Samsung Galaxy Book S: il notebook compatto con CPU Intel Lakefield

Samsung Galaxy Book S: il notebook compatto con CPU Intel Lakefield

Dimensioni molto compatte, raffreddamento completamente passivo e silenzioso e bel design: queste le caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Book S, notebook che si contraddistingue dai concorrenti per l'utilizzo di un processore Intel Core della famiglia Lakefield con architettura ibrida. Il consumo contenuto non permette però di far registrare prestazioni allineate alla media dei notebook sottili.

di pubblicato il nel canale Portatili
SamsungGalaxyIntelCore
 

Il primo con processore ibrido di Intel

Nel corso dell'estate abbiamo analizzato, con questo articolo, Samsung Galaxy Book S: si tratta di un notebook clamshell riconducibile alla categoria degli "always connected PC", basato su sistema operativo Microsoft Windows 10 ma dotato sotto la scocca di una piattaforma Qualcomm Snapdragon 8CX.

[HWUVIDEO="3034"]Samsung Galaxy Book S: il notebook compatto con CPU Intel Lakefield[/HWUVIDEO]

Si tratta quindi di un notebook con architettura ARM, pensato per garantire un'elevata autonomia di funzionamento lontano dalla presa di corrente e al contempo di garantire accesso via web costante grazie all'integrazione di un modem LTE collegato ad una SIM dati. Caratterizzato da una costruzione solida e da un design di sicuro impatto, Samsung Galaxy Book S ha nel SoC Qualcomm Snapdragon 8CX il proprio punto di forza e al contempo di debolezza. Assicura elevata autonomia ma non spicca per prestazioni, con l'aggravante della compatibilità con le varie applicazioni in ambiente Windows che non è di certo il suo punto di forza.

Samsung propone una seconda versione di questo notebook identica per la componente esterna, ma molto diversa per quello che offre sotto la scocca. In questo caso infatti troviamo un processore Intel con architettura x86, ma non di certo il classico modello Core di decima o undicesima generazione adottato in altri notebook di simili dimensioni. Samsung ha infatti optato per la CPU Core i5-L16G7, modello basato su architettura nota con il nome in codice di Lakefield. Si tratta quindi di una CPU che potremmo definire ibrida, nella quale un singolo core ad elevate prestazioni è affiancato a 4 identici a più basso consumo e superiore efficienza.

Le CPU Lakefield sono le prime Intel ad adottare questo tipo di architettura, che di fatto replica quella big.LITTLE sviluppata da ARM per i propri SoC mobile che sono adottati dalla stragrande maggioranza dei produttori di dispositivi mobile, dai tablet agli smartphone. Un approccio di questo tipo permette di sfruttare i core a più elevata efficienza per quei task che non richiedono molta potenza di calcolo e che magari sono mantenuti sempre attivi in background, chiamando in causa il core a più elevata potenza per i compiti più gravosi.

Il target di riferimento di un notebook di questo tipo è quindi speculare a quello del modello Galaxy Book S con SoC Qualcomm: si tratta dell'utente che lavora spesso lontano dalla presa di corrente e che necessita di un notebook leggero, sottile, robusto dotato di connettività anche su rete LTE grazie alla quale non dover utilizzare un dispositivo in teethering.

Modello

Samsung Galaxy Book S - Intel
schermo 13,3 pollici touch
risoluzione 1920x1080 pixel
CPU Intel Core i5-L16G7
GPU Intel UHD Graphics
Memoria di sistema 8GB LPDDR4x
Storage SSD 512GB
Porte connessione 2 USB Type-C
1 jack 3,5mm
1 lettore Micro SD
1 slot SIM dati
Bluetooth 5.0
Batteria 42Wh
Alimentatore USB 3.1 Type-C
fast charge - 25W
O.S. Windows 10 Home
Wi-Fi Wi-Fi 6 802.11ax 2x2
Fotocamera 1MP 720p
Peso 950gr
Dimensioni 305,25x203,2x6,2-11,8mm
Accessori TMP
sensore di impronte digitali

Le specifiche di questo notebook sono speculari a quelle della versione con SoC Qualcomm Snapdragon per quanto riguarda le caratteristiche dello schermo da 13,3 pollici, con risoluzione Full HD, e le dimensioni esterne. Sotto la scocca troviamo invece la CPU Intel, sempre 8GB di memoria di sistema ma ora del tipo LPDDR4x, un SSD raddoppiato quanto a capacità da 512GB e connettività di rete WiFi in standard 6 contro quella 5 del modello Qualcomm.

