IDF Fall 2006, day 0

La prima pre-conference è stata tenuta dai rappresentanti della Itanium Solution Alliance, nata un anno fa con il fine di promuovere tutto quello che è il mondo Itanium, attualmente legato a quella famiglia di processori Intel Itanium 2 che vanno a costituire l'ossatura del settore server di alto livello. Nel corso dell'ultimo anno sono cresciute da 5.000 a 10.000 le applicazioni create espressamente per sfruttarne le capacità elaborative, soprattutto, ma non escusivamente, creando un binomio con i sistemi opertivi Microsoft.

Esiste infatti una community, chiatata Gelato, che prevede la coesistenza di processori Itanium abbinati a sistemi operativi Linux, a riprova della non esclusività del binomio Intel-Microsoft.

Cosa si propone, in breve, questo consorzio? Forte dell'appoggio di case come Fujitsu, Fujitsu-Siemens, HP, Hitachi, NEC e altre ancora, il consorzio ha l'obiettivo primario di aumentare il numero degli applicativi per piattaforme Intel Itanium, al fine di togliere a SPARC Solaris quote di mercato in un settore estrememente redditizio come quello dei sistemi server e workstation di alto livello.

Tale progetto di migrazione, chiamato ISV Platform Expansion program, si propone dunque di superare un problema non trascurabile, ovvero quello che vede l'esistenza esclusiva di applicativi professionali disponibili attualmente solo su piattaforme concorrenti, minando così alla base la diffusione in alcune realtà della piattaforma Itanium. Attualmente è impossibile per alcuni professionisti migrare ai sistemi basati su Intel Itanium, anche volendo.

Altri obiettivi del consorzio rimangono in ogni caso legati alla promozione della piattaforma, anche al fine di convincere le aziende che già fanno parte della partnership ad investire sempre più risorse nello sviluppo di applicativi ad hoc. L'idea dunque è quella di creare un forte "ecosistema" Itanium, giusto per utilizzare un termine caro ad intel, utilizzato già per esporre al pubblico la tecnologia VIIV.