Microsoft Surface Pro: siamo alla generazione n°5

Evoluzione, non di certo rivoluzione: questo in sintesi Surface Pro, che giunge alla quinta generazione perdendo l'indicazione numerica nel nome ma mantenendo quel pacchetto di caratteristiche tecniche e funzionali che ha portato la gamma ad essere riconosciuta come la migliore tra le proproste 2-in-1 detachable in commercio
di Paolo Corsini pubblicato il 11 Luglio 2017 nel canale TabletCoreIntel2 in 1SurfaceMicrosoft
Cosa c'è di diverso rispetto a Surface Pro 4?
Abbiamo evidenziato come Surface Pro rappresenti un affinamento di quanto proposto da Microsoft in Surface Pro 4, al punto che ad una prima analisi esterna non si evidenzino di fatto differenze di rilievo tra i due prodotti. Lo schermo ha diagonale e risoluzione invariate, pari rispettivamente a 12,3 pollici e 2.736x1.824 pixel, mentre le porte di connessione sono le stesse non solo per tipologia e numero ma anche per la loro posizione. I due prodotti possono venir riconosciuti osservando il profilo superiore, quello nel quale sono presenti le griglie per l'evacuazione dell'aria calda: in Surface Pro questo componente è stato leggermente modificato con aperture minori in numero ma più ampie e che vengono meglio celate dalla conformazione dello chassis.
Surface Pro 4 sotto; Surface Pro sopra
Surface Pro 4 sotto; Surface Pro sopra
Surface Pro 4 sopra; Surface Pro sotto
Non cambiano i materiali, con la struttura in alluminio utilizzata per tutto lo chassis e un profilo di plastica inglobato nella parte superiore dello schermo in corrispondenza del pulsante di accensione e del bilancere per il volume. Nulla cambia nella tipologia delle porte e nella loro posizione sullo chassis; anche gli altoparlanti rimangono integrati all'altezza della parte superiore dello schermo, con due piccole aperture in corrispondenza della cornice dello schermo.
Ricordiamo come la versione di Surface Pro 4 con processore Intel Core m3-6Y30 sia raffreddata passivamente. In Surface Pro Microsoft offre sistema di raffreddamento completamente passivo sia nella versione con CPU Core m3-7Y30 sia in quella con processore Core i5-7300U, lasciando la sola declinazione di fascia più ampia con CPU Intel Core i7-7660U abbinata ad una ventola di raffreddamento interna.
Aprendo Surface Pro, operazione che è tutt'altro che agevole in quanto lo schermo è fissato allo chassis con degli adesivi, è possibile avere accesso alla scheda madre. Tutti i componenti sono saldati così da ridurre l'ingombro complessivo, ma questo non permette di intervenire ad aggiornare i componenti in alcun modo. Il componente evidenziato in rosso è il processore, in questo caso il modello Core m3-7Y30; in arancione un chip memoria per l'SSD integrato (da 128 Gbytes di capacità) mentre in giallo i 4 Gbytes della memoria di sistema.
Durante la presentazione ufficiale della nuova gamma Surface Pro Microsoft si è affrettata a indicare che, a dispetto di un'estetica esterna che sembra completamente invariata rispetto a Surface Pro 4, i nuovi 2-in-1 hanno visto un completo redesign delle componenti interne. In effetti così è, vista le scelta di cambiare processori e l'integrazione di una batteria dalla capienza superiore. Quest'ultimo aspetto è particolarmente interessante in quanto Microsoft ha implementato una batteria dalla capacità di 39 Wh all'interno di Surface Pro 4, un dato in calo rispetto ai 42,2 Wh di Surface Pro 3. In Surface Pro la batteria torna ad aumentare, raggiungendo quota 45 Wh: sulla carta quindi possiamo attenderci un incremento dell'autonomia con batteria del 15% dato solo dalla batteria più capiente, senza includere quindi alcun tipo di ottimizzazione a livello dei componenti interni.
Nella tabella seguente sono riportate le specifiche tecniche delle 3 CPU Intel Core che vengono utilizzate per le versioni di tablet Surface Pro 4, a confronto con le 3 nuove versioni adottate in Surface Pro.
Surface | CPU | Core | Clock | Clock Turbo | Cache | GPU | clock GPU | EU GPU | eDRAM | TDP |
Pro 4 | Intel Core m3-6Y30 | 2 | 0,9 GHz | 2,2 GHz | 4MB | HD 515 | 300/850 MHz | 24 | - | 4,5W |
Pro | Intel Core m3-7Y30 | 2 | 1 GHz | 2,6 GHz | 4MB | HD 615 | 300/900 MHz | 24 | - | 4,5W |
Pro 4 | Intel Core i5-6300U | 2 | 2,4 GHz | 3 GHz | 3MB | HD 520 | 300/1000 MHz | 24 | - | 15W |
Pro | Intel Core i5-7300U | 2 | 2,6 GHz | 3,5 GHz | 3MB | HD 620 | 300/1100 MHz | 24 | - | 15W |
Pro 4 | Intel Core i7-6650U | 2 | 2,2 GHz | 3,4 GHz | 4MB | Iris 540 | 300/1050 MHz | 48 | 64MB | 15W |
Pro | Intel Core i7-7660U | 2 | 2,5 GHz | 4 GHz | 4MB | Iris 640 | 300/1100 MHz | 48 | 64MB | 15W |
Surface Pro introduce processori Intel Core di settima generazione, appartenti alla famiglia nota con il nome in codice di Kaby Lake. A parità di frequenza di clock, come abbiamo avuto modo di evidenziare analizzando le proposte per sistemi desktop, le nuove CPU non portano incrementi delle prestazioni velocistiche rispetto alle versioni Skylake di precedente generazione. Dove Intel è riuscita ad innovare con Kaby Lake è proprio nel clock, che aumenta tanto come valore di base clock come di boost clock in misura importante: le variazioni sono riportate nella tabella seguente.
