Asus ZenWiFi Pro XT12: Wi-Fi Mesh che punta su prestazioni ed estetica

Asus ZenWiFi Pro XT12: Wi-Fi Mesh che punta su prestazioni ed estetica

Abbiamo provato il nuovo ZenWiFi Pro di Asus, un sistema Wi-Fi Mesh che garantisce prestazioni molto elevate, tra le più alte riscontrate nei nostri test, e che punta a sposarsi con le esigenze delle famiglie con case grandi e con quelle degli uffici, con un'estetica in grado di abbinarsi bene a qualsiasi tipo di arredamento

di pubblicato il nel canale Periferiche
ASUS
 

Asus ZenWiFi Pro XT12 è il nuovo sistema Wi-Fi Mesh che combina prestazioni di alto livello a un'estetica piacevole. Si tratta di un dispositivo solo router che richiede il modem o l'ONT in caso di connessioni FTTH per la connessione a internet. Grazie alle tecnologie integrate nello standard Wi-Fi 6 (BSS Color, uplink e downlink OFDMA) e alla larghezza di banda del canale 160 MHz con impostazione MU-MIMO, Asus ZenWiFi Pro XT12 garantisce prestazioni notevoli in termini di velocità di trasferimento, con una differenza sensibile rispetto al vecchio Wi-Fi 5, come vedremo nei nostri test.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Si tratta di un potenziamento del precedente sistema ZenWiFi XT8 sempre di Asus. Come quest'ultimo, anche ZenWiFi Pro XT12 può essere acquistato nella configurazione con un nodo o in quella con due nodi (dei quali uno va impostato come router), nel caso si avesse l'esigenza di estendere le reti Wi-Fi su lunghi spazi o in ufficio. Ciascuno dei nodi è un elegante box rettangolare con parte superiore trasparente, sfoggiando un LED con il logo di Asus. Possiamo dire che niente è eccessivamente aggressivo, e che anzi il design è sobrio ed elegante, adatto a tutti gli usi.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Asus ZenWiFi Pro XT12 usa diversi dissipatori di calore, per poter funzionare alle temperature adatte ed evitare surriscaldamenti. Dobbiamo dire, di fatto, che anche dopo diverse ore di utilizzo in ambienti resi caldi dalle temperature estive i nodi di ZenWiFi Pro XT12 sono quasi sempre rimasti freddi.

Al di là delle prestazioni, con questa soluzione Asus punta a garantire la maggiore estensione della copertura possibile. Asus ZenWiFi Pro XT12 utilizza un chipset Broadcom WiFi 6 di nuova generazione e una CPU quad-core a 64 bit da 2,0GHz sulla quale gira la tecnologia RangeBoost Plus. Quest'ultima contribuisce a migliorare la portata e la copertura del segnale WiFi fino al 38%, secondo i dati comunicati da Asus. Il processore, inoltre, è accompagnato da una memoria Flash da 256 MB per l'archiviazione e da 1 GB di memoria di sistema. Infine, il Pro XT12 misura 115 x 115 x 241 mm e pesa 1.500 g.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Stando ai test nella nostra redazione, che ha un'estensione di circa 250mq, non solo non ci sono punti morti in cui la rete wireless risulta assente, ma l'intensità del segnale è quasi sempre molto alta, non andando mai sotto i -70 db. Il dato è ottenuto distribuendo strategicamente i due nodi del bundle Asus ZenWiFi Pro XT12 a nostra disposizione. Si tratta di due dispositivi esteticamente identici, con il wizard che determina quale sia il router dopo aver verificato quale dei due è connesso a internet tramite la porta WAN, mentre il nodo diventa il dispositivo con la porta WAN vuota. Nella prima configurazione i due dispositivi vanno collocati a ridosso per semplificare l'individuazione, poi il nodo può essere spostato fino a circa 10 metri per estendere il più possibile la rete Wi-Fi.

