Garmin Forerunner 620: lo sportwatch per chi vive di corsa

Il podista appassionato non vuole più fare a meno di uno smartwatch con il quale poter tenere traccia delle proprie attività di corsa, così da capire quanto e come si è corso. Tra i vari modelli che Garmin propone sul mercato Forerunner 620 spicca per alcune soluzioni tecniche peculiari che ne fanno lo sportwatch più completo per gli appassionati di corsa
di Paolo Corsini pubblicato il 07 Aprile 2014 nel canale PerifericheGarmin
Avviso di recupero: il tuo coach personale
Altra peculiarità di Garmin Forerunner 620 è la funzionalità di avviso di recupero. Se attivata, al termine di ogni allenamento fornisce una indicazione di quello che dev'essere il tempo che deve trascorrere prima di potersi rimettere alla corsa. Il dato fornito è in ore; solo in caso di sforzo particolarmente intenso l'indicazione è in giorni ma nei 3 mesi di uso mi è capitato solo una volta al termine di un allenamento con ripetute particolarmente intenso, suggerendo che stessi fermo per 3 giorni.
Il dato fornito non è assoluto ma va riparametrato in funzione sia della durata temporale, sia dell'indicazione grafica fornita. Il quadrante presenta una serie di indicazioni luminose in colori diversi, tanto più numerose quanto ridotto è il tempo di recupero suggerito.
Se il grafico presenta barre verdi e il tempo di recupero è inferiore a 24 ore sarà possibile iniziare da subito una sessione di allenamento intensa, eventualmente anche una gara, in quanto Garmin 620 stima che il recupero adeguato sia stato svolto anche se rimane l'indicazione di alcune ore di recupero da svolgere. Se il grafico è posizionato sul giallo è possibile uscire ad allenarsi immediatamente, evitando una sessione particolarmente intensa come una di ripetute e di certo non partecipando ad una gara. Se il grafico è sul rosso il tempo di recupero indicato sarà quello più lungo; in questo caso è sempre possibile uscire ad allenarsi ma con una sessione a bassissima intensità, quindi una cosiddetta corsa lenta di recupero.
L'indicazione del tempo di recupero è quindi strettamente legata al tipo di allenamento svolto. Mi è capitato di iniziare una seduta di allenamento di recupero con una indicazione di avviso di recupero di 43 ore; la seduta si è svolta regolarmente, un'uscita di 10 km ad un ritmo molto blando cercando di mantenere le pulsazioni massime sotto la soglia di 150 al minuto. Al termine dell'allenamento Garmin 620 ha fornito una nuova stima del tempo di recupero pari a 22 ore, avendo registrato nel corso dell'allenamento una condizione complessiva migliore rispetto a quella che le 43 ore di riposo indicati poco prima della partenza poteva suggerire. A questa indicazione ha ovviamente contribuito anche il tipo di allenamento, una uscita di corsa lenta in recupero a bassa intensità cardiaca rispetto a quelle che sono le altre uscite tipiche.
La funzione di avviso di recupero interviene anche durante le prime fasi di un'attività: trascorso un periodo di tempo variabile da 6 sino a 10 minuti circa dallo start Garmin Forerunner 620 fornisce una indicazione testuale sul livello di recupero, influenzata da quello che era il tempo di recupero residuo all'inizio dell'attività e da come sia andata l'azione di corsa nei primi minuti di attività. I dati forniti sono "buono" e "accettabile": Garmin ha scelto di inserire solo due livelli ma riteniamo che sarebbe stato preferibile aggiungerne un terzo in caso di condizione giudicata non adatta al tipo di allenamento (esempio: tempo di recupero indicato molto alto e inizio della sessione da subito con ritmo intenso). Crediamo questo sia stato fatto per non urtare la suscettibilità dell'atleta: vedere dopo pochi minuti di corsa una scritta stile "scarso" o "insufficiente" potrebbe non fare piacere, anche se in alcuni casi questo andrebbe detto chiaramente.
Garmin ha voluto con questa funzione fornire Forerunner 620 di una sorta di allenatore personale integrato, che possa mettere a disposizione indicazioni valide per l'appassionato che necessita di una guida di riferimento su quanto intensamente allenarsi e quale sia il tempo di recupero adatto per lo sforzo sostenuto. Inizialmente ritenevo questa funzionalità più uno specchietto per le allodole che uno strumento utile, ma con l'uso mi sono dovuto ricredere. Il tempo di recupero suggerito dallo sportwatch è una indicazione di massima che ho riscontrato essere valida alla luce degli allenamenti svolti in questi mesi, e in alcuni casi un supporto ulteriore alla scelta di come eseguire l'allenamento del giorno successivo in caso di una sessione particolarmente intensa da poco completata.
Ritengo quindi che questi dati siano utili e che vadano mediati con quella che sono la propria esperienza e le sensazioni del momento, non prendendole rigidamente alla lettera. L'esempio fatto poco sopra mostra chiaramente come sia stato lo stesso Forerunner 620 a rivedere i tempi di recupero, riducendoli sensibilmente, semplicemente perché al posto di un riposo assoluto dopo una sessione molto intensa si è scelto di correre un lento defaticante a bassa intensità.
Oltre a questo la funzione di avviso di recupero può essere una valida indicazione per il podista appassionato ma sprovvisto di adeguata esperienza, così che sia in grado di poter scegliere in modo corretto l'intensità dell'allenamento e quanto riposo lasciare tra un'uscita e la successiva.