Sony Ericsson Xperia Arc S: vecchia scocca, nuovo motore

Dopo aver presentato lo scorso febbraio in occasione del Mobile World Congress la prima versione di Xperia Arc, Sony Ericsson ha iniziato a commercializzare da qualche tempo una nuova versione del proprio top di gamma, caratterizzato da un nuovo processore e dall'aggiunta nel nome della lettera S
di Davide Fasola pubblicato il 19 Dicembre 2011 nel canale TelefoniaSony EricssonSonyXperia
Impressioni d'uso
Come visto in precedenza, la soluzione in analisi offre una scheda tecnica di buon livello ma non ancora paragonabile ai top di gamma di altre case produttrici. Per questo motivo, la maggior parte degli utenti ptrebbe essere a prima vista scettica riguardo quelle che potrebbero essere le prestazioni della soluzione.
Dopo un periodo di prova limitato ma comunque sufficiente a farci un'idea dell'esperienza d'utilizzo di questo terminale siamo giunti alla conclusione che questo possibile scetticismo iniziale non potrà che essere smentito a seguito dell'utilizzo della stessa soluzione.
Il processore in dote, pur non essendo l'ultimo modello sul mercato e portando in dote caratteristiche tecniche ormai passate (in primis il fatto di non essere ancora dual core) non porge quasi mai il fianco ai carichi di lavoro e mantiene un buon livello di efficienza in praticamente ogni operazione richiesta.
Il sistema operativo in dote è Android, nella sua versione Gingerbread 2.3.4, l'ultima attualmente disponibile, se si esclude ovviamente Ice Cream Sandwich, ad ora implementato unicamente in Galaxy Nexus e il cui aggiornamento pare comunque in programma nei mesi a venire anche per Arc S.
L'interfaccia utente non è quella originale del sistema operativo del colosso di Mountain View e offre uno stile grafico a nostro parere molto curato e piacevole in abbinamento a una fluidità ottima, sintomo evidente di una altrettanto buona ottimizzazione della stessa interfaccia.
Elemento da non sottovalutare considerato che in molti casi l'implementazione di elementi proprietari nell'interfaccia da parte dei produttori comporta un appesantimento non indifferente del carico di lavoro sul processore.
Fluidità che ritroviamo anche nella navigazione web. Il browser, versione mobile di Chrome, risponde bene ai comandi e non presenta particolari incertezze sia in fase di pinch to zoom che di scroll delle pagine. Anche il caricamento e la renderizzazione delle stesse è veloce sia sotto copertura WiFi che 3G, ovviamente in caso di buona ricezione.
Ricezione che, come il resto del comparto telefonico, non delude le aspettative e, anzi, sembra essere davvero di buon livello: il segnale non è mai mancato e anche in zone con scarsa copertura di rete il terminale ha fatto registrare una buona qualità di ricezione. L'altoparlante per il vivavoce è di buona qualità anche se, in alcuni casi, il livello massimo del volume non è sufficiente a coprire in maniera adeguata i rumori ambientali.