Asus ZenWiFi Pro XT12

La rete si è spinta fino all'esterno dell'ufficio, per poi non raggiungere più il dispositivo quando ci siamo spostati di più di un piano. Un dato senz'altro notevole, se si considera la presenza di ostacoli, muri e porte tra nodi e dispositivi connessi.

Il sistema Wi-Fi Mesh di Asus si basa sulla tecnologia ASUS AiMesh. La rete si può configurare tramite app o tramite il software raggiungibile all'indirizzo http://router.asus.com/. Si tratta di un'interfaccia molto familiare per tutti coloro che hanno posseduto un router Asus: forse rudimentale in certi aspetti ma estremamente intuitiva, a mio modo di vedere le cose. Fra le caratteristiche che abbiamo apprezzato maggiormente la possibilità di impostare manualmente il nodo con cui ciascun dispositivo deve collegarsi. L'individuazione intelligente del nodo sulla base delle distanze e delle condizioni della rete funziona abbastanza bene, ma non è sempre reattiva come lo può essere la selezione manuale.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Come detto, i due nodi sono sormontati da un LED con il logo Asus, e questo può colorarsi in vario modo a seconda del messaggio che deve comunicare all'utente. Quando è bianco la ricezione del segnale è buona, il segnale giallo fisso indica segnale debole e il rosso fisso che non vi è nessun segnale. Se un nodo si disconnette, basta recarsi nel software e cliccare sulla relativa icona: a quel punto il logo Asus inizia a lampeggiare in blu e, dopo qualche secondo, la connessione viene ristabilita.

Asus ZenWiFi Pro XT12

ZenWiFi Pro XT12 ha sia una porta LAN 2.5G che una porta WAN 2.5G, in modo da poter godere di velocità 2.5 Gbps complete in tutta tranquillità da un ISP compatibile. La porta WAN 2.5G è molto importante per sfruttare le connessioni in fibra FTTH di ultima generazione, mentre la LAN 2.5 consente di trasferire molto velocemente tramite il cavo Ethernet. I due nodi, inoltre, possono essere connessi tra di loro in wireless, ma anche con un cavo sfruttando proprio quest'ultima porta, il che permette di aumentare sensibilmente le prestazioni di quei dispositivi connessi al nodo che non fa da router. Inoltre, grazie all'aggregazione LAN, è possibile combinare due porte LAN da 1 Gbps per fornire fino a 2 Gbps di velocità cablate ai NAS compatibili. Rispetto al precedente modello ZenWiFi XT8, Asus non usa più le porte USB, le quali sono state rimpiazzate proprio dalle due porte LAN e WAN di cui stiamo parlando.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Anche l'efficienza della rete risulta migliorata, con i dispositivi che ottengono la larghezza di banda di cui hanno bisogno a seconda delle condizioni della rete. Tramite il software fornito a corredo da Asus, infatti, si può impostare lo Smart Connect, che attribuisce al sistema la responsabilità di assegnare ciascun dispositivo sulla banda migliore. Disabilitandolo, invece, l'utente ha a disposizione due bande da 5 GHz e una da 2,4 GHz e può manualmente distribuire i dispositivi sulla rete che pensa sia la più opportuna. In questo modo si sommano le prestazioni massime concesse da ciascuna banda in modo da ottenere i migliori valori in termini di velocità di trasferimento. ZenWiFi Pro XT12, infatti, consente di assegnare la seconda banda a 5 GHz o l'Ethernet cablata per la connessione backhaul tra i nodi. È disponibile anche la modalità Access Point, che permette al router ZenWiFi Pro XT12 di accedere alle risorse di un'altra rete, e alla sua connessione a internet.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Fra gli altri vantaggi, Wi-Fi 6 riesce a gestire un più alto numero di dispositivi, senza compromessi alle prestazioni o instabilità nelle prestazioni di rete. Questo è sempre più importante nelle case di oggi dove si affollano i dispositivi smart tra PC, laptop, smartphone, NAS e dispositivi domestici intelligenti. Determinante è l'OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) supportato dal WiFi 6 che divide ogni canale in piccoli sottocanali, permettendo ai segnali di più dispositivi di essere raggruppati insieme e trasmessi simultaneamente. La precedente generazione WiFi 5 (802.11ac), invece, è in grado di gestire un solo dispositivo alla volta su ogni canale di rete.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Wi-Fi 6, inoltre, offre una differente tecnica di modulazione 1024-QAM. Il più vecchio WiFi 5 (802.11ac) utilizza una tecnica 256-QAM rispetto alla quale il 1024-QAM racchiude nel segnale il 25% di informazioni in più per fornire un incremento di prestazioni fino a 1,25x. L'aumento di velocità rispetto a Wi-Fi 5 è evidente nei nostri test, anche se, per poter godere delle migliori prestazioni, sono necessari dispositivi con supporto al Wi-Fi 6. L'utilizzo di un router WiFi 6, in più, può contribuire a ridurre il consumo di energia di tutti i dispositivi mobile e IoT connessi alla rete. La funzione Target Wake Time (TWT) permette, infatti, ai dispositivi di entrare in stand by quando non c'è bisogno di comunicare con il router, riducendo il consumo di energia.

