Tariffe telefoniche: il Garante impone più trasparenza

Una delibera dell'Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni stabilisce nuove regole per accrescere la trasparenza e la confrontabilità delle tariffe
di Roberto Colombo pubblicata il 20 Aprile 2007, alle 11:05 nel canale TelefoniaSul sito del Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è stata pubblicata una delibera che mira a rendere più trasparenti i rapporti tra operatori di telefonia e i propri clienti. Secondo quanto specificato dal sito, il provvedimento è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e 'introduce misure a tutela dell’utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato'.
La delibera stabilisce che gli utenti hanno diritto di conoscere gratuitamente il piano tariffario, le diverse condizioni economiche applicate, e il proprio profilo di consumo telefonico. In pratica l'operatore dovrà indicare in ogni bolletta il piano tariffario applicato e 'almeno una volta l’anno dovrà essere comunicata la generalità delle condizioni economiche inerenti al contratto in corso'. Nel caso di servizi prepagati le informazioni dovranno essere disponibili in rete.
Con cadenza bimestrale il consumatore riceverà il dettaglio dei propri consumi (dati e voce) secondo la ripartizione prevista dalla fatturazione. In questo modo dovrebbe essere più semplice capire i propri consumi e poter confrontare le tariffe dei diversi operatori. In caso di servizi prepagati le informazioni dovranno essere accessibli tramite numero telefonico gratuito o sul sito web dell'operatore o ancora via SMS gratuito digitando un codice.
L'operatore è poi obbligato ad avvertire l'utente in modo tempestivo della scadenza di offerte particolari (ad esempio: chiamate a costo zero verso, minuti di navigazione web inclusi in offerte e via dicendo), in modo che quest'ultimo possa sapere il momento esatto in cui vengono ripristinate le condizioni economiche originali.
L'Autorità per le Comunicazioni, secondo la delibera, individuerà standard con cui gli operatori dovranno comunicare i profili di spesa ai consumatori, in modo da rendere facilmente confrontabili le diverse tariffe di un operatore e quelle di operatori diversi.
Inoltre 'disciplina le modalità e i requisiti di accreditamento dei soggetti indipendenti titolari di motori di calcolo per la comparazione di prezzi che ne facciano richiesta'. Praticamente il consumatore potrà trovare confronti tra le tariffe 'garantiti' sui motori di comparazione accreditati dall'Autorità.
Le modalità di comunicazione ai consumatori, i dati da dettagliare e tutti gli strumenti istituiti dalla delibera saranno realizzati tramite consultazione con le imprese del settore e (questo è un fatto importate) delle associazioni dei consumatori.
Per quanto riguarda i tempi, bisognerà aspettare ancora qualche mese, in quanto la delibera entrerà in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e i provvedimenti più importanti saranno adottati entro 180 giorni dall'entrata in vigore della delibera. In tutto quindi ci vorranno almeno sette mesi.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre che non trovino qualche altra gabola. O cada il governo.
Questa è una vera genialata secondo me, obbligare tutti a seguire uno stesso standard per spiegare i servizi, in modo da confrontarli. Sempre prezzi assurdi rimangono, ma almeno non potranno più giocare sulle finte offerte a costo 0
Questa è una vera genialata secondo me, obbligare tutti a seguire uno stesso standard per spiegare i servizi, in modo da confrontarli. Sempre prezzi assurdi rimangono, ma almeno non potranno più giocare sulle finte offerte a costo 0
verissimo almeno ci sarà + chiarezza e meno tariffe ingannevoli!!!
Andiamo ragazzi, non si può fare un contratto così alla cazzo di cane, bisogna leggere tutte le tariffe, clausule, ecc...
E' un pò come un contratto di lavoro, voi pigliate e firmate senza leggere?
Andiamo ragazzi, non si può fare un contratto così alla cazzo di cane, bisogna leggere tutte le tariffe, clausule, ecc...
E' un pò come un contratto di lavoro, voi pigliate e firmate senza leggere?
Il problema è che, se permetti, non è un contratto di lavoro. Semplificare non mi sembra un reato, anzi.
Ha davvero senso complicare sempre tutto? E what about gli anziani e tutte quelle persone che non hanno il tempo per tenersi aggiornati e leggere tutto questo?
Non tutti hanno ore da buttare su internet... (o altrove, ma è ancora peggio).
Ha davvero senso complicare sempre tutto? E what about gli anziani e tutte quelle persone che non hanno il tempo per tenersi aggiornati e leggere tutto questo?
Non tutti hanno ore da buttare su internet... (o altrove, ma è ancora peggio).
Come non è un contratto di lavoro?
la vodafone o chi altro fa i contratti PER UN LAVORO!
Non per offrirti un servizio, ma bensì per il loro LAVORO.
la vodafone o chi altro fa i contratti PER UN LAVORO!
Non per offrirti un servizio, ma bensì per il loro LAVORO.
ti sei dimenticato la seconda parte del post
Non tutti hanno ore da buttare su internet... (o altrove, ma è ancora peggio).
direi che non ci sia niente da obiettare, a meno di essere dipendenti di qualche operatore e addetti alla "complicazione delle tariffe"
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