VIA EPIA PX, sistema completo in una mano

La piccola scheda madre di VIA EPIA PX, in formato Pico-ITX da 7,2x10cm mette a disposizione le funzionalità di un sistema PC tradizionale in uno spazio estremamente contenuto. Il target ideale sono impieghi atipici che necessitano di elevata integrazione, dove le prestazioni pure non sono un fattore cruciale
di Andrea Bai pubblicato il 05 Febbraio 2008 nel canale Schede Madri e chipsetAnalisi prestazioni
L'analisi prestazionale di un prodotto così particolare come la piattaforma EPIA PX deve essere intesa a scopo puramente indicativo: tramite gli strumenti Cinebench e 7-Zip che siamo soliti utilizzare nelle nostre analisi, abbiamo voluto soddisfare la curiosità di raffrontare i risultati ottenuti con la soluzione di VIA con quelli dei processori desktop più recenti, per poter ottenere un chiaro quadro dei rapporti di forza.
Di seguito la configurazione utilizzata:
-VIA EPIA PX-10000G (CPU VIA C7-M ULV, 1,0GHz, 128Kb cache L2, 400MHz FSB)
-512MB DDR2 PC2-5300 (operante però alla frequenza di 533MHz) SoDIMM
-Hard Disk Western Digital Scorpio WD2500BEVS 250GB 2,5"
-Alimentatore Enermax Noisetaker 600W
-Windows XP SP2
Cinebench
L'analisi con il software Cinebench mostra come nel caso dell'esecuzione di un processo di rendering per singola CPU il livello prestazionale è paragonabile a circa un decimo di quello dei moderni processori Intel Core 2 Duo e AMD Athlon 64.
7-zip
Anche i risultati ottenuti con 7-Zip confermano quanto emerso in precedenza. Ripetiamo che i test pubblicati qua sopra sono da considerarsi solamente a titolo di raffronto con le piattaforme più diffuse attualmente e non certo come una condanna al processore C7-M che è ovviamente destinato a ben altre tipologie di impiego.