MacBook Unibody, il nuovo portatile consumer di Apple

Analisi del nuovo MacBook, la soluzione portatile che Apple destina al mercato consumer e che segna l'abbandono del policarbonato bianco per l'alluminio anodizzato. Numerose novità tra cui l'abbandono del chipset Intel a favore della soluzione integrata NVIDIA GeForce 9400M
di Andrea Bai pubblicato il 05 Novembre 2008 nel canale AppleNVIDIAAppleIntelGeForce
Considerazioni
Nell'analisi del display abbiamo riscontrato come la finitura lucida del pannello anteposto al display causi non pochi problemi di visualizzazione a causa dei riflessi piuttosto marcati che si vengono a creare sulla superficie quando sono presenti fonti di illuminazione alle spalle dell'utilizzatore. Incrementare la luminosità al massimo livello è però solamente un palliativo e che comunque va a compromettere la durata della batteria nel caso si stia utilizzando il portatile all'aperto o su un mezzo di trasporto. Da segnalare anche un angolo di visione, soprattutto sulla componente verticale, piuttosto ridotto e che spesso costringe a riposizionare il monitor per poter disporre di una visuale ottimale.
Per ciò che concerne i dispositivi integrati di input, tastiera e trackpad, abbiamo maturato nel complesso buone impressioni seppur con qualche piccolo dubbio a carico del trackpad. Partiamo proprio da quest'ultimo: l'ampia superficie sensibile si è dimostrata molto funzionale, soprattutto in relazione all'introduzione delle nuove gestures a quattro dita. La risposta d'uso del nuovo trackpad è piuttosto convincente, senza che si possa di fatto avvertire alcuna differenza con i modelli di precedente generazione. L'unico neo è tuttavia rappresentato dalla saltuaria perdita di alcuni click, un problema che già è stato sollevato in giro per la rete e che abbiamo avuto modo di riscontrare anche in occasione delle prove condotte in laboratorio. Difficile stabilire se si tratti di un problema hardware o software, ma ci auguriamo ovviamente che Apple intervenga il prima possibile per risolvere questo piccolo ma noioso inconveniente.
Molto positive invece le impressioni sulla tastiera. La risposta al tocco è molto buona e la spaziatura tra i tasti riesce a scongiurare molte pressioni accidentali di tasti adiacenti a quello voluto. In virtù dell'impiego del nuovo chassis Unibody la tastiera si mostra molto robusta, risultando fissata direttamente alla trama metallica dello chassis e risultando così non soggetta a zone cedevoli o flessioni anomale. Grazie alla finitura nera dei tasti, inoltre, la retroilluminazione della tastiera risulta essere molto efficace: negli ambienti bui è sufficiente impostarla al minimo per ottenere un'ottima visuale.
Sul versante delle porte di espansione non possiamo ovviamente non segnalare la mancanza della porta FireWire, che segna un punto di rottura con il passato. Sebbene attualmente l'interfaccia USB 2.0 goda di una diffusione estremamente maggiore, la mancanza di una porta FireWire rappresenta un problema non trascurabile per quegli utenti che dispongono di periferiche FireWire (interfacce audio, videocamere, giusto per citarne alcune) . Riteniamo inoltre un po' limitativa la presenza di due sole porte USB.
Sul nuovo MacBook appare per la prima volta la nuova interfaccia DisplayPort per il collegamento di monitor esterni. Da un lato si tratta di una caratteristica molto interessante, dal momento che permette di collegare display con risoluzione nativa di 2560x1600. Di contro, tuttavia, per utilizzare monitor con connessione VGA o DVI sarà necessario dotarsi di un adattatore, che purtroppo non viene fornito in dotazione e viene proposto su Apple Store al prezzo di 29,00 Euro.
Buono il livello prestazionale del portatile che è emerso dall'analisi dei risultati ottenuti nel corso dei nostri test. L'adozione del chipset integrato NVIDIA GeForce 9400M permette di impiegare il nuovo MacBook anche a scopi videoludici, laddove il modello di precedente generazione mostrava un evidente punto debole. Non solo: il supporto OpenCL fornito dalla GPU integrata di casa NVIDIA permetterà di supportare adeguatamente le funzionalità del prossimo sistema operativo di casa Apple, Mac OS X 10.6 "Snow Leopard", che permetterà di sfruttare le capacità computazionali del processore grafico per impieghi GP-GPU (General Purpose GPU).