ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE: doppio schermo e tanta potenza

Basato su processore AMD Ryzen 9 5900HX e scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080, il notebook ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE abbina ad un eccellente schermo 4K uno secondario posizionato sopra la tastiera. La flessibilità d'uso è massima, anche se richiede un po' di tempo di apprendimento per essere sfruttato al meglio: tanta potenza ma ad un prezzo non per tutte le tasche
di Paolo Corsini pubblicato il 17 Maggio 2021 nel canale PortatiliASUSROGAMDRyzenNVIDIAGeForceRTX
A inizio gennaio, in concomitanza con la presentazione ufficiale fatta al CES 2021, abbiamo analizzato il notebook ASUS ZenBook Duo UX482, proposta basata su processori Intel Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake caratterizzata dalla presenza di due schermi. Accanto a quello principale, per quel modello di 14 pollici di diagonale, troviamo infatti un secondo schermo indicato con il nome di Screen Pad Plus che vanta a stessa risoluzione orizzontale del principale e una verticale che è dimezzata.
Un design di questo tipo, per il momento una prerogativa di alcuni notebook ASUS, permette di avere sempre a disposizione un secondo schermo da affiancare a quello principale in modo da espandere la flessibilità di utilizzo e in ultima analisi incrementare la produttività personale. Il suo utilizzo efficiente richiede un certo periodo di apprendimento e di certo non offre il livello di produttività incrementale dato da un tradizionale schermo secondario collegato al notebook ma ha il grande vantaggio di essere sempre a disposizione.
Accanto al modello ZenBook Duo UX482 con schermo da 14 pollici e caratterizzato per dimensioni e peso da una più che valida trasportabilità complessiva, ASUS ha annunciato al CES 2021 un secondo modello con doppio schermo caratterizzato da specifiche tecniche top di gamma. Parliamo di ROG Zephyrus Duo 15 SE, analizzato in queste pagine: si tratta di un notebook con schermo da 15,6 pollici di diagonale basato su piattaforma AMD Ryzen 5000 abbinata a scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080.
Questo modello prende il posto di ROG Zephyrus Duo 15, soluzione che era stata presentata nel 2020 basata su processore Intel Core di decima generazione affiancata a una scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q. Nella versione 2021 quindi ASUS cambia piattaforma a favore di quella AMD, in grado di offrire non solo superiori prestazioni velocistiche ma anche una migliore gestione del consumo complessivo.
Per poter assicurare corretto funzionamento di componenti hardware come la scheda video top di gamma tra la serie GeForce RTX di NVIDIA e un processore AMD con architettura a 8 core ASUS ha dovuto incrementare lo spessore complessivo dello chassis rispetto a quello di ZenBok Duo UX482: siamo qui a 20,9 millimetri per poco meno di 2,5Kg di peso, valori che non pregiudicano in modo significativo la facilità di trasporto di questo potente notebook in ogni ambiente servendosi di una borsa o di uno zaino. Vediamone le principali caratteristiche tecniche riportate nella tabella seguente.
