Sony Vaio TX1XP: 11 pollici ultratrasportabili

Un difetto dei notebook di ridottissime dimensioni è quello di giungere a compromessi in termini di funzionalità e di dotazione accessoria. Con la serie TX1XP Sony supera tutte queste barriere, proponendo un ultraportaile che può non far rimpiangere un notebook di dimensioni superiori. L'unico limite? Come sempre in questi casi, è il prezzo.
di Paolo Corsini pubblicato il 12 Dicembre 2005 nel canale PortatiliSonyVAIO
Layout
Siamo, con il modello TX1XP, alla terza generazione di questo computer. Prima è arrivata la serie T1, presentata nella seconda metà del 2004, con display 1280x768, processore Pentuim M con frequenza di clock di 1,1 GHz e HDD da 40 GBytes. A seguire troviamo la serie T2, presentata nella prima metà del 2005 con cpu Pentium M a 1.2GHz e Hard Disk da 60 GBytes, dotata sempre dello stesso display 1280x768. Con il nuovo TX, oltre al display 1366x768 pixel, arriva la tecnologia di retroilluminazione LED, il chipset i915GM, lo chassis in carbonio ed un nuovo disegno ancora più interessante: basti ad esempio segnalare come nei due vecchi T1 e T2 la batteria sporge molto di più all'esterno, mentre il disegno del TX appare più pulito.
Abbiamo già rimarcato come la più importante caratteristica di questo notebook ne siano le ridotte dimensioni, a tutto vantaggio della trasportabilità in qualsiasi condizione d'impiego.
Il lato sinistro del portatile è delegato alle porte di comunicazione esterne; troviamo una porta USB, lo Slot per schede PC Card e uno sportellino, dietro il quale sono montati il connettore per il modem analogico e una seconda porta USB 2.0. La presenza di due porte USB è da considerare sufficiente alla stragrande maggioranza degli utilizzi, bilanciata anche dalla presenza di un card reader posto frontalmente sulla sinistra del notebook; in caso di particolari necessità è sempre possibile utilizzare un replicatore di porte USB, che però dubitiamo verrà utilizzato in viaggio.
La parte frontale è caratterizzata, sul lato destro, da una serie di switch meccanici che gestiscono l'accensione della rete wireless e il volume degli altopalanti; per questi è inoltre disponibile un tasto mute, che si rivela essere molto pratico nell'uso qualora si voglia rendere immediatamente silenzioso il notebook. A completare, troviamo due mini jack per microfono e cuffie, sormontati da alcuni LED che segnalano l'accensione della wireless e della rete Bluetooth. Il touchpad è posto nella ridotta area lasciata sgombra dalla tastiera; ha una superficie complessivamente sufficiente, con una risposta precisa al click doppio e due tasti correttamente posizionati alla base, più larghi del touchpad così da poter essere utilizzati anche con il pollice della mano.
I pulsanti hanno intervento meccanico e sono preferibili ai controller digitali con tasti funzione della tastiera; la scelta in assoluto migliore, in termini di praticità d'uso, rimane tuttavia quella del potenziometro a rotella per controllare il volume, più pratico e rapido a nostro avviso. Apprezzabile la presenza del LED che segnala l'attivazione del mute: al pari di una console, i notebook della serie Vaio emettono un suono di benvenuto all'accensione, caratteristica che può risultare fastidiosa in ambienti nei quali è d'obbligo il silenzio. Da segnalare, tuttavia, che il suono di accensione può essere disabilitato utilizzando l'apposita utility di configurazione fornita in dotazione.
Un cenno anche alla tastiera; la superficie dei tasti è inferiore a quella dei notebook standard, anche a partire dai modelli con diagonale del display da 12 pollici, e questo può creare problemi non solo a chi non è abituato a digitare con un PC portatile, ma anche a chi ha dita e polpastrelli di grosse dimensioni. La disposizione dei tasti è esente da critiche: in proporzione tra di loro sono ben dimensionati, con le funzionalità accessorie facilmente accessibili attraverso i tasti funzione. In prossimità della cornice del display troviamo alcuni tasti funzione secondari, che gestiscono come se si trattasse di un lettore DVD da tavolo le funzionalità di riproduzione di film e multimediali in senso generale.
Questa funzionalità, come vedremo in seguito, si rivela interessante sia per un utilizzo tradizionale da Windows, sia sfruttando un piccola distribuzione embedded linux che gestisce la riproduzione di film DVD senza dover avviare necessariamente il sistema operativo. Pensando ad un lungo volo intercontinentale si apprezza immediatamente la praticità di questa funzionalità, abbinata alla durata delle batterie.
Il masterizzatore DVD è posto sul lato destro del notebook, con accanto il connettore VGA per un eventuale display secondario. Se da un lato è apprezzabile lo sforzo di Sony nell'integrare un componente così importante direttamente on board, dall'altro c'è da criticare la ridotta superficie del tasto di esplulsione, utilizzabile solo con l'unghia del dito e accessibile con una certa facilità solo alzando leggermente il lato destro del notebook. A compensare questa scelta di layout, segnaliamo come uno dei tasti funzione posti sotto la cornice del display, accanto al tasto di accensione, serva proprio per espellere il supporto ottico eventualmente presente nel masterizzatore DVD.