Guida alle schede madri

La scheda madre è solo uno dei tanti, misteriori, componenti di un computer? Questa guida ne illustra il funzionamento e analizza in dettaglio tutte le pari che la compongono: slot memoria, slot di espansione, chipset, connettori processori, bios, funzioni di hardware monitoring sono solo alcuni dei temi analizzati all'interno della guida.
di Paolo Corsini pubblicato il 31 Ottobre 2000 nel canale Schede Madri e chipsetUSB
Come segnalato in precedenza
tutte le più recenti schede madri sono dotate di almeno due connettori per periferiche
USB; USB sta per Universal Serial Bus, cioè porta seriale universale di tipo
bidirezionale ad alta velocità in grado di garantire il passaggio di dati, audio,
alimentazione ed altro. L'USB nasce dalla volontà di numerosi ed importanti costruttori
di hardware, di trovare e sviluppare nuove tecnologie in grado di rendere più agevole ed
efficace la connessione delle varie periferiche con il PC. L'USB interessa quindi dispositivi di input come tastiere, mouse,
scanner oppure di output come stampanti, unità di backup, dischi fissi esterni che come
ben sappiamo, comportano l'inevitabile configurazione del PC per renderne ottimale lo
sfruttamento, nonché la necessità di dover, a volte, installare schede controller
interne su bus ISA o PCI, oppure porte seriali e parallele aggiuntive.
Con l'USB è possibile installare con un unico cavo, che consente come detto sia il
passaggio di dati che della tensione di alimentazione, fino a 127 periferiche per ogni
singola porta presente sul nostro PC. La velocità massima di trasmissione, condizionata
dalla tipologia del cavo utilizzato e dalla periferica installata, può arrivare fino a 12
Mbit per secondo (circa 1,5 MByte/s), molto elevata se confrontata con le moderne porte
seriali con UART 16550 che raggiungono i teorici 921600 bps (circa 1 Mbps, cioè
0,125 MByte/s, anche se come ben sappiamo i nostri dispositivi consentono in genere
velocità di 115Kbps cioè 0,014 MByte/s); una velocità teorica così elevata per una
porta seriale ci fa capire che le periferiche USB potranno godere di connessioni prive del
classico collo di bottiglia, caratteristico delle UART 16550 e parallele (una porta
parallela standard consente transfer rate di 0,150 MByte/s, cioè 150 KByte/s che sono 1,2
Mbps), su periferiche quali scanner, dischi fissi esterni, dispositivi digitali come video
camere, unità di backup ecc... in cui il transfer rate va a condizionare, e non poco, le
prestazioni complessive della periferica e quindi del PC in generale.
I connettori USB hanno attacchi di ugual tipologia e quindi non si differenziano tra loro come per le porte seriali e parallele, e questo rende decisamente più agevole l'installazione delle periferiche, vi è poi il pieno supporto delle funzioni Plug & Play e risulta possibile effettuare la cosiddetta installazione a "caldo", cioè senza spegnere il PC per poi riavviarlo.
Per quanto concerne la
possibilità di installare un numero elevato di periferiche fino alle teoriche 127 è
ovvio che bisogna ricorrere a particolari dispositivi denominati HUB USB, che in analogia
con quelli presenti nelle tradizionali reti informatiche, offrono un numero variabile di
uscite USB, a seconda del modello ovviamente, e quindi danno origine ad una vera e propria
diramazione denominata a stella. Questi HUB possono essere di due differenti tipologie:
a) ricevono alimentazione dal PC al quale sono connessi e la ridistribuiscono alle varie
periferiche;
b) sono loro stessi a generare l'alimentazione necessaria per il funzionamento delle
periferiche;
Si parlerà rispettivamente di HUB passivi e attivi.
La
lunghezza massima di ogni cavo, dipendente anche dalla qualità dello stesso, è in media
sui 5 mt e la velocità del trasferimento dati potrà essere di pochi Kbps per tastiere,
mouse, joystick fino ad arrivare ai 12 Mbps per dischi fissi esterni, video camere
digitali ecc... Sullo stesso canale USB possono coesistere senza problemi periferiche di
differente velocità e tipologia senza i classici limiti che porte come la seriale erano
in grado di instaurare; basti ricordare la non trasparenza di uno scanner con connessa una
stampante ed il limite sul numero massimo di periferiche gestibili per il noto problema di
condivisione di risorse quali IRQ e indirizzi di memoria.. La porta USB usa un unico IRQ
ed indirizzo di memoria a prescindere dal numero di periferiche ad essa connesse; questo
rende effettivo il Plug & Play liberandoci dalle difficoltà di dover risolvere
conflitti generati da Sistemi Operativi che tanto decantano questa caratteristica, ma che
spesso e volentieri non riescono, a conti fatti, a garantirla.
Tabella comparativa delle velocità delle attuali porte installate su un PC come schede controller oppure integrate su M.B., in ordine crescente di valore (tratta dalle FAQ del sito ufficiale dell'USB):
Tipologia |
velocità in Mbps | velocità in MByte/s |
Porta seriale | 0,115 | 0,014 |
Porta Parallela standard | 1,2 | 0.150 |
USB 1.1 | 12 | 1,5 |
Porta Parallella ECP/EPP | 24 | 3 |
IDE Controller | 26,4 - 133,6 | 3,3 - 16,7 |
SCSI - 1 | 40 | 5 |
SCSI - 2 (Fast SCSI) | 80 | 10 |
USB 2.0 (in fase di sviluppo) | 120 - 240 | 15 - 30 |
Fast Wide SCSI | 160 | 20 |
SCSI - 3 (Ultra SCSI) | 160 | 20 |
Ultra IDE | 264 | 33 |
Wide Ultra SCSI | 320 | 40 |
Ultra 2 SCSI | 320 | 40 |
Wide Ultra 2 SCSI | 640 | 80 |