Sottile, compatto e completamente silenzioso

Lo spessore complessivo è molto contenuto: si passa dai 6,2mm del punto minimo ad un massimo di 11,8mm a schermo chiuso. Sono presenti due porte USB Type-C, una per lato, da utilizzare anche per ricaricare la batteria con il caricatore da 28 Watt fornito in dotazione. Nella parte inferiore del notebook è presente una piccola slitta di plastica, sulla quale poter inserire una scheda SIM per il modem LTE integrato oltre ad una scheda memoria Micro-SD per espandere la capacità onboard.

La tastiera ha dimensioni più che adeguate, con una corsa dei tasti moderatamente contenuta e un buon feedback complessivo durante la digitazione. Il pulsante di accensione, posizionato nella parte superiore destra, integra un sensore di impronte digitali: permette quindi di autenticarsi al sistema operativo sfruttando la tecnologia Windows Hello. Il touchpad ha dimensioni importanti, leggermente inferiori a quelle di altri modelli che abbiamo analizzato in precedenza: offre una buona risposta alle gesture multitpuch con la parte inferiore che offre un feedback molto valido quando viene premuta per attivare i due tasti.

La costruzione del notebook Samsung è interamente in metallo: questo permette di facilitare la dissipazione del poco calore generato dal processore Intel Core i5 durante il suo funzionamento. Il sistema di raffreddamento è del resto completamente passivo ma nonostante questo la temperatura superficiale dello chassis non raggiunge valori preoccupanti tanto nella parte superiore come in quella inferiore. L'area più calda è quella in prossimità dello schermo, in corrispondenza del punto sulla scheda madre nel quale è installato il processore.

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Intervenendo su 4 viti posizionate sotto i gommini è possibile accedere alle componenti interne di Galaxy Book S: come per il modello basato su SoC Qualcomm Snapdragon la maggior parte del volume interno è dedicato alla batteria da 42Wh di capacità. La scheda madre è montata a ridosso del display, con memoria e SSD che sono saldati onboard pertanto non sostituibili.

CPU Intel Core i5-16G7 Lakefield a 5 core, di tipo ibrido

Il processore Intel Core i5-16G7, che come segnalato è basato su architettura Lakefield, è costruito con tecnologia produttiva a 10 nanometri; integra 5 core e opera con frequenze di base clock di 1,4GHz e di boost clock massimo di 3GHz. La cache complessiva è di 4MB mentre il TDP è di 7 Watt quindi compatibile con un sistema di raffreddamento completamente passivo. I core a basso consumo sono 4, mentre quello di superiore potenza è uno solo.

Portando a pieno carico il processore con un'applicazione che ne sfrutta al massimo tutta la potenza di elaborazione dei 5 core notiamo come la frequenza di clock si posizioni inizialmente su valori superiori a 2 GHz, salvo poi scendere molto rapidamente attorno alla soglia di 1.500 MHz che viene mantenuta nel corso del tempo. La temperatura ha una dinamica simile, con un picco iniziale e una stabilizzazione a circa 65°, mentre la potenza complessiva parte dai 7 Watt del TDP per poi stabilizzarsi a 5 Watt nel corso del test.

Di fatto quindi il notebook Samsung mantiene un livello di consumo di 5 Watt quando impegnato con tutti i core al 100% delle loro risorse, garantendo in questo modo che lo chassis riesca a dissipare correttamente il calore generato dalla CPU senza che la sua temperatura superficiale raggiunga valori troppo elevati.

