PowerTrekk, come ricaricare il cellulare con l'acqua

Al CES 2012 di Las Vegas ha fatto capolino tra i padiglioni della fiera PowerTrekk, un sistema di ricarica portatile per cellulari progettato dalla svedese myFC e funzionante ad acqua
di Davide Fasola pubblicata il 13 Gennaio 2012, alle 15:11 nel canale TelefoniaDopo la prima comparsa avvenuta lo scorso anno in occasione del Mobile World Congress, al CES 2012 di Las Vegas ha fatto nuovamente capolino tra i padiglioni della fiera PowerTrekk, un sistema di ricarica portatile per cellulari progettato dalla svedese myFC funzionante ad acqua. Proprio così, il dispositivo in questione è infatti in grado di fornire energia elettrica grazie a un processo chimico sviluppato dalla americana SiGNa, e caricare in questo modo la batteria di tutte le soluzioni caricabili tramite USB.
La compagnia con sede a New York ha mostrato proprio in occasione del CES il funzionamento della reazione che avviene all'interno del prodotto. In sostanza, l'energia prodotta dal caricatore è ricavata dalla reazione chimica che avviene al suo interno tra il siliciuro di sodio (NaSi) e l'acqua. Questa reazione porta alla produzione di idrogeno a bassa pressione che viene convertito, sfruttando proprio la pressione, in energia elettrica tramite una membrana a scambio protonico.
Sonstanzialmente si tratta quindi di una batteria a combustibile con membrana a scambio protonico, soluzione già nota nell'ambito della ricerca, che la compagnia svedese ha ottimizzato fino ad ottenere un prodotto utilizzabile in maniera semplice da parte di tutti gli utenti.
Se per l'acqua non abbiamo di che preoccuparci per quanto riguarda la disponibilità e la reperibilità, per il siliciuro di sodio la situazione potrebbe farsi più complicata. myFC sembra tuttavia aver pensato anche a questo e metterà in commercio insieme al proprio prodotto delle vere e proprie ricariche di NaSi chiamate PowerPukk (a causa della loro forma che richiama quella dei puck da hockey).
Secondo quanto dichiarato dalla casa, il dispositivo dovrebbe garantire la stessa potenza di quattro batterie AA per una autonomia aggiuntiva di circa 10 ore per il proprio smartphone. Il prodotto potrebbe giungere sul mercato entro la fine del secondo trimestre di questo 2012 e avrà probabilmente un prezzo compreso tra 200 e 250 dollari. Le ricariche PowerPukk dovrebbero invece avere un prezzo di circa 4$ l'una.
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon centra nulla l'energia pulita, anche perchè prima che venga ammortizzata l'energia per costuirolo e distribuirlo, più quella dei vari dischi di ricarica ce ne vuo9le!
vedilo come una cosa di emergenza, ma emergenza fissa!
1- le ricariche sono monouso?
2- quanta effettiva energia è in grado di produrre? roba da 6v giusti per emulare un usb o almeno i classici 12?
3- amperaggio?
4- riserva di ricarica?
Credo che il mercato offra già cose più convenienti ed ecologiche (oltre che meno ingombranti).
si perchè sicuramente inquinerà meno produrre quello scatolo col siliciuro di sodio che il MILLILITRO (cioè millesimo di litro o centrimetro cubo) di petrolio necessario a ricaricare un cellulare
Già 22 anni fa caricavo il mio orologio di Italia '90 con acqua di rubinetto...
Non ricordo bene ma ho visto un articolo di dettaglio su sto coso diversi mesi fa..
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