NVIDIA GeForce RTX 4060 Ti 8 GB recensione, Ada Lovelace per il 1080p

Abbiamo provato la GeForce RTX 4060 Ti con 8 GB di memoria in versione Founders Edition. La nuova proposta di casa NVIDIA mira al Full HD ma, grazie al DLSS 3, ha una marcia in più per giocare a risoluzioni più elevate e gestire il ray tracing. A partire da 449 euro, punta a conquistare chi ha ancora una GPU con 6 GB di memoria.
di Manolo De Agostini pubblicato il 23 Maggio 2023 nel canale Schede Videogaming hardwareNVIDIARTXLovelaceGeForce
In questo articolo diamo un'occhiata al comportamento in gaming della nuova GeForce RTX 4060 Ti 8 GB, scheda video basata su architettura Ada Lovelace. La nuova arrivata, il quinto modello della famiglia GeForce RTX 4000, è la prima proposta desktop a essere basata su GPU AD106 e la prima a rivolgersi esplicitamente a chi gioca a risoluzione 1080p, anche detta Full HD. Il suo prezzo parte da 449€ IVA inclusa.
Come accennato nei giorni scorsi in occasione dell'annuncio, questa è una delle schede video più importanti per NVIDIA perché si rivolge alla maggior parte del pubblico: secondo i più recenti dati Steam, il 77% dei giocatori si diverte a 1080p e risoluzioni inferiori.
Inoltre, 4 delle 5 GPU più popolari appartengono alla serie 60 (GTX 1060, RTX 3060, RTX 3060 Laptop e RTX 2060). Ed è a questo bacino di giocatori, in particolare a chi possiede una GTX 1060 o una RTX 2060 / 2060 SUPER, che NVIDIA si rivolge con questa scheda e gli altri modelli della serie 60 che seguiranno.
GeForce RTX 4060 Ti 8 GB si basa su una GPU AD106 (22,9 miliardi di transistor) con 4352 CUDA core attivi per effetto di 34 unità Streaming Multiprocessor (128 CUDA core per SM). Non si tratta della GPU AD106 al suo massimo potenziale, in quanto quel chip prevede fino a 4608 CUDA core per via di 36 unità Streaming Multiprocessor.
Nel diagramma più sotto vedete l'AD106 a bordo della nuova soluzione di NVIDIA. Non mancano 136 Tensor core di 4a generazione, 34 RT core di terza generazione, 136 texture unit e 48 ROPs.
Quanto alle frequenze, NVIDIA indica 2310 / 2535 MHz per Base e Boost, mentre la memoria GDDR6 da 8 GB su bus a 128 bit è impostata a 18 Gbps. Il TGP della scheda è di 160W mentre l'interfaccia è di tipo PCI Express 4.0 x8.
Forse per anticipare le possibili lamentele sui soli 8 GB di memoria VRAM, NVIDIA ci ha fatto sapere di ritenerli sufficienti per giocare molto bene a risoluzione 1080p. La società, in particolare, ha spiegato che una delle principali novità dell'architettura Ada Lovelace è l'ampia cache L2, 32 MB nel caso della RTX 4060 Ti contro i 4 MB che ritroviamo sulla RTX 3060 Ti e sulla RTX 2060 SUPER.
NVIDIA ha ampliato il bus di comunicazione tra i CUDA core e la cache L2, ma è soprattutto grazie alla maggiore cache L2 che la GPU può mantenere molti più dati in prossimità dei core e non deve andare a ricercarli dapprima nella VRAM e poi nella RAM di sistema. In questo modo, la GPU può operare più velocemente e la scheda consumare meno. Questo, inoltre, permette di occupare meno VRAM.
I 128 bit del bus di memoria, dimezzati rispetto ai modelli delle precedenti generazioni, rappresentano quindi un "non problema" secondo la società, tanto che al pari di AMD che parla di Infinity Cache come un "amplificatore di bandwidth", anche NVIDIA ha tirato fuori dal cilindro il concetto di "bandwidth effettiva".
Laddove la GeForce RTX 4060 Ti si dovrebbe fermare a 288 GB/s, grazie alla "maggiore cache L2, all'hit rate maggiore e al traffico ridotto verso la DRAM, il sottosistema di memoria si comporta in modo simile a quello della precedente generazione Ampere con 554 GB/s di picco in molti carichi di lavoro".
