Radeon X850 XT da HIS e GeCube

Abbiamo ricevuto da Hightech Information System e GeCube due interessanti implementazioni del processore grafico Radeon X850 XT, una delle nuove proposte di fascia alta marcate ATI Technologies. Due sono le premesse alla base di questo confronto: frequenze di funzionamento differenti ed approcci costruttivi agli antipodi.
di Raffaele Fanizzi pubblicato il 29 Marzo 2005 nel canale Schede VideoATIRadeonHISAMD
HIS X850XT IceQ II Turbo: layout
La scheda video HIS X850XT IceQ II Turbo provata in questa occasione è uno dei prodotti più interessanti dell’intero ventaglio di offerta di Hightech Information System. Molti sono gli elementi che contraddistinguono questa scheda video, alcuni dei quali possono essere apprezzati o meno a seconda delle esigenze dell’utenza, altri invece rappresentano semplicemente del valore aggiunto che non fa altro che aumentare la sua appetibilità.
La scheda si presenta ai nostri occhi in tutta la sua magnificenza con i suoi 23,5 cm di lunghezza. In realtà le dimensioni del PCB sono le stesse della reference board di ATI e lo spazio aggiuntivo è occupato essenzialmente dal particolare sistema di dissipazione adottato da HIS. Anche se non è la prima volta che ci troviamo di fronte alla tecnologia di raffreddamento IceQ II, abbiamo notato alcuni accorgimenti in più rispetto alla precedente generazione di schede video di cui discuteremo successivamente.
Il gruppo di raffreddamento della HIS X850XT IceQ II Turbo è composto da differenti elementi. Il principale è senza ombra di dubbio rappresentato da un dissipatore in rame molto voluminoso che si estende su buona parte della superficie del PCB e che sormonta sia il processore grafico che i moduli di memoria presenti sul lato frontale. Questo dissipatore è posto all’interno di un condotto in plastica alla cui estremità destra troviamo una poderosa ventola dotata di ben undici pale che aspira l’aria dall’interno del case e la spinge attraverso le alette in rame. All’estremità sinistra è presente una grata integrata con la staffa di fissaggio dalla quale viene espulsa l’aria. L’intero sistema di dissipazione, essendo basato su un canale a conduzione forzata, rende inutilizzabile lo slot adiacente quello PCI Express 16x. Concludendo la descrizione degli elementi dissipativi segnaliamo che la zona posteriore della scheda è contraddistinta da una pesante placca in alluminio dedicata al raffreddamento dei quattro moduli di memoria GDDR3 presenti.
Una delle caratteristiche della tecnologia IceQ che ci aveva fatto storcere il naso in passato è rappresentato dalla vicinanza del connettore per l’alimentazione supplementare alla grossa ventola, il che si traduceva nella possibilità che qualche cavo rimanesse incastrato tra le pale della stessa. Per risolvere questo problema HIS ha chiuso la zona posteriore della ventola che, quindi, non rischia più il contatto con i cavi del connettore a sei pin presente sul lato destro. L’unico inconveniente di questa soluzione è il seguente: una volta inserito il connettore di alimentazione, la sua rimozione è estremamente scomoda propria a causa del rivestimento in plastica della ventola che risulta essere troppo vicino. Riteniamo, tuttavia, che questo sia un problema secondario in quanto raramente capita ad una scheda video di essere installata e disinstallata parecchie volte nell’arco della sua vita.
Il lato posteriore della scheda svela la presenza dell’encoder video Rage Theater di ATI il che conferma ciò che leggiamo sulla confezione: la HIS X850XT IceQ II Turbo provata è dotata di funzionalità VIVO.