Asus ZenWiFi Pro XT12

ZenWiFi Pro XT12 è un dispositivo a 12 stream, con velocità di trasmissione dati totali combinate fino a 11000 Mbps, un valore teorico notevole che si può riscontrare solo sulle soluzioni più costose oggi disponibili sul mercato.

Per quanto riguarda la sicurezza, ZenWiFi Pro XT12 include AiProtection Pro gratuito a vita, compresi i controlli parentali avanzati, e utilizza anche l'ultimo protocollo di sicurezza WPA3. AiProtection sfrutta il database cloud di Trend Micro per identificare e bloccare i siti dannosi noti, prevenendo le infezioni anche prima di fare clic. La protezione è più precisa del normale filtro basato su DNS perché rileva e blocca URL specifici anziché nomi di domini generici. Inoltre, se un dispositivo già infetto si connette al router ASUS con AiProtection, questo impedirà che eventuali dati personali sul dispositivo vengano compromessi rilevando e bloccando la connessione di tale dispositivo con il server dannoso. L'elenco dei server maligni rimane sincronizzato con il database cloud di Trend Micro, garantendo ad AiProtection le informazioni più aggiornate per proteggere la rete.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Il router di Asus supporta anche tecnologia VPN criptata, il che permette di gestire una rete VPN in tutta sicurezza senza dover ricorrere a VPN di terze parti basate sul web. I router ASUS con Instant Guard, infatti, utilizzano la tecnologia VPN (Virtual Private Network) per creare un tunnel di dati sicuro su una connessione WiFi pubblica. La configurazione è semplice e può essere realizzata in pochi passaggi anche da utenti poco esperti, permettendo di usare il router come un server VPN su cui si può avere un massimo controlo (mentre la VPN di terze parti prevede il passaggio dei dati attraverso un server esterno). Instant Guard, infatti, crea una connessione crittografata sicura tra il dispositivo, l'hotspot pubblico e il router Asus.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Passando ai test, abbiamo utilizzato la nostra consueta postazione per le prove Wi-Fi composta da un PC di tipo Intel Nuc connesso tramite cavo Ethernet al router, mentre con due computer portatili, uno connnesso su standard Wi-Fi 5 e l'altro su standard Wi-Fi 6, siamo andati a collaudare la connessione Wi-Fi erogata. Abbiamo utilizzato il software iPerf per simulare le connessioni tra i dispositivi. iPerf è un software a riga di comando che permette di misurare l'ampiezza di banda, inviando una serie di pacchetti da un server verso un client.

Abbiamo eseguito i test a varie distanze dalla posizione del router e da quella del nodo spegnendo quest'ultimo all'occorrenza e considerando che delle pareti separano router e nodo. Questi ultimi, inoltre, sono connessi tra di loro in Wi-Fi. Il test è stato eseguito nelle modalità "da server a client" e da "client a server": si osservi, dunque, come il dato risulti più compromesso quando è il dispositivo Wi-Fi 5 a fare da client (mentre il server è, ovviamente, connesso con cavo al router).

