iPhone 6S e iPhone 6S Plus, la recensione completa

Sono finalmente disponibili in Italia i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Abbiamo avuto modo di giocare un po' con i nuovi dispositivi, effettuare qualche benchmark prestazionale e valutare la qualità dei componenti integrati come display e fotocamera. Riportiamo le nostre prime conclusioni in attesa di integrare nell'articolo ulteriori approfondimenti e valutazioni basate su test più dettagliati
di Davide Fasola , Nino Grasso , Paolo Corsini pubblicato il 19 Ottobre 2015 nel canale AppleAppleiPhoneiOS
Le potenzialità di A9 dal versante grafico
Al pari della componente CPU, anche per la parte GPU mancano informazioni specifiche su quale sia l'architettura e la configurazione di quanto integrato da Apple in A9. Quanto anticipato da Chipworks in questa analisi del SoC evidenzia un'architettura dual core per la componente CPU affiancata da una GPU a 6 cluster, contro un'architettura di GPU a 4 cluster implementata da Apple in A8. Ipotizzando che l'architettura della GPU non sia cambiata e che il clock della GPU in A8 e in A9 sia lo stesso della componente GPU, possiamo dedurre un incremento massimo teorico delle prestazioni velocistiche composto da un +50% nella forma di incremento dei cluster della GPU da 4 a 6, e un +28,5% legato alla frequenza di clock. La risultante ci porta vicino a quel +90% identificato da Apple nella presentazione della famiglia iPhone 6S, dato plausibile sulla carta considerando le immancabili ottimizzazioni dell'architettura oltre all'aumento nella bandwidth della memoria di sistema introdotto nel passaggio alla memoria LPDDR4.
Netto passo in avanti anche nel risultato del benchmark 3D Mark: il dato di Ice Storm Unlimited vede un incremento di circa il 60% nel passaggio da A8 a A9, giustificato solo in parte dall'aumento nella frequenza di clock del chip. Apple non fornisce informazioni sull'architettura hardware alla base della propria GPU. Osservando in dettaglio i risultati dei test emergono maggiori incrementi, mediamente tra il 70% e il 90%, nei sottotest graphics specifici mentre l'incidenza dei test sulla fisica è inferiore, per quanto mediamente pari al 40%.
Valori molto elevati dal versante GPU anche passando a GFXBench 3.0, con il test Manhattan: i risultati onscreen sono dipendenti dalla risoluzione video utilizzata dal dispositivo e pertanto premiano i terminali iPhone 6S e iPhone 6 in quanto dotati di display da 1.334x750 pixel di risoluzione contro quella di 1920x1080 dei modelli Plus. Per valutare le pure capacità lato GPU sono quindi da prendere le rilevazioni offscreen, eseguite senza mostrare il risultato a display e quindi elaborando con tutti i dispositivi la stessa risoluzione. In questo casi si notano i netti passi in avanti dei nuovi iPhone rispetto ai modelli 6, con frames al secondo che incrementano di un minimo del 70% sino a sfiorare il raddoppio.
GFXBench Metal conferma, tanto nella scena Manhattan come in quella T-Rex, quanto evidenziato poco sopra: il chip A9, nella sua componente GPU, è capace di un incremento delle prestazioni velocistiche a dir poco netto rispetto a quanto ottenibile con i modelli iPhone 6 basati su SoC Apple A8. Anche in questo caso quindi aumento dei frames al secondo da un minimo di oltre il 60% sino a toccare il +90% che Apple ha indicato quale risultato di cui è capace il proprio chip A9 nei test legati alla GPU.