La GeForce RTX 4060 Ti arriverà anche in versione 16 GB, un modello che secondo NVIDIA servirà in quei pochi giochi, come Resident Evil Remake e A Plague Tale: Requiem, che amano avere molta VRAM a disposizione. Quel modello sarà disponibile da luglio, avrà le stesse specifiche della 8 GB ma consumerà 5W in più.
GeForce RTX 3060 Ti | GeForce RTX 4060 Ti | GeForce RTX 4070 | |
GPU | GA104 | AD106 | AD104 |
Architettura | Ampere | Ada Lovelace | Ada Lovelace |
Processo produttivo | Samsung 8N | TSMC 4N | TSMC 4N |
CUDA core | 4864 | 4352 | 5888 |
Tensor core | 152 | 136 | 184 |
RT core | 38 | 34 | 46 |
Frequenze Base / Boost | 1410 / 1665 MHz | 2310 / 2535 MHz | 1920 / 2475 MHz |
Memoria | 8 GB GDDR6 14 Gbps | 8 GB GDDR6 18 Gbps | 12 GB GDDR6X 21 Gbps |
Bus | 256 bit | 128 bit | 192 bit |
Bandwidth | 448 GB/s | 288 GB/s (554 GB/s effettivi) | 504,2 GB/s |
TGP | 200W | 160W | 200W |
L'altro elemento sottolineato da NVIDIA è il ruolo del DLSS 3 in questa generazione di schede video, un "game changer" per le prestazioni delle GPU GeForce RTX 4000, ancora più per queste proposte. In effetti, come vedremo nei test, il DLSS 3 rappresenta un elemento da considerare seriamente nel valutare questo e gli altri modelli della famiglia 4060.
La GeForce RTX 4060 Ti 8 GB arrivata in redazione è un modello Founders Edition. NVIDIA ci ha fatto sapere che sarà l'unica FE della gamma 4060, con la RTX 4060 e la RTX 4060 Ti 16 GB che arriveranno solo in versione custom.
Dal punto di vista delle dimensioni, la scheda video è identica alla RTX 3060 Ti e RTX 3070 Founders Edition, con una lunghezza di 24,5 cm circa, una profondità di 10 cm e uno spessore di 4 cm che ne fanno una "dual slot".
Nella parte posteriore ritroviamo il solito assembramento di porte, tre DisplayPort 1.4a e una HDMI 2.1a. La scheda in nostro possesso è dotata di connettore di alimentazione 12VHPWR a 16 pin, ma sui modelli custom potrebbero esserci due connettori a 8 pin tradizionali.
Quanto al design, rispetto alla RTX 3060 Ti FE abbiamo un progetto diverso del dissipatore, ma non certo inedito perché identico a quelle delle proposte di fascia superiore: a fronte delle due ventole tutte da un lato della 3060 Ti FE, nel caso della RTX 4060 Ti abbiamo un design con una ventola per lato, con quella vicina alle porte che cattura l'aria fresca dalla parte bassa del case per soffiarla sul PCB ed espellerla, portando via il calore prodotto dai componenti, grazie alla ventola superiore.
Il progetto ha dato ampia dimostrazione di essere adeguato a mantenere i componenti critici freschi e la rumorosità su buoni livelli, ma ne parleremo nell'apposita sezione più avanti.
Configurazione di prova
Abbiamo svolto i test su una piattaforma basata sulla motherboard ASUS ROG Crosshair X670E Hero, 32 GB di memoria G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 (30-38-38-38-96) e processore AMD Ryzen 9 7950X con 16 core e 32 thread. Tutte le schede che vedrete nei grafici sono state provate con Resizable BAR attivo. I test sono stati svolti con driver recenti sia per AMD che per NVIDIA, ovviamente rifacendoci a una versione di driver differente fornita alla stampa per la GeForce RTX 4060 Ti. Le prove sono state svolte a tre risoluzioni, nonostante il focus della nuova scheda di NVIDIA sia il 1080p/1440p a seconda del gioco e / o uso di tecniche di upscaling.
Prestazioni in rasterizzazione
Con rasterizzazione s'intende la tradizionale modalità di rendering dei giochi 3D che ci siamo goduti negli ultimi 30-40 anni. Le schede nei grafici sono elencate in base al risultati in 1080p e, come potete vedere, la GeForce RTX 4060 Ti 8 GB è spesso appaiata alla GeForce RTX 3070 di precedente generazione. Non c'è molto altro da dire, se non che il gap con la sorella maggiore GeForce RTX 4070 può andare da poco più del 10% al 35% a seconda del titolo.