Modello |
ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE |
schermo | 15,6 pollici 3840x2160 pixel 120Hz, 132,7% sRGB Adobe 100% FreeSync |
schermo secondario | ScreenPad Plus 14,1pollici 3840x1100 pixel touch 60Hz |
CPU | AMD Ryzen 9 5900HX |
GPU | NVIDIA GeForce RTX 3080 |
Memoria di sistema | 2x16GB DDR4 3.200MHz (16GB saldati onboard) |
storage | 2 SSD 1TB Raid 0 |
Connettività | Wi-Fi 6 (802.11ax) |
Bluetooth | 5.1 |
Batteria | 90Wh, 4 celle |
O.S. | Windows 10 Home |
I/O | 1 USB Type-C 3.2 3 USB 3.1 Gen 2 Type-A jack cuffie e microfono HDMI 2.0b lettore MicroSD 1 RJ45 Gigabit LAN |
Videocamera | frontale, FHD (60fps, 1080p) |
Peso | 2,48Kg |
Dimensioni | 360x268x20,9mm |
Di processore e scheda video abbiamo già detto: si tratta di componenti ai vertici dell'attuale produzione per sistemi notebook, in grado di garantire prestazioni elevatissime con ogni ambito di utilizzo. I 32GB di memoria DDR4-3200 sono divisi in due blocchi: 16GB sono saldati onboard mentre i restanti montati su un singolo slot SoDimm, sostituibili con un modulo da 32GB così da portare la dotazione complessiva a 48GB. Lo storage vede la presenza di due SSD da 1TB ciascuno, configurati in modalità Raid 0 così da offrire le massime prestazioni velocistiche possibili. Il sottosistema di rete affianca una scheda WiFi6 ad un tradizionale connettore ethernet Gigabit, mentre sui lati e nella parte posteriore trovano posto un gran numero di porte di connessione così da soddisfare qualsiasi tipo di necessità.
C'è tutto quello che serve, quindi, per assicurare massima flessibilità di configurazione: del resto non poteva essere diversamente in un notebook costruito attorno a componenti hardware molto potenti e a due schermi pensati proprio per incrementare al massimo la produttività personale.
Una volta rimossa la scocca inferiore si ha agevole accesso ai componenti interni, tra i quali possiamo notare i due SSD in configurazione Raid 0, lo slot per un modulo memoria SoDimm da 16GB che può essere sostituito con altro da 32GB (gli altri 16GB sono saldati onboard), la batteria da 90Wh di capacità e il complesso sistema di raffreddamento basato su due ventole e 5 heatpipes che distribuiscono il calore verso 4 radiatori.
ASUS permette di configurare 3 distinte modalità di funzionamento del notebook, alle quali corrispondono differenti livelli di potenza, consumi e rumorosità. Vengono indicati con i profili Silenzioso, Prestazioni e Turbo e come possiamo vedere dia grafici del comportamento del processore il primo è molto più parco degli altri due per quanto riguarda il consumo e la temperatura di funzionamento. Prestazioni e Turbo sono molto simili tra di loro, con l'ultimo che permette di estrarre qualcosa in più in termini di prestazioni a fronte del consumo più elevato.
Ci sono però significative differenze in termini di rumore del sistema di raffreddamento, in quanto con impostazione Silenzioso il sistema di fatto non viene udito durante l'uso con un rumore di 36dB. Passano a 44 i dB quando si seleziona la modalità Prestazioni, alla quale corrisponde un netto balzo in avanti della frequenza di clock della CPU a pieno carico, mentre con impostazione Turbo la potenza di elaborazione cresce leggermente a fronte di un rumore che si spinge sino a 53dB risultando essere fastidioso. Nell'utilizzo non gaming quindi è consigliabile la modalità Silenzioso, passando a quella Prestazioni quando si vuole giocare o quando si richiede al sistema superiore potenza di calcolo bilanciando però il rumore su livelli accettabili.
Portando processore e memoria a operare al 100% delle proprie potenzialità in modalità Turbo il sistema di raffreddamento smaltisce al meglio il calore ma parte di questo viene dissipato anche dalla struttura del notebook, che raggiunge temperature non contenute soprattutto nella parte inferiore in corrispondenza di CPU e GPU. Va meglio nell'area della tastiera, anche perché CPU e GPU si trovano di fatto sotto lo schermo secondario che alzandosi un poco dalla superficie dello chassis viene meno influenzato dal calore di questi componenti. Sfruttando la sola CPU al 100%, ad esempio con applicazioni di puro calcolo, le temperature superficiali che abbiamo registrato sono inferiori di circa 10 gradi rispetto a quelle delle due immagini termiche riportate.
ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE è un notebook molto complesso nella dotazione hardware e nella costruzione, basato su un sistema di raffreddamento che ne gestisce al meglio la notevole potenza che è capace di offrire. Il funzionamento è particolarmente silenzioso se si abilita la modalità corrispondente, mentre sfruttandone tutte le risorse a disposizione nel gaming e nel calcolo parallelo tende a farsi sentire in modo marcato, non dissimile del resto da quello di altri notebook basati su simile configurazione hardware.
Due schermi per la produttività e il gaming
La struttura esterna di ROG Zephyrus Duo 15 SE è particolarmente complessa, vista la presenza dello schermo secondario ScreenPad Plus posizionato tra schermo principale e tastiera. Quest'ultima è stata avvicinata all'utilizzatore, riservando lo spazio che viene tradizionalmente occupato allo schermo secondario.
Lo chassis è costruito in una lega di magnesio e alluminio, scelta che conferisce una notevole robustezza complessiva oltre che risultare gradevole al tatto. la finitura è liscia, fatta eccezione per metà circa della cover che copre lo schermo che presenta una trama con piccoli quadrati a spezzare il design esterno.
All'apertura dello schermo non abbiamo, come in altri notebook ASUS, un meccanismo Ergolift che interviene sulla tastiera: questa rimane parallela alla superficie di appoggio. A muoversi, inclinandosi di 13 gradi, è lo schermo secondario che in questo modo si posiziona in un angolo che ne facilita sia la visione sia l'interazione con e dita dell'utente. L'angolo di 13 gradi è raggiunto nel momento in cui lo schermo principale è aperto di 90°, non variando quando quest'ultimo viene aperto ulteriormente così da meglio posizionarsi rispetto all'utilizzatore.
Sui due lati sono presenti numerose porte di comunicazione, con altre presenti nella parte posteriore: nel compesso troviamo 1 porta USB Type-C 3.2 e 3 USB 3.1 Gen 2 Type-A, l'immancabile jack per cuffie e microfono, un connettore HDMI 2.0b per uno schermo esterno, un lettore di schede memoria MicroSD e il connettore RJ45 per la scheda di rete Gigabit integrata.
La tastiera, come segnalato, rimane parallela alla superficie nel momento in cui lo schermo viene aperto. L'area che occupa è densamente popolata tra i vari tasti base e funzione oltre al touchpad spostato sul lato destro. Premendo un pulsante può essre riconfigurato in tastierino numerico o lasciato come semplice touchpad, espandendo in questo modo la flessibilità di configurazione del notebook.
ScreenPad Plus ha diagonale di 14,1 pollici per una risoluzione di 3.840x2.160 pixel: integra un nuovo Control Center, accessibile sul lato sinistro, grazie al quale poter accedere alla sua configurazione o attivare alcune delle APP. Una delle funzionalità a disposizione è quella di convertire lo schermo secondario in un enorme touchpad, con il quale interagire direttamente sulle finestre presenti nello schermo principale.
Rispetto alla implementazione di precedente generazione ASUS ha semplificato e potenziato le modalità di utilizzo, facilitando lo spostamento delle finestre tra i due schermi anche grazie a particolari profili che raggruppano diverse finestre in posizioni definite dall'utente a seconda delle sue specifiche necessità. La APP ASUS Control Panel permette all'utente di creare in modo automatico la propria sequenza di pulsanti, slider e pannelli con i quali programmare funzioni che vengono utilizzate di frequente e che sono utili per il tipo di lavoro svolto dall'utente, permettendo di interagire più facilmente con programmi di creazione dei contenuti come quelli della Suite Adobe.
C'è potenza da vendere con l'accoppiata Ryzen e GeForce
L'abbinamento tra processore AMD Ryzen 9 5900HX e la scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080 non lascia spazio a nessun tipo di dubbio: ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE è un notebook molto potente, in grado di assicurare prestazioni ai vertici in tutti gli ambiti di utilizzo che vanno dalla produttività personale più spinta, all'editing video e audio sino ad ambiti tipici del mondo dei professionisti.