Asus ZenWiFi Pro XT12

Da questo test risulta evidente quali possano essere i vantaggi di una configurazione multi-nodo come Asus ZenWiFi Pro XT12. Il nodo ripristina quasi completamente l'intensità del segnale che abbiamo vicino al router, anche se ci troviamo a distanza considerevole (in questo caso 10 metri) dal router. Asus ZenWiFi Pro XT12 fa registrare risultati migliori rispetto agli altri router che abbiamo testato fin qui in redazione e questo sia in termini di velocità di picco con dispositivo vicino al router che in termini di ripristino dell'intensità del segnale tramite il nodo.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Altrettanto interessante il confronto tra l'intensità del segnale erogato dalla rete Wi-Fi 6 rispetto a quella del segnale in Wi-Fi 5. Il Wi-Fi 6 fornisce prestazioni migliori da tutti i punti di vista: non solo nella velocità di picco ma anche in termini di intensità del segnale quando ci troviamo lontani dal router o dal nodo. Inoltre, come abbiamo visto prima, regge un maggior numero di dispositivi, garantendo a ciascuno di loro prestazioni adeguate. In questo grafico è da attenzionare soprattutto il valore alla voce "Wi-Fi 6 5 GHz - 10 metri dal server", che fondamentalmente ci trasmette come una soluzione del genere possa garantire in Wi-Fi 6 prestazioni molto buone anche quando ci allontaniamo parecchio dal server e dal router.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Infine il confronto tra la rete con banda da 5 GHz rispetto a quella con banda da 2,4 GHz, in Wi-Fi 6, ci mostra come bisogna sempre utilizzare la prima banda per poter sfruttare al meglio le potenzialità di connessione della nostra rete Wi-Fi di nuova generazione.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Ecco qui il riepilogo di tutti i test.

Asus ZenWiFi Pro XT12

Tenendo a mente che nel calcolo dell'intensità del segnale a valori inferiori corrispondono prestazioni migliori, tutto quanto abbiamo visto nei precedenti grafici trova un significato nel test proprio dell'intensità del segnale. In questo caso ci siamo spostati progressivamente dalla posizione del nodo (mentre il router rimane fermo) per verificare come la presenza di quest'ultimo incida sulla qualità della rete. Quando ci trovavamo in prossimità del nodo è piuttosto schiacciante come questo sia efficace a ripristinare la qualità della rete originale quasi così com'è vicino al router. Spegnendolo, invece, otteniamo prestazioni decisamente meno solide. Con nodo nuovamente acceso, invece, a 5 metri ci troviamo più vicini al router che al nodo, con quel risultato. Andando sempre più lontani dal nodo, invece, ovviamente si riduce l'importanza di quest'ultimo, ma è utile riscontrare come la rete di Asus ZenWiFi Pro XT12 rimanga piuttosto valida anche uscendo dall'ufficio e recandosi sulla strada, dove possiamo continuare a navigare, a trasferire file e a eseguire altre operazioni sulla rete con prestazioni sufficienti.

Asus ZenWiFi Pro XT12

In definitiva, Asus ZenWiFi Pro XT12 è un dispositivo versatile e facilmente adattabile a una moltitudine di usi diversi. Non può certo dirsi disponibile a buon mercato (circa 480 euro un nodo, 799 per due), ma bisogna valutare la facilità di configurazione sia della rete Wi-Fi Mesh che delle opzioni di sicurezza e VPN, così come il QoS (prioritizzazione del traffico), la configurazione delle porte, e altro ancora. L'interfaccia web, infatti, è semplice e molto intuitiva, permettendo di configurare la rete esattamente come si vuole. Pro XT12 supporta anche le skill di Alexa e Ok Google, il che permette di impostare tutto hands-free.

