Troppo impegnati con i loro smartphone, non si accorgono di un omicidio a mano armata

Tanti utenti impegnati con i loro smartphone non si sono accorti dell'esecuzione di un omicidio a mano armata avvenuto all'interno dello stesso vagone del treno, fino a quando ormai non era troppo tardi
di Nino Grasso pubblicata il 10 Ottobre 2013, alle 14:01 nel canale TelefoniaUn uomo in piedi su un treno affollato tira fuori una pistola calibro 45, la alza più volte puntandola verso l'altra parte del corridoio. Decine di passeggeri, in piedi e seduti solamente a pochi metri di distanza, troppo concentrati verso i propri smartphone e tablet per prestare attenzione ad atteggiamenti che si sarebbero trasformati da lì a breve in un efferato omicidio compiuto a sangue freddo.
Nessuno reagisce fino a quando l'uomo spara un colpo nella schiena di uno studente della San Francisco State University prima di sgattaiolare fuori dal treno e fuggire indisturbato per poi venire arrestato in un secondo momento. L'agghiacciante scena, raccontata da The Verge, è stata registrata da una videocamera lo scorso 23 settembre e ritrae l'omicidio di Justin Valdez, vent'enne, da parte di Nikhom Thephakaysone, in quello che ad oggi si crede sia stato un incontro del tutto casuale.
Proprio quest'ultimo aspetto desta preoccupazione nelle forze di polizia e pubblici ministeri. Il sospettato sembrava, in base alle prime analisi del caso, "a caccia di un estraneo da uccidere", ma fa paura anche l'indifferenza collettiva dei passeggeri del treno di fronte al pericolo imminente, troppo intenti a sollazzarsi con i loro gadget elettronici.
"I movimenti dell'assassino non erano assolutamente nascosti, la pistola era evidente", ha dichiarato il Procuratore Distrettuale George Gascón. "Le persone erano lì vicino e nessuno si è accorto di nulla. Erano così assorti a mandare messaggi, leggere e quant'altro che si trovavano del tutto ignari di ciò che li circondava."
Jack Nasar, professore specializzato nella psicologia ambientale, ha studiato per anni i pericoli dovuti alla distrazione per mezzo dei telefoni cellulari. Nel 2008 ha realizzato un banco di prova per dimostrare le sue scoperte posizionando un cartello con la scritta "NON SICURO!" per strada e alcune chiazze di vomito posticcio. Ha chiesto a 60 persone di percorrere quella strada, scoprendo che coloro che chiamavano o rispondevano ai messaggi erano più soggetti a colpire il vomito, assolutamente noncuranti dei cartelli che li circondavano.
Il Capo della Polizia di San Francisco, Greg Suhr, ha dichiarato che su 3 rapine, almeno 2 coinvolgono l'uso di telefoni cellulari: "Non voglio dire che non appreziamo l'apporto che dà la tecnologia mobile nella soluzione di alcuni casi criminali", ha dichiarato Suhr. "Ma l'uso improprio rende la gente estremamente vulnerabile ai crimini. E queste disattenzioni che generano tale vulnerabilità possono essere evitate con pochissimi sforzi."
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocmq il mondo si sta rimbecillendo
alla fine ci scorderemo anche di andare al bagno e mentre giochiamo sullo smartphone ci troveremo le mutande bagnate
Almeno non fino allo sparo
Almeno non fino allo sparo
Quoto. Lo smartphone è la "scusa" del momento. Una volta c'era il libro, poi il portatile, poi il lettore dvd portatile, adesso lo smartphone...
Almeno non fino allo sparo
Quoto in pieno!
Grazie :-)
Lanciare tutti lo smartphone contro il delinquente??
Insomma...E' la stessa identica scena che si vede in tante rapine videoregistrate in farmacia piuttosto che al supermercato:i rapinatori fanno razzia di tutto e chi assiste è un semplice spettatore che nulla può contro gente armata.
più smartphone per tutti!!!!!!!!!
Hai ragione e non sai quanto, e per vari motivi.
1. prendo un Paese a caso: il Giappone. Lì la gente fa finta di non vederle certe cose, anche quando non sta usando lo smartphone ( mettersi contro uno Yakuza è poco salutare da quelle parti ).
2. la sproporzione di forza/mezzi tra criminali e liberi cittadini
3. hanno ragione, a questo punto, quelli che vogliono mantenere la liberalizzazione del mercato delle armi. Negli anni '30 non sarebbe mai andata a finire così, perchè gli uomini erano uomini, giravano con la rivoltella in tasca e avevano le OO.
4. siamo diventati tutti lombrichi. Cerchiamo la protezione, a turno, dello Stato, della Chiesa, di Babbo Natale, ma non pensiamo minimamente a muovere le nostre zampette rattrappite.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".