Nei nostri test il notebook ASUS si è contraddistinto per aver registrato le prestazioni più elevate tra tutti i modelli provati sino ad ora: la presenza degli 8 core, con 16 threads, abbinati a uno storage molto veloce e a 32GB di memoria DDR4-3200 ha permesso di ottenere un livello di prestazioni che è da riferimento su questa piattaforma..
Benchmark |
Turbo | Prestazioni |
Silenzioso |
Cinebench R20 - multi CPU | 5538 | 5261 | 4017 |
PCMark 10 Score | 7141 | 7021 | 6367 |
Handbrake 1.2.2 - 64bit | 17,3 | 17,3 | 12,4 |
3DMark - Time Spy | 10909 | 10515 | 8415 |
Passando dalla modalità Turbo a massima potenza a quelle Prestazioni e Silenzioso le prestazioni calano, in misura molto ridotta nel primo caso e in modo più marcato nel secondo. La scelta della modalità viene fatta da sistema operativo senza necessità di riavviare il sistema e spetta all'utente trovare il miglior compromesso tra rumore e prestazioni, alla luce delle due specifiche necessità d'uso.
I due SSD da 1TB configurati in modalità Raid 0 raggiungono valori di transfer rate sequenziali, tanto in lettura come in scrittura, che sono da riferimento: nel primo caso si superano i 7GB al secondo mentre in scrittura vengono sfiorati i 6GB/s. Un sistema di storage di questo tipo è ideale complemento alla potenza di calcolo propria di CPU e GPU e permette al sistema di operare sempre in modo equilibrato, senza componenti che operino quale collo di bottiglia agli altri.
NVIDIA propone sul mercato differenti versioni di GPU GeForce RTX 3000 per sistemi notebook, sia in declinazione standard come Max-Q a più basso consumo. Nello schema seguente sono raccolte le versioni a disposizione dei produttori di notebook, con specifiche differenti in termini di TDP, frequenze di base clock e di boost clock.
Versioni Max-Q a basso consumo
- GeForce RTX 3080 Max-Q: TDP 80W; clock 780MHz, boost 1245MHz
- GeForce RTX 3080 Max-Q: TDP 85W; clock 870MHz, boost 1320MHz
- GeForce RTX 3080 Max-Q: TDP 90W; clock 930MHz, boost 1365MHz
Versioni standard
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 115W; clock 1110MHz, boost 1545MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 120W; clock 1155MHz, boost 1575MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 125W; clock 1185MHz, boost 1605MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 130W; clock 1230MHz, boost 1635MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 135W; clock 1260MHz, boost 1665MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 140W; clock 1275MHz, boost 1665MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 145W; clock 1320MHz, boost 1695MHz
- GeForce RTX 3080 Mobile: TDP 150W; clock 1350MHz, boost 1710MHz
Per ROG Zephyrus Duo 15 SE ASUS ha optato per la configurazione di GPU GeForce RTX 3080 standard d'ingresso, con TDP pari a 115 Watt e frequenza di base clock di 1.110MHz: per questo motivo i frames al secondo medi, per quanto elevati, saranno complessivamente inferiori a quanto ottenibile con notebook basati sullo stesso processore ma dotati di una delle altre versioni di GPU GeForce RTX 3080 con clock e consumo più elevati.
Anche il comportamento della GPU è influenzato dall'impostazione scelta per il funzionamento del notebook, con la modalità Turbo che è ovviamente capace di garantire le prestazioni più elevate. Notiamo come tra quest'ultima e quella Performance vi siano poche differenze in termini di frequenza di clock, mentre più discontinuo è il comportamento con la modalità Silenzioso che assicura il più contenuto rumore di funzionamento. Notiamo inoltre come la temperatura della GPU in modalità Prestazioni sia quella più elevata: questo è spiegato dalla velocità alle quali ruotano le ventole, inferiore a quella Turbo così da contenere il consumo ma che per questo motivo dissipa in misura meno efficace il calore.
