Asus ROG GL552VW, portatile gaming senza eccessi

Asus ROG GL552VW, portatile gaming senza eccessi

ASUS ROG GL552VW è un portatile appartenente alla linea ROG del produttore taiwanese che annovera notebook, GPU, schede madri e accessori dedicate ai videogiocatori. Grazie ad una piattaforma hardware prestante, il portatile si rivela adatto ad attività che vanno al di là del gaming.

di pubblicato il nel canale Portatili
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Prestazioni: CPU, GPU e Autonomia

Asus ROG GL552V inizia a mostrare i muscoli con pochi compromessi quando si passa all’analisi dei risultati ottenuti nei benchmark che mettono alla frusta il sottosistema CPU, RAM e storage. Nei test di compressione, conversione di contenuti multimediali e rendering, i risultati non sono troppo distanti da quelli ottenuti da un altro portatile gaming che abbiamo recentemente testato, l’MSI GT72S 6QE Dominator Pro G, modello che, tuttavia, costa quasi il doppio. Nessun compromesso quindi dal punto di vista del processore, capace di operare a pieno carico per periodi prolungati, senza mostrare cali di prestazioni. E’ qui che emerge in maniera chiara la duplice natura del portatile, non solo macchina rivolta agli appassionati di videogame, ma prodotto che svolge molto bene il compito di strumento di lavoro, anche quando i task che è chiamato a compiere richiedono una notevole potenza di calcolo.

Asus Rog GL552VW

Il sottosistema storage offre un buon compromesso tra prestazioni e capacità di archiviazione con la soluzione ibrida basata sull’SSD di 128GB Samsung MZNLF128HCHP-00004 e l’hard disk meccanico Hitachi HTS721919A9E630 da 7200 rpm che mette a disposizione uno spazio di archiviazione dati di 1 Terabyte. In termini assoluti, l’SSD da 128GB offre la velocità che è lecito attendersi da tale tipologia di supporto in fase di avvio e nel caricamento delle applicazioni, ma, in senso assoluto, le prestazioni sono limitate dall’interfaccia SATA III che non permette di sfruttare la più rapida connessione PCI Express

Asus Rog GL552VW
Benchmark CrystalMark - SSD 128GB

Entrando più nel merito delle prestazioni grafiche, si può notare come la scheda GeForce GTX 960M si conferma una soluzione che offre la possibilità di affrontare i titoli impegnativi, a patto di non spingere eccessivamente l’acceleratore sul fronte delle impostazioni di qualità. In nessuno dei test condotti gli FPS medi sono scesi sotto la soglia dei 30 fotogrammi, in molti casi restando compresi tra i 39 e i 53,2 con le impostazioni di qualità più elevata

E’ piuttosto evidente che, pur non trattandosi di un chipset di fascia alta così come emerge scorrendo i dati della scheda tecnica, la GeForce GTX 960M, in uno scenario di utilizzo reale, riesce a soddisfare le esigenze degli appassionati di videogame, consapevoli del fatto che per prestazioni al vertice della categoria sarà necessario orientarsi ad altri e più prestanti portatili gaming, magari attingendo allo stesso ampio catalogo della linea ROG. Il titolo che ha messo maggiormente alla frusta il portatile (nonché il più recente del gruppo), Middle-Earth: Shadow of Mordor, ha determinato la necessità di ridurre le impostazioni di qualità al livello medio per ottenere fotogrammi al secondo prossimi all’ambita soglia dei 60PFS.

A seguire l'elenco dettagliato delle singole sessioni di test per ciascuna delle quali si riporta il valore dei fotogrammi medi.

Grid Autosport: risoluzione 1920x1080 pixel, 4x MSAA

Asus Rog GL552VW

Tomb Raider: risoluzione 1920x1080 pixel, sincronismo verticale off

Asus Rog GL552VW

Alien: Isolation.Qualità dettaglio, mappa ombre e particellare come da impostazione qualitativa; SSAO Standard, filtro texture anisotropico x16, antialiasing SMAA T1x, restanti opzioni on

Asus Rog GL552VW

Middle-Earth: Shadow of Mordor,risoluzione 1920x1080, sincronismo verticale off

Asus Rog GL552VW

Grand Theft Auto V:risoluzione 1920x1080 pixel, FXAA si, MSAA no, densità popolazione, varietà popolazione, distance scaling max; MSAA (riflessi) no, ombre sfumate più sfumate, filtro anisotropico x16

Asus Rog GL552VW

ASUS ROG GL552VW, come altri portatili gaming, non stabilisce record assoluti per quanto riguarda l’autonomia, che appare in ogni caso in linea con i parametri medi della categoria. Nel test di navigazione internet in WiFi il portatile ha fatto arrestare il cronometro dopo 278 minuti, mentre nella seconda prova di riproduzione video il risultato è sceso a 192 minuti. In entrambi i casi la luminosità del display è stata impostata al valore di 120 nits. Sono questi tempi che si riducono in maniera ancor più marcata sfruttando più a fondo l’acceleratore grafico, ad esempio in una sessione di gioco senza alimentazione di rete. Il risultato nel complesso non delude, né sorprende in termini assoluti: il ROG GL552VW può essere indubbiamente utilizzato anche per sessioni lavorative lontano dalla presa di corrente, ma non si tratta certamente del dispositivo ideale per l’uso in mobilità, anche alla luce del sopra citato form factor che lo colloca nella categoria dei desktop replacement.

 
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