IDF Fall 2008 Day 1: SSD, Nehalem e Larrabee

Primo giorno di apertura ufficiale dell'IDF, Intel Developer Forum, in corso a San Francisco. Una giornata dai toni altalenanti, in cui notizie già note si sono alternate ad altre più interessanti. Fra queste, qualche notizia in più su Larrabee, la microarchitettura tuttofare di Intel, nonché maggiori informazioni sul progetto Nehalem
di Alessandro Bordin , Andrea Bai pubblicato il 20 Agosto 2008 nel canale ProcessoriIntel
Qualche demo con i Solid State Drive
Intel, in collaborazione con HP, uno dei partner che adotterà i SSD Intel in alcuni portatili entro breve, ha mostrato una demo per evidenziare la differenza prestazionale fra una soluzione tradizionale ed una SSD, sfruttando Google Picasa.
La sfida riprodotta nell'immagine riguarda due notebook identici in tutto, tranne che nel disco utilizzato. Lo schermo a destra fa riferimento a quello con SSD Intel della famiglia mainstream (serie con desinenza M), mentre l'altro è equipaggiato con un disco tradizionale da 2,5 pollici da 5400 giri di rotazione. Scegliendo di creare un album con Picasa, partendo da un buon quantitativo di fotografie, si può notare come i tempi fatti registrare dal PC equipaggiato con SSD Intel sia circa 3 volte più veloce di quello con disco tradizionale.
Il motivo è da ricercarsi nella velocità di lettura drasticamente più elevata dell'SSD utilizzato rispetto a quella tipica dei dischi con piatti rotanti. Ovviamente un simile divario prestazionale non è riscontrabile in altri ambiti ed è stato sicuramente scelto uno scenario favorevole, ma ciò non toglie che i dischi presentati siano molto interessanti per le loro caratteristiche dichiarate.
Lenovo, altro partner di Intel, propone invece una comparativa utilizzando Iometer test, per "umiliare" ancora di più i dischi tradizionali, messi a confronto con i nuovi nati di casa Intel in un test spiccatamente dipendente dai tempi di accesso, punto di forza dei SSD. Oltre al solito disco tradizionale, è stata allestita anche una postazione con un SSD MLC non meglio definito. Il test, in questo caso spiccatamente fazioso in quando mancano le specifiche dell'altro SSD, ci permette comunque di sottolineare come i tempi di accesso siano la vera forza delle unità a Solid State, in grado di garantire ottime prestazioni in determinati ambiti di utilizzo.