CPU | incremento Clock |
incremento Clock Turbo |
Core m3 | +100 MHz | +400 MHz |
Core i5 | +200 MHz | +500 MHz |
Core i7 | +300 MHz | +600 MHz |
Cambia anche la componente GPU integrata nei processori, responsabile delle prestazioni di Surface con applicazioni 3D. Per i modelli Core m3 e Core i5 troviamo GPU con 24 Execution Units integrate, numero che non varia rispetto ai corrispondenti modelli Surface Pro 4 mentre aumenta leggermente la frequenza di clock massima del chip video. Il processore Core i7, come del resto anche per la precedente generazione, integra 48 Execution Units in abbinamento ad una memoria eDRAM da 64 Mbytes dedicata: questo permette di ottenere un incremento delle prestazioni con grafica 3D rispetto alle proposte Core m3 e Core i5, per quanto non ci si possa attendere un comportamento paragonabile a quello di sistemi con una GPU discreta.
Surface Pro a sinistra; Surface Pro 4 a destra
Surface Pro a sinistra; Surface Pro 4 a destra
Il kickstand, la staffa posteriore che si estrae dal telaio e permette a Surface Pro di posizionare lo schermo sul piano di appoggio con l'angolo di visione preferito, è stato modificato da Microsoft in Surface Pro non nella forma e nelle dimensioni ma nelle cerniere. Quelle del nuovo modello permettono di impostare un angolo di apertura massimo di 165°, superiore di 15° rispetto a quello di Surface Pro 4. In questo modo Surface Pro può venir posizionato in modo ancora più parallelo rispetto al piano di appoggio, risultando più pratico nell'uso quando si interagisce con a penna in una modalità che può ricordare quella che si può adottare con il sistema Surface Studio.
sopra: cover Surface Pro 4; sotto: cover Surface Pro in Alcantara
La cover con tastiera è un accessorio di fatto obbligato per la gamma di prodotti Surface Pro: ne estende le possibilità di utilizzo in misura significativa rendendo questo 2-in-1 a tutti gli effetti una alternativa ad un tradizionale notebook. Con Surface Pro Microsoft ha introdotto nuove tastiere, che esternamente spiccano per l'utilizzo della finitura in Alcantara che l'azienda aveva già introdotto alla fine dello scorso anno per una tastiera in edizione speciale dedicata a Surface Pro 4. La cover è ricoperta da una copertura in poliuretano per conferire superiore resistenza nel tempo ed è offerta in 3 differenti colorazioni: Platino, Burgundy e Blu cobalto.
L'aspetto esterno sembra essere invariato rispetto alla tastiera di Surface Pro 4, ma osservando con maggiore attenzione possiamo cogliere alcune modifiche. Cambiano alcuni tasti funzione nella prima fila: se nella tastiera di Surface Pro 4 i tasti 2 e 3 partendo da sinistra permettevano di regolare l'intensità della retroilluminazione a scendere e salire, nella nuova tastiera intervengono a regolare la luminosità dello schermo. Scompare il tasto INS, inglobato come seconda funzione del tasto CANC, così da lasciare spazio ad un singolo tasto che regola l'intensità della retroilluminazione della tastiera. Dal punto di vista pratico questa modifica è significativa: è ora possibile regolare con precisione, a seconda della illuminazione ambientale e delle proprie preferenze personali, il livello di illuminazione senza dover fisicamente aprire il menu impostazioni del sistema operativo e cambiare questo parametro. Collegando una delle nuove tastiere a un Surface Pro 4 il funzionamento dei nuovi tasti è identico: basterà quindi cambiare cover al proprio Surface Pro 4 per beneficiare della regolazione della luminosità dello schermo direttamente da tastiera.
sopra: penna Surface nuova; sotto: penna Surface Pro 4
Cambia anche la Surface Pen, che come indicato con la nuova famiglia non è più fornita in dotazione ma è un accessorio da acquistare a parte. Guadagna una superiore precisione, passando a 4.096 livelli di pressione contro i 1.024 della soluzione precedente, e per questo motivo risulta più indicata per quegli utenti che utilizzano spesso tale accessorio. Questa nuova versione, che può essere utilizzata anche con Surface Pro 4 e Surface Pro 3, vanta una latenza di 21ms e richiede una forza di prezzione di solo 9 grammi per venir attivata contro i 20 grammi della penna in dotazione con Surface Pro 4.
La penna è una delle caratteristiche più interessanti di Surface pur non risultando essere un elemento così fondamentale per il suo utilizzo, quantomeno non come lo sia la cover con tastiera; è anche per questo motivo che Microsoft ha scelto ora di fornirla non più in dotazione ma come accessorio da acquistare a parte. Chi scrive usa un Surface Pro 4 da vari mesi come proprio PC principale e non ha di fatto mai utilizzato la penna in dotazione; per altri utenti questa periferica è l'elemento fondamentale che rende l'esperienza d'uso di Surface diversa rispetto a quanto accessibile con altri prodotti.
Nulla cambia dal versante alimentatore, che è identico a quello di Surface Pro 4 sia per l'attacco proprietario sia per le caratteristiche tecniche. Continua ad essere presente una porta USB supplementare, utile unicamente per la ricarica di dispositivi come smartphone in quanto non è collegata a Surface in termini di trasmissione di dati.