ATI Radeon HD 4770: per la prima volta a 40 nanometri

ATI è la prima azienda a presentare un'architettura video costruita utilizzando la tecnologia produttiva a 40 nanometri, grazie alla quale si contengono costi di produzione e consumi. Il primo utilizzo di questa tecnologia è nella scheda Radeon HD 4770, nuova proposta nel segmento mainstream del mercato.
di Gabriele Burgazzi , Paolo Corsini pubblicato il 28 Aprile 2009 nel canale Schede VideoATIRadeonAMD
Sotto la scocca
Il dissipatore dual slot utilizzato dalla scheda Radeon HD 4770 è formato da tre componenti principali: il blocco dissipante, la ventola e il condotto in materiale plastico per gestire il flusso dell'aria. Il blocco dissipante, formato da piastra e radiatore, è sviluppato con tecnologia heat-pipe come dimostrano i due tubi che fanno capolino. Il sistema si è dimostrato stabile durante tutto il suo funzionamento, senza risultare eccissavamente rumoroso, nonostante la superficie della GPU sia particolarmente ridotta.
Il PCB, anche se più corto, non presenta cambiamenti radicali rispetto alle ultime schede video prodotte da AMD: la circuiteria di alimentazione, insieme ai condensatori trovano spazio sulla parte posteriore della scheda, vicino alla presa di alimentazione a sei poli. La GPU è invece attorniata da otto moduli di memoria GDDR5 Qimonda, da 64MB l'uno, per un totale di 512MB. Notiamo come il die della GPU sia ruotato di 45 gradi rispetto al tradizionale posizionamento
Il confronto tra ATI Radeon HD 4770 e Radeon HD 4870 mette in evidenza le dimensioni estremamente contenute del nuovo processore grafico sviluppato da AMD. La disposizione dei componenti sul PCB non ha subito sostanziali modifiche: condensatori e circuteria di alimentazione trovano sempre posto nell'area a destra; se, nel caso di Radeon HD 4870 AMD ha preferito utilizzare un sistema di alimentazione digitale, per 4770, scheda destinata al mercato mainstream sono invece stati impiegati normali mosfet. Viste le inferiori richieste in termini di alimentazione, Radeon HD 4770 è dotata di un solo connettore a sei pin, rispetto ai due della scheda affiancata in foto.