Utilizzato alla risoluzione di 1920x1080 pixel il notebook ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE mostra prestazioni molto valide, superate da quelli di modelli che hanno la stessa GPU ma con frequenze di clock più elevate per via del TDP più sostenuto. Difficile in ogni caso ritrovarsi in uno scenario d'uso che non permetta a questo modello di generare frames al secondo medi che non siano tali da assicurare piena giocabilità e una riproduzione sempre fluida.
Passando alle risoluzioni superiori di 2560x1440 e 3840x2160 pixel i frames al secondo medi si riducono mantenendosi in ogni caso su livelli che assicurano elevata giocabilità complessiva. Facendo attenzione alla selezione dell'impostazione qualitativa è possibile giocare anche a 4K con titoli particolarmente complessi, avendo inoltre l'opzione delle GPU NVIDIA GeForce RTX di abilitare il Ray Tracing con i titoli che lo supportano e lo sfruttano per il rendering delle scene.
Nessun problema per quanto riguarda il comportamento delle porte USB, tanto Type-A come Type-C, e della scheda di rete WiFi6 integrata: le velocità di trasferimento dati da e verso il notebook sono sempre molto elevate e non creano alcun tipo di collo di bottiglia.
La capiente batteria da 90Wh di capacità occupa una parte consistente del volume interno di questo notebook, posizionata sotto la tastiera. Vista la presnza di due schermi e di componenti votati più alle prestazioni velocistiche assolute che al risparmio energetico è scontato attendersi valori di autonomia complessivamente non tropo elevati.
Invece questo Zephyrus Duo 15 SE sorprende, almeno in parte, con la sua capacità di assicurare una buona autonomia di funzionamento con batteria a dispetto dello schermo 4K e della componentistica hardware adottata. Dobbiamo però evidenziare come i risultati qui indicati siano stati ottenuti spegnendo lo schermo secondario: tenendolo attivo la riproduzione di flussi video con Netflix è possibile con un'autonomia ridotta di circa 40 minuti rispetto alle 6 ore e 20 minuti che abbiamo registrato con il solo schermo principale attivo.
La ricarica delle batterie è assicurata dall'alimentatore da 240 Watt fornito in dotazione; in alternativa è possibile utlizzare un alimentatore da 100 Watt, collegato al sistema via interfaccia USB Type-C, che fornisce potenza adeguata per il funzionamento del notebook per tradizionali ambiti di produttività personale ma che è non sufficiente per gestire il consumo complessivo a pieno carico, soprattutto quando si sfrutta completamente la GPU GeForce RTX 3080.
Un doppio schermo: praticità e qualità?
Il portatile ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE monta quale schermo principale un pannello da 15,6 pollici con risoluzione 4K di 3.840x2.160 pixel, offrendo di conseguenza una densità di 282 pixel per pollice. Il pannello mostra già visivamente un certo carattere, che trova conferma nelle analisi strumentali.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Si parte da un buon bilanciamento delle componenti RGB, viziato da una lievissima dominante ciano che comunque non pregiudica in maniera sensibile la resa complessiva di quanto si può osservare sullo schermo. L'analisi della curva di gamma rivela una progressione tonale sostanzialmente corretta: a differenza del riferimento, però, abbiamo i toni medi leggermente meno luminosi rispetto a quanto ci sia aspetta dalla curva canonica 2.2. Nessun problema comunque: dal momento che la progressione è corretta avremo semplicemente un immagine leggermente più "incisa" e contrastata. La luminanza massima arriva a lambire le 400 candele su metro quadro per un rapporto di contrasto nativo di 1060:1.
