I richiedenti visto USA potrebbero dover fornire le informazioni degli account social

I richiedenti visto che dovessero essere ritenuti sospetti potrebbero dover iniziare a fornire gli estremi di tutti gli account social, così come i numeri di telefono e gli indirizzi email usati negli ultimi cinque anni
di Andrea Bai pubblicata il 05 Maggio 2017, alle 16:31 nel canale WebL'amministrazione Trump potrebbe presto iniziare a chiedere ai richiedenti visto ritenuti sospetti di fornire una lista di tutti gli account social media che hanno usato nel corso degli ultimi cinque anni. Il Dipartimento di Stato ha infatti pubblicato nella giornata di ieri una nota nella quale osserva la necessità di disporre delle informazioni contenute negli account social media per condurre valutazioni più rigorose di determinati soggetti potenzialmente ad alto rischio.
Per ora non si tratta di una disposizione definitiva e il governo ha sottolineato che i richiedenti visto che non vogliono o non posso fornire le informazioni non saranno per sempre rifiutati dagli Stati Uniti. Hanno inoltre dichiarato che chiederanno password o altri elementi per "sovvertire controlli di privacy che il richiedente possa aver implementato".
Il Dipartimento di Stato stima che il cambiamento andrà a interessare circa 65 mila richiedenti visto ogni anno. Assieme alle informazioni dei social media, i richiedenti dovranno fornire ulteriori dati, come i paesi visitati nei precedenti 15 anni e i numeri di telefono o gli indirizzi email utilizzati negli ultimi 5 anni.
La raccolta di informazioni social da parte dell'ufficio delle dogane USA è una misura che è stata introdotta già dall'amministrazione Obama, ma solo in forma limitata e soprattutto a discrezione del singolo individuo che si recava negli USA. L'amministrazione Trump ha deciso di portare la misura ad un altro livello, come già avevamo avuto modo di osservare in altre occasioni: nel mese di Febbraio, ad esempio, era stata ventilata l'ipotesi di richiedere le password dei profili social. In quell'occasione il segretario per la sicurezza nazionale, John Kelly, aveva dichiarato: "Chi non vuole collaborare, non entra". Lo scorso mese l'amministrazione Trump pensava invece alla possibilità di ispezionare i cellulari direttamente ai confini del paese.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogia' su facebook faccio cosi
uno familiare che non uso mai
uno con nick per eventualmente scrivere a ditte o simili che rispondono su FB
Si sarebbero evitare le due stragi in California.
NO sono gli USA!
Se uno vuole vivere lì deve rispettare le loro regole altrimenti faccia a meno
Sarebbe bello che che qui si rispettassero le nostre regole per stare in Italia
Se uno vuole vivere lì deve rispettare le loro regole altrimenti faccia a meno
Sarebbe bello che che qui si rispettassero le nostre regole per stare in Italia
in quanto all'Italia, già ADESSO è così: la legge è uguali per tutti.
a parte quelli che le cambiano per non farsi processare...
Si e i bambini li portano le cicogne, i regali babbo natale e la befana le cioccolate.
in quanto all'Italia, già ADESSO è così: la legge è uguali per tutti.
a parte quelli che le cambiano per non farsi processare...
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
che poi ok che 'di fatto' è spesso gia così, che non ne sono ignaro
a botta si prospettano anche forme di 'eremitismo virtuale'...
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