Una frequenza di clock contenuta e l'architettura della CPU Lakefield pensata più per contenere i consumi che per le massime prestazioni velocistiche non permette al notebook Samsung di spiccare quanto a reattività e prontezza ai comandi. Lo vediamo molto chiaramente dai risultati dei benchmark, con valori che sono quelli tipici dei notebook più economici e non dei modelli sottili come lo è questo Samsung Galaxy Book S. Non spicca neppure l'SSD, solo discreto nella velocitò di lettura sequenziale e insufficiente in quella in scrittura (poco più di 400MB/s) pur trattandosi di un modello di elevata capacità basato su interfaccia PCI Express.

Nell'utilizzo quotidiano questo notebook si comporta discretamente con applicazioni di produttività personale come pacchetto Office, browser, client di posta elettronica e sistemi di messaggistica e videochiamata. Non chiedetegli però di più in quanto non c'è sufficiente potenza di elaborazione a disposizione, venendo distanziato in modo netto da notebook con CPU Intel Core che sono caratterizzati da un TDP di 15 Watt ma che riescono ad essere in ogni caso ospitati all'interno di chassis dallo spessore paragonabile a quello del notebook Samsung.

Risultati complessivamente validi nei test di trasferimento dei dati con periferiche USB Type-C e con la rete WiFi, quest'ultima di tipo 802.11ax. Si conferma quanto evidenziato nel commento precedente: Galaxy Book S è un notebook che punta sul ridotto consumo e sul funzionamento completamente silenzioso ma che non può per questo motivo assicurare prestazioni elevate che vadano oltre a quanto serve per essere produttivi in movimento con le tipiche applicazioni di produttività personale.

La batteria da 42Wh non è capiente come quella di altri notebook sottili ma assicura una buona riserva di energia quando si lavora lontano dalla presa di corrente, grazie anche al ridotto consumo energetico del processore. Nel confronto con il notebook Samsung Galaxy Book S dotato di piattaforma Qualcomm Snapdragon C8X notiamo però come quest'ultimo, a parità di batteria e di altri componenti, riesca a fare molto meglio in questa tipologia di test confermando come il SoC basato su architettura ARM riesca ad essere ben più parsimonioso nei consumi.

Lo schermo a due modalità che non spicca per qualità

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Il display del portatile Samsung Galaxy Book S prevede due modalità di utilizzo, una in ambienti interni e una in ambienti esterni che ha lo scopo di spingere la luminanza massima fino a 600 nit secondo quanto dichiarato nelle specifiche ufficiali. Abbiamo quindi messo alla prova il display in entrambe le modalità.

Per quanto riguarda l'assetto "indoor", registriamo un bilanciamento delle componenti RGB non proprio impeccabile, in modo particolare per il rosso che risulta essere presente in misura inferiore rispetto a quanto dovrebbe e contribuisce a conferire una resa generalmente "fredda" a quanto mostrato su schermo. La curva di gamma procede in maniera corretta, rispettando la progressione tonale, anche se nella parte centrale si discosta leggermente dal riferimento, risultando quindi in mezzi toni appena più luminosi rispetto a quanto ci si attenderebbe da una curva di gamma corretta con coefficiente 2.2. La luminanza massima in questa modalità è di 330 candele su metro quadro, ed il rapporto di contrasto è di 1277:1 Il triangolo di gamut si estende in maniera convincente a coprire pressoché completamente il triangolo di riferimento sRGB, con un punto di bianco che si muove verso tinte più fredde.

Nel complesso vediamo infine una fedeltà cromatica abbastanza accettabile, con alcuni campioni sconfinare oltre DeltaE 3: abbiamo quindi a che fare con un monitor più che adatto per la fruizione di contenuti foto/video, e anche per piccole attività di produzione di livello hobbystico e amatoriale, ma che non si adatta ad attività di produzione foto/video professionale.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Abilitando la modalità "outdoor" con la pressione della combinazione di tasti Fn - o, l'analisi strumentale ci consente di riscontrare un cambiamento abbastanza significativo nel comportamento del monitor. Non è solo la luminanza massima ad arrivare fino a 500 candele su metro quadro, in quanto vediamo che l'intera curva di gamma descrive una progressione tonale non formalmente corretta: tutti i toni risultano infatti più luminosi di quanto dovrebbero. Questo comportamento è a discapito dei rapporti tonali, ma è uno stratagemma che aiuta a rendere visibile l'immagine anche in condizioni di forte illuminazione ambientale come, appunto all'aperto.