L'aspetto più interessante di questo pannello è l'ampiezza del dominio cromatico: il gamut registrato è infatti leggermente più ampio del già considerevole AdobeRGB e offre quindi una resa cromatica davvero entusiasmante. Troviamo anche una fedeltà cromatica di buonissimo livello, con un DeltaE medio inferiore a 2. Nel complesso abbiamo a che fare con un display dal comportamento positivamente inusuale per un sistema portatile: Asus ROG Zephyrus Duo 15 SE pur essendo dedicato espressamente ai videogiocatori, può rappresentare anche uno strumento molto valido per i creatori di contenuti dove la gestione del colore è un aspetto importante della loro attività.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Ci siamo spinti ad effettuare le analisi strumentali anche per il display secondario di Asus ROG Zephyrus Duo 15 SE, collocato nella fascia tra tastiera e display principale e con risoluzione di 3.840x1.100 in rapporto 32:9 e da 14,1 pollici di diagonale. Il display secondario è ovviamente un display "di supporto" dove difficilmente si effettuerà concretamente un'attività o si fruirà di contenuti: il suo impiego principale può essere quello di mostrare informazioni e indicazioni utili, a corredo dell'attività principale in esecuzione sullo schermo primario. Non ci aspettiamo quindi una particolare resa, ma riteniamo ugualmente utile indagare come esso si comporti. E, limitatamente alla tipologia del display e al suo impiego probabile, ci sembra si comporti tutto sommato in maniera ben più che accettabile.
Il display ha una luminanza massima di 350 candele su metro quadro, ed un rapporto di contrasto di 1930:1. Il bilanciamento delle componenti RGB non è preciso e conferisce anche in questo caso una dominante leggermente ciano, un po' più presente rispetto a quella del display principale. La curva di gamma si sposta dal riferimento 2.2 e assume una pendenza più simile a quella di una curva con coefficiente 2.6, decretando un'immagine decisamente più contrastata, mentre il gamut ricalca in maniera abbastanza precisa il riferimento sRGB. La fedeltà cromatica è però condizionata dal bilanciamento del bianco e dalla curva di gamma, con risultati che rientrano appunto nel range di accettabilità: non è però di certo questo un display da usare per il grading cromatico di foto o video.
Considerazioni finali: costa tanto e offre molto
Non costa decisamente poco questo ROG Zephyrus Duo 15 SE: parliamo di 3.990€ IVA inclusa come listino indicato da ASUS, una cifra che permette di avere a disposizione un notebook importante per dimensioni ma ancora abbastanza facilmente trasportabile che offre una potenza di calcolo elevatissima.
L'abbinamento tra processore AMD Ryzen 9 5900HX e scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080 è di fatto quello che assicura, al momento attuale, le massime performance in un sistema notebook. Si potrebbe ottenere qualcosa di più abbinando una versione di scheda video GeForce RTX 3080 con frequenze di clock ancora più spinte ma questo avrebbe richiesto uno spessore più elevato del notebook per fare spazio al sistema di raffreddamento. A prescindere, è difficile pensare di poter chiedere di più quanto a potenza da un notebook di questo spessore.
Non sono i componenti interni a caratterizzare questa proposta ASUS quanto la presenza dello schermo secondario ScreenPad Plus. Le sue dimensioni complessive non lo rendono di certo una perfetta alternativa ad uno schermo secondario ma la sua presenza permette di configurare scenari d'utilizzo che vanno oltre lo standard. Lo schermo principale da 15,6 pollici di diagonale con risoluzione 4K si distingue inoltre per la qualità complessiva: è adatto non solo al gaming ma anche ad utilizzi professionali nei quali la qualità e il realismo di quanto riprodotto dallo schermo sono caratteristiche fondamentali per un utilizzo professionale.
ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE non è un notebook per tutti, sia per il costo elevato sia per le sue caratteristiche tecniche. Se viene visto come soluzione per il videogiocatore più appassionato si differenzia dai classici notebook gaming di simile configurazione per la presenza dello schermo secondario e per la disposizione della tastiera che da questo deriva. Se invece lo si acquista per la potenza che fornisce e per la produttività che il doppio schermo mette a disposizione è in grado di non sfigurare anche con l'ambito applicativo più impegnativo, garantendo una risposta che è paragonabile a quella di un sistema desktop di simili caratteristiche.
