Quattro schede madri AMD 785G socket AM3

In questa recensione andremo ad analizzare quattro schede madri sviluppate su chipset AMD 785G. Caratterizzate da un controller grafico integrato in grado di garantire prestazioni più che soddisfacenti, il chipset si presenta come una interessante soluzione per molteplici scenari di impiego
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 01 Febbraio 2010 nel canale Schede Madri e chipsetAMD
Overclocking della GPU
Come abbiamo sottolineato nel corso dell'introduzione, la frequenza di clock della GPU integrata nel chipset AMD 785G è pari di default a 500 MHz. Sapphire è l'unico produttore a presentare una proposta con frequenza del controller grafico integrato di 700MHz, con un conseguente incremento delle prestazioni velocistiche rispetto alle altre schede madri basate sullo stesso chipset a parità di restanti componenti. Il livello prestazionale che le schede madri basate su chipset AMD 785G, come abbiamo visto nella pagina precedente, è complessivamente soddisfacente, adatta ad un gaming saltuario. L'ambito principale di utilizzo di questa GPU integrata rimane quello della riproduzione video, nella quale l'integrazione di tecnologia UVD di seconda generazione assicura una riproduzione fluida anche di flussi video ad alta definizione.
Consapevoli del vantaggio della soluzione Sapphire Pure 785G AM3 in termini di frequenza di clock della GPU, abbiamo provato a modificare la frequenza di clock di questo componente anche con le altre 3 chede madri, ottenendo un funzionamento stabile alla frequenza di 700 MHz senza dover in alcun modo intervenire ad assicurare un maggiore raffreddamento del north bridge del chipset.
Oltre questa soglia abbiamo riscontrato vari problemi, più o meno esasperati a seconda del modello di scheda madre e della frequenza di clock impostata. La nostra esperienza ci porta pertando a dire che una frequenza di clock di 700 MHz per la GPU integrata sia complessivamente raggiungibile senza particolari affanni, consigliando in questo di curare il raffreddamento del dissipatore di calore passivo montato sul north bridge del chipset. Andiamo ora ad analizzare come, in corrispondenza dell'aumento di frequenza si comportino le prestazioni:
Un incremento così alto della frequenza di funzionamento ha mostrato avere un diretto e incrementale impatto sulle prestazioni complessive: il passaggio da 500MHz a 700MHz rappresenta un enorme passo in avanti, pari al 40%, e consente di ottenere fps che consentano di raggiungere la cosiddetta soglia di giocabilità. L'ulteriore incremento a 800MHz rappresenta un ulteriore balzo in avanti e le prestazioni, come visto per lo step precedente, aumentano di pari passo. L'estrema facilità con cui è possibile modificare le frequenze di funzionamento del controller grafico integrato rappresenta un piccolissimo ostacolo per aprire la strada a prestazioni che, come testimoniano i valori registrati, possono regalare sensibili benefici.