Buffalo LinkStation: 500GB per torrent

Analizzata la soluzione di Buffalo dedicata alla condivisione dei file multimediali. Caratterizzata dalla presenza di un client torrent integrato, Linkstation spicca per l'alto numero di funzionalità
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 12 Novembre 2008 nel canale StorageLinkstation - le funzioni
Collegato alla rete Linkstation non ha bisogno di alcuna configurazione, registra i parametri in modo completamente autonomo e, a seconda del tipo di infrastruttura cui è connesso, non impiega mai più di un minuto per apparire nel centro di rete. In tutti i sistemi dotati di media connect, una volta che il prodotto di Buffalo ha ultimato la ricerca dei parametri della rete e si è autenticato, verrà rilevato un nuovo media player. Una volta completata la procedura di inizializzazione, è possibile accedere al pannello di configurazione dell'unità. Per poter reperire l'indirizzo IP che è stato assegnato al Linkstation è sufficiente entrare nel centro connessioni ed esplorare le proprietà del nuovo componente in rete.
Avviato il browser e indicato l'indirizzo di rete cui reperire l'unità di storage, ci troveremo di fronte al pannello di configurazione, il vero centro nevralgico della soluzione di Buffalo. Muoversi attraverso le impostazioni di Linkstation è estremamente semplice, merito anche di un'interfaccia intuitiva e senza fronzoli, sviluppata appunto per risultare comoda sin dal primo utilizzo.
Sul lato destro sono raggruppate tutte le principali funzioni, e, dalle impostazioni base, è possibile anche selezionare la lingua italiana. Il numero di operazioni che il sistema operativo della Linkstation è in grado di offrire è certamente degno di nota: 14 voci sono destinate infatti alla configurazione, gestione e amministrazione del sistema, offrendo una gamma di funzionalità superiore alla media. Oltre alle già sopracitate "impostazioni di base" da cui è possibile impostare i parametri di funzionamento del dispositivo (ora, data e lingua), sono presenti anche opzioni come la gestione delle cartelle condivise o dei gruppi utente, oltre alla possibilità di gestire un server di stampa o impostare avvisi per monitorare costantemente lo stato dell'unità.
Ecco un'analisi delle principali funzioni che il prodotto di Buffalo è in grado di garantire:
Cartelle condivise - Sul disco possono essere create infinite cartelle, ognuna completamente configurabile e modificabile. Ad ognuna di queste può essere limitato l'accesso ad un certo tipo di utenza, il supporto per il tipo di protocollo (Appletalk o FTP) e scegliere se rendere la cartella disponibile per la sola lettura o per lettura e scrittura
Gestione gruppi/utenti - Visto che la soluzione di Buffalo si propone come centro di condivisione dei dati, non poteva mancare una funzione dedicata alla gestione dei singoli utenti, amministrabili anche per gruppi. Per ogni account può essere impostata una password differente, oltre ad una descrizione, nel caso in cui si dovessero segnalare particolarità per l'utente. Ogni account può essere legato ad un particolare gruppo, di default sono presenti le due categorie "admin" e "guest"
Web Access - Buffalo mette anche a disposizione, in modo completamente gratuito, il servizio di DNS dinamico Buffalonas. Una volta aperta e selezionata la porta corretta, prima sul router e poi sulla Linkstation, è possibile accedere alle cartelle messe in condivisione da qualsiasi PC, a patto che sia presente una connessione internet.
Copia diretta - Questa particolare funzione sfrutta la presenza della connessione USB della Linkstation, offrendo così la possibilità di copiare, grazie all'ausilio del pulsante "function" presente sulla parte anteriore dell'unità, i contenuti di qualsiasi memoria collegata alla porta USB in una cartella predefinita. Questa funzionalità risulta particolarmente comoda per scaricare foto e condividerle immediatamente.
Manutenzione - Una ulteriore funzione che è in grado di garantire l'unità di Buffalo è il controllo dello stato del sistema, che, una volta impostato, consente di inviare via mail report su eventuali errori, siano essi del disco o di backup.
Dall'analisi sono stati emessi i campi generici, che non hanno bisogno di ulteriore spiegazione oltre alla descrizione già presente.
Una delle funzionalità messe ben in evidenza sulla confezione della Linkstation di Buffalo è il supporto ad iPhone: di fatto, essendo un disco con interfaccia di rete, è possibile accedervi con ogni periferica portatile con connessione internet e browser. Mettere iPhone sulla scatola rappresenta, in questo caso, una mera scelta di marketing; l'interfaccia di gestione del sistema Linkstation non è infatti ottimizzata per la risoluzione del melafonino, come dimostra la seguente immagine.
Il confronto, tra Gmail e la pagina di accesso di Linkstation Live, mostra come, nel primo caso sia stato modificato il css, rendendolo così pienamente fruibile anche dal melafonino di Apple, mentre, nel secondo caso, non si ha alcuna modifica, e la navigazione avviene come per un normale sito web.