iPhone 6S e iPhone 6S Plus, la recensione completa

iPhone 6S e iPhone 6S Plus, la recensione completa

Sono finalmente disponibili in Italia i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Abbiamo avuto modo di giocare un po' con i nuovi dispositivi, effettuare qualche benchmark prestazionale e valutare la qualità dei componenti integrati come display e fotocamera. Riportiamo le nostre prime conclusioni in attesa di integrare nell'articolo ulteriori approfondimenti e valutazioni basate su test più dettagliati

di , Nino Grasso, Paolo Corsini pubblicato il nel canale Apple
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Fotocamera frontale da 5 megapixel e con Flash Retina

Tra le novità più rilevanti per quanto riguarda il comparto foto, non manca poi una nuova fotocamera frontale dotata di un sensore da ben 5 megapixel di risoluzione. Si tratta sicuramente di un notevole passo avanti rispetto agli 1,2 megapixel che caratterizzavano lo stesso elemento nei vecchi iPhone 6 e 6 Plus.

Apple iPhone 6S, fotocamera frontale

Avremo quindi un notevole incremento dal punto di vista della risoluzione e del dettaglio, come dimostrano le immagini qui sotto, ma allo stesso tempo le nostre foto sono più esposte alla presenza di rumore, specialmente nel caso in cui il numero di pixel più elevato sia contenuto su un sensore delle stesse dimensioni di quello precedente, come è facile pensare nel caso di una fotocamera frontale. Stupisce il fatto di non trovare ancora la possibilità di registrare video in FullHD, ma abbiamo in compenso una nuova funzione speciale che permette di illuminare il nostro volto come con un flash nel caso in cui stiamo cercando di catturare un selfie in un luogo poco illuminato.

Si tratta del nuovo Retina Flash, che non è un flash ad alta risoluzione, ma semplicemente un espediente trovato da Apple per sopperire alla mancanza di un flash frontale. Il nome deriva dal display Retina perché proprio da esso giunge la luce necessaria ad illuminarci il volto. Fondamentalmente, con la funzione attivata, al momento dello scatto il display si colora di bianco (con varie sfumature in base ai dati raccolti dall'analisi dell'ambiente) e porta per una frazione di secondo la luminosità al livello massimo. In questo modo si riesce ad ottenere lo stesso effetto di un flash senza inserire un vero e proprio illuminatore nella parte frontale della scocca?

I risultati? Li vedete riportati qui sotto. Ricordiamo che cliccando sulle immagini è possibile rivedere le stesse alla risoluzione nativa. Abbiamo qui riportato solamente le foto scattate con iPhone 6S Plus perché in realtà il modulo frontale è identico per tutte e due le soluzioni e osservando i risultati abbiamo notato che non ci sono differenze, se non legate a fattori ambientali più che alla fotocamera stessa.

Come possiamo osservare dalle immagini riprese, nel caso di uno scatto effettuato in condizioni di luce ottimale, la foto ottenuta è generalmente discreta, specialmente se visualizzata sullo schermo dello smartphone che resta di dimensioni contenute, e soprattutto se non proviamo ad ingrandirla per cercare i particolari. Nonostante le condizioni di luce ottimali, infatti, la foto risulta povera di dettaglio e abbastanza impastata in diverse zone dell'immagine. Niente di trascendentale, parliamoci chiaro, lo scatto è comunque utilizzabile e sicuramente meglio di quello di altre soluzioni, ma da uno smartphone di questo tipo ci si aspetta ovviamente prestazioni al top in ogni condizione.

Discorso simile per quanto riguarda la seconda foto, scattata questa volta spegnendo le luci della stanza in cui ci trovavamo. Anche in questo caso la foto risultante è utilizzabile per gli scopi più comuni, come la condivisione sui social, ma non possiamo certo dire che si tratti di uno scatto da prendere come riferimento. Seppur osservata senza ingrandimento sembri molto simile a quella precedente, infatti, una volta portata a grandezza naturale ci accorgiamo che la grana è ancora più grossolana e i dettagli risultano ancora meno leggibili.

La terza immagine è invece stata ripresa rendendo la stanza ancora più buia ma utilizzando l'ausilio del Flash Retina. In questo caso dobbiamo effettivamente affermare di essere rimasti soddisfatti dal lavoro svolto dal display-flash. Nonostante i nostri scetticismi siamo infatti giunti alla conclusione che, pur trattandosi a tutti gli effetti di un espediente "artigianale", certo non così innovativo, siamo comunque di fronte a una soluzione che raggiunge il suo scopo. Il volto, come possiamo osservare, è infatti illuminato uniformemente e non si va nemmeno incontro a problemi comuni all'utilizzo del flash da distanza ravvicinata. Non abbiamo infatti elementi chiari bruciati, come resta ben visibile anche le sfondo.

 
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