In più, come abbiamo visto, le prestazioni sono notevoli, sia in termini di velocità di trasferimento che di estensione della rete e intensità del segnale Wi-Fi. Vengono supportati gli standard 802.11a/b/g/n/ac/ax, mentre 10 antenne Wi-Fi all'interno di ciascun nodo garantiscono le prestazioni che abbiamo verificato nel corso dei test. Interessante anche la presenza della porta WAN da 2.5G, ideale per le configurazioni in fibra di ultima generazione.

  Asus ZenWiFi Pro XT12
Standard di rete IEEE 802.11a
IEEE 802.11b
IEEE 802.11g
IEEE 802.11n
IEEE 802.11ac
IEEE 802.11ax
IPv4
IPv6
Segmento AX11000
Data Rate 802.11a: fino a 54 Mbps
802.11b: fino a 11 Mbps
802.11g: fino a 54 Mbps
802.11n: fino a 750 Mbps
802.11ac: fino a 1734 Mbps
802.11ac (1024QAM): fino a 433 Mbps
802.11ax (2.4 GHz): fino a 4808 Mbps
WiFi 6 (802.11ax) (5GHz-1) : up to 4804 Mbps
WiFi 6 (802.11ax) (5GHz-2) : up to 4804 Mbps
Antenne 10 antenne interne
Processore 2.0 GHz quad-core 64bit
Memoria 256 MB Flash
1GB RAM
Tecnologie Wi-Fi 6 OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access)
Beamforming: standard-based and universal
1024-QAM high data rate
20/40/80/160 MHz bandwidth
Frequenze operative 2.4G Hz, 5 GHz-1, 5 GHz-2
Porte RJ45 da 2.5G per WAN x 1, RJ45 da 2.5G per LAN x 1, RJ45 per LAN x 2
Pulsanti WPS, Reset Button, Power
Indicatori LED Power x 1
Status x 1
Alimentatore AC Input: 110V~240V(50~60Hz)
DC Output: 19 V con max 2.37 A di corrente / 19.5 V con max 2.31 A di corrente
Peso del prodotto 1500 g
AiMesh AiMesh : Sì
Primary AiMesh router : Sì
AiMesh node : Sì
AiProtection AiProtection : AiProtection Pro
Malicious site blocking : Sì
Two-Way IPS : Sì
Infected Device Prevention and Blocking : Sì
Controllo del traffico Adaptive QoS
Traffic Monitor
Traffic Analyzer
Wireless IPv6 : Sì
MU-MIMO : Sì
Wi-Fi Encryption : WPA2-PSK, WPA-PSK, WPA-Enterprise , WPA2-Enterprise , WPA3-Personal, WPS support
UTF-8 SSID : Sì
Guest Network : Sì
Maximum Guest Network rule : Max 9 rules
WPS : Sì
Wi-Fi MAC address filter : Sì
Maximum MAC filters : Max 64 rules
Wireless scheduler : Sì
Airtime fairness : Sì
RADIUS Server : Sì
Universal beamforming : Sì
Explicit beamforming : Sì
WAN Dual WAN : Sì
WAN Aggregation : Sì
3G/4G LTE dongle : No
DMZ : Sì
DDNS : Sì
Let's Encrypt : No
LAN IGMP snooping : Sì
IPTV : Sì
LAN Link Aggregation : Sì
VPN VPN Client L2PT : Sì
VPN Client OVPN : Sì
VPN Client PPTP : Sì
VPN Server IPSec : Sì
VPN Server OVPN : Sì
VPN Server PPTP : Sì
Dimensioni del prodotto 115 x 115 x 241mm

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14 Commenti
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sbaffo26 Luglio 2022, 20:00 #1
a parte le dimensioni "torreggianti" e il prezzo alto, noto che i test sono chiaramente inficiati da interferenze sulla banda 2,4ghz. Ovviamente non potete far spegnere ai vicini i loro wifi.

