Sony Vaio TX1XP: 11 pollici ultratrasportabili

Un difetto dei notebook di ridottissime dimensioni è quello di giungere a compromessi in termini di funzionalità e di dotazione accessoria. Con la serie TX1XP Sony supera tutte queste barriere, proponendo un ultraportaile che può non far rimpiangere un notebook di dimensioni superiori. L'unico limite? Come sempre in questi casi, è il prezzo.
di Paolo Corsini pubblicato il 12 Dicembre 2005 nel canale PortatiliSonyVAIO
Tecnologie e specifiche tecniche
La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche di questo notebook:
Modello | VGN-TX1XP |
Display | 11,1 pollici TFT X-Black LCD |
Risoluzione max | 1366x768 |
hard disk | 60 Gbytes 1,8 pollici |
lettore ottico | Master DVD±R |
processore | Intel Pentium M 753 Ultra Low Voltage 1,2 GHz - Bus 400 MHz |
memoria | 1 Gbyte DDR2 |
chipset | Intel i915GM |
sottosistema video | GMA900, integrato nel chpset |
lettore memorie | Secure Digital - Memory stick |
Scheda di rete | Ethernet 10/100 |
Wireless | Intel 2200BG PRO Wireless, 8.2.11b/g |
USB 2.0 | si., 2 porte |
Firewire | si., 400 mbps |
Dimensioni | Profondità: 195.1 mm Altezza massima: 28.5 mm Larghezza: 272.4 mm |
Dotazione software | Click to DVD 2.4 DVgate Plus 2.1 PictureGear Studio 2.0 SonicStage 3.2 VAIO Media 4.1 VAIO Edit Components 5.0 SonicStage Mastering Studio 1.4 VAIO Zone 1.4 VAIO Update 2.1 Image Converter 2.1 Adobe Acrobat Reader 7.0 Adobe Photoshop Elements 3.0 Adobe Premiere Standard WinDVD per VAIO 5.0 Microsoft Works 8.0 Norton Internet Security 2005 AntiSpyware Edition Adobe Acrobat Elements 7.0 Norton Password Manager Installer 2004 Google Toolbar 2.0 MoodLogic 2.5 Microsoft Office 2003 SBE (versione di prova) Adobe Acrobat Professional 7.0 (versione demo) Roxio Digital Media SE 2.3 Skype 1 Utimaco Private Disk Easy 1.0 (versione demo) |
Un peso di 1,25 Kg non è il più basso che ci sia capitato di trovare in un notebook ultraportatile; un esempio pratico è il Toshiba Libretto U100, recentemente recensito a questo indirizzo. Quello che stupisce della soluzione Sony, anche rispetto a precedenti modelli di notebook del produttore giapponese, è l'ottimo compromesso tra dimensioni e funzionalità. Due sono le caratteristiche tecniche che giustificano questo risultato: da una parte lo châssis costruito con strati di fibra di carbonio; dall'altra il display TFT a LED.
Lo châssis in fibra di carbonio è molto più resistente e leggero del magnesio utilizzato su soluzioni concorrenti della stessa fascia di prezzo. La realizzazione dello châssis ha richiesto diversi studi per trovare il giusto compromesso fra spessore e rigidità, trovando in un incredibile 0.8 millimetri il valore ottimale. Sony dichiara inoltre una maggiore rigidità (nell'ordine del 200%) e peso inferiore del 30 % rispetto alle migliori plastiche attualmente utilizzate.
Il display è di tipo X-Black LCD con tecnologia LED; estremamente sottile, con uno spessore complessivo che supera di poco quello di una moneta da 2 Euro, vanta come caratteristica peculiare l'utilizzo di un LED bianco dedicato alla retroilluminazione, contro la tecnologia CCFL attualmente integrata nella totalità dei pannelli per PC portatili. Oltre ad un minore consumo di energia, a tutto vantaggio della durata della batteria, Sony dichiara inoltre prestazioni superiori sia in fatto di resa cromatica che di contrasto. Nell'utilizzo pratico, come vedremo in seguito, possiamo confermare queste caratteristiche dichiarate da Sony: il pannello è estremamente luminoso, con una resa cromatica sorprendente sia pensando alle ridotte dimensioni, sia confrontando questa soluzione con altre implementate in notebook di ridotte dimensioni.
Il processore scelto da Sony per questo notebook è un modello Pentium M 753, del tipo quindi Ultra Low Voltage (ULV); questa sigla contraddistingue le cpu Intel Pentium M dal pià ridotto consumo energetico, grazie alla possibilità di operare alla massima frequenza di specifica con un voltaggio di alimentazione particolarmente ridotto. Nell'immagine, si nota come alla minima frequenza di funzionamento, pari a 600 MHz, il processore operi con un voltaggio ridotto di 0,812V, a tutto vantaggio dell'autonomia di funzionamento. Di default questo processore opera con frequenza di clock di 1,2 GHz, utilizzando il moltiplicatore di frequenza 12x; le cpu Pentium M possono utilizzare come moltiplicatore più basso quello di 6x, e questo spiega la frequenza di clock finale di soli 600 MHz. Le cpu ULV hanno tutte frequenze di bus di 100 MHz, o 400 MHz quad pumped, e non di 133 MHz (533 MHz quad pumped), proprio per poter selezionare una frequenza di clock più bassa nel momento in cui operano con moltiplicatore di frequenza 6x in condizioni di massimo risparmio energetico.
Le dimensioni della scheda madre sono estremamente ridotte; si notano chiaramente il processore Pentium M 753 ULV, il north bridge del chipset 915GM, il south bridge e i 512 Mbytes di memoria integrati direttamente sulla scheda madre. Sony è riuscita inoltre a rendere disponibili due Slot SoDimm per moduli DDR2, uno dei quali è occupato di default così da portare la dotazione di memoria a 1 Gbyte. L'espandibilità massima della memoria è pari a 1,5 Gbytes.