La Camera dei deputati su Youtube

Su Youtube è da poco attivo un canale dedicato alla Camera dei deputati: una sfida e un nuovo modo per comunicare, così lo definisce Gianfranco fini
di Fabio Boneschi pubblicata il 02 Marzo 2009, alle 16:51 nel canale WebLe istituzioni dello Stato sono troppo lontane dai cittadini. Le nuove tecnologie sono poco sfruttate dai palazzi del potere e ancora...Internet non è ancora arrivata nella Pubblica Amministrazione. Luoghi comuni? Forse..anche se alcuni brutti esempi da dimenticare ci sarebbero.
In realtà a ben guardare le più recenti consultazioni elettorali hanno preannunciato un vento di cambiamento: il web è sempre più usato per raggiungere potenziali elettori e Youtube è spesso usato per comunicare un videomessaggio senza la necessità di intermediari, di conferenze stampa o altre complicazioni.
Su questo fronte anche alcuni ministeri si sono attivati creando un canale di comunicazione alternativo. E' il caso del Ministro Mariastella Gelmini che in più riprese, apprezzata e criticata dalle varie parti, ha usato Youtube credendo così di trovare una modalità per parlare ai giovani direttamente, usando sistemi a loro affini.
In queste ore è stato attivato un canale Youtube dedicato alla Camera dei deputati. Ed è lo stesso Gianfranco Fini - Presidente della Camera dei deputati - a presentare i dettagli dell'iniziativa. Il messaggio di fondo rimane all'insegna della "trasparenza" della comunicazione diretta tra istituzioni e cittadini. Resta ora da valutare le modalità di aggiornamento e le tematiche affrontate nei video messaggi.
26 Commenti
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che bello vedremo questi maiali sulla rete adesso........che bello spettacolino....visto che il 67% degli italiani li ha votati da una parte e rimanenti hanno votato da un' altra
i commenti imho sarebbero accesissimi... ma in equal quantità da entrambi i fronti...
quindi non ci sarebbe mica questa sproporzione.
Se in 60 anni di storia della Repubblica hanno fatto un sacco di porcate non siamo di certo autorizzati ad offenderli come loro hanno fatto con noi.
Poi personalmente sono del parere che coprire di insulti piuttosto che criticare e analizzare con freddezza sia la scusa che i politici attendono per imbavagliare alla grande il web e legittimare le censure agli occhi dell'opinione pubblica tradizionale...il tutto IMHO...per adesso sono contento che si aprano spazi di discussione virtuali, in fondo potrebbe esssere un modo per farsi sentire dai ben intenzionati che abitano il parlamento...
Ovviamente in Italia sarà ben diverso
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