Domande da niubbo:
- (grafico 3) perché in wifi6 sui 2.4ghz va 1/5 o 1/8 dei 5ghz, anche a 0 metri dal nodo/server? la sola frequenza giustificherebbe solo un raddoppio, sui 5ghz col wifi6 c'è aggregazione di canali? o sono le interferenze sui 2.4ghz che si sentono anche col wifi 6 a 0metri?
- (grafico 4) come dicevo all'inizio si nota che il wifi5 2.4ghz ha valori bassissimi pur a 0 metri, o c'è un problema o ci sono grosse interferenze, molto grosse. O altre spiegazioni?
Notturnia26 Luglio 2022, 21:18 #2
costoso e non molto buoni i risultati.. mi domando perchè sarebbe da preferire ad un "banale" Linksys Velop WHW0303 che costa un terzo..
pWi27 Luglio 2022, 09:01 #3
Originariamente inviato da: sbaffo
a parte le dimensioni "torreggianti" e il prezzo alto, noto che i test sono chiaramente inficiati da interferenze sulla banda 2,4ghz. Ovviamente non potete far spegnere ai vicini i loro wifi.

Domande da niubbo:
- (grafico 3) perché in wifi6 sui 2.4ghz va 1/5 o 1/8 dei 5ghz, anche a 0 metri dal nodo/server? la sola frequenza giustificherebbe solo un raddoppio, sui 5ghz col wifi6 c'è aggregazione di canali? o sono le interferenze sui 2.4ghz che si sentono anche col wifi 6 a 0metri?
- (grafico 4) come dicevo all'inizio si nota che il wifi5 2.4ghz ha valori bassissimi pur a 0 metri, o c'è un problema o ci sono grosse interferenze, molto grosse. O altre spiegazioni?


Tutti i test Wi-Fi sono soggetti a interferenze, ma rimangono comunque indicativi. Le connessioni sulla banda da 2,4 GHz sono sempre meno performanti delle corrispondenti su banda da 5 GHz. Puoi fare un qualsiasi semplice test per verificarlo
pWi27 Luglio 2022, 09:03 #4
Originariamente inviato da: Notturnia
costoso e non molto buoni i risultati.. mi domando perchè sarebbe da preferire ad un "banale" Linksys Velop WHW0303 che costa un terzo..


È vero che è molto costoso, e indirizzato a un target ben specifico, ma ti posso garantire che queste prestazioni sono notevoli
Notturnia27 Luglio 2022, 10:55 #5
mi fido.. avendo solo apparecchiature che reggono i 100 mbps in wifi non posso testare quelli che installato io perchè viaggio sempre al massimo dell'apparecchio che uso (telefono tablet portatile) e quindi non mi sono mai posto il problema.. ma 500 euro per un nodo mesh mi pare costoso a prescindere dalle prestazioni.
l'estetica poi è... discutibile..

in una casa se ne userebbero 2-3 per una buona copertura visto la presenza di muri e parliamo di 1k-1.5k euro
mi pare una follia..
Bartsimpson27 Luglio 2022, 15:50 #6
Ok i gusti sono personali però definire sobrio ed elegante questo coso ce ne vuole eh! Cmq prezzi assurdi fuori da ogni logica
Goofy Goober28 Luglio 2022, 06:11 #7
Ho provato ad usare i sistemi aimesh di Asus con suoi prodotti per migliorare la velocità di picco in alcune zone più che l'area di copertura complessiva.

Con mio stupore l'uso della rete diretta al router anche dove la copertura non era ottimale e il segnale era tra il 50 e 60% risultava ben maggiore rispetto all'uso della rete aimesh con con segnale al 100%

alchè ho ripiegato sulla soluzione "classica" di tirare un unico cavo lan dal router all'access point secondario, e allora si che le prestazioni sono migliorate.

a me da l'idea che le reti mesh siano poco più di wifi repeater dove comunque la capacità di banda precipita enormemente rispetto all'utilizzo del wifi diretto da router.
Bartsimpson28 Luglio 2022, 09:29 #8
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Ho provato ad usare i sistemi aimesh di Asus con suoi prodotti per migliorare la velocità di picco in alcune zone più che l'area di copertura complessiva.

