Wind e 3 Italia si uniscono nel quarto maggiore operatore europeo

Secondo un comunicato stampa diffuso ufficialmente nel corso di queste ultime ore i due operatori presenti ormai da tempo sul territorio italiano si fonderanno e andranno così a comporre il quarto maggior operatore europeo
di Davide Fasola pubblicata il 06 Agosto 2015, alle 16:41 nel canale TelefoniaTreWIND
Wind e Tre Italia si uniscono e creano portano così a tre il numero di grandi concorrenti per quanto riguarda gli operatori di telefonia mobile in Italia. L'annuncio dell'avvenuta fusione è stata data in queste ultime ore da Jean Yves Charlie, amministratore delegato di Vimpelcom che controlla Wind in Russia, nel corso di una assemblea di azionisti in corso in questi giorni a Londra. Si tratterà del 4 maggiore operatore a livello europeo con oltre 30 milioni di clienti mobili.
A capo della nuova società troveremo Maximo Ibarra, attuale amministratore delegato di Wind. Vincenzo Novari, attuale a.d. di Tre Italia sarà invece nominato consulente senior per l'Italia da parte di CK Hutchison e entrerà nel cda di JV Holdco al termine delle operazioni di unione.
Qui di seguito il comunicato stampa che annuncia ufficialmente la fusione dei due operatori secondo gli accordi presi dalle società che rispettivamente li controllano.
"CK Hutchison Holdin gs Limited (“CK Hutchison”), società di controllo dell’operatore mobile italiano 3 Italia, e VimpelCom Ltd. (“VimpelCom”), società di controllo di WIND, hanno raggiunto un accordo per una joint venture paritetica per la gestione delle loro attività di telecomunicazioni in Italia.
Attraverso l’integrazione delle loro attività, 3 Italia e WIND acquisiranno la dimensione e l’efficienza necessarie per continuare ad offrire servizi di TLC innovativi a prezzi competitivi e per competere in modo ancora più incisivo sul mercato italiano. L’integrazione delle due reti, unita a ulteriori investimenti significativi, garantirà ai clienti mobili italiani una qualità della rete ineguagliabile e accelererà lo sviluppo dei servizi a banda larga mobile e fissa ad alta velocità nel Paese. I clienti italiani consumer e business potranno avvantaggiarsi del sensibile miglioramento della copertura LTE, oltre che dell’aumento della velocità di download, dell’affidabilità della rete e di servizi ancora più avanzati.
Con oltre 31 milioni di clienti mobili e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,2 milioni broadband), dall’integrazione ci si attende di realizzare efficienze, sia Capex che Opex, per un valore attuale di oltre 5 miliardi di Euro al netto dei costi di integrazione. I ricavi complessivi delle due società nel 2014 ammontavano a 6,4 miliardi di Euro.
Il deal rappresenta la più grande operazione di M&A in Italia dal 2007*.
Commentando l’accordo, Canning Fok, Co-Group Managing Director di CK Hutchison, afferma: “Questa operazione rappresenta una pietra miliare per il nostro business in Italia. L’unione di 3 Italia e WIND creerà un operatore finanziariamente solido ed efficiente, capace di competere ad alto livello nel mercato. Questa joint venture darà al nuovo operatore la dimensione e la forza per offrire ai clienti italiani, sia business sia consumer, una rete eccellente con una maggiore copertura 4G e una velocità più elevata. Questo accordo conferma la continua fiducia di CK Hutchison nell’economia italiana e il proprio impegno nello sviluppo di una infrastruttura di servizi digitali su scala nazionale”.
La joint venture holding company (Hutchison 3G Italy Investments S.à.r.l (la “JV Holdco”)) sarà proprietariadi 3 Italia e WIND, mentre CK Hutchison e VimpelCom controlleranno indirettamente il 50% delle azioni della JV. A conclusione dell’operazione non vi sarà alcun obbligo per nessuna delle due società controllanti di contribuire con ulteriori fondi.
AlexeiReznikovich, Chairman del Supervisory Board di VimpelCom, commenta: “Siamo molto soddisfatti della partnership che VimpelCom e CK Hutchison hanno raggiunto in Italia. Crediamo che questa operazione sia molto importante per VimpelCom e per i suoi azionistiin termini di creazione di valore. L'operazione consentirà a VimpelCom di migliorare significativamente la sua posizione patrimoniale. Siamo inoltre orgogliosi che l’operazione sia stata approvata dal
Supervisory Board di VimpelCom all’unanimità”.
VimpelCom e CK Hutchison hanno previsto una struttura di governance chiara per garantire una joint venture di successo con un management team sostenuto da un consiglio di amministrazione composto da 6 manager, 3 per ciascuna delle due controllanti.
Il Chairman del CDA sarà nominato alternativamente dalle due società ogni 18 mesi ed il suo voto sarà determinante su alcune questioni fondamentali di business.
La nuova società sarà guidata da Maximo Ibarra, attuale CEO di WIND. Vincenzo Novari, attuale CEO
di 3 Italia, ad operazione completata, sarà nominato senior adviser di CK Hutchison per l’Italia e sarà inoltre membro del CDA della JV per CK Hutchison. Dina Ravera, attuale COO di 3 Italia guiderà il processo di integrazione e assumerà un ruolo rilevante nel top management della JV. Stefano Invernizzi, attuale CFO di 3 Italia, diventerà CFO della nuova azienda.
Commentando l’accordo, Jean-Yves Charlier, CEO di VimpelCom, dichiara: “Questa è un’operazione epocale per il mercato italiano. Le due aziende diventeranno l’operatore leader del quarto maggior mercato delle TLC in Europa, un player convergente in grado di accelerare gli investimenti sulla rete, sui servizi e sulle innovazioni digitali. Allo stesso tempo, l’accordo rappresenta una pietra miliare per entrambi gli azionisti grazie alle sinergie tra le due compagnie che nel lungo termine forniranno un valore significativo agli azionisti”.
42 Commenti
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Wind verso Marzo ha ceduto alla compagnia spagnola Albertis (della quale detiene ora solo il 10%) oltre 7000 torri radio in cambio di liquidi da utilizzarsi per abbattere il proprio debito.
Non mi stupirei se cedesse anche il restante 10% e rescindesse il noleggio dei ponti radio in essere per usare solo quelli 3...
Da soli erano scandalosi, almeno nelle mie zone, insieme possono dare filo da torcere ai 2 Big italiani...
Wind verso Marzo ha ceduto alla compagnia spagnola Albertis (della quale detiene ora solo il 10%) oltre 7000 torri radio in cambio di liquidi da utilizzarsi per abbattere il proprio debito.
Non mi stupirei se cedesse anche il restante 10% e rescindesse il noleggio dei ponti radio in essere per usare solo quelli 3...
Sarà la 10 volta ch lo dico, le torri acquistate da Abertis sono l'infrastruttura immobiliare cioè il container e la torre dove sono appoggiate le antenne, quest'ultime e gli apparati dentro il container sono sempre di Wind, con la differenza che ora paga un affitto ad Abertis.
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