Bilanciamento RGB e Gamut mostrano un comportamento simile a quanto registrato in modalità indoor, mentre invece la fedeltà cromatica viene, prevedibilmente, compromessa dal comportamento non corretto della progressione tonale. Insomma la modalità Outdoor è sicuramente utile per poter avere la possibilità di leggere lo schermo anche all'aperto, ma a discapito della qualità della resa e precisione cromatica.

Compatto e silenzioso, ma troppo poco potente

Samsung Galaxy Book S è uno dei primi notebook basati su piattaforma Intel Core con architettura Lakefield, a giungere in commercio nel mercato italiano. E' caratterizzata da un approccio ibrido, integrando due diverse tipologie di core che prediligono una i consumi e l'efficienza energetica l'altra la potenza di calcolo.

La risultante è quella di permettere a questo notebook di operare senza ventole, quindi in modo completamente silenzioso, e al contempo di assicurare temperature superficiali dello chassis metallico che sono molto contenute nel complesso. Tutto questo, però, senza assicurare un livello di prestazioni che anche solo si avvicini a quanto messo a disposizione dai notebook di simile ingombro.

Il design complessivo è indubbiamente curato e appagante alla vista; lo spessore molto contenuto e la leggerezza (meno di 1Kg di peso) permettono di traportarlo ovunque ma non di integrare più delle due porte USB Type-C presenti sullo chassis. Il modem LTE integrato è il principale punto di forza di questo prodotto: permette di avere accesso web anche in mancanza di connettività WiFi e si rivela molto utile, quantomeno sulla carta, per l'utente professionale.

Lo schermo da 13,3 pollici con risoluzione Full HD è tutt'altro che perfetto: la qualità complessiva è accettabile per un utilizzo tipico in produttività personale, ma non potete di certo chiedere quel livello di fedeltà cromatica che è necessario quanto si lavora con le immagini o i video, fedeltà che peggiora ulteriormente abilitando la modalità da esterno che incrementa la luminosità. A prescindere, in ogni caso, il livello di prestazioni del processore Intel Core non sarebbe adeguato ad assicurare adeguata produttività nell'elaborazione di contenuti multimediali.

[HWUVIDEO="3034"]Samsung Galaxy Book S: il notebook compatto con CPU Intel Lakefield[/HWUVIDEO]

Samsung Galaxy Book S è un notebook dal design molto curato e sicuramente d'impatto, non all'altezza di altri modelli di simili dimensioni per quanto riguarda le prestazioni complessive e la qualità del display. Il funzionamento senza ventola e l'integrazione di un modem LTE sono caratteristiche molto valide che avrebbero reso questo prodotto molto più interessante, se accompagnate da un livello prestazionale adeguato al prezzo di listino di 1.150€ con il quale viene proposto sul mercato italiano: l'architettura Intel Lakefield, almeno al momento attuale, non permette però di offrire di più.

