Troppo impegnati con i loro smartphone, non si accorgono di un omicidio a mano armata

Troppo impegnati con i loro smartphone, non si accorgono di un omicidio a mano armata

Tanti utenti impegnati con i loro smartphone non si sono accorti dell'esecuzione di un omicidio a mano armata avvenuto all'interno dello stesso vagone del treno, fino a quando ormai non era troppo tardi

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Telefonia
 

Un uomo in piedi su un treno affollato tira fuori una pistola calibro 45, la alza più volte puntandola verso l'altra parte del corridoio. Decine di passeggeri, in piedi e seduti solamente a pochi metri di distanza, troppo concentrati verso i propri smartphone e tablet per prestare attenzione ad atteggiamenti che si sarebbero trasformati da lì a breve in un efferato omicidio compiuto a sangue freddo.

Thephakaysone uccide Valdez, passeggeri concentrati su smartphone e tablet

Nessuno reagisce fino a quando l'uomo spara un colpo nella schiena di uno studente della San Francisco State University prima di sgattaiolare fuori dal treno e fuggire indisturbato per poi venire arrestato in un secondo momento. L'agghiacciante scena, raccontata da The Verge, è stata registrata da una videocamera lo scorso 23 settembre e ritrae l'omicidio di Justin Valdez, vent'enne, da parte di Nikhom Thephakaysone, in quello che ad oggi si crede sia stato un incontro del tutto casuale.

Proprio quest'ultimo aspetto desta preoccupazione nelle forze di polizia e pubblici ministeri. Il sospettato sembrava, in base alle prime analisi del caso, "a caccia di un estraneo da uccidere", ma fa paura anche l'indifferenza collettiva dei passeggeri del treno di fronte al pericolo imminente, troppo intenti a sollazzarsi con i loro gadget elettronici.

"I movimenti dell'assassino non erano assolutamente nascosti, la pistola era evidente", ha dichiarato il Procuratore Distrettuale George Gascón. "Le persone erano lì vicino e nessuno si è accorto di nulla. Erano così assorti a mandare messaggi, leggere e quant'altro che si trovavano del tutto ignari di ciò che li circondava."

Jack Nasar, professore specializzato nella psicologia ambientale, ha studiato per anni i pericoli dovuti alla distrazione per mezzo dei telefoni cellulari. Nel 2008 ha realizzato un banco di prova per dimostrare le sue scoperte posizionando un cartello con la scritta "NON SICURO!" per strada e alcune chiazze di vomito posticcio. Ha chiesto a 60 persone di percorrere quella strada, scoprendo che coloro che chiamavano o rispondevano ai messaggi erano più soggetti a colpire il vomito, assolutamente noncuranti dei cartelli che li circondavano.

Il Capo della Polizia di San Francisco, Greg Suhr, ha dichiarato che su 3 rapine, almeno 2 coinvolgono l'uso di telefoni cellulari: "Non voglio dire che non appreziamo l'apporto che dà la tecnologia mobile nella soluzione di alcuni casi criminali", ha dichiarato Suhr. "Ma l'uso improprio rende la gente estremamente vulnerabile ai crimini. E queste disattenzioni che generano tale vulnerabilità possono essere evitate con pochissimi sforzi."

28 Commenti
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biggy86610 Ottobre 2013, 14:15 #1
non si accorgono di un omicidio "a mano armata" e che è una rapina??
cmq il mondo si sta rimbecillendo
san80d10 Ottobre 2013, 14:19 #2
Originariamente inviato da: biggy866
cmq il mondo si sta rimbecillendo


alla fine ci scorderemo anche di andare al bagno e mentre giochiamo sullo smartphone ci troveremo le mutande bagnate
diddum10 Ottobre 2013, 14:20 #3
Se se ne accorgevano forse ci sarebbe stato qualche morto in piu'...
nickmot10 Ottobre 2013, 14:23 #4
Non me ne sarei accorto nemmeno se fossi stato li mentre leggevo un libro o mentre dormivo durante il tragitto.
Almeno non fino allo sparo
Hulk910310 Ottobre 2013, 14:27 #5
Originariamente inviato da: nickmot
Non me ne sarei accorto nemmeno se fossi stato li mentre leggevo un libro o mentre dormivo durante il tragitto.
Almeno non fino allo sparo


Quoto. Lo smartphone è la "scusa" del momento. Una volta c'era il libro, poi il portatile, poi il lettore dvd portatile, adesso lo smartphone...
songohan10 Ottobre 2013, 14:29 #6
Originariamente inviato da: nickmot
Non me ne sarei accorto nemmeno se fossi stato li mentre leggevo un libro o mentre dormivo durante il tragitto.
Almeno non fino allo sparo


Quoto in pieno!
Grazie :-)
lucreghert10 Ottobre 2013, 14:31 #7
Si ma...solo a me viene da dire che anche volendo che cosa avrebbero dovuto fare?
Lanciare tutti lo smartphone contro il delinquente??

Insomma...E' la stessa identica scena che si vede in tante rapine videoregistrate in farmacia piuttosto che al supermercato:i rapinatori fanno razzia di tutto e chi assiste è un semplice spettatore che nulla può contro gente armata.
gaetasil10 Ottobre 2013, 14:36 #8
basta andare un giorno qualsiasi in un punto qualunque di Milano...non ti caga nessuno
marchigiano10 Ottobre 2013, 14:36 #9
se avesse avuto uno smartphone anche l'omicida non sarebbe morto nessuno

più smartphone per tutti!!!!!!!!!
pabloski10 Ottobre 2013, 14:51 #10
Originariamente inviato da: lucreghert
Si ma...solo a me viene da dire che anche volendo che cosa avrebbero dovuto fare?


Hai ragione e non sai quanto, e per vari motivi.

1. prendo un Paese a caso: il Giappone. Lì la gente fa finta di non vederle certe cose, anche quando non sta usando lo smartphone ( mettersi contro uno Yakuza è poco salutare da quelle parti ).

2. la sproporzione di forza/mezzi tra criminali e liberi cittadini

3. hanno ragione, a questo punto, quelli che vogliono mantenere la liberalizzazione del mercato delle armi. Negli anni '30 non sarebbe mai andata a finire così, perchè gli uomini erano uomini, giravano con la rivoltella in tasca e avevano le OO.

4. siamo diventati tutti lombrichi. Cerchiamo la protezione, a turno, dello Stato, della Chiesa, di Babbo Natale, ma non pensiamo minimamente a muovere le nostre zampette rattrappite.

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