Con mio stupore l'uso della rete diretta al router anche dove la copertura non era ottimale e il segnale era tra il 50 e 60% risultava ben maggiore rispetto all'uso della rete aimesh con con segnale al 100%

alchè ho ripiegato sulla soluzione "classica" di tirare un unico cavo lan dal router all'access point secondario, e allora si che le prestazioni sono migliorate.

a me da l'idea che le reti mesh siano poco più di wifi repeater dove comunque la capacità di banda precipita enormemente rispetto all'utilizzo del wifi diretto da router.

Io ho una semplice e modesta rete mesh con Deco M4, tre collegati via ethernet e due con wifi. A parete le magagne software di cui la tplink si disinteressa totalmente (non si può scegliere a quale unità collegare i vari satelliti e spesso scavalcano il più vicino per cercare la connessione al più lontano), devo dire che il satellite più lontano riesce a tenere la banda massima di 100 mbit internet e sui 45 Mbyte/s per trasferimenti su rete lan.
Goofy Goober28 Luglio 2022, 09:58 #9
Originariamente inviato da: Bartsimpson
Io ho una semplice e modesta rete mesh con Deco M4, tre collegati via ethernet e due con wifi. A parete le magagne software di cui la tplink si disinteressa totalmente (non si può scegliere a quale unità collegare i vari satelliti e spesso scavalcano il più vicino per cercare la connessione al più lontano), devo dire che il satellite più lontano riesce a tenere la banda massima di 100 mbit internet e sui 45 Mbyte/s per trasferimenti su rete lan.


Io ne ho solamente 2 di punti, router base e 1 nodo mesh, entrambi Asus.

Il nodo mesh quando gestisce apparecchi ha prestazioni più basse, decisamente più basse, rispetto a usare la rete originata dal router con segnale debole (2 tacche su 4)

Ad esempio stesso apparecchio in posizione fissa, dal router base su 5ghz scarica a 200megabit circa (a fronte di banda disponibile di 1gigabit, reali 900megabit circa), distanza di circa 10 metri in linea d'aria ma con 2 muri di mezzo.
Se attacco il nodo mesh (che "vede" senza ostacoli in linea d'aria il router base), presente nella stessa stanza dell'apparecchio, sempre su banda 5ghz vedo al massimo 60/70megabit circa.

Collegato un cavo lan tra router e nodo mesh che diventa un normale access point, arrivo tranquillamente a 400/500megabit in download, considerato che le antenne 5ghz del nodo sono meno potenti di quelle del router, il risultato è ottimo.

Probabilmente con casa a più piani e più nodi mesh da utilizzare, apprezzerei di più questa tecnologia, ma con 1 solo punto funziona poco meglio in un banale repeater (che dimezza la banda quando replica la rete wireless).
sbaffo28 Luglio 2022, 14:57 #10
@ Bart
io, o meglio mio padre, ha degli Orbi prima maniera che hanno lo stesso problema dei tplink di Bart, cioè i device spesso si collegano ad minchiam agli hotspot più lontani. Inoltre con i vari aggiornamenti usciti nel tempo è peggiorato in varie cose, tanto che ormai evitiamo di aggiornarli per evitare i peggioramenti.

@ Goofy
le reti mesh sono nate per semplificare la vita agli utenti, ma in realtà non sono così semplici da ottimizzare, per una serie di ragioni.
La prima è che la banda del backhaul è sui 5ghz o anche sui 6ghz, il che limita la distanza a cui si possono mettere i due spot (a meno di non tirare un cavo, che però è proprio quello che di solito si vuole evitare).
La seconda è che per non dover cambiare SSID quando si passa da una stanza all'altra anche il canale deve essere lo stesso, ma ciò crea interferenze tra i due spot.

Quindi è importante il posizionamento, e non bisogna eccedere con gli spot perché più ne metti più interferenze avrai, soprattutto sul 2.4ghz che copre maggiori distanze e che purtroppo è l'unica banda supportata da molte telecamerine ip o vecchi device.
Googlando avevo addirittura trovato racconti di gente che riducendone il numero aveva migliorato il segnale.

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