14 Commenti
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bonzoxxx23 Novembre 2020, 18:28 #1
insomma... ho letto male ma come autonomia non è nulla di che?
Marko#8823 Novembre 2020, 18:53 #2
Una nota: i grafici si leggono molto male solo da me? Quelli in cui è evidenziato con colore diverso il modello in questione sono piccoli e poco leggibili, in altri addirittura non è evidenziata la riga del modello in prova e bisogna scorrere fra righe minuscole e molto fitte. I numeri dei grafici con doppio valore sono poi spesso sovrapposti. Non so se sia un mio problema ma la parte grafici è impaginata talmente male che diventa quasi inutile.
Parlando del portatile in sè sinceramente mi pare una mezza ciofeca. Prestazioni scadenti, autonomia che non fa gridare al miracolo, schermo così così...mi pare che i nuovi MacBook, se il proprio utilizzo è compatibile con MacOS, siano tanto superiori.
pengfei23 Novembre 2020, 19:15 #3
La cosa assurda è che quella ciofeca di CPU ha un Recommended Customer Price di 281 dollari (per lotti di 1000 unità all'ingrosso)
bonzoxxx23 Novembre 2020, 19:30 #4
Originariamente inviato da: Marko#88
Una nota: i grafici si leggono molto male solo da me? Quelli in cui è evidenziato con colore diverso il modello in questione sono piccoli e poco leggibili, in altri addirittura non è evidenziata la riga del modello in prova e bisogna scorrere fra righe minuscole e molto fitte. I numeri dei grafici con doppio valore sono poi spesso sovrapposti. Non so se sia un mio problema ma la parte grafici è impaginata talmente male che diventa quasi inutile.
Parlando del portatile in sè sinceramente mi pare una mezza ciofeca. Prestazioni scadenti, autonomia che non fa gridare al miracolo, schermo così così...mi pare che i nuovi MacBook, se il proprio utilizzo è compatibile con MacOS, siano tanto superiori.


Eh si, l'air ha si 256GB di SSD ma gli prende 4 piste allo stesso prezzo. Alla fine chi prende questi dispositivi cerca qualcosa si molto trasportabile e l'air è perfetto.

St'aggeggio è pessimo.

Originariamente inviato da: pengfei
La cosa assurda è che quella ciofeca di CPU ha un Recommended Customer Price di 281 dollari (per lotti di 1000 unità all'ingrosso)


Sta CPU è una chiavica a motore, allucinante.

Pure i portatili con ryzen 4800H vanno meglio come efficienza, assurdo... Ma un portatilino del genere con un ryzen 4xxx a 4 core con TDP limitato a 7-10W no eh?
pengfei23 Novembre 2020, 19:47 #5
Originariamente inviato da: bonzoxxx

Sta CPU è una chiavica a motore, allucinante.

Pure i portatili con ryzen 4800H vanno meglio come efficienza, assurdo... Ma un portatilino del genere con un ryzen 4xxx a 4 core con TDP limitato a 7-10W no eh?


Non so per quale motivo non li facciano, la serie U dovrebbe avere il tdp impostabile a 10 watt, e in cinebench il 4800u come efficienza energetica ne usciva piuttosto bene anche contro l'M1, invece ci troviamo con i portatili fanless con core i5/i7 a 14nm (tipo MateBook X o Surface), questo giro è andata così, speriamo che l'anno prossimo esca qualcosa di interessante con Zen 3
bonzoxxx23 Novembre 2020, 19:55 #6
Sì confermo, i rizen 4000u vanno molto bene anche rispetto a m1 e dovrebbero migliorare con la serie 5000, io personalmente non capisco come mai non si trovi notebook con i rizen ultramobile e se si trovano hanno degli schermi indecenti.
supermario23 Novembre 2020, 20:49 #7
ma come si fa a vendere una roba del genere oggi?
bonzoxxx23 Novembre 2020, 21:20 #8
Originariamente inviato da: supermario
ma come si fa a vendere una roba del genere oggi?


a che prezzi poi... Mah avranno contratti stipulati anni fa altrimenti non si spiega.
Mettono i ryzen dentro ciofeche inenarrabili poi mettono sti i5 fake dentro ultrabook simil premium: fail totale.

https://www.notebookcheck.net/R3-43...5.247596.0.html

pure il più piccolo dei ryzen lo prende a schiaffi a 2 a 2 finché so dispari.

Tra l'altro il 4300U è configurabile a 10W di TDP e a naso direi che ha una iGPU migliore
Vash_8523 Novembre 2020, 21:28 #9
In breve: una bagnarola!

Ma chi lo acquista un bidone del genere?

P.s. ma Samsung non aveva abbandonato il mercato notebook per l'europa qualche anno fa?
X3n024 Novembre 2020, 10:19 #10
un ciofecone a un prezzo folle.
Penso nessuno lo preferirà mai a un macbook air

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