: strepitosa!
Oltre alla sua modularità, la caratteristica che rende sin da subito LG G5 decisamente riconoscibile rispetto ad altri dispositivi Android è il modulo fotografico al posteriore. In realtà non è un solo modulo, ma ne troviamo due distinti e separati: il primo, quello principale, consente di "cogliere tutti i dettagli dello scatto", ci ricorda LG, l'altro utilizza un obiettivo grandangolare con campo di visione da 135° che consente di aumentare gli elementi presenti nel singolo scatto. Si tratta di una caratteristica che potrebbe sembrare poco utile inizialmente, ma che apre la possibilità a scatti creativi e fuori dai canoni convenzionali.
Per il modulo principale LG adotta un sensore da 16 megapixel con autofocus al laser con 9 punti di messa a fuoco che, se dovesse confermare la qualità ottenuta con i modelli integrati su LG G4 ed LG V10, dovrebbe consegnare scatti dall'ottima qualità. L'obiettivo integrato ha un'apertura f/1.8, sfrutta una stabilizzazione ottica a 3 assi e viene supportata da un flash a LED. Sul fronte della registrazione video consente di registrare video dalla risoluzione massima 4K a 30 frame al secondo con audio stereo. Per quanto riguarda il modulo grandangolare, il sensore in questo caso è da 8 megapixel con l'apertura dell'obiettivo pari a f/2.4.
Anche la seconda fotocamera ha supporto alla stabilizzazione ottica a 3 assi e del flash a LED. Lo smartphone offre una bella modalità (non molto utile a nostro avviso a dire il vero) per coniugare in un'unica foto due scatti effettuati contemporaneamente dalle due fotocamere posteriori. Sulla parte frontale troviamo un modulo da 8 megapixel molto definito per gli standard della categoria, con un obiettivo f/2.0 e capacità di registrare video in Full HD a 30 fps. In questo caso il modulo frontale consegna ottimi scatti quando c'è luce, ma arranca vistosamente al calar delle tenebre. In questi casi aiuta la modalità di flash ottenuta impostando al massimo la retroilluminazione del display.
Specifiche fotocamere | ||||
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Principale |
Grandangolare |
Frontale |
|
Posizione | Retro | Retro | Fronte | |
Risoluzione | 16 megapixel | 8 megapixel | 8 megapixel | |
Auto-focus | Si, al laser | Si, al laser | - | |
Obiettivo | Apertura f/1.8 | Apertura f/2.4 Campo visione 135° |
Apertura f/2.0 | |
Stabilizzazione | Ottica | Ottica | - | |
Video | 1080p @ 30 fps 4K @ 30fps 720p @ 240 fps |
1080p @ 30 fps | 1080p @ 30 fps | |
Flash | Si, LED | Si, LED | Flash virtuale |
Di seguito vi proponiamo alcune fotografie che abbiamo scattato durante le nostre prove.
Foto a dimensioni originali: STANDARD - GRANDANGOLARE
I due scatti sono stati eseguiti dalla stessa posizione: in alto troviamo il risultato ottenuto dalla fotocamera standard con sensore da 16 megapixel, in basso quello ottenuto con la fotocamera da 8 megapixel e obiettivo grandangolare. Di seguito abbiamo riportato i due crop. La fotocamera principale consegna un file estremamente interessante con colori al tempo stesso molto contrastati e fedeli dal punto di vista cromatico, senza problematiche evidenti percepibili ad occhio nudo. Il quantitativo di dettagli presente nella foto è enorme se consideriamo le dimensioni del sensore. Per quanto riguarda lo scatto ottenuto con il modulo secondario possiamo fare le stesse considerazioni dal punto di vista dei colori, anche se il livello di dettaglio catturato da sensore e obiettivo è decisamente inferiore. La cosa non ci sorprende affatto, visto che il sensore ha un numero di pixel molto inferiore, e il grandangolo offre un campo di visione estremamente più elevato. Entrambe le fotografie sono comunque di elevata qualità in relazione alla categoria degli smartphone.
Foto a dimensioni originali: STANDARD - GRANDANGOLARE
Un discorso simile può essere mosso con queste due fotografie, realizzate anch'esse dalla stessa posizione ma con le due fotocamere differenti. È enorme il livello di dettaglio nella prima immagine, mentre la seconda offre di certo un impatto di maggior rilievo. In entrambi i casi si nota una lieve maschera di contrasto, anche se non inficia la qualità finale della fotografia che è estremamente elevata.
Di seguito riportiamo altre fotografie scattate con lo smartphone durante le nostre prove.
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Foto a dimensioni originali: GRANDANGOLARE
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Non possiamo che confermare la qualità degli scatti eseguiti con il dispositivo. Anche al buio (prima foto dell'ultima serie) la quantità di dettagli rimane molto elevata, nonostante l'algoritmo di riduzione del rumore impostato fin troppo aggressivamente da LG. I risultati finora ottenuti sono tali da poter dire che G5 vanta una delle migliori fotocamere in assoluto sul fronte degli smartphone, certamente la migliore di questa generazione per quanto concerne la quantità dei dettagli percepiti dal connubio sensore-obiettivo e in seguito alla post-produzione operata automaticamente dal dispositivo.
Le foto che riportiamo di seguito sono quelle standard che effettuiamo in ogni recensione al fine di valutare lo smartphone in condizioni che possono essere confrontate fra di loro.
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Foto a dimensioni originali: STANDARD
In condizioni di luminosità ottimali LG G5 dà il meglio di sé e offre degli scatti di qualità estremamente elevata. Non siamo ai livelli di quanto potrebbe ottenere una fotocamera stand-alone con sensore APS-C, ma se consideriamo che si tratta di uno smartphone il discorso cambia radicalmente. La "prova della tapparella" è superata in pieno, con il G5 che è sostanzialmente il primo smartphone a riuscire a catturare un livello di dettaglio così elevato. Supera senza troppi problemi anche Galaxy S7 edge grazie al sensore da 16 megapixel anche se la qualità dell'immagine si degrada leggermente agli angoli, laddove il dispositivo Samsung tiene maggiormente.
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Anche nei nostri test in spazi interni la qualità degli scatti è rimasta molto elevata, con un rumore di fondo contenuto ai minimi termini e un livello di dettaglio catturato dal sensore molto elevato.
Foto a dimensioni originali: STANDARD
Foto a dimensioni originali: STANDARD
L'ultima immagine, quella della piccola ape, conferma tutte le qualità che avevamo attribuito alla fotocamera di LG G5 anche nelle condizioni più difficili. Le due ultime foto sono state scattate in condizioni pessime di luminosità, con la stabilizzazione ottica che entra in gioco permettendo di usare tempi lunghi anche senza l'uso di un cavalletto. In questo modo G5 può mantenere bassa la sensibilità ISO, ridurre il rumore e mantenere un buon quantitativo di dettagli. Nonostante le condizioni difficili lo smartphone riesce a mantenere visibile la trama di petali e foglie anche con flash spento. Si tratta di un risultato ragguardevole che pochissimi altri smartphone riescono a offrire. Attivando il flash la situazione certamente migliora ma possiamo dire che LG G5 non costringe l'utente a farlo grazie alle ottime capacità della fotocamera anche al buio.