Prestazioni con ray tracing e DLSS/FSR
Ogni anno che passa la rasterizzazione lascia sempre di più il campo al rendering ibrido, dove entra in gioco il ray tracing. In questi grafici, vedete come si comportano le varie schede video con l'RT attivo e poi con la migliore tecnologia di upscaling supportata e integrata nello specifico titolo.
Come vedete, pur mantenendo una qualità dell'immagine complessivamente buona grazie al profilo Bilanciato, il DLSS 3 in Cyberpunk 2077 spinge la GeForce RTX 4060 Ti alle prestazioni della GeForce RTX 4090 senza upscaling in funzione. Non male!
Anche in F1 2022 la tecnologia di NVIDIA di ultima generazione porta la GeForce RTX 4060 Ti a guadagnare molti fps e, almeno in 1080p, a toccare le vette raggiunge dalla RX 7900 XTX con FSR 2.
In questi altri due titoli che non supportano il DLSS 3 ma solo il DLSS 2 (Super Resolution), vediamo che la GeForce RTX 4060 Ti si comporta più o meno come abbiamo visto nei test con i titoli basati sulla rasterizzazione, posizionandosi nei dintorni della GeForce RTX 3070. Da rilevare che la GeForce RTX 4060 Ti è sopra la GeForce RTX 2060 SUPER con DLSS 2 attivo.
Frequenze, temperature, consumi e rumorosità
La GeForce RTX 4060 Ti 8 GB in versione Founders Edition si presenta con frequenze di 2310 / 2535 MHz per Base e Boost, ma grazie agli algoritmi dinamici può andare ben oltre se alimentazione e temperature lo consentono. In questo caso, nel nostro carico vediamo che la GPU AD106 si spinge a lavorare tra 2650 e 2750 MHz circa. Rispetto alla serie RTX 3000, le GPU RTX 4000 hanno alzato pesantemente i clock e sono più vicine ai 3 GHz che ai 2 GHz.
Quanto visto sul fronte delle frequenze implica temperature non troppo elevate e le rilevazioni ce lo confermano: nel caso della Founders Edition abbiamo rilevato un hotspot intorno ai 79-80 °C e una temperatura media della GPU intorno ai 66 °C. Nulla di allarmante, ma non ci aspettavamo nemmeno niente di diverso. Le ventole della FE si attivano intorno ai 55-56 °C, mentre quando il carico svanisce è necessario attendere che la GPU torni a una temperatura intorno ai 32-33 °C affinché le ventole si fermino.
Arriviamo infine ai consumi. NVIDIA indica un TGP di 160W e nel nostro test abbiamo rilevato qualcosina in più di punta, da 5 a 10W. Come vedete però le schede non consumano un valore fisso ogni secondo, ma è un continuo saliscendi tra 140 e 160W.
Se andiamo però a scendere all'intervallo dei 100 ms, grazie a NVIDIA PCAT, vediamo che la scheda può arrivare a richiedere fino a quasi 190W.
In idle, invece, la GeForce RTX 4060 Ti 8GB si attesta sotto i 10W, intorno agli 8-9 watt, valori che ovviamente depongono a suo favore perché al di là del gaming o altri carichi di lavoro, spesso la scheda video rimane in stato di bassissimo consumo con l'unico compito di mostrarci il browser.
Quanto alla rumorosità (registrata a 10 cm dal centro della scheda, parallelamente alle ventole), la scheda non emette alcun rumore in modalità 0dB, mentre sotto carico tocca 41,5-42 dB durante il nostro carico di Metro Exodus EE, in un ambiente che a ventole ferme si attesta a 38,5 dB.
Conclusioni
La GeForce RTX 4060 Ti 8 GB non è, e non deve essere vista, come una soluzione rivolta a chi ha una GeForce RTX 3060 Ti o una RTX 2080 SUPER. Considerando che nei nostri test in rasterizzazione (senza RT e DLSS) la nuova arrivata batte la precedente soluzione del 12%, non avrebbe alcun senso fare l'upgrade, a meno che non si desideri ardentemente il DLSS 3. Diverso invece il caso della GeForce RTX 2060 o di schede ancora più datate come la GeForce GTX 1060 o la GTX 1660 Ti, modelli che con 6 GB di memoria ormai prestano il fianco a un'esperienza di gioco non più ottimale.