Lo schermo secondario è una innovazione molto interessante, che in questa gamma 2021 die notebook ASUS è stata ulteriormente affinata. La sua funzionalità non è paragonabile a quella di uno schermo secondario tradizionale e richiede un po' di esperienza d'uso prima di poterlo sfruttare al meglio: una volta maturata quest'ultima, però, diventa uno strumento utile in pressoché tutti gli ambiti di utilizzo che ha il pregio di essere sempre a disposizione a prescindere da dove ci si trovi.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBellissimo lo schermo secondario...
... una soluzione davvero molto interessante, decisamente meglio della (ahimèTuttavia, non pagherei MAI 4000€ per un AMD Ryzen.
è un monitor normalissimo riconosciuto normalmente da windows, ha solo un form factor differente dal solito, ergo, lo usi con qualsiasi software sulla faccia della terra che gia oggi gestisce multi-monitor o ha i pannelli degli strumenti flottanti;
Nel caso in cui il software sia sfigato, lo usi nella classica maniera: monitor principale un software, e monitor sotto un altro software oppure cartelle.
è un monitor normalissimo riconosciuto normalmente da windows, ha solo un form factor differente dal solito, ergo, lo usi con qualsiasi software sulla faccia della terra che gia oggi gestisce multi-monitor o ha i pannelli degli strumenti flottanti;
Nel caso in cui il software sia sfigato, lo usi nella classica maniera: monitor principale un software, e monitor sotto un altro software oppure cartelle.
e questo aiuta la produttività?
in ambito gaming poi direi che è piú un rischio che altro. quando perdevo una arena di wow 10 anni fa altro che macignu... se non mi partiva la shadow bolt al momento giusto ero li che praticamente prendevo a pugni l'F4 madonna....
in ambito gaming poi direi che è piú un rischio che altro. quando perdevo una arena di wow 10 anni fa altro che macignu... se non mi partiva la shadow bolt al momento giusto ero li che praticamente prendevo a pugni l'F4 madonna....
E come no? uno schermo secondario, per di più touch screen, dove inserire gli strumenti dei programmi, o programmi secondari, appunti, chat, mappe o qualsiasi altra cosa ti possa servire, mi pare evidente come possa aumentare la produttività... Per come sono abituato io, questa soluzione sarebbe DIO per me.
in ambito gaming poi direi che è piú un rischio che altro. quando perdevo una arena di wow 10 anni fa altro che macignu... se non mi partiva la shadow bolt al momento giusto ero li che praticamente prendevo a pugni l'F4 madonna....
il multi-monitor è alla base della maggiore produttività in moltissimi ambiti....
in ambito gaming poi direi che è piú un rischio che altro. quando perdevo una arena di wow 10 anni fa altro che macignu... se non mi partiva la shadow bolt al momento giusto ero li che praticamente prendevo a pugni l'F4 madonna....
Fidati avere più di un monitor, o comunque più spazio a disposizione aumenta la produttività. Questo se si vuole lavorare altrimenti ne puoi avere anche 10 di monitor, anzi più monitor hai e peggiore sarà la produttività (avvantaggiantodi del fatto che ti nascondi fra i monitor a disposizione ...)
Chiaramente dipende dal tipo di lavoro, ovvio che se sei un dipende delle poste, per dire, che deve lavorare tutto il giorno con una specifica applicazione pensata per una risoluzione 1024x768 su singolo monitor forse no...
Tuttavia, non pagherei MAI 4000€ per un AMD Ryzen.
Perche' se era INTEL lo avresti preso a quel prezzo ?
Personalmente non lo comprerei ne se fosse intel ne Amd, ma devo dire che cmq li vale tutti.
Personalmente non lo comprerei ne se fosse intel ne Amd, ma devo dire che cmq li vale tutti.
Tranquillo, non ha neanche risposto alla mia domanda, non sapeva che scrivere e ha buttato li l'ennesimo "insulto" gratis contro AMD
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