La GeForce RTX 4060 Ti 8 GB si è dimostrata il 210% più veloce di una GTX 1060 in rasterizzazione e già questo dato dice tutto, senza tenere conto della possibilità di attivare il ray tracing, poter attivare il DLSS 3 nei giochi supportati e godere dell'encoder AV1. Il miglioramento rispetto alla RTX 2060 è dell'80% circa e per consumi simili si ottiene anche il DLSS 3, decisivo in alcuni giochi per ottenere alte prestazioni.
Di certo più di qualcuno storcerà il naso per gli 8 GB di VRAM, ma i test ci dicono che la scheda offre ottime prestazioni alla risoluzione a cui si rivolge e in realtà anche in 1440p con RT attivo e ausilio di DLSS 2/3. Certo, qualcuno potrebbe dire che non è una soluzione "future proof" e, forse per questo motivo, NVIDIA porterà in commercio una variante con 16 GB, ma è presto per dirlo. Non abbiamo la sfera di cristallo, né sappiamo se tra qualche tempo quei gigabyte in più peseranno in modo decisivo.
Quello che molti probabilmente faticano a comprendere è che l'ingresso sulla scena di tecnologie come il DLSS impongono di cambiare anche il modo in cui si guarda alle GPU. Le specifiche contano, certo, ma fino a un certo punto, perché se attivi il DLSS e le prestazioni schizzano, il quadro cambia in modo drastico. Per questo motivo l'ossessione di NVIDIA deve essere quella di portare il DLSS 3 in quanti più titoli possibili. L'arrivo di un plug-in per l'Unreal Engine 5 e le collaborazioni con le software house vanno in questa direzione.
NVIDIA, tra l'altro, sta lavorando per espandere l'applicazione dell'IA al mondo del gaming e l'interessante studio su Neural Texture Compression né è la dimostrazione. A fronte di ciò, rimanendo più ancorati alla scheda, indubbiamente NVIDIA ha pescato da casa AMD con l'incremento della cache nelle GPU, ed è ancora più utile a risoluzioni come il Full HD. Questo è il motivo per cui, sebbene l'espansione della cache riguardi anche i modelli più prestanti già sul mercato, NVIDIA vi pone l'accento solo oggi.
Il DLSS 3 è un toccasana per le prestazioni e rappresenta l'elemento cardine per scegliere una scheda video GeForce RTX 4000. Non vi nascondiamo il timore che divenga un elemento di vendita costante, con le future iterazioni della tecnologia limitate a singole serie di GPU. Speriamo ciò non avvenga, ma conoscendo i "nostri polli" qualche pensiero rimane.
Nei giochi che abbiamo provato con DLSS 3 (Cyberpunk 2077 e F1 2022), la tecnologia impostata sul profilo Bilanciato per non degradare troppo la qualità d'immagine ha migliorato le prestazioni del 120-150% rispetto a quelle registrate con l'attivazione del solo ray tracing, mentre il DLSS 2 sulla RTX 3060 Ti impatta del 70-100%. C'è un indubbio balzo in avanti e per giunta il DLSS 3 è molto utile nei giochi CPU limited, come Flight Simulator - nel grafico sotto vedete come faccia la differenza (sempre su livello Bilanciato), incrementando le prestazioni di quasi il 90% in Full HD, mentre il DLSS 2 (Super Resolution) incrementi le prestazioni della 3060 Ti di appena il 12%.
Sul progetto della Founders Edition non abbiamo particolari appunti o cose da dire, la scheda funziona bene, le temperature sono adeguate, i consumi adeguati alla fascia di mercato e la rumorosità anche.
Veniamo al prezzo, che per questa GeForce RTX 4060 Ti 8 GB parte da 449€ IVA inclusa. Un listino del tutto simile alla RTX 3060 Ti e alla RTX 2060 SUPER al lancio. Su questo NVIDIA non sembra aver esagerato, perché per lo stesso listino delle ultime due generazioni offre migliori prestazioni a tutto tondo, consumi inferiori e il DLSS 3 che le altre due soluzioni non hanno.
Ripensare ai prezzi di schede di fascia media di molti anni fa come la GTX 1060 (299 dollari) o la GTX 1660 (279 dollari), persino la GTX 960 (199 dollari), non ha senso. Non solo perché l'incremento prestazionale e le maggiori funzionalità – dietro cui c'è una grande ricerca e sviluppo – superano di gran lunga quello del prezzo, ma anche perché è l'intero mondo – dal punto di vista economico e non solo - a essere cambiato nel frattempo, senza contare l'attuale periodo storico di alta inflazione.
Detto questo, non vogliamo essere fraintesi: da una valutazione positiva a una entusiastica, ce ne passa. Chi guarda alle prestazioni in rasterizzazione e basta, un po' di ragione a non essere colpito dal balzo in avanti ce la può avere:
- Dalla GTX 1060 alla GTX 1660 Ti il balzo è stato del 50% circa
- Dalla GTX 1660 Ti alla RTX 2060 SUPER il passo avanti è stato del 32% circa
- Dalla RTX 2060 SUPER alla RTX 3060 Ti il miglioramento è stato del 40% circa
- Dalla RTX 3060 Ti alla RTX 4060 Ti il progresso è del 12% circa
Inoltre, facendo due rapidi conti, la GeForce RTX 4060 Ti rappresenta il balzo prestazionale meno evidente se confrontiamo modello su modello la serie RTX 4000 con quella RTX 3000, questo almeno per quanto riguarda le prestazioni raster.
Il focus di NVIDIA è chiaramente andato su altri aspetti: in questa generazione si è optato per una riduzione dei consumi, un miglioramento delle performance in ray tracing e l'introduzione del DLSS 3. Il boost delle prestazioni in RT è del 20% circa rispetto alla 3060 Ti, il che significa che c'è stato un maggiore focus sul RT.
In attesa di vedere come e quando arriverà la concorrenza di AMD, non possiamo far altro che consigliare questa RTX 4060 Ti a tutti coloro hanno una RTX 2060 o inferiore, ma non certo a chi ha un modello dalla RTX 3060 Ti a salire. In arrivo c'è la variante da 16 GB della RTX 4060 Ti, quindi qualcuno potrebbe voler aspettare la sua uscita per decidere cosa acquistare, fermo restando che costerà probabilmente 100 euro in più.
In estrema sintesi, la GeForce RTX 4060 Ti può essere vista come una RTX 3070 che consuma 60W in meno e ha in più il DLSS 3. La GeForce RTX 3070 fu presentata, per la cronaca, a 519€, e la RTX 2080 Ti - prestazionalmente simile - a 1259€.
Quanto alla GeForce RTX 4060, che arriverà anch'essa a luglio a 335€ IVA inclusa, andrà valutata a tempo debito soprattutto in virtù della rivale Radeon RX 7600 di cui vi parleremo nelle prossime ore.
95 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla fine prendersi una 3060Ti 8Gb è stata una buona scelta direi.. potrò giocarci ancora per diversi anni.
era dietro l'angolo il grafico prestazionale unito, formato da tecnologie diverse (con settaggi qualitativi diversi) e risultati visivi non confrontabili (senza mettere in ballo l'input lag)
Voglio proprio vedere chi ha il coraggio di difendere questa GPU e con quali argomentazioni.
E non mi tirate fuori DLSS3 che e' castrazione via software di Nvidia che non funzioni sulla gen precedente.
Da notare poi, che oltre il full hd ci si ritrova con le performance di una 3060 ti ben clocckata. XD
Dalla GTX 1660 Ti alla RTX 2060 SUPER il passo avanti è stato del 32% circa
Dalla RTX 2060 SUPER alla RTX 3060 Ti il miglioramento è stato del 40% circa
Dalla RTX 3060 Ti alla RTX 4060 Ti il progresso è del 12% circa
direi che l'articolo si può riassumere in questa parte.
Sinceramente trovo che invece abbia molto senso parlare anche di come si sia passati da 200€ a 500€ per una scheda di fascia media. Soprattutto in un periodo storico dove il potere di acquisto è inferiore.
Sopratrutto contando che in termini di rasterizzazione la differenza è minima. Ben vengano le tecnologie come FSR e DLSS, ma non è che possono essere una scusa per vendere un prodotto che va uguale al precedente a distanza di oltre 2 anni.
Quindi che se ne parli eccome.
vi riesce dannatamente male. Ma proprio male.
"Ripensare ai prezzi di schede di fascia media di molti anni fa come la GTX 1060 (299 dollari) o la GTX 1660 (279 dollari), persino la GTX 960 (199 dollari), non ha senso"
Non sono accettabili simili performance a quel prezzo.
Ma questa doveva essere la 4070 nei piani originali di Nvidia?
Questa è la peggior generazione di schede video che io ricordi.
all'utente medio basterà la gpu integrata come ora gli basta l'audio integrato.
Basta solo che